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    ATP 500 Pechino: Arnaldi domina Wolf, eccellente prestazione dell’azzurro

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Personalità, qualità tecnica e fisica, lucidità nel trovare la giocata corretta per la situazione in campo senza esagerare, con misura e sostanza. Quanto piace e convince il tennis di Matteo Arnaldi, autore di un’altra prestazione maiuscola all’ATP 500 di Pechino, dove all’esordio ha demolito JJ Wolf con un secco 6-2 6-2 che ben spiega la nettissima differenza tra i due giocatori nel corso del match. L’azzurro ha condotto la partita con un tennis pratico, razionale e molto efficace, giocando alla perfezione i suoi turni di servizio – non ha concesso alcuna palla break e solo 9 punti complessivi al rivale – e strappando ben 4 break in risposta. È stato perfetto nel contenere le sfuriate del 24enne di Cincinnati, non regalando niente e portandolo spesso a colpire da posizioni scomode, provocandone i troppi errori. Wolf ha provato all’avvio ad aprire gli angoli e muovere Matteo, ma l’azzurro è andato “a nozze” con quel tipo di gioco, bravo ad anticipare i colpi e quindi spostare a sua volta l’americano, mettendolo in grave difficoltà viste le sue modeste doti difensive. Troppa fretta e pochissima misura nell’accelerare la palla hanno condannato JJ a una pesante sconfitta.
    Di partita ce n’è stata davvero poca, perché fin dalle prime battute si è intuito la nette differenza di solidità ed efficacia tra i due. Wolf è il classico “colpitore” da cemento: se trova la giornata in cui sente bene la palla e può colpire da fermo, dal centro del campo, e soprattutto prende ritmo con la prima di servizio, può essere un tennista scomodo da affrontare. Forte di buoni turni di servizio, si mette a sparare a tutta in risposta e, se gli stanno in campo, può diventare pericoloso. Purtroppo per lui, il suo castello tecnico-tattico si è sgretolato come sabbia al vento, il vento del tennis terribilmente efficace e risoluto di Arnaldi. Wolf ha servizio male (solo il 50% di prime in campo) e soprattutto sulla seconda di servizio è stato assai negativo. Oltre al servizio, ha fatto pochissimo in risposta, vinto la miseria di 4 punti contro la prima di Matteo e solo 5 sulla seconda, praticamente niente.

    Early candidate for shot of the week in Beijing pic.twitter.com/kT6Bff5j61
    — José Morgado (@josemorgado) September 28, 2023

    Ma c’è stato molto di più del rendimento sui colpi d’inizio gioco a condannare l’americano. Arnaldi è stato nettamente superiore nello scambio, rapido nell’arrivare bene sulla palla, anche sulle accelerazioni angolate di Wolf, e rigiocare colpi che hanno mandato all’aria l’avversario, incapace di scattare rapido col primo passo e trovare una corretta distanza per colpire in sicurezza. Ha sparacchiato tanto e male lo statunitense, troppi errori (10) a fronte di soli 8 vincenti. Matteo invece ha chiuso con 22 winner e 9 errori, altro dato eccellente, che si aggiunge al 61% di punti vinti sulla seconda dello statunitense e il 75% di punti vinti sulla propria seconda di servizio. Arnaldi ha dominato il match, è stato lucido, pratico, sbagliato pochissimo con massimo rendimento in ogni suo colpo. Troppo falloso e fragile il rivale, ma il merito in gran parte della prestazione così sicura ed efficace dell’azzurro.
    Al prossimo turno Arnaldi aspetta il vincente di Jarry vs. Tsitsipas, sarà tutt’altra partita, una bella sfida in ogni caso. La sensazione è che dovremo abituarci a commentare prestazioni di questo livello, intelligenza e sostanza da parte di “Arna”. Più lo vedo giocare, più sono convinto che Matteo si stia rendendo conto, match dopo match, di quanto sia forte… Una consapevolezza che lo porterà molto, molto in alto.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con Wolf al servizio. L’americano è super aggressivo, serve forte e spinge a tutta fin dai primissimi punti. A 15 muove lo score. Ottimo anche il primo game di battuta di Arnaldi, tiene in mano l’iniziativa accelerando bene col diritto, 1 pari. Lo schema di Wolf è chiaro: dal centro del campo fa correre l’azzurro, una palla destra e la seguente a sinistra, apre molto gli angoli. Sul 40-30 nel terzo game arriva una magia di “Arna”: prova la smorzata, JJ ci arriva e spara un diritto che supera Matteo, bravo a mettere la racchetta dietro la schiena e rimandare la palla di là a campo aperto. Un successivo errore dello statunitense regala all’italiano la prima palla break del match. Non passa la palla corta di Wolf, BREAK Arnaldi, 2-1 e servizio. Molto bene Matteo in quest’avvio, i suoi colpi sono precisi, profondi, è rapidissimo nell’arrivare coi piedi sulla palla e comandare lo scambio, 3-1. Appena Wolf perde il comando nello scambio i suoi limiti di mobilità sono evidenti, gli manca la rapidità per fare il primo passo sulla palla, soprattutto sul lato sinistro. Arnaldi è perfetto al servizio, con una stop volley perfetta chiude un altro game a zero per il 4-2. In tre turni di servizio non ha ancora perso un punto, 12-0 (5 con la prima, 7 con la seconda dato questo eccezionale). Nel settimo game sul 30 pari Wolf commette un doppio fallo, troppa rotazione nell’effetto “kick” la palla scappa lunga ed è di nuovo palla break per l’azzurro. Se la gioca in modo chirurgico Matteo: risposta cross di rovescio, quindi altro rovescio ancor più stretto e carico di spin, Wolf arriva scomposto e cerca un improbabile accelerazione lungo linea che nemmeno trova il corridoio. Doppio BREAK Arnaldi, 5-2 e servizio. Fantastico Matteo, chiude 6-2 un set dominato, nel quale ha perso il primo punto al servizio sul 40-0. Tutto ha funzionato bene nel suo tennis, in spinta e nella copertura del campo, ha comandato il gioco con colpi rapidi, profondi, incisivi, mettendo a nudo i punti deboli dell’americano, gran colpitore ma con poca qualità in difesa. 40% di prime palle in campo per JJ, troppo poche.
    Secondo set, Wolf inizia alla battuta. Non un game comodo, sul 30 pari è costretto spingere al massimo, anche sul net, per sbaragliare l’ottima difesa di Arnaldi. Troppi errori in spinta del 24enne di Cincinnati, consapevole di non reggere una gara di corsa con il ligure, prende troppi rischi. Un altro diritto sparacchiato via con troppa fretta gli costa un’immediata palla break. La salva Wolf buttandosi a rete al termine di uno scambio prolungato. Uno smash malamente tirato lungo (col sole in faccia) costa a JJ un’altra palla break. Niente, è davvero impreciso col diritto d’attacco, tanta fretta nel trovare il vincente. L’americano concede il BREAK che manda avanti l’azzurro 1-0 e servizio. Dopo 50 minuti di tennis perfetto, arrivano le prime sbavature di “Arna”, un regalo col diritto e un doppio fallo. Rimonta bene da un pericoloso 15-30, ritrovando precisione, per il 2-0. Wolf continua ad alternare grandi accelerazioni e brutti errori. L’ennesimo disastro di tocco sul net ai vantaggi gli costa un’altra palla break. Stavolta JJ se la gioca con più cautela, attacco con margine e volée sicura a chiudere. Gli è fatale la seconda PB, stavolta è il diritto a tradirlo, una scudisciata sparata a mezza rete con zero equilibrio. Arnaldi ringrazia e vola avanti 3-0 con DUE BREAK, il match sembra già in ghiaccio, anche perché l’azzurro nei suoi game è una macchina, colpisce con anticipo e accuratezza, comanda ma senza rischiare troppo. Un Ace e un doppio fallo, ma soprattutto un’altra splendida accelerazione di rovescio cross che Wolf guarda sfilare vincente, senza nemmeno provarci. 4-0 Arnaldi. Il match scorre senza altri sussulti fino al termine. Matteo serve per chiudere sul 5-2, con un altro ottimo turno di servizio, senza alcun patema, chiude l’incontro e vola al secondo turno, dove attende il cileno Jarry o Tsitsipas. Bravo Matteo!

    [Q] Matteo Arnaldi vs [Q] J.J. Wolf ATP Beijing Matteo Arnaldi66 J.J. Wolf22 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-2 → 6-2J. Wolf 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-1 → 5-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-154-1 → 5-1J. Wolf 0-15 15-15 30-15 40-154-0 → 4-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df3-0 → 4-0J. Wolf 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-0 → 3-0M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-301-0 → 2-0J. Wolf 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-305-2 → 6-2J. Wolf 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df4-2 → 5-2M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-03-2 → 4-2J. Wolf 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1J. Wolf 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A1-1 → 2-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Wolf 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Partita Tennis: Arnaldi vs Wolf

    Statistiche
    Arnaldi
    Wolf

    Aces
    4
    3

    Double Faults
    3
    1

    First Serve
    21/41 (51%)
    28/56 (50%)

    1st Serve Points Won
    17/21 (81%)
    18/28 (64%)

    2nd Serve Points Won
    15/20 (75%)
    11/28 (39%)

    Break Points Saved
    0/0 (0%)
    2/6 (33%)

    Service Games Played
    8
    8

    Return Rating
    213
    44

    1st Serve Return Points Won
    10/28 (36%)
    4/21 (19%)

    2nd Serve Return Points Won
    17/28 (61%)
    5/20 (25%)

    Break Points Converted
    4/6 (67%)
    0/0 (0%)

    Return Games Played
    8
    8

    Net Points Won
    6/8 (75%)
    6/13 (46%)

    Winners
    22
    8

    Unforced Errors
    9
    10

    Service Points Won
    32/41 (78%)
    29/56 (52%)

    Return Points Won
    27/56 (48%)
    9/41 (22%)

    Total Points Won
    59/97 (61%)
    38/97 (39%)

    Max Speed
    207 km/h128 mph
    218 km/h135 mph

    1st Serve Average Speed
    186 km/h115 mph
    181 km/h112 mph

    2nd Serve Average Speed
    151 km/h93 mph
    139 km/h86 mph LEGGI TUTTO

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    JJ Wolf dopo il passante incredibile: “Mi riscaldo giocando con la sinistra, ho giocato un’intera estate da mancino”

    Il passante con la sinistra di JJ

    L’incredibile passante di JJ Wolf giocato con la mano sinistra contro Tsitsipas resterà certamente il “colpo del torneo”, uno di quelli che continueremo a vedere per anni e anni negli highlights tennistici. Il giovane americano è tornato su quel colpo, rivelando dettagli a dir poco curiosi, che spiegano molto del suo personaggio. Un ragazzo davvero particolare, che speriamo possa salire ancora in classifica poiché è capace di giocare un tennis tutt’altro che banale, davvero spettacolare nel senso mero del termine.
    “Si, ora sono consapevole di aver giocato il colpo dell’anno, qualcosa di particolare, ma devo confessare di aver completamente dimenticato quel momento… Sono andato verso la palla con le due mani, ma la palla se stava andando via, e così è stato spontaneo il gesto, sono andato diretto sulla palla, con le gambe aperte. Mi sorella vi può dire che è il mio colpo negli allenamenti! Si, mi è successo altre volte, ma non proprio così come in quest’occasione”.
    “Quando inizio a riscaldarmi in campo, parto con la sinistra per scogliere il polso. Mi sono rotto il polso in una partita di calcio, ricordo di aver giocato a tennis quell’estate interamente con la sinistra. Anche entrambi i miei genitori sono mancini”.

    “I warm up left-handed”
    JJ Wolf explains the magic behind his incredible left-handed winner in Miami!#MiamiOpen pic.twitter.com/83lyaGFoHV
    — Tennis TV (@TennisTV) March 27, 2022
    La crescita di Wolf è stata rallentata da infortuni e quindi dalla pandemia. Adesso che è in salute, si iniziano a vedere i risultati. Ha anche affermato che il cambio di vita necessario per affrontare il tour Pro gli è costato parecchio: “Una delle parti dell’essere professionista è anche abituarsi ad essere in tour. Può sembrare strano, ma a me piace davvero starmene a casa, ritrovarmi sempre in viaggio non è stato facile. Adesso mi sento pronto per entrare nella vita del tennista e inizio a divertirmi ovunque mi trovi”.
    Divertimento sembra davvero la chiave del suo tennis, davvero unico e senza compromessi. Molti in patria lo paragonano al primissimo Agassi, quello che da teenager sparava a tutta cercando le righe, senza curarsi di errori, tattica, situazioni di punteggio. È un paragone forse un po’ azzardato, ma di sicuro JJ Wolf è il classico tennista capace di infiammare gli incontri ed il pubblico.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO