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    Masters 1000 Madrid: Arnaldi splendido nel primo set, poi cala fisicamente e subisce la rimonta di Munar

    Matteo Arnaldi

    Ha dominato il campo e il gioco per un’ora, disegnando tennis con anticipo, velocità e variazioni da grande giocatore, tecnicamente ottimo e tatticamente sublime. Non sfruttata la chance di break all’avvio del secondo set, Matteo Arnaldi ha subito la reazione veemente di Jaume Munar, bravo a portare l’incontro sulla fisicità e a crescere col servizio, mentre la prima palla dell’azzurro è crollata sotto al 40%, insieme alla sua velocità in campo. La partita purtroppo è girata a favore del maiorchino, sempre più intenso a comandare lo scambio con diritti potenti e soprattutto rovesci lungo linea di ottima qualità, colpi che hanno allontanato Arnaldi dalla riga di fondo e non gli hanno più permesso di spezzare il ritmo e spostare il rivale dalla sua ideale posizione di spinta. Munar vince col punteggio di 3-6 6-3 6-1 in poco più di due ore di gioco, mettendo fine allo splendido torneo del sanremese, che però esce dal campo tra gli applausi e consapevole di aver il livello, i colpi e la testa per poter disputare questi grandi eventi da protagonista.
    Purtroppo commentiamo una sconfitta, quindi qualcosa non è andato “bene” sino alla fine, ma è corretto analizzare questa partita di Matteo sottolineandone soprattutto i tanti aspetti positivi, vista la scarsa esperienza a questo livello e in questo tipo di eventi. Munar è stato più forte fisicamente, e lasciatecelo dire, anche più scaltro, giocando al limite della correttezza in più fasi dell’incontro. Lo si era già visto nel torneo contro Kokkinakis, Jaume è uno che si prende la libertà – visto che i giudici di sedia glielo permettono… – di innescare polemiche inutili e perdere tempo ad arte esattamente quando l’avversario lo sta superando, ovviamente per spezzarne il momento positivo. Non c’è riuscito nel primo set, perché Matteo è stato quasi perfetto, travolgente con il suo tennis vario e velocissimo; c’è purtroppo riuscito all’avvio del secondo, approfittando del primo calo fisico e nell’attenzione di Arnaldi.
    Tuttavia non sarebbe corretto, nemmeno nei confronti del sanremese, attribuire l’esito del match a questi “mezzucci”, quelli sono stati utilissimi a Jaume a sfruttare dei momenti che poi è stato bravo a capitalizzare. Serve un po’ più di esperienza e tenuta, per scavalcare queste cose, “Arna” ci arriverà ben presto. Proprio la tenuta fisica è l’aspetto che davvero è costato la sconfitta a Matteo. Il primo set l’ha giocato in modo stellare, ha fatto tutto benissimo. Munar è tennista solido, monocorde, intenso. Diventa pericoloso quando spinge alla sua velocità, da un metro dietro la riga di fondo con una progressione discreta che porta l’avversario all’errore. Zero fantasia ma discreta concretezza. Nel primo set Matteo è stato bravissimo a non consentirglielo, servendo bene e soprattutto tenendo in mano i ritmi gioco. C’è riuscito grazie alla sua straordinaria velocità di piedi, grazie alla quale ha coperto benissimo il campo, è arrivato in anticipo sulla palla variando in continuazione. Diritto carico contro il diritto di Jaume, per allontanarlo all’indietro e lateralmente, quindi cross perfetto o lungo linea, o discesa a rete con o senza smorzata. Un continuo orchestrare palle una diversa dalla precedente, spostando a destra e a manca, avanti e indietro Munar, incapace di reagire e ritrovare una posizione da cui offendere. Arnaldi enciclopedico, preciso, freddo, attento ad ogni sfumatura, pronto a leggere lo scambio e fare tutto bene e prima del rivale. Servizio, risposta, tutto ha funzionato, incluso quel diritto in spinta che diventa letale appena si è aperto il campo. Chapeau.
    Per tenere questo tipo di gioco Matteo deve essere molto efficace con i colpi di inizio gioco e terribilmente reattivo e veloce, perché se parte dalla difesa quelle variazioni estreme sono a coefficiente di rischio troppo elevato. Purtroppo all’avvio del secondo set non è riuscito a sfruttare una palla break che l’avrebbe mandato avanti, se l’è giocata bene tatticamente ma gli è uscita di poco. Lì ha forse accusato un primo calo fisico, l’altro ne ha subito approfittato e ha iniziato a martellare con altra fisicità e continuità. Munar è riuscito a spostare all’indietro Arnaldi quel poco che è bastato ad aprirgli il campo. La partita è girata totalmente, con un parziale a suo favore Jaume si è preso il tempo del match, spazio in campo e non l’ha mollato più, perché Matteo è calato non solo nell’anticipo sulla palla ma anche al servizio e nella profondità in risposta. La partita è girata, e non è più riuscito a riprenderla perché sembrava proprio non averne più.
    A questo alto livello la tenuta fisica è fondamentale, Matteo è un tennista leggero e molto elastico, dovrà lavorare per mettere più benzina e reggere avversari così tosti fisicamente e nella spinta. C’è spazio per crescere, come al servizio. Questo Arnaldi diverte, piace, intriga. Ha testa, velocità di pensiero e di colpi per disputate questi tornei tutt’altro che da comparsa.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Arnaldi scatta al servizio, è un avvio in salita. Cerca di muovere l’avversario ma commette qualche errore in costruzione e crolla 0-40, tre palle break da difendere. Un altro diritto gli scappa di poco largo, giocato con poco equilibrio. BREAK Munar, 1-0. Matteo si scioglie in risposta, trova una posizione più vicina alla riga di fondo e costringe Munar a rincorrere. Con un’accelerazione splendida di rovescio si porta ai vantaggi, poi martella sul diritto Jaume, che con quell’apertura ampia ha bisogno di tempo. Palla del contro break per l’azzurro: se la gioca in modo splendido, rincorrendo avanti e passando un Munar fuori posizione. 1 pari, ottima reazione del ligure. Con un perfetto S&V vince il settimo punto di fila, per il 2-1 Arnaldi. Ha accusato il break lo spagnolo, gioca colpi tatticamente orrendi, si consegna anche al passante di Matteo per lo 0-40 (e decimo punto di fila). Si butta ancora avanti Jaume, sparacchia in rete uno smash non impossibile, per il BREAK del sorpasso dell’azzurro, 3-1! La striscia di punti consecutivi di Arnaldi si interrompe a 13, in rete un rovescio di Matteo, ma continua a comandare lo scambio con una posizione molto avanzata e un eccellente tempo di impatto in anticipo. Si lamenta del gioco di luce di ombre sul campo Munar, mette in scena un teatrino piuttosto patetico cercando di destabilizzare Arnaldi (lo aveva già fatto contro Kokkinakis nel primo match del torneo), ma l’azzurro non si distrae e con un Ace vola 4-1, in totale controllo del match. Sul 4-2 c’è piccolo momento di difficoltà per Matteo, 0-30, ma si riscatta subito: ritrova la prima di servizio, sempre con i piedi vicino alla riga di fondo spara un gran diritto inside out. 5-2 Arnaldi, eccellente condotta di gara, controlla il gioco, punge un Munar che non trova la contromossa colpendo da troppo dietro, mentre Matteo è un fulmine nel fare due passi avanti e castigare la prima palla più corta del rivale. Sul 5-3, il sanremese serve per il primo set. Durissimo il primo punto, rischia la smorzata Arnaldi ma non è ben giocata e subisce l’aggressività di Munar. Che testa: vede Jaume molto dietro in risposta sulla seconda palla e rischia il S&V, eseguito alla perfezione. Poi è bravissimo ad alzare la parabola col diritto sul rovescio di Munar, lo “sbatte” sui teloni e chiude con un diritto cross preciso. Bene con la prima palla, 40-15 e Due Set Point!!! Vola via il primo, gran risposta di Jaume, “nei piedi”; perfetta la costruzione del punto sul secondo, allontana Munar nell’angolo e lo infila con la smorzata. SET Arnaldi, 6-3. In tutto in set, ma in particolare nell’ultimo game, ha messo in mostra una vera Enciclopedia tattica del gioco, come gestire i punti deboli dell’avversario con i suoi punti di forza: anticipo, velocità di piedi, varietà di colpi. Bravissimo Arna!
    Ritarda l’avvio del secondo set, Munar si lamenta del campo dal suo lato, arrivano con tanto di carriola a rimettere terra fresca. Si riparte e Arnaldi comanda, portandosi 0-30, ma Jaume reagisce, cerca il rovescio lungo linea con successo. Con quattro punti di fila vince il primo game. Matteo continua a variare moltissimo, botta a tutta col diritto, poi diritto “chop” e palla corta perfetta, non dà alcun ritmo e punto di riferimento a Munar, che invece vive di quello. 1 pari. Nel terzo game Jaume cerca di spingere sopra ai suoi ritmi per non consentire ad Arnaldi di comandare, ma va fuori giri e commette sul 40 pari un doppio fallo , è PB per “Arna”. Matteo comanda ma un diritto bello carico gli esce di poco. Come gli esce di poco lo schema smorzata-lob dopo. Munar martella a tutta, Arnaldi accusa un momento di calo, arriva con meno anticipo sulla palla e sbaglia, poco sostenuto dal servizio. Crolla 0-40, quindi è anche sfortunato in uno scambio rocambolesco, vinto da Munar dopo una rincorsa vincente trovando un pizzico di riga. Dalla palla break salvata che poteva essere un macigno, Munar strappa un BREAK con 7 punti vinti di fila, 3-1 e servizio. Il maiorchino ora è “on fire”, tira forte e tutto gli entra, incluso la prima di servizio. Vince ben 11 punti di fila, Munar è avanti 4-1. Purtroppo l’inerzia del match si è totalmente ribaltata a favore di Munar, che ora comanda, spinge tanto e ha avanzato la propria posizione. Al contrario il servizio di Arnaldi è crollato al 40% e ora si fa dura. Con una risposta molto aggressiva Jaume si procura la palla del doppio break, momento molto difficile per “Arna”. Bravo Matteo, avanza e chiude con uno smash perentorio, resta in scia 4-2 aggrappato al servizio. Settimo game, sul 30 pari Matteo vince uno scambio di tocco sotto rete (“meno male che l’ha presa, andava fuori”, dice al suo angolo), è palla del contro break! No! c’era la chance, la risposta di Arnaldi era lunghissima ma poi sbaglia col rovescio in scambio. Altra chance sprecata per Matteo, tira fuori l’affondo decisivo dopo uno scambio terribilmente duro. 5-2 Munar, peccato c’era lo spazio per tornare in parità. Lo spagnolo si aggiudica il secondo parziale 6-3 grazie ad un errore col diritto di Arnaldi. È stato bravo a reagire alle difficoltà, alzando il livello fisico della partita e spingendo al massimo delle sue capacità, male purtroppo al servizio Matteo.
    Terzo set, Arnaldi inizia alla battuta. Sul 30 pari Munar di nuovo polemizza con l’arbitro, rompe il ritmo a Matteo al servizio, che sbaglia un diritto. Palla break immediata per l’iberico. Esagera in spinta Matteo, ancora col diritto, BREAK Munar. In questo game si è vista poca brillantezza fisica dell’azzurro, meno reattivo rispetto al primo set, ma anche la poca esperienza a questo livello accusando le pause “furbe” imposte dall’avversario. Jaume ora colpire con forza, con i piedi in campo, sostenuto da una prima palla continua (oltre il 70%). Scappa via Munar, 2-0, troppo più intenso adesso in campo, mentre Matteo sembra un po’ in riserva come energia, subisce troppo e accorcia gli scambi cercando soluzioni a bassa percentuale, mentre nel primo set costruiva il punto con grande velocità e anticipo, e pazienza. Ritrova finalmente un buon turno di battuta l’azzurro, 1-2, ma il problema è trovare un gran game in risposta per riaprire l’incontro. Forse Matteo accetta fin troppo il ritmo del rivale, invece di rimettersi ad alzare la parabola, tagliare la palla e smorzare, per stoppare la spinta di Munar. Proprio con drive profondi e potenti, Jaume sale 3-1, sembra purtroppo gestire bene il match adesso. La prima palla di Matteo non va, la risposta di Jaume è profonda, 0-30 e poi 15-40 con un tentativo di smorzata che muore in rete. Poche gambe per Arnaldi, sembra davvero in difficoltà adesso, con due palla del doppio break da difendere. Le cancella, splendido un cross di diritto, ma ne arriva una terza. Stavolta sparacchia un rovescio a mezza rete, troppa fretta. Altro BREAK per Munar, 4-1 e servizio, non riesce più a comandare e nemmeno difendersi con la stessa copertura del campo. Lotta sino alla fine, cercando la via della rete, ma s’inchina 6-1 al sesto match point allo spagnolo, che ha dimostrato complessivamente una tenuta superiore e ha fatto valere la propria maggior esperienza. Resta un torneo splendido per Arnaldi, la conferma che possiede il tennis e il livello per giocare questi tornei e crescere moltissimo in classifica. Lo rivedremo a Roma, con più esperienza e convinzione.

    [Q] Matteo Arnaldi vs Jaume Munar ATP Madrid Matteo Arnaldi631 Jaume Munar366 Vincitore: Munar ServizioSvolgimentoSet 3M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-5 → 1-6J. Munar 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 40-A1-3 → 1-4J. Munar 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2J. Munar 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Munar3-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 3-5J. Munar 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4J. Munar 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4M. Arnaldi 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3J. Munar 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-401-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1J. Munar 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 0-15 15-15 40-15 40-305-3 → 6-3J. Munar 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-305-2 → 5-3M. Arnaldi 0-15 0-30 30-30 40-304-2 → 5-2J. Munar 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 4-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-1 → 4-1J. Munar 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Munar 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 1-1M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 ace0-0 → 0-1
    4 ACES 10 DOUBLE FAULTS 247/82 (57%) FIRST SERVE 53/76 (70%)30/47 (64%) 1ST SERVE POINTS WON 36/53 (68%)16/35 (46%) 2ND SERVE POINTS WON 11/23 (48%)9/14 (64%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)13 SERVICE GAMES PLAYED 1217/53 (32%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 17/47 (36%)12/23 (52%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 19/35 (54%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 5/14 (36%)12 RETURN GAMES PLAYED 1315/24 (63%) NET POINTS WON 10/20 (50%)36 WINNERS 2428 UNFORCED ERRORS 1846/82 (56%) SERVICE POINTS WON 47/76 (62%)29/76 (38%) RETURN POINTS WON 36/82 (44%)75/158 (47%) TOTAL POINTS WON 83/158 (53%)209 km/h MAX SPEED 216 km/h186 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 173 km/h151 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 145 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP Parma: Cecchinato supera Munar al terzo set, una battaglia che gli regala la finale

    Marco Cecchinato

    Ceck c’è! Marco Cecchinato supera in tre set Jaume Munar nella prima semifinale dell’ATP di Parma, 7-6 1-6 6-1 lo score di una battaglia durata 2 ore e 40 minuti. Un successo meritato, sofferto, che gli vale la quinta finale in carriera (prima del 2021). Domani se la giocherà con il vincente del derby USA Korda vs. Paul.
    Non inganni lo score del terzo set: non è stata affatto una passeggiata per il siciliano… Ben 59 punti nel terzo parziale, durissimo sul piano agonistico, tutti games ai vantaggi eccetto quello conclusivo, quando ormai Munar aveva gettato la spugna. Per Cecchinato è una vittoria importantissima, per mille motivi. Intanto lo porta in finale, dove troverà o il talento emergente di Korda o il tennis più solido di Paul, entrambi avversari non impossibili per un buon “Ceck”. Il tutto alla vigilia di Roland Garros, il torneo del suo destino, dove visse una favola pazzesca regalando a tutti gli italiani un tennis superlativo, il primo a scattare in quella che poi è diventata una vera valanga azzurra. È una vittoria molto bella perché arrivata dopo una battaglia, giocata punto su punto, rincorsa su rincorsa, quindi una grande iniezione di fiducia per un giocatore che proprio di fiducia ha bisogno, per ritrovare il suo miglior tennis.
    Parlando proprio di tennis, in campo è parsa netta la maggior qualità dei colpi dell’azzurro rispetto a quelli Munar.L’iberico ha giocato una buona partita in spinta, macchiata da troppi errori e soprattutto un rendimento al servizio modesto. Proprio in questo dovrà riflettere Cecchinato: nonostante una giornata al servizio tutt’altro che brillante del rivale, ha stentato ad imporsi alla risposta. Ha sofferto troppo quando ha dovuto affrontare i servizi esterni molto carichi di effetto, tutto per colpa di una posizione in ribattuta troppo, troppo arretrata. È la “moda” del momento: si apre molto campo e si cerca di rispondere carico, quindi scappare verso la riga per iniziare lo scambio. Quando un tennista ha la potenzialità di un Cecchinato da entrambi i lati, forza e discreto timing, è una tattica forse un po’ “suicida”, perché si apre fin troppo il fianco e il campo al rivale. Tutto credo dipenda da quanto scritto sopra: fiducia. Marco è un giocatore che ha vinto tornei, è stato nella top20, se l’è giocata alla pari con i migliori. Quando è stato in ottima forma fisica ed in fiducia, sul rosso è un “cagnaccio” per tutti. Ma serve un “Ceck” in fiducia, che lascia scorrere il braccio, che è intenso e che ci prova senza attendere troppo. Oggi si è visto quel Marco a tratti, per fortuna in momenti importanti, come il tiebreak del primo set e ancor prima nel contro break decisivo. Nel secondo è calato vistosamente, di testa e di gambe. Bravo a ritrovarsi subito all’avvio del terzo, prendere il vantaggio ed arginare ogni tentativo di rimonta di Jaume in ogni lottatissimo game.
    Cecchinato deve ripartire da quei momenti di ottima intensità, dai suoi colpi pesanti, soprattuto quel diritto con cui può “far male” sia in cross che inside out. Ha rischiato diverse smorzate, alcune con successo, ed è stato pronto a venire avanti a prendersi punti molto importanti, soprattuto all’avvio del terzo set, per lo strappo decisivo. Deve crescere di fiducia e di pari passo nell’intensità, per sbagliare di meno. Deve avanzare la posizione in campo perché non vale la pena rincorrere così tanto e rischiare difese estreme quando puoi comandare. E in finale, dovrà anche servire un po’ meglio, perché soprattuto contro Korda potrebbe essere aggredito immediatamente, perdere campo e rincorrere di continuo. Bravo Marco!
    Marco Mazzoni

    Ecco la cronaca della semifinale.

    La semifinale scatta alle 15:23, con Cecchinato alla battuta. Parte bene Munar, accelerazione fulminante col rovescio lungo linea. Molto aggressivo l’iberico dalla risposta, avanza e chiude. 0-30. La smorzata porta il primo punto del match al siciliano, che poi martella col diritto nell’angolo. Il primo game va ai vantaggi. Comanda col diritto e grazie a drive profondi, Marco muove lo score del match, 1-0. Inizia male al servizio Munar, crolla 0-30 e poi sbaglia uno smash sotto rete, forse per colpa del sole. 0-40, tre palle break per l’azzurro. Non gioca bene Marco la seconda chance, era in controllo dello scambio dopo una bella risposta, ma un diritto gli vola via. 30-40, ancora una palla break. Jaume è aggressivo col diritto, dopo una prima palla molto lavorata. Munar impatta il conto dei game sull’1 pari e si porta 0-30 in risposta, grazie ad un vero regalo di “Ceck” (7 punti di fila per lo spagnolo). Marco reagisce, con un bel diritto inside out interrompe la striscia del rivale, ma forza largo un diritto nel punto successivo. 15-40, due chance per l’allungo per Jaume. Ace a cancellare la prima PB; subisce la risposta aggressiva, nei piedi, di Munar, Marco colpisce in rete. BREAK Munar, 2-1 e servizio. Gioca solido Jaume, pochi fronzoli, concreto, molto attento a non sbagliare nei punti chiave. Consolida il vantaggio, 3-1, Marco è costretto a rincorrere. In risposta sul 2-3, Cecchinato trova un paio di risposte aggressive, Munar sbaglia. Si porta 15-40, due palle del contro break. Spreca la prima, aspetta troppo la palla di Munar, perde tempo e sparacchia in rete; sulla seconda invece è Jaume a sbagliare col diritto, “Ceck” ringrazia e impatta lo score 3 pari. Il match continua ad avanzare a strappi. Nel settimo game è Marco a sbagliare, due palle che gli costano lo 0-30. Riprende una smorzata con grande mano l’iberico, bravo. Una ricorsa che gli vale lo 0-40. Munar trova una risposta profondissima, Cecchinato è sorpreso. Break Munar, torna avanti 4-3. Ottavo game, Jaume è bravo a salvarsi sul 15-30 con un pallonetto passante perfetto, grande mano. Il game va ai vantaggi, bravo Marco a venire avanti e chiudere di volo. Un doppio fallo, il secondo del game, offre a Cecchinato la palla del 4 pari, ma stecca la risposta di rovescio l’azzurro. Munar come la palla corta vince il punto del 5-3. Marco serve per allungare il set, sembra in controllo ma commette due doppi falli, errori che lo portano a vantaggio Munar e quindi set point! Si salva col servizio, bella prima esterna. Lavora bene lo scambio col diritto e vince il game. Munar ora serve per vincere il primo parziale avanti 5-4. Non gioca con sicurezza l’iberico, sbaglia col diritto. 15-30. Altro errore, 15-40! Due palle del contro break per Marco. Cerca il serve and volley, ma la sorpresa non paga. BREAK Cecchinato! 5 pari. Buon game per l’azzurro l’undicesimo, molto solido, mentre lo spagnolo continua a sbagliare. Un ottimo scambio col diritto gli vale il 6-5, parziale di 11 a 1 dal set point salvato. Ora tutta la pressione è su Jaume. Un terribile doppio fallo, con la palla che arriva a mala pena a metà rete, costa a Munar il 15-30, l’azzurro a due punti dal set. Con una palla corta precisa e un diritto potente si salva l’iberico, si va al tiebreak. Inizia bene “Ceck”, avanti e bella volée vincente, 1-0. Avanti anche Munar, 1 pari. Lungo scambio sul terzo punto, un recupero quasi disperato porta Munar avanti 2-1. Bene il siciliano al servizio, attacca sul rovescio del rivale, avanza e chiude. 3-2 Cecchinato e quindi 4-2 con un bel cambio in lungo linea col diritto, primo mini strappo del “decider”. Un errore in scambio costa a Munar il 2-5, l’azzurro a due passi dal primo set, e col servizio. Un rovescio in scambio in rete di Jaume porta “Ceck” 6-2, 4 Set Point consecutivi. Out la risposta di Munar, SET Cecchinato dopo 1h e 7 minuti. 6 punti di fila per l’azzurro nel tiebreak, giocato con coraggio e precisione, troppo falloso invece Munar.
    Secondo set, inizia Munar alla battuta. Molto aggressivo, cerca di reagire al brutto finale del primo set. Facilmente si porta avanti 1-0. Più incerto l’avvio di Marco, sbaglia col diritto in attacco, segue un altro errore. È 15-40, due palle break Munar. Giudica male una palla l’azzurro, altro errore. Break Munar, avanti 2-0 e servizio. “Ceck” vola 0-30, ma poi è solido lo spagnolo, con quattro punti di fila si porta 3-0. S’impenna la qualità del gioco, Cecchinato trova un rovescio cross bellissimo, ma anche Munar spinge a tutta col diritto. Si lotta punto su punto, e Jaume strappa con un bel pressing la palla del 4-0. Si salva Marco con il suo schema preferito, servizio esterno e via subito dentro in lungo linea. Alla fine l’azzurro vince il primo game del secondo set, 1-3 lo score. Jaume è solido alla battuta, insiste sul rovescio del siciliano con la prima (anche se la percentuale non è alta) e ricava ottimi dividendi. 4-1 Munar. Anche in risposta lo spagnolo continua a spingere, “Ceck” sotterra un brutto diritto sul 30 pari e Munar ha la palla per il doppio break. Bella prima esterna, vola via la risposta di Jaume. Bravo lo spagnolo a rigiocare la palla corta, si procura una seconda palla break. Niente servizio per Marco, che spedisce poi malamente in corridoio uno rovescio cross. Un calo di tensione fisico e mentale evidente nel secondo set per il siciliano, che crolla 1-5 con un doppio break. In sicurezza Munar chiude 6-1, un set dominato.
    Terzo set, Cecchinato è al servizio, chiamato ad alzare di nuovo il livello. Soffre Marco, sprinta e tira, ma non è intenso come nel finale di primo set. Ai vantaggi, si porta avanti 1-0, piccola iniezione di fiducia. La lotta continua nel secondo game del terzo set. Bravo il siciliano a spingere forte col diritto, avanzare e conquistare la palla break. Niente prima per Jaume… Ottimo “Ceck”! Risponde da molto dietro ma carico, rincorre e poi avanza, chiudendo sotto rete. BREAK Cecchinato, avanti 2-0 e servizio. Ora sì che è tornata l’intensità nell’azzurro, deciso entra col diritto alla prima apertura di campo. Incontenibile e vincente, anche grazie alla prima di servizio che finalmente funziona. Tenta un rovescione a tutta sul 40-0, in lungo linea, ma gli esce di pochissimo, è comunque un segnale di fiducia provarci. Purtroppo la “fiammata” di Marco si spegne all’improvviso: Munar spinge e l’azzurro sbaglia. Da 40-0 crolla a palla break. Tenta e trova una smorzata perfetta, che classe per cancellare la chance del rivale. Lavora bene col diritto il siciliano, con grinta si porta avanti 3-0. Arriva il trainer per l’iberico, per curare un dito da una vescica, …e forse anche stoppare il buon momento di “Ceck”. Munar parte molto male dopo la pausa, due erroracci in spinta che lo portano a 15-40. Due chance per Marco per scappare via verso il successo. Niente prima di battuta per Jaume; Marco apre bene il campo, fa correre il rivale e rischia, ma purtroppo sbaglia per primo. Si scambia sul rovescio sulla seconda, cerca di uscirne di potenza Cecchinato ma spedisce abbondantemente lungo. Un doppio fallo regala la terza palla per il quattro-zero all’azzurro. Lungo scambio, cerca un crossettino in contro piede Marco, ma sbaglia di poco. Munar si salva, in un altro game maratona, lo score segna 3-1 Cecchinato, ora alla battuta. Parte bene l’italiano, ma un doppio fallo spedisce il quinto game ai vantaggi. Un nastro “amico” e una risposta in rete portano Cecchinato sul 4-1. La lotta continua punto su punto, Munar non molla niente, spinge col diritto e cerca intensità, ma al servizio va molto a corrente alternata. Come dimostra l’ennesimo doppio fallo, che allunga anche questo game ai vantaggi. Un punto DURISSIMO porta Marco a palla break, bravissimo a rincorrere, ribaltare lo scambio e chiudere col diritto cross. Rifiatano i due, che battaglia… Doppio Fallo! Il secondo nel game, gravissimo errore che costa a Munar il doppio break. Cecchinato va a servire per il match avanti 5-1. È finalmente lo strappo decisivo. Servizio e diritto, 30-0, a due punti dalla vittoria. Una splendida smorzata col diritto, imprendibile, lo porta a doppio Match Point sul 40-15! Comanda col diritto e chiude! Gioco Partita Incontro!!! Urla Marco, approda alla quinta finale in carriera, la prima del 2021. Una lotta durissima, vince con merito, bravo a rimontare nel primo e poi ritrovarsi all’inizio del terzo dopo un brutto secondo set. Anche questa settimana, un azzurro giocherà una finale.

    Marco Mazzoni

    [WC] Marco Cecchinato vs Jaume Munar (non prima ore: 15:15)ATP ATP Parma Cecchinato M.716 Munar J.661 Vincitore: Cecchinato M. ServizioSvolgimentoSet 3Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1Munar J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-1 → 4-1Munar J. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1Cecchinato M. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0Munar J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Munar J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-5 → 1-6Cecchinato M. 0-15 15-15 30-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Munar J. 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3Munar J. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Munar J. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6Munar J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6Cecchinato M. 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5Munar J. 15-0 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5Munar J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5Cecchinato M. 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4Munar J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 3-3Cecchinato M. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3Munar J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Cecchinato M. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2Munar J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Cecchinato M. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0
    1 Aces 25 Double Faults 663% (62/99) 1st Serve 74% (70/95)66% (41/62) 1st Serve Points Won 61% (43/70)43% (16/37) 2nd Serve Points Won 40% (10/25)56% (5/9) Break Points Saved 67% (8/12)13 Service Games Played 1339% (27/70) 1st Serve Return Points Won 34% (21/62)60% (15/25) 2nd Serve Return Points Won 57% (21/37)33% (4/12) Break Points Converted 44% (4/9)13 Return Games Played 1358% (57/99) Service Points Won 56% (53/95)44% (42/95) Return Points Won 42% (42/99)51% (99/194) Total Points Won 49% (95/194) LEGGI TUTTO