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    La Cucine Lube Civitanova saluta Jacopo Larizza che andrà in prestito

    Di Redazione A.S. Volley Lube saluta Jacopo Larizza. Non è un addio, semmai un arrivederci! Il promettente centrale classe ’98 cresciuto nella cantera biancorossa ha già dato un saggio delle sue doti e andrà in prestito per completate il processo formativo. Nella stagione dell’esordio in SuperLega Credem Banca con la Lube il giovane maceratese di 204 cm ha centrato uno Scudetto e una Coppa Italia dimostrando di poter dare un contributo utile in un reparto plurititolato. Il Club ringrazia l’atleta per la professionalità e l’impegno e gli augura di proseguire la sua ascesa! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jacopo Larizza, uno scudetto per papà: “Era lui a darmi sostegno e fiducia”

    Di Roberto Zucca Una delle immagini più belle dello scudetto conquistato dalla Cucine Lube Civitanova non è parte di ciò che è avvenuto in campo, bensì di ciò che è stato trasmesso una volta che l’ultima palla aveva toccato il taraflex di gioco. Maurizio Colantoni, inviato di RaiSport, si avvicina ad un ragazzo, che di nome fa Jacopo e di cognome Larizza, in lacrime, con la maglia della Lube ancora indosso. Jacopo ci parla di quel titolo conquistato in un momento molto toccante: “Ho realizzato in quel momento che non avrei potuto festeggiare e condividere quelle emozioni con mio padre. Da qui le lacrime, con Maurizio Colantoni che mi ha chiesto il permesso di dire qualche parola e io ho acconsentito volentieri“. Suo padre era il suo primo tifoso. “Sin da piccolo. Era lui ad accompagnarmi agli allenamenti, e naturalmente il fatto che fossi arrivato a vestire una maglia come quella della Lube è stato per lui un enorme motivo di orgoglio. Non era uno di quei genitori con la smania di vedere il proprio figlio chissà dove, ma era un padre sempre presente laddove ci fosse un po’ di sostegno e fiducia da darmi“. Di lei si dice che possa fare grandi cose. Blengini le ha dato qualche consiglio? “Niente che non abbia condiviso con tutti gli altri. Ha saputo utilizzare le parole giuste quando papà è mancato. Ha saputo farmi sentire la vicinanza in un momento così assieme a tutta la società e a tutta la squadra“. Come si riesce ad uscire da questi momenti e rientrare nella pressione di una finale scudetto? “Non si esce da nessun momento. Sicuramente si cerca di andare avanti, pensando magari a ciò che avrebbe fatto piacere a papà. Io sono certo che lui avrebbe voluto così, che andassi avanti e che tornassi al mio lavoro con spirito di sacrificio e determinazione“. Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova In quella finale e nei giorni successivi ha condiviso la vittoria con un amico. Parlo di Kamil Rychlicki. “Un amico importante, di cui vado molto fiero per lo spazio che ha saputo conquistarsi. Questa Lube è una squadra bellissima, con Kamil siamo stati compagni di stanza in trasferta, quindi si è creato un buon rapporto anche al di fuori del campo. Quando è finita la gara scudetto, è stato il primo a venire da me per condividere quel momento di gioia“. Come si immagina il futuro di Jacopo ora? “Oddio, è molto presto per parlarne. Mi piacerebbe poter giocare, sicuramente. Diciamo che mi prendo ancora del tempo per decidere“. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Lo scudetto abbiamo iniziato a costruirlo contro Modena”

    Di Redazione Le prime dichiarazioni a caldo della Cucine Lube Civitanova dopo la vittoria in Gara 4 di Finale Scudetto contro Perugia le raccoglie Maurizio Colantoni in diretta su RaiSport. Il coach dei marchigiani Gianlorenzo Blengini si presenta con tanto di cappello tricolore: “I ragazzi hanno fatto un’impresa, secondo me in tutti i play off. Lo scudetto abbiamo iniziato non solo a pensarlo, ma a costruirlo nella serie dei quarti di finale contro Modena, senza Leal e De Cecco. Lì la squadra poteva accettare delle attenuanti per un’eventuale sconfitta, invece non ha fatto una piega e ha poi superato anche le difficoltà in semifinale contro Trento. È un privilegio allenare giocatori così“. “È stata una stagione molto complessa – ricorda Osmany Juantorena – lavoriamo da luglio con tanti problemi e l’incertezza legata al Covid, ma abbiamo avuto la fortuna di lavorare, mentre tanta gente non ha potuto farlo, e di finire questo campionato dandogli un senso“. Stessi concetti espressi da Simone Anzani: “Godiamoci questo momento, perché è stata una stagione strana, tutto l’anno senza pubblico e senza sapere ogni settimana se avremmo giocato o no. Prima dei quarti ci siamo un po’ c…ti sotto ma siamo stati bravi a gestire la situazione, e brava la società che ci ha supportato tutto l’anno. Questo scudetto è quello che ci era mancato l’anno scorso, siamo contentissimi“. Luciano De Cecco, da grande ex, ha chiuso la partita con il punto della vittoria: “Non è mai scontato vincere queste partite e meno che mai in Finale Scudetto. Abbiamo lavorato tanto e fatto un sacco di tamponi, adesso ci godiamo questo successo perché il lavoro ha pagato“. Fabio Balaso aggiunge: “Ringrazio il pubblico che ci ha seguito da lontano e la società, è un titolo sudato ma bellissimo“. E Marco Falaschi non trattiene la gioia: “Lo scudetto è sempre importante, quando è il primo lo è ancora di più!“. Robertlandy Simon è un altro dei grandi protagonisti della vittoria dei cucinieri: “Perugia è una grande squadra e lo ha dimostrato fin dall’inizio della stagione, non per niente hanno vinto la regular season. Noi abbiamo avuto alti e bassi, ma questo scudetto è veramente bello: per me è il secondo in Italia ed è sempre più difficile“. Jiri Kovar ammette: “È stata molto dura, a partire dal fatto di giocare i palazzetti vuoti. Un anno lunghissimo, iniziato più di un mese prima del solito, e questo finale ci ripaga di tanti sacrifici“. Non ha parole Kamil Rychlicki: “Onestamente non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, sembra un bellissimo sogno“. Il momento più emozionante del dopopartita sono però sicuramente le lacrime di Jacopo Larizza: “Esattamente un mese fa mio padre è venuto a mancare – spiega il centrale –, quello che è successo mi ha distrutto, ma mi sono assentato dagli allenamenti solo nei giorni indispensabili per stare vicino alla squadra, perché sapevo che c’era bisogno di me e che mio padre avrebbe voluto così. Mi avrebbe voluto veder trionfare e sarebbe stato orgoglioso di me“. LEGGI TUTTO

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    Lutto in casa Lube: scomparso il papà di Jacopo Larizza

    Di Redazione Proprietà, dirigenti, collaboratori, squadra e staff della A.S. Volley Lube si stringono attorno all’atleta Jacopo Larizza e ai suoi cari per la scomparsa del padre Umberto. Alla famiglia Larizza vanno le più sentite condoglianze anche da parte dei tifosi biancorossi, di cui il Club si fa portavoce. Anche la Redazione di Volley News si stringe attorno alla famiglia di Jacopo Larizza e porge le più sentite condoglianze. LEGGI TUTTO

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    Osmany: “Poco concentrati nei primi due set, un errore da evitare”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Non è soddisfatto Osmany Juantorena, nonostante la vittoria in rimonta per 3-2 – ottenuta grazie al suo decisivo ingresso dalla panchina – della Cucine Lube Civitanova contro la Consar Ravenna. “Mi dispiace molto – sottolinea lo schiacciatore azzurro – per l’atteggiamento che abbiamo messo in campo nei primi due set: eravamo poco concentrati sulle cose che dovevamo fare. Poi siamo stati bravi a ribaltare la situazione, è vero, ma lo è anche che in futuro dovremo evitare di cadere in certi errori. Sono contento che il mio impatto sulla partita sia stato buono, ma la vittoria è stata della squadra“.
    Meno severo il giudizio di Fefè De Giorgi: “Nei primi due set abbiamo avuto un po’ più di difficoltà, sapevamo che Ravenna ha un buon ritmo però soprattutto nella fase break siamo stati poco efficaci. Dopo abbiamo migliorato il nostro livello di gioco e siamo riusciti a piazzare una importante rimonta, che ci consente di portare a casa due punti altrettanto importanti per la classifica. E adesso pensiamo solo ed esclusivamente alla Champions League, perché in Francia ci attende un evento molto importante per la nostra stagione“.
    C’è spazio solo per la gioia nelle parole di Jacopo Larizza, catapultato in campo al posto di Diamantini: “Ravenna è una squadra giovane, che combatte su ogni pallone e non molla mai. Normale dunque che quando giochi una squadra contro la Lube, senza troppa pressione addosso, dia il massimo su ogni pallone e riesca ad esprimersi molto bene come ha fatto stasera. I capelli biondi? Una scommessa con gli amici, adesso dovrò anche portare i pasticcini in spogliatoio“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO