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    Dopo 4 anni Alice Barbagallo torna a vestire la maglia di Olbia

    Di Redazione C’è un altro gradito ritorno nel roster dell’Hermaea Olbia che si prepara ad affrontare il nono campionato consecutivo in Serie A2: a quattro anni dalla positiva esperienza della stagione 2017-18, il libero Alice Barbagallo torna a indossare la maglia delle aquile tavolarine. Nata a Siracusa il 24 aprile 1997, Barbagallo ha mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Aurora, squadra della sua città natale. Tra i 16 e i 18 anni è stata al Volley Tremestieri, squadra con cui ha potuto esordire nel campionato di B1. Nel 2015 il grande salto in A2 con Palmi, dove ha militato per un biennio prima della positiva parentesi di Olbia nel 2017-18. In Sardegna ha avuto modo di farsi apprezzare come libero titolare in una formazione che – sotto la guida di Pasqualino Giangrossi – conquistò un’agevole salvezza. Lasciata l’isola, è stata per due anni a Cutrofiano, quindi – nel 2020/2021 – a Soverato. L’ultima annata, infine, l’ha vista protagonista per la prima volta al Nord Italia con i colori dell’Itas Ceccarelli Group Martignacco, accompagnata fino a Gara 3 dei quarti di finale dei play off contro Mondovì. Laureata in Economia, Alice sta affrontando la Magistrale all’Università degli Studi di Catania. “Sapevo che prima o poi sarei tornata in Sardegna – afferma il libero hermeino – era un desiderio che cullavo già da qualche anno. Stavolta è capitata l’occasione giusta e l’ho colta al volo. Ammetto di aver fatto il tifo per l’Hermaea anche a distanza e ho sperato di poterla incrociare negli scorsi playoff. Conosco molto bene il contesto, l’ambiente e la società, dunque so già che starò benissimo. E poi ritroverò anche Antonio D’Ambrosio, che è stato un po’ il mio mentore agli esordi. Proprio lui mi ha parlato molto bene di coach Dino Guadalupi e del clima positivo che sa instaurare in squadra. Per me, questo, è un aspetto molto importante, anche in considerazione delle difficoltà che ho affrontato nelle ultime annate“. “Rispetto a quattro anni fa – continua Barbagallo – mi sento cresciuta tecnicamente, ma non si smette mai di imparare e voglio fare ancora di più. Affronterò con grande senso di responsabilità anche il fatto di essere una delle giocatrici più esperte della squadra. Sarà stimolante dare il buon esempio. Le compagne? Ho affrontato da avversaria sia Bridi che Bulaich e non ho potuto fare a meno di notare la loro grande voglia di vincere. Mi hanno fatto un’ottima impressione, e sono curiosa di vedere come ci integreremo una volta iniziata la stagione. Per quanto concerne gli obiettivi, è difficile fare previsioni: come ha già detto qualcuno, sarebbe bello dar fastidio alle big e, magari, migliorare il risultato ottenuto lo scorso anno. Sappiamo, però, che non sarà semplice: ci sarà tanto da lavorare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da un’isola all’altra, Daniela Bulaich Simian si lega all’Hermaea Olbia

    Di Redazione Un’atleta olimpica per l’Hermaea Olbia! Nella stagione 2022/2023, le aquile tavolarine potranno contare anche sul talento di Daniela Bulaich Simian, schiacciatrice argentina classe 1997 che nell’ultimo campionato ha militato nella Pallavolo Sicilia Catania (Girone B dell’A2). LA SCHEDA – Originaria di Avellaneda, alta 175 cm, la nuova attaccante hermeina ha maturato le prime esperienze nella massima divisione del suo Paese, prima con il Boca Juniors e poi con il San Lorenzo de Almagro. Nel 2021/2022 l’avventura italiana con la Rizzotti Design Catania, squadra in cui ha avuto modo di mettersi in luce risultando la terza miglior realizzatrice della regular season di A2 con 478 punti messi a terra in 28 apparizioni.  Giocatrice in grado di coniugare talento e potenza, è un punto fisso della nazionale argentina, con cui ha disputato il torneo olimpico di Tokyo 2020. Attualmente si trova in patria, dove si sta preparando per il campionato Mondiale che si disputerà in Polonia e Olanda tra il 23 settembre e il 15 ottobre. LE DICHIARAZIONI – “Sono felice di essere una nuova giocatrice dell’Hermaea – afferma Bulaich – tante persone mi hanno parlato bene della piazza di Olbia e della Sardegna in generale. So che si tratta di una terra bellissima e sono certa che mi troverò benissimo. Mi fa piacere ritrovare anche Bridi, con cui ho stabilito un’ottima intesa a Catania. Personalmente spero di ripetermi sui livelli dello scorso anno e accompagnare la squadra in un campionato ricco di soddisfazioni”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antonio D’Ambrosio sarà nuovamente lo scoutman dell’Hermaea Olbia

    Di Redazione Per la quarta stagione consecutiva (la quinta in totale), l’Hermaea Olbia potrà contare sulla professionalità dello scoutman Antonio D’Ambrosio, che affiancherà coach Dino Guadalupi e il vice-preparatore Stefano Cinelli alla guida della squadra. Originario di Altamura (Bari), classe 1990, D’Ambrosio può contare su un ricco curriculum sia in Italia che all’estero. La sua prima esperienza ad alto livello è arrivata a Sala Consilina nel 2013, proprio da collaboratore di coach Guadalupi. Il suo percorso lo ha portato inoltre a Palmi, ancora in A2, Targoviste (Romania) e Urbino. La prima parentesi a Olbia nel campionato 2017-18 all’interno dello staff guidato da Pasqualino Giangrossi, poi – dopo un’esperienza in Finlandia all’HPK – il ritorno nell’isola per tre annate caratterizzate da una Pool Promozione, una salvezza agevole e una qualificazione ai play off. “Come ormai tutti sanno – spiega D’Ambrosio – ho maturato un particolare senso d’appartenenza nei confronti dell’Hermaea, e il legame si è rinsaldato ulteriormente dall’arrivo di Dino Guadalupi. Sono felice di allungare la mia permanenza in Sardegna e riparto con il solito entusiasmo“. Lo scoutman parla poi del nuovo roster: “Ci sarebbe piaciuto proseguire sul solco tracciato nell’ultimo campionato, ma le logiche di mercato ci hanno portati a cambiare. Guideremo una squadra diversa, ma comunque competitiva. Avremo verosimilmente nel cambio palla il nostro punto di forza principale, mentre ci sarà probabilmente da lavorare sulla fase break per arrivare a un livello ottimale. Ci auguriamo di disputare un campionato all’altezza dello scorso, ma è impossibile sbilanciarsi prima di aver visto quantomeno la suddivisione dei gironi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hermaea Olbia è Cinelli il vice Guadalupi e il preparatore

    di Redazione Lo staff dell’Hermaea Olbia si arricchisce con l’entusiasmo e la preparazione di Stefano Cinelli, che – a partire dalla stagione 2022/2023 – ricoprirà i ruoli di vice allenatore e di preparatore atletico. Nato a Cetraro, in provincia di Cosenza, il 7 marzo 1994, Cinelli ha militato da atleta in diverse formazioni calabresi di Serie B1. Conseguita la laurea magistrale in Scienze Motorie all’Università di Salerno, ha intrapreso poi il percorso da tecnico. Prima nei campionati regionali della Campania con il Cus Salerno, poi subito in Serie A2: nel 2018/19, infatti, è stato accanto a Dino Guadalupi, attuale tecnico dell’Hermaea, sulla panchina della P2P Baronissi. Successivamente ha legato il suo destino a quello di coach Leonardo Barbieri, che ha accompagnato – sempre nelle vesti di vice e preparatore atletico – sia alla Polisportiva Due Principati che a Talmassons nelle ultime due stagioni. “Sono davvero felice di poter lavorare di nuovo con Dino Guadalupi – afferma Cinelli – nell’anno trascorso insieme a Baronissi ho avuto modo di imparare tanto. È un allenatore preparato e predisposto al dialogo, ma soprattutto una persona positiva e di grandi valori. Non appena mi è stata prospettata la possibilità di affiancarlo a Olbia, non ho esitato un attimo ad accettare. Mi hanno parlato bene dell’Hermaea: so che è una società desiderosa di crescere e migliorare, ma che, allo stesso tempo, mantiene una dimensione quasi familiare. Il doppio ruolo di vice e preparatore? La figura del tecnico di pallavolo si sta evolvendo sempre più – spiega – il background si sta ampliando, soprattutto a questi livelli. Il lavoro fisico andrà impostato coerentemente alla preparazione tecnica e tattica. Già da luglio sentirò le ragazze in modo tale che si arrivi all’inizio della preparazione nelle condizioni più omogenee possibili”. Contestualmente, l’Hermaea desidera ringraziare di cuore Antonio La Licata, che nelle ultime tre stagioni ha assolto egregiamente al ruolo di preparatore atletico accompagnando la squadra in annate ricche di successi. A lui vanno i migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni professionali e non. LEGGI TUTTO

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    Kriistine Miilen resta in Sardegna, schiaccerà ancora per l’Hermaea Olbia

    Di Redazione Dopo un ritorno e una novità assoluta, ecco che arriva la conferma: anche nel campionato 2022/2023, la schiacciatrice estone Kriistine Miilen vestirà i colori dell’Hermaea Olbia, andando a occupare il primo dei due “slot” consentiti alle atlete straniere dai nuovi regolamenti LVF. LA SCHEDA – Nata il 4 dicembre 1996 a Viljandi (Estonia), alta 183 centimetri, Miilen ha maturato le prime esperienze in patria tra il 2012 e il 2015 con le maglie di Audentes SG/NK, Viljandi Metall e Tartu Ulikool Bigbank. Nel’estate del 2015 è approdata in Finlandia per giocare con Wovo Rovaniemi, dopo di che è volata in Francia, dove per un biennio è stata protagonista con il Saint-Raphaël (Ligue A, massima divisione del campionato transalpino). Nel 2018 è scesa di categoria approdando al Terville-Florange (Pro B), poi – dopo una parentesi in Grecia con l’AONPannaxiakos – nel marzo del 2020 è tornata in Francia, al Béziers. Dopo un’altra annata “francese” con il Vandœuvre Nancy (Ligue A) nella stagione appena trascorsa ha mostrato un buon impatto con l’A2 italiana, contribuendo con 276 punti in 23 presenze all’ottima stagione dell’Hermaea, approdata fino al primo turno dei playoff promozione. Miilen è inoltre schiacciatrice titolare e punto di riferimento della nazionale estone allenata dal tecnico italiano Alessandro Orefice. Attualmente è impegnata nella Cev Silver League. “Mi sono trovata molto bene l’anno scorso, e già da mesi la mia idea era quella di restare nel campionato italiano – fa sapere Miilen – da una parte saprò già cosa mi aspetta, dallo staff all’ambiente e al clima; dall’altra mi troverò a giocare in una squadra largamente rinnovata. Spero, dopo la prossima stagione, di poter ripetere quanto detto al termine dell’ultimo campionato, ovvero che si è trattato dell’annata più bella con le migliori compagne di sempre. Nell’A2 italiana ho trovato un ottimo livello pallavolistico – aggiunge – posso ritenermi fortunata di essere capitata all’Hermaea, perché so che altre giocatrici straniere non hanno avuto delle esperienze altrettanto buone in questo Paese. Torno anche perché lo staff ha creduto in me durante tutto il campionato, mostrandomi sempre fiducia. E ovviamente nella scelta hanno inciso anche il clima soleggiato e il mare di Olbia”. “Per quanto riguarda il campo, ritengo di aver sollevato il livello di fiducia in me stessa, e gli effetti di ciò li ho avvertiti anche di recente nelle partite con la mia nazionale. Spero i benefici possano durare anche nel prossimo campionato di A2”. Sulle prospettive future: “Sto lavorando per diventare più coraggiosa nei momenti delicati e nei finali di set – spiega – vorrei sentirmi nella mia zona di comfort anche correndo dei rischi. Obiettivi personali? Non ci ho pensato più di tanto, ma ovviamente sarei felice se la squadra raggiungesse almeno gli stessi risultati dello scorso anno. Dodici mesi fa il mio è stato una specie di salto nel buio in A2 – conclude – ma ora so cosa aspettarmi. Conosco il campionato, le giocatrici, i palazzetti e il sistema in generale. Spero di vincere e divertirmi ancora!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ulrike Bridi è la nuova palleggiatrice dell’Hermaea

    Di Redazione Secondo arrivo in casa Hermaea Olbia in vista della stagione 2022/2023. Il ruolo di prima palleggiatrice verrà affidato a Ulrike Bridi, giocatrice italo-argentina classe 1998 reduce da un’esperienza alla Pallavolo Sicilia Catania (A2). Nata a Trento il 24 luglio 1998 da padre italiano e madre argentina, Bridi ha conosciuto il volley all’età di 9 anni militando nel settore giovanile dell’Argentario Trento. A 16 anni ha vissuto un’esperienza alla Bruel Bassano del Grappa, quindi il ritorno a Trento per proseguire il percorso giovanile (collezionando anche un terzo posto alle finali nazionali Under 18) e, parallelamente, affacciarsi anche in prima squadra, nel torneo di B2. Dopo alcune esperienze in B1 tra Firenze, Como e Bedizzole, nel 2019 è stata notata dalla Millenium Brescia. Nella città lombarda, la nuova regista hermeina ha avuto modo di approcciarsi all’A1 e di crescere alle spalle delle titolari Valeria Caracuta e Marta Bechis. Lasciata la Banca Valsabbina dopo un biennio, la scorsa estate ha ricevuto la chiamata della Pallavolo Sicilia Catania (A2, Girone B), dove ha affrontato la prima stagione da titolare nella categoria. Sotto l’attenta guida del tecnico Mauro Chiappafreddo, “Ully” ha mostrato importanti segnali di crescita, risultando a fine anno la miglior palleggiatrice per punti realizzati di tutta la Serie A2. Nel curriculum di Bridi c’è anche tanto Beach Volley: lo scorso anno è stata infatti parte della Nazionale italiana 2×2, mentre nel 2018 ha conquistato uno Scudetto nel 4×4 con Brescia. Appassionata di psicologia e di viaggi, è amante della natura e non vede l’ora di scoprire la Sardegna per la prima volta. “Arrivo a Olbia con entusiasmo – afferma – ho avuto grandi referenze da parte di tutti. So che nella società si respira un clima familiare: questo è un aspetto molto importante, perché credo che il cuore sia sempre alla base di ogni successo. Mi hanno raccontato inoltre della bravura di coach Dino Guadalupi: ho tanta fame di imparare e sono certa che mi aiuterà. Sono una palleggiatrice dinamica, attenta, veloce e anche grintosa. Mi piace prendere in mano la squadra e diventarne leader, mantenendo un occhio di riguardo per le compagne. Ovviamente mi piace tanto anche attaccare di seconda!”. Sulle prospettive per la prossima stagione: “Non si smette mai di imparare, e io vorrei crescere ancora. Sono stanca di essere definita ‘talentuosa’, cerco più sicurezze per diventare una palleggiatrice importante. Mi piacerebbe, inoltre, confermarmi tra le giocatrici con più punti realizzati nel mio ruolo. Per quanto riguarda la squadra, invece, vorrei che fosse una mina vagante in grado di dare fastidio alle big. Il carattere dovrà essere il nostro valore aggiunto”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Gradito ritorno in casa Hermaea Olbia: Sara Tajè è il primo innesto

    Di Redazione Il primo innesto dell’Hermaea Olbia edizione 2022/2023 è, in realtà, un gradito ritorno: a distanza di tre anni, infatti, la centrale Sara Tajè torna a indossare la maglia delle aquile tavolarine, e sarà a disposizione di coach Guadalupi per il prossimo campionato di Serie A2. Originaria di Caltignaga (piccolo comune in provincia di Novara), classe 1998, alta 187 centimetri, Tajè è una giocatrice che, a dispetto della giovanissima età, vanta già un curriculum di tutto rispetto. Dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile della Asystel Novara, a 14 anni si è trasferita alla Igor, club in cui è rimasta per 4 stagioni. Nella prima annata ha militato in U16 e in Serie D, venendo inoltre selezionata per il Trofeo delle Regioni del 2013. L’anno successivo si è divisa ancora tra Under 16 e Serie D, mentre nella stagione 2014/15 è salita di un gradino, militando tra Serie C e Under 18. I risultati ottenuti le sono valsi il salto nel volley nazionale: nel 2015 ha affrontato il primo campionato di B1 con la Igor, bissando l’esperienza l’anno successivo all’Adro Monticelli Brescia, compagine con cui è approdata fino alle semifinali playoff per la promozione in A2. Nel 2017/18 il passaggio in A2 con la maglia della Golden Tulip Caserta, quindi, l’estate successiva, la prima chiamata di Olbia, società in cui ha avuto modo di farsi apprezzare pur all’interno di una stagione poco fortunata. Lasciata l’Isola, Tajè ha ben figurato a Macerata e Sassuolo, sempre in A2. Nel dicembre 2020 il ritorno alla “sua” Igor Novara, stavolta nel massimo campionato, mentre nell’ultima stagione è stata una delle protagoniste della Ranieri International Soverato capace di arrivare fino agli ottavi di finale playoff. Per lei 151 punti messi a terra in 22 gare disputate. Ora il ritorno in Sardegna. “Sono stata contattata sia dalla società che dal coach Guadalupi – fa sapere la giocatrice – entrambi hanno ammesso di volermi riportare a Olbia già da tempo. Cosa mi ha spinta a tornare? Innanzitutto gli ottimi ricordi dell’esperienza passata: in Sardegna sono stata benissimo, sia dentro che fuori dal campo. Inoltre ho ricevuto delle referenze molto positive sull’allenatore. Ci ho parlato al telefono e mi ha impressionata in positivo. Per queste ragioni torno all’Hermaea più felice che mai. Sono passati pochi anni dall’ultima volta che sono stata a Olbia, ma a ripensarci mi sembra un’eternità. Ho cambiato varie squadre, e devo ammettere che l’esperienza in A1 a Novara mi ha cambiata. Ogni allenamento mi consentiva di imparare qualcosa, e ne sono uscita decisamente arricchita. Anche a Soverato, lo scorso anno, credo di aver fatto un buon lavoro a prescindere dagli alti e bassi che possono sempre capitare. Mi sento maturata in generale, sia tecnicamente che mentalmente. Le prospettive per il prossimo campionato? So di dover migliorare e potenziare alcuni aspetti del mio gioco, ma non mi spaventa. Anzi, non vedo l’ora di iniziare a lavorare. L’Hermaea arriva da un buonissimo campionato, con la qualificazione ai playoff e alla Coppa Italia: mi auguro di ripetere gli stessi risultati e, perché no, migliorarli. Sono molto fiduciosa”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia riparte da coach Guadalupi: “Cercheremo di fare quanta più strada possibile”

    Di Redazione L’Hermaea Olbia riparte con il primo tassello in vista della stagione 2022/2023: dopo un’ottima stagione d’esordio, caratterizzata dalla conquista dei playoff e dalla qualificazione alla Coppa Italia di A2, Dino Guadalupi sarà ancora il capo allenatore delle aquile tavolarine. Brindisino d’origine, classe 1976, Guadalupi inizia il suo percorso da tecnico appena 17enne nel settore giovanile dell’Amatori Pallavolo Brindisi. Nel 2003 sale di un gradino entrando a far parte dello staff della Tra.De.Co. Altamura, prima come addetto alle statistiche, poi come vice allenatore. Da qui prende il via una gavetta d’alto livello, che lo vede protagonista anche in A1 tra Imola e Vicenza. Nel 2009 approda a Parma – sempre nelle vesti di vice – per un biennio culminato con la promozione nel massimo campionato. Dopo l’esperienza di Giaveno, nel 2013, matura la decisione di lavorare unicamente come primo allenatore. L’anno successivo è dunque sulla panchina di Sala Consilina, in A2, dopo di che scende di una categoria per alcuni campionati di vertice tra Montella e New Volley Brindisi. Una nuova chiamata dall’A2 arriva nell’estate del 2018 dalla P2P Baronissi, compagine guidata a un passo dalla Poule Promozione. Tra il 2019 e il 2021 guida Offanengo, ancora in B1. La scorsa estate, quindi, il ritorno in A2 con l’Hermaea, condotta fino al primo turno di playoff contro Mondovì dopo un percorso lusinghiero in regular season, caratterizzato anche dal record di punti conquistati nella categoria. “Con la società è maturato un clima di fiducia reciproca – fa sapere Guadalupi – e questo ha rappresentato una marcia in più in termini di motivazioni. Proseguire il percorso all’Hermaea rappresentava una priorità e sono felice di poter tornare in Sardegna, dove cercherò di ripagare la stima che è stata riposta nei miei confronti. La conoscenza reciproca può consentire di accorciare i tempi e porre le basi per una stagione proficua. Sotto il profilo tecnico mi sarebbe piaciuto proseguire il percorso cominciato lo scorso anno, ma in A2 è difficile avere continuità anche per formazioni di primissima fascia. La cosa davvero importante è fornire basi solide al progetto sportivo, per cui se le strade collimano va bene, altrimenti si riparte con un’idea nuova”. “Che Hermaea sarà? Nel costruire la squadra ci siamo posti gli stessi obiettivi dello scorso anno. Cercheremo di fare quanta più strada possibile, anche se non è semplice darsi degli obiettivi chiari in questo momento. Prima ci sarà da osservare la composizione dei gironi e la formula del torneo. Le rivoluzioni cui sono state costrette numerose squadre rimescolerà i valori. In pochi hanno avuto continuità, dunque sarà necessario un periodo di formazione. Mi aspetto comunque un campionato competitivo e livellato verso l’alto, anche perché tante giocatrici esordienti lo scorso anno potranno contare su una maggior esperienza”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO