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    Bernardi: “Abbiamo disputato un’ottima partita! Giusto approccio e tanto carattere”

    Prestazione di altissimo livello della Igor Volley di Lorenzo Bernardi, vittoriosa per 0-3 in gara due a Torino contro Chieri: le azzurre portano così la serie a gara tre, in programma mercoledì alle 20.30 al Pala Igor. Chi vincerà si garantirà un posto in semifinale playoff.

    Lorenzo Bernardi: “Abbiamo disputato un’ottima partita, mettendo in campo l’approccio giusto e tanto carattere, nonostante purtroppo continuiamo ad avere problemi, come ci capita oramai da inizio stagione. Non eravamo sconfitti mercoledì, non abbiamo vinto oggi: si gioca mercoledì sera gara tre e le due squadre per me partono alla pari, servirà un’altra grandissima prestazione”.

    Greta Szakmary: “Siamo venute qui con il fuoco negli occhi e con il desiderio di dimostrare quanto ci tenessimo a proseguire il nostro percorso in questi playoff. Credo che abbiamo disputato un’ottima partita ma siamo anche consapevoli che servirà ancora tanto per completare l’opera mercoledì. Le due squadre si conoscono tanto, faranno la differenza concentrazione e precisione: chi ne avrà di più, credo che conquisterà la vittoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bernardi, Szakmary e Ungureanu dopo il derby piemontese tra Novara e Pinerolo

    Il derby piemontese della terza giornata di ritorno di Serie A1 femminile 2023-2024 regala tre importanti punti e la dodicesima vittoria in campionato alla Igor Gorgonzola Novara. La formazione di Lorenzo Bernardi sfrutta al massimo il fattore campo per superare in quattro set la Wash4Green Pinerolo e accorciare le distanze dal terzo posto in classifica.

    “Se vinciamo giocando male va bene vincere e giocare male – così Lorenzo Bernardi a margine della gara vinta dalla sua Novara. – Le squadre giocano, non ci dobbiamo meravigliare. Pinerolo in casa ha portato Conegliano al tie-break, ha delle individualità importanti come tutte le altre, sono la sesta squadra della classifica. È fuorviante e sbagliato pensare che con il rally point system la pallavolo sia scontata. Per la prima parte della partita a muro abbiamo giocato male, ci passavano troppi palloni in mezzo eravamo fuori tempo. Non è il nostro punto di forza ma dobbiamo limitare i danni.”

    L’andamento della partita ha rispecchiato un po’ quello visto martedì in Coppa con il Volontari Bucarest. “Mi tranquilla – continua Bernardi – che nel bene o nel male siamo sempre noi a gestire le situazioni ma è chiaro che bisogna fare attenzione perchè adesso andiamo là e dobbiamo essere bravi a concentrarci bene su due set. Poi arriverà qui Busto e poi la prima partita da dentro o fuori della stagione che sarà difficilissima. Poi ci sarà il rush finale della regular season, dobbiamo pensare giorno dopo ogni e cercare di migliorare un pochino.“

    Su Anne Bujis Novara può forse tirare un sospiro di sollievo: l’infortunio non sembra grave. “Sembra non essere grave ma bisogna vedere questo dolore quando le scompare, sicuramente qualche cosa l’ha avuto. Speriamo che passi il prima possibile e possa tornare ad allenarsi in fretta.”

    “Ci eravamo preparati questo tipo di partita – aggiunge Greta Szakmary -. Sappiamo che loro sono molto brave nel muro-difesa e si è visto oggi fin da subito. Ad un certo punto era molto difficile andare a terra e quindi abbiamo dovuto variare molto le soluzioni. Ci siamo riuscite e alla fine è arrivata la vittoria.”

    Sul tour de force tra campionato e coppa la polacca spiega: “Siamo giocatrici, questa è la nostra vita e il nostro mestiere prevede anche l’essere sempre pronte. Non dobbiamo pensare a chi gioca o non gioca ma solo alla prossima partita. La difficoltà ovviamente c’è, soprattutto in allenamento quando non ci sono alternative è difficile anche per l’allenatore trovare una soluzione. Questo fa sì che chi è a disposizioni lavori per farsi trovare pronta. “

    Mercoledì Novara scenderà di nuovo in campo per il ritorno dei quarti di finale di Challenge Cup femminile contro il Voluntari Bucarest. “Ogni partita è importante – conclude Szakmary. – Non sarà facile, non siamo in casa ma siamo consapevoli dell’importanza della partita e dovremo entrare in campo al meglio.”

    Sponda Pinerolo, che incassa la terza sconfitta in fila, c’è Adelina Ungureanu ad analizzare il match.”Nel quarto set siamo calate – commenta a fine gara Adelina Ungureanu – e mi dispiace. Anche nel primo set in realtà eravamo davanti di tanti punti e abbiamo avuto l’occasione di chiuderla e di portare il set a casa ma alla fine non siamo state incisive nei momenti più importanti. Devo dire però che sono orgogliosa della prestazione che abbiamo fatto questa sera anche se non portiamo a casa punti. Sono comunque fiera delle mie compagne, dobbiamo lavorare su questo aspetto di non mollare mai e soprattutto quando si può vincere, farlo.”

    “Attacco e battuta sono andati bene – prosegue la schiacciatrice di Pinerolo. – Abbiamo sbagliato poco mettendole in difficoltà. Non mi viene in mente qualcosa che non è andato, forse l’attenzione calata nei momenti clou, cosa che abbiamo pagato alla fine. Il campionato però è ancora lungo e prepariamo già la partita con Vallefoglia di settimana prossima.”

    Sfida a Vallefoglia in cui Pinerolo proverà a ripartire dopo tre sconfitte e un solo punto conquistato: “Dobbiamo stare tranquille e lavorare, dobbiamo scendere in campo con serenità e con la massima attenzione, i risultati poi arriveranno” conclude Ungureanu. LEGGI TUTTO

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    Greta Szakmary, non è mai troppo tardi: “Per l’Italia ho aspettato il momento giusto”

    Di Alessandro Garotta

    Chi dice che bisogna sentirsi realizzati prima dei 30 anni mente sapendo di farlo, perché spesso in età matura accadono le cose più belle, quelle per cui hai lavorato una vita affinché arrivassero e ti riempissero di soddisfazione. A volte la risposta la trovi nelle stelle, altre volte ce l’hai proprio di fronte, ma la scopri solo dopo aver percorso un lungo tratto di strada: a Greta Szakmary è andata così, poiché la sua “Stairway to Heaven” è cominciata dopo rispetto alla consueta tabella di marcia.

    Dopo aver scomodato i Led Zeppelin, possiamo citare il filosofo tedesco Gotthold Ephraim Lessing e chiedere direttamente alla schiacciatrice ungherese della Cuneo Granda S.Bernardo – che a 31 anni sta vivendo la sua prima esperienza nella Serie A1 italiana, il campionato più competitivo al mondo – se “l’attesa del piacere è essa stessa piacere“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    Greta, partiamo dalla tua esperienza a Cuneo. Come ti trovi?

    “Mi trovo molto bene. Le compagne sono gentili e amichevoli, e questo è un punto di partenza importante per divertirci in ciò che facciamo. Fortunatamente ovunque abbia giocato ho sempre trovato una buona atmosfera all’interno del team e Cuneo non fa eccezione“.

    Come descriveresti la tua squadra e quali sono le aspettative per la seconda parte di stagione?

    “Penso che Cuneo possa contare su elementi di qualità in ogni reparto. Se riuscissimo a trovare l’equilibrio perfetto, a esprimerci costantemente ad alti livelli e a giocare sempre la nostra pallavolo potremmo raggiungere grandi traguardi nella seconda parte della stagione“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    È la prima volta che giochi in Italia. Cosa ti piace di più del nostro paese e come passi il tempo quando non sei impegnata in palestra?

    “Il caffè, la pasta, la pizza! Ok, scherzo (ride, n.d.r.). Però, è vero che amo la cucina italiana e mi piace uscire a cena, andare al mercato ad acquistare il pesce, le verdure e la frutta fresca, girare per le vie del centro piene di bar e boutique, e fare una pausa prendendo un caffè. E poi ci sono l’arte, l’architettura, ecc.: l’Italia è un paese davvero speciale“.

    Sei arrivata a giocare nei campionati più importanti al mondo dopo i 30 anni. Hai superato le tue aspettative oppure hai sempre saputo che avresti giocato in Turchia e in Italia?

    “Penso di non dire qualcosa di strano, ma tutte le giocatrici straniere ambiscono a giocare in Italia. Questo era il mio sogno da quando avevo 12 anni. Mi sono trasferita per la prima volta all’estero abbastanza tardi, quando avevo 25 anni, per iniziare la mia carriera da professionista vera e propria allo Schwerin. Insieme al mio manager Costantino Tontarelli, ho lavorato passo dopo passo per realizzare il mio sogno: volevo aspettare il momento giusto per arrivare pronta in Italia. Così, dopo l’esperienza in Germania, ho provato a giocare nel campionato turco e devo dire che mi è piaciuto molto.

    A quel punto era il momento di iniziare una nuova sfida e ho deciso di venire a giocare in Serie A1, il miglior campionato del mondo. Ero pienamente consapevole del passo che stavo facendo: avevo già avuto modo di giocare contro club italiani nelle coppe europee quando ero allo Schwerin e all’Aydin, quindi non mi ha sorpreso la qualità della pallavolo. Ora cerco solo di fare del mio meglio, affrontando nuove sfide ogni giorno e aiutando la squadra a raggiungere i suoi obiettivi“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    Qual è il segreto della tua continua crescita come giocatrice?

    “Direi la volontà di essere migliore rispetto al giorno precedente. C’è sempre qualcosa su cui lavorare, anche perché le stagioni sono lunghe e quindi bisogna adattarsi alle varie circostanze. Non c’è sensazione più bella quando giochi e puoi avere il completo controllo sui tuoi movimenti e su quello che vuoi fare“.

    Qual è stata la chiave di volta della tua carriera? L’esperienza all’SSC Palmberg Schwerin?

    “Penso che gli ultimi due anni in Ungheria, prima di trasferirmi in Germania, siano stati uno spartiacque fondamentale, perché ho cominciato a lavorare sul serio e ho iniziato a pensare da giocatrice professionista. Invece, allo Schwerin ho sperimentato per la prima volta un sistema di gioco ‘più europeo’: era la mia prima esperienza all’estero e sono cresciuta tanto tecnicamente e mentalmente“.

    Quali differenze hai riscontrato nella pallavolo in Italia, Turchia e Germania?

    “Il gioco in Germania non è molto veloce, anche se le giocatrici sono abili tecnicamente e rapide nei movimenti. In Turchia, così come in Italia, ormai tutti giocano una pallavolo veloce e le avversarie sono generalmente molto alte e forti fisicamente. Penso che per chiunque giocare in questi paesi sia davvero un piacere“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    C’è un momento della tua carriera che non dimenticherai mai?

    “Ho vissuto tanti bei momenti durante la mia carriera, dalle prime medaglie d’oro a vittorie indimenticabili rimontando da situazioni di svantaggio. Per esempio, non dimenticherò mai come con la nazionale ho raggiunto la qualificazione ai Campionati Europei 2017. Avevamo perso nettamente per 3-0 in Romania. Ma al ritorno, in un palazzetto caldo e passionale con tantissimi tifosi ungheresi, dopo aver perso il primo set abbiamo ribaltato il risultato e vinto il Golden Set. Qualcosa di fantastico“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, che riguardano sia la pallavolo sia l’ambito personale. Tuttavia preferisco tenerli segreti finché non diventeranno realtà“.

    Un’ultima curiosità: chi è Greta Szakmary fuori dal campo?

    “Sono una persona molto legata alla propria famiglia. Amo trascorrere il tempo libero con i miei cari, gli amici e coloro a cui voglio bene. Mi piace stare in compagnia, divertirmi, vivere la vita con il sorriso, viaggiare, andare alla scoperta di cose nuove, ascoltare la musica, andare alle feste e a pesca con mio padre durante le vacanze estive, ma anche rilassarmi a casa dopo una lunga giornata“. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, a Cuneo arriva Greta Szakmary: “Porto la mia mentalità da trascinatrice”

    Di Redazione

    Anche il secondo volto nuovo della Bosca S.Bernardo Cuneo per la stagione 2022-23 arriva dall’Aydin BBSK: come preannunciato nei giorni scorsi, della rosa delle “Gatte” farà parte anche la schiacciatrice ungherese classe 1991 Greta Szakmary, reduce da una buona stagione nella squadra turca insieme alla nuova centrale biancorossa Anna Stevenson.

    “Giocare in Italia – è la prima dichiarazione di Szakmary – è il sogno di ogni pallavolista, ed era anche il mio. Mi descriverei come una trascinatrice, una che non si arrende mai ed è sempre pronta a sostenere le proprie compagne; questo è il ruolo che avrò anche in Nazionale quest’estate, quando mi troverò a dare l’esempio a tante giocatrici di talento che stanno muovendo i loro primi passi nella pallavolo di alto livello. Sono un’attaccante tecnica, mi piace molto variare i colpi in attacco per sorprendere il muro“.

    “Sono molto contenta – continua l’ungherese – di ritrovare a Cuneo Anna Stevenson: nei pochi mesi in Turchia ha fatto vedere ottime cose, e sono certa che nella sua prima stagione intera in Europa potrà darci una grossa mano. Nei giorni scorsi ho avuto modo di fare quattro chiacchiere con l’ex biancorossa Milka Stijepic, che mi ha parlato benissimo della società e della città di Cuneo. Il mio obiettivo sarà come sempre quello di dare il massimo per permettere alla squadra di raggiungere la miglior posizione possibile in classifica; non vedo l’ora di iniziare“.

    186 centimetri di altezza, Szakmary ha alle spalle una lunga carriera internazionale: dopo gli inizi nel Betonut-NRK, squadra della sua città natale, Nyíregyháza, passa prima al Teva Gödöllő RC e poi al Linamar-Békéscsabai RSE. Nel 2017 si trasferisce in Germania all’SSC Palmberg Schwerin, con cui conquista lo scudetto al primo tentativo. A Schwerin Szakmáry è una delle colonne portanti della squadra, di cui è capitana dal settembre del 2020 e con la quale vince anche due Coppe di Germania e quattro Supercoppe, e si misura con il palcoscenico europeo più prestigioso, quello della CEV Champions League. La scorsa estate diventa capitana della nazionale ungherese e accetta la proposta dell’Aydin BBSK. La sua parentesi turca va in archivio con 442 punti a referto (nona miglior realizzatrice del campionato), 47 muri e 24 ace.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In banda la Bosca S.Bernardo punta sull’ungherese Greta Szakmary

    Di Redazione Potrebbe arrivare dall’Ungheria una delle tante novità della Bosca S.Bernardo Cuneo per la prossima stagione: la società piemontese è infatti vicinissima a chiudere l’accordo con la schiacciatrice classe Greta Szakmary. La giocatrice classe 1991, stella della sua nazionale con cui ha disputato gli ultimi Europei, ha alle spalle un importante curriculum internazionale: quattro stagioni all’SSC Palmberg Schwerin, impreziosite da uno scudetto, una Coppa di Germania e quattro Supercoppe, e l’ultima esperienza in Turchia con l’Aydin BBSK (insieme all’italiana Anna Nicoletti). Szakmary potrebbe fare coppia in posto 4 con la statunitense Dani Drews, per la quale permane l’interessamento del club. Ma non solo: nella “lista della spesa” di Cuneo, che ha già blindato il libero Lara Caravello e ufficializzato la centrale americana Anna Stevenson, potrebbero esserci la centrale Agnese Cecconello da Roma, l’opposta Bintu Diop da Perugia e la schiacciatrice Francesca Magazza dalla A2 di Montecchio. Già ufficiali sono anche le conferme di Noemi Signorile e di Lucille Gicquel. LEGGI TUTTO

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    Nicoletti e Szakmary ufficialmente all’Aydin BBSK

    Di Redazione Confermate le anticipazioni dei giorni scorsi: Anna Nicoletti disputerà la Sultanlar Ligi turca nella prossima stagione, con la maglia dell’Aydin BBSK, e lo farà in compagnia della schiacciatrice ungherese Greta Szakmary. La società ha annunciato ufficialmente l’arrivo di entrambe le giocatrici, che hanno firmato un contratto annuale. Per Nicoletti, proveniente dalla Banca Valsabbina Millenium Brescia, si tratterà della prima esperienza all’estero, mentre Szakmary è reduce dalle ottime prestazioni con lo SSC Palmberg Schwerin in Bundesliga. (fonte: Facebook Aydin BBSK) LEGGI TUTTO

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    Anna Nicoletti e Greta Szakmary verso l’Aydin BBSK?

    Di Redazione Non ci sono conferme ufficiali, ma sembra proprio che sarà in Turchia il futuro di Anna Nicoletti: secondo i media locali l’opposta ex Brescia è stata ingaggiata per la prossima stagione dall’Aydin BBSK. Fallito il tentativo di entrare tra le straniere della V-League coreana, dunque, la 25enne di scuola Club Italia potrebbe vivere la sua prima esperienza all’estero nella Sultanlar Ligi: a lei il non facile compito di sostituire la nazionale Meryem Boz, destinata al VakifBank. Non si tratta però dell’unico colpo di mercato dell’Aydin, che per sostituire Maret Grothues (passata al Panathinaikos) si sarebbe accordato anche con la schiacciatrice ungherese Greta Szakmary. L’attaccante classe 1991 si è messa in luce nelle ultime 4 stagioni in Bundesliga con la maglia dell’SSC Palmberg Schwerin. (fonte: Voleybol Plus) LEGGI TUTTO