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    Ravenna, la delusione di Pinali: “Non ci abbiamo creduto fino in fondo”

    Foto Facebook Consar Ravenna

    Di Redazione
    Una Consar Ravenna che è sembrata solo l’ombra di se stessa ieri nella partita contro la Leo Shoes Modena. Una prestazione decisamente sottotono specialmente dopo la bella prestazione offerta contro Civitanova. La formazione di Marco Bonitta è uscita sconfitta dal PalaPanini con un secco 3-0 che non ha ammesso repliche.
    La squadra, come riportato dal quotidiano Corriere Romagna, si è chiusa negli spogliatoi per un chiarimento dopo la brutta partita del pala Panini e l’unico a parlare è stato l’ex di turno Giulio Pinali ai microfoni della Rai. «Nel primo set abbiamo mostrato qualcosa di buono anche se si vedeva che non eravamo al meglio, ci sono mancate energie mentali e fisiche. Abbiamo fatto qualche buona giocata ma eravamo sempre dietro, a inseguire. Abbiamo espresso un gioco più scontato rispetto a Modena che ha vinto meritatamente. Da lì in poi non siamo più riusciti a raddrizzare la situazione. Ci sono stati tanti errori, non ci abbiamo creduto fino in fondo».
    Pinali analizza la situazione. «Giocare ogni tre giorni in questa fase ci penalizza, avremmo bisogno di lavorare in palestra per ritrovare la condizione e i ritmi sono serratissimi. Da lunedì torniamo in campo con la giusta umiltà e mettiamoci a testa bassa a lavorare per uscire da questa brutta situazione. Non escludo anche il fatto che ci siamo messi in testa, dopo Civitanova, qualche pressione di troppo e invece la nostra forza è quella di giocare senza troppi pensieri, con un po’ di leggerezza che non guasta».  LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Pinali: “Siamo carichi, il gruppo è unito e forte”

    Di Redazione
    Dopo il lungo stop e la sconfitta nell’ultimo turno di campionato contro Piacenza, la Consar Ravenna scenderà in campo tra le mura amiche del Pala De Andrè, domani sabato 5 dicembre alle ore 18.00 con la Cucine Lube Civitanova davanti alle telecamere di RAI Sport. A presentare il match contro Civitanova è l’opposto Giulio Pinali nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Ravenna.
    Pinali, qual è il termometro in casa Consar? «Siamo carichi, il gruppo è unito e forte. Ci stiamo allenando meglio e con più profitto rispetto alla scorsa settimana, ovvero la settimana in cui abbiamo ripreso l’attività dopo il ungo stop. Siamo fiduciosi e speriamo in una grande partita».
    Siete preoccupati della marcia a tappe forzate che vi attende nel mese di dicembre? «Sappiamo che sarà un periodo molto impegnativo. Cominciamo con Civitanova, poi Verona e Modena. Scenderemo in campo ogni 3 o 4 giorni. Dovremo allenarci bene e riposare, cercando di non mollare niente».
    Che match sarà quello di domani al Pala de André? «Spero che possa essere una battaglia, e speriamo di potare a casa più punti possibili».
    Il Covid ha ‘martoriato’ soprattutto il vostro calendario. Nonostante questo, è possibile fare un bilancio di questa prima fase di regular season? «Interruzione a parte, possiamo dire che abbiamo fatto una buona prima parte di stagione. Anche contro le big abbiamo sempre dato il nostro massimo, purtroppo non riuscendo sempre a muovere la classifica, dunque giocando con un po’ di alti e bassi. Qualche calo di tensione ci può stare, tuttavia non siamo mai usciti dal campo con un 3-0 pesante. Anche quando siamo andati sotto e anche quando non eravamo al 100 per cento, abbiamo sempre dato tutto, uscendo sempre a testa alta».  LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Pinali: “Occasione da sfruttare. Monza è in un momento di difficoltà”

    Foto Facebook Consar Ravenna

    Di Redazione
    Dopo lo stop forzato nello scorso weekend con il rinvio del match contro Verona, la Consar Ravenna è pronta a tornare in campo. Domenica l’avversaria di turno è la Vero Volley Monza che arriva da un periodo non molto felice con il cambio allenatore. Per i ravennati è un’occasione importante per fare punti, come dichiarato dal giovane opposto Giulio Pinali ai microfoni de Il Resto del Carlino Ravenna.
    Adesso arrivano le trasferte di Monza e Padova, ovvero i 2 importantissimi scontri diretti contro avversari alla portata. «Monza è in un periodo nel quale non sta giocando benissimo, quindi possiamo provare a vincere; poi contro Padova, che sulla carta è una delle squadre da battere, bisognerà cercare di fare una bella partita e portare a casa il successo».
    La tensione sale? «Teoricamente sì, perché sai che queste sono due partite da vincere, quindi sai in partenza che dovrai dare quel qualcosa in più. Contro avversari di più alto livello, parti invece con l’obiettivo di fare una bella partita, sapendo che, quello che viene, è tutto guadagnato».
    La trasferta di domenica a Monza (anticipata alle 16) come si deve affrontare? «È una occasione da sfruttare. Ce la vedremo con un avversario che ha cambiato allenatore e che, nell’ultima uscita, non ha fatto molto bene. Sono in un momento di difficoltà. Mi aspetto una reazione per fare meglio. Per quanto ci riguarda dovremo cercare di fare una gran bella partita». LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: chi sarà il bomber della Superlega 2020-2021?

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Al via un nuovo sondaggio per i lettori di Volley NEWS! Restiamo in Superlega maschile, ma questa volta cerchiamo di scoprire – con il vostro aiuto – chi vincerà la classifica dei migliori realizzatori della stagione 2020-2021. Per non fare torto a nessuno vi chiediamo di scegliere tra 4 giocatori che al momento sono ai vertici della speciale graduatoria: due dei grandi favoriti per il trono dei bomber, Nimir Abdel-Aziz (Itas Trentino) e Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia), ma anche due outsider che stanno facendo benissimo in questo inizio di stagione, Adis Lagumdzija (Vero Volley Monza) e Giulio Pinali (Consar Ravenna).

    Ricordiamo sempre che il nostro è solo un gioco: il cannoniere della Superlega potrebbe uscire da una rosa di nomi molto diversa… Per il momento, però, vi lasciamo la parola! Tra due settimane, come sempre, vi proporremo i risultati. LEGGI TUTTO

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    La grande occasione di Giulio Pinali: “Ma per me non è l’ultimo treno”

    Di Roberto Zucca
    A Bologna, solo qualche anno fa, Giulio Pinali e suo fratello Roberto indossavano una maglia, quella della Zinella, che nel mondo della pallavolo emiliana ha più di un ricordo storico. Poi la chiamata arrivò dalle giovanili di Modena, per entrambi. E da allora la storia dei due fratelli è nota. Roberto milita in A3 con la maglia di Motta di Livenza. Giulio è rimasto invece nella sua Romagna e ha indossato una maglia, quella della Consar Ravenna, carica di sogni e responsabilità:
    “Ho conosciuto vari atleti che hanno militato a Ravenna e di questa società mi hanno parlato molto bene. Ho trovato la voglia di fare, l’entusiasmo, la spinta per osare quel qualcosa in più che voglio da questa stagione. E ho firmato con piacere buttandomi in questa avventura”.
    Ravenna, negli anni, ha saputo regalare sorprese al campionato. Ci proverà anche quest’anno con Pinali?
    “La volontà c’è tutta. Siamo una squadra molto giovane, ma oserei dire promettente. Ci sono ottimi elementi e altrettanti ragazzi che vogliono fare bene in Superlega. Mi piace vedere che siamo tutti spinti da un grande entusiasmo”.
    Ha dichiarato che l’esordio con Piacenza è stato meglio del previsto.
    “Da parte loro vedevo molta pressione. Hanno cambiato e investito moltissimo sui grandi nomi e sono un’ottima squadra che volendo, potrà occupare le parti alte della classifica. Noi abbiamo pagato l’emozione dell’esordio, ma in Coppa Italia abbiamo avuto la meglio contro di loro. Diciamo che questa Consar può dare fastidio a molti”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Da Ravenna ogni anno ci si può aspettare di tutto?
    “Quando si crea un’alchimia, poi è facile fare bene. Credo sia anche legato al fatto che l’innocenza degli esordi e il non aver nulla da perdere contro squadre molto titolate ti possa portare a fare più di quello che avevi preventivato. Ravenna è sempre stata una piazza ostica. Adesso che mi ci trovo dentro, voglio contribuire anche io a renderla inespugnabile”.
    È stata una scelta irrinunciabile quella di lasciare Modena?
    “È stata una scelta ragionata e ponderata. Anni fa chiamarono me e mio fratello Roberto nelle giovanili e iniziammo un percorso che personalmente mi ha dato molto. Quest’anno volevo una squadra che mi desse la possibilità di giocare e di esprimermi con continuità. Bonitta ha saputo trasmettermi le leve giuste ed eccomi qui. Modena è una parte della mia storia che rimarrà sempre importante”.
    Vedendola da fuori negli scorsi anni è sembrato che lei abbia vissuto molte pressioni.
    “Sono più quelle che pensano di percepire gli altri dall’esterno di quelle che un atleta vive. Ho cercato di fare ciò che mi è stato chiesto e di essere a disposizione nei momenti che lo richiedevano. Se c’erano altre aspettative su di me? Non credo. Ho lavorato tanto e ora voglio cercare di raccogliere i frutti di quel lavoro”.
    Qualcuno ha detto che lei è un incendio che ancora deve esplodere.
    “Beh, credo che ci siano più che altro delle prove a cui devo essere sottoposto. Cercherò di cogliere le occasioni che mi presenteranno davanti. Quello è sicuro”.
    Posso chiederle come vive il tema di Tokyo sì o Tokyo no?
    “Con molta serenità. Comprendo che sia un anno importante per me e ce la metterò tutta per fare sì che le persone che debbano fare delle scelte sul mio conto possano farle in senso positivo. Ma non sono uno che vede Tokyo come l’ultimo treno da prendere. Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni è il valore del tempo. Le Olimpiadi per me rappresentano l’occasione più importante della mia carriera. Cercherò assolutamente di arrivare a centrare quell’obiettivo”.
    Di lei si pensa sia uno tutto casa e pallavolo.
    “Forse perché, anche quando non sono in campo, il pallone mi segue. Forse perché anche con mio fratello, quando ci vediamo, giochiamo spesso e facciamo dei tornei di green volley anche assieme alle nostre compagne? Non so. Sicuramente a casa mia la pallavolo ha avuto un ruolo importante sin dall’infanzia”.
    Eleonora, la sua compagna, le dà filo da torcere in campo?
    “(ride n.d.r.) Ci siamo conosciuti perché suo fratello era un mio compagno di squadra. Diciamo che in campo è una che non si risparmia. Peccato che quest’estate è andata k.o. per un infortunio al ginocchio. Altrimenti ci sarebbe stato da divertirsi”. LEGGI TUTTO

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    Ravenna prova a insidiare anche Modena. Bonitta: “L’importante è crederci sempre”

    Di Redazione
    Strappare un punto ai campioni del mondo è stata sicuramente una bella maniera per cominciare il ciclo di 5 partite in 15 giorni disegnate dal calendario di SuperLega. E la Consar sogna un’altra impresa domani, nel posticipo della terza giornata, alle ore 20.30, quando al De Andrè (aperto al 25% della sua capienza) ospiterà la Leo Shoes Modena, altra grande conclamata del campionato e altra squadra che per Ravenna è una bestia nera, avendo vinto 15 delle ultime 16 gare giocate.
    “Non dobbiamo negare l’evidenza: sappiamo benissimo quale livello di difficoltà ci propone la gara di domani – inizia così nella sua analisi coach Bonitta – che sarà simile a quello visto a Civitanova, però non dobbiamo comunque rinunciare a giocarci le nostre carte. Stiamo giocando bene e domenica abbiamo visto che se riusciamo ad approfittare dei piccoli spiragli che corazzate di questo tipo possono aprire durante una partita, riusciamo a dare fastidio anche a simili squadre e qualcosa si può ottenere. Questa è la strada che si deve percorrere per giocare contro le corazzate, fermo restando che quando squadre di questo genere giocano senza pause, ti mettono giocoforza sotto. L’importante è crederci così come è importante continuare a proporre una bella pallavolo. A Civitanova i ragazzi mi sono particolarmente piaciuti, soprattutto nel quarto set: hanno fatto una grande prestazione sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo psicologico”.
    Collocata curiosamente per la terza volta nelle ultime 5 stagioni alla terza giornata di SuperLega, Ravenna-Modena è un match mai banale: è la classica del campionato italiano, la sfida tra le due città che reclamano a buon diritto il titolo di culla del volley italiano, ma è anche la partita del cuore di due atleti che affronteranno per la prima volta da avversario la loro ex squadra: Pinali, che ha scritto tutta la sua carriera finora a Modena, e Lavia, che a Ravenna ha trovato il trampolino di lancio dopo due stagioni di alto spessore.
    “Non nascondo di essere molto emozionato di giocare per la prima volta – ammette Pinali, 22 punti a Civitanova domenica – contro la mia ex squadra. Conosco quasi tutti i giocatori di Modena e non vedo l’ora di sfidarli sottorete. Spero e penso che sarà una bella partita: per poter provare a mettere in difficoltà Modena e, perché no, batterlo, dovremo giocare al meglio possibile e esprimerci sugli standard mostrati contro la Lube. Stiamo giocando bene e vogliamo proseguire in questo inizio di stagione che è stato per noi davvero buono”.
    “Partite come queste aiutano molto a crescere – riprende Bonitta – e domani faremo un altro passo su questa strada. Abbiamo le idee molto chiare sui settori in cui dobbiamo migliorare: penso all’attacco, anche se crescere in attacco non è facile. Ma è anche vero che negli altri fondamentali abbiamo raggiunto una discreta performance, come dimostra il primo posto in ricezione e il terzo a muro, fondamentali nei quali anche nel campionato scorso ci distinguevamo. La crescita sta anche nel migliorare molto nelle cose in cui siamo indietro e consolidarci nelle cose che già facciamo bene”.
    Non sarà ancora della partita Tommaso Stefani: a seguito di sette casi positivi riscontrati nella delegazione della nazionale under 20, che a Brno ha conquistato l’argento europeo, l’opposto della Consar è finito in isolamento domiciliare non appena è rientrato in Italia. Stessa sorte, sull’altra sponda, per Porro e Rinaldi: verrà meno, dunque, la sfida tra i compagni di squadra in under 20.
    Dirigeranno questa gara Puecher di Padova e Florian di Altivole: diretta su Eleven Sports.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO