consigliato per te

  • in

    Volley Prato, il presidente Giuntoli: “Sconcertati e allibiti dalla sospensione”

    Foto Ufficio Stampa volley Prato

    Di Redazione
    Il senso di frustrazione è forte, ma il Volley Prato non si ferma. La decisione federale di fermare gli allenamenti di Serie C e giovanili ha stupito il presidente Giovanni Giuntoli ed il suo staff tecnico. Uno stupore che ha presto assunto il gusto dell’amarezza e della frustrazione. Il Volley Prato, la prima società a livello nazionale a ripartire dopo il primo lockdown, ha però reagito subito e le parole del suo massimo dirigente sono significative.
    “Siamo sconcertati e allibiti – dice infine Giovanni Giuntoli, presidente del Volley Prato – dal 25 maggio non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto sforzi logistici ed organizzativi importanti ed abbiamo redatto nostri protocolli condivisi con le famiglie per consentire ai ragazzi di continuare ad allenarci in sicurezza. Questo stop, in questo momento, è una doccia gelata che ci taglia le gambe. Speriamo che i comitati regionali si attivino presso la federazione. Noi, da parte nostra, abbiamo già in programma una riunione con le società associate al Vero Volley per decidere una linea di azione per tutto il network. Siamo stati i primi a ripartire dopo il primo lockdown e non abbiamo mai avuto un positivo. In tutti i casi lavoreremo per ripartire il più presto possibile ed in totale sicurezza“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Prato, Targioni: “Il protocollo vigente non è di facile applicazione”

    Foto Ufficio Stampa Volley Prato

    Di Redazione
    Tra protocollo e calendari. La scossa elettrica dei calendari non riesce a distogliere se non parzialmente i pensieri del Volley Prato dal nemico invisibile e più pericoloso, il covid e le restrizioni che un suo riaccendersi deciso si porterebbe dietro.
    Una sensazione quasi opprimente di incertezza che gli atleti superano allenandosi ma che dirigenti e allenatori affrontano quotidianamente nel cercare di programmare. Un’impresa quotidiana di cui abbiamo parlato con Marco Targioni, direttore sportivo della società del Presidente Giovanni Giuntoli.
    “Il protocollo vigente non è di facile applicazione ed impone molte restrizioni – dice Targioni – Per quanto riguarda il pubblico nel protocollo si parla di massimo ottanta persone. Poche per certi impianti e troppe per altri se guardiamo alle palestre dove si gioca a pallavolo. La misura più complicata da applicare è però quella che prevede che la squadra ospite indichi prima all’altra società quante persone del pubblico la seguiranno e fornirli di autocertificazione. Un lavoro ingrato per entrambe le società”.
    Gli atleti come stanno vivendo queste settimane di attesa di una possibile ripartenza? “Gli allenamenti sono faticosi senza la possibilità di amichevoli. Cercheremo di rimediare organizzando allenamenti congiunti. Oltre a ciò abbiamo trovato difficoltà nel programmare i pesi visto che non sappiamo se si parte veramente. Il nostro mondo è molto diverso da quello del calcio di vertice. Per il nostro movimento di base sarebbe estremamente più complicato gestire anche solo un caso positivo anche perché molti ragazzi giocano in prima squadra ma anche in tornei giovanili ed il rinvio delle gare diventerebbe alla fine quasi ingestibile. Non dobbiamo dimenticare che andiamo verso il periodo dell’influenza e questo complicherà ulteriormente le cose. Speriamo si trovi un modo per discernere chiaramente malanno stagionale da covid”.
    Per gli impianti come vi state muovendo? “La gestione degli impianti è complessa ma la stiamo gestendo. Sia per la palestra di via Taro che per il Keynes, in questo secondo caso in collaborazione con le altre società che usano con noi l’impianto, abbiamo comprato tutto il necessario per la sanificazione e riusciamo così a gestire ogni adempimento necessario”.
    E’ quasi un paradosso che nell’anno più incerto per la presenza del pubblico vi sia stato restituito il Keynes? “La cosa ha qualcosa di ironico ma certo rimane il fatto positivo di avere a disposizione un impianto importante per la nostra attività”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO