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    Daniele Santarelli: “Positivi il risultato e il recupero di Sarah Fahr”

    Di Redazione

    Non è stata una Prosecco DOC Imoco Conegliano brillantissima quella andata in scena nella prima uscita dell’anno, ma se l’esito è un 3-0 sul campo di un Volley Bergamo 1991 non certo disposto a fare da sparring partner, le Pantere non possono che… farselo andare bene. “Era importante ripartire bene, con una vittoria – conferma Daniele Santarelli – abbiamo ancora addosso un po’ di ruggine, ma di positivo ci sono il risultato e l’esordio di Sarah Fahr. Ora abbiamo un valore in più in un gruppo che è già forte“.

    “Sarà un mese di gennaio molto intenso – aggiunge il tecnico gialloblu – questo è un buon inizio e non era semplice vincere qua. Siamo stati non perfetti, però ordinati in molti fondamentali, soprattutto nei primi due set; peccato per quel finale del terzo in cui abbiamo rischiato di rovinare le cose, però un gruppo forte si vede quando conta e l’abbiamo dimostrato anche oggi“.

    Analisi sostanzialmente condivisa da Alessia Gennari: “Abbiamo iniziato l’anno con una vittoria, che era quello che ci serviva. Dobbiamo riprendere un po’ di ritmo, perché siamo state un po’ incostanti, abbiamo fatto qualche errore di troppo; però ci sta, veniamo da una settimana in cui abbiamo lavorato tanto. È giusto così, il mese di gennaio sarà lungo e impegnativo e abbiamo un obiettivo importante come la Coppa Italia alla fine“.

    Dalla parte di Bergamo a commentare è una delle ex, Giorgia Frosini: “È stata una bella battaglia, credo che i tanti tifosi che hanno riempito le tribune oggi  ci abbiano visto lottare su ogni palla. Ci siamo tenute agganciate in tutti i set, ma nei finali ci è mancata la lucidità per fare il sorpasso e per chiudere in nostro favore“.

    (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Giorgia Frosini da Conegliano al Volley Bergamo 1991

    Di Redazione Il Volley Bergamo 1991 conferma ufficialmente un altro ingaggio in vista della prossima stagione: dalle campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano arriva la classe 2002 Giorgia Frosini. La giovane opposta, che in gialloblu ha vinto anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, è attualmente al seguito della nazionale, con la prospettiva di partecipare ai prossimi Giochi nel Mediterraneo. Nel suo curriculum tanti successi a livello giovanile, tra cui spicca l’oro nei Mondiali Under 20 dello scorso anno. “Spero di imparare e giocare tanto – si presenta così il nuovo acquisto rossoblu – perché un anno in panchina a Conegliano mi ha fatto venire voglia di ritagliarmi il mio spazio in campo. Vorrei trovare il mio posto e aiutare tanto in palestra portando po’ della mia energia: sono una a cui piace fare la sua parte senza mollare mai. Mi conoscerete sul campo…“. Frosini riepiloga così le precedenti tappe della sua carriera: “L’esperienza del Club Italia è quella che mi ha formato, perché due campionati di A2 da titolare mi hanno proiettata verso la vita da professionista subito dopo essere uscita dal settore giovanile dell’Imoco. La A1 è stato invece un pianeta diverso. All’inizio con un impatto importante. Ma ho imparato quanto sacrificio e quanto lavoro in palestra bisogna mettere. Niente è scontato, bisogna sempre dare il massimo, perché non si accettano cali nel corso della stagione. Ho avuto l’onore di allenarmi con compagne fortissime e caratterialmente fantastiche“. Nata a Bologna, figlia del cestista Alessandro Frosini, l’opposta è cresciuto sportivamente nel Veneto e nel Club Italia prima di spiccare il volo verso l’Imoco e i primi successi: “Ma per il futuro vorrei vincere in modo diverso, da protagonista! Sì, sono cresciuta in una famiglia di sportivi, anche se lo sport non è al centro delle nostre discussioni, perché papà non ha mai voluto mettermi nessuna pressione. Ho imparato da lui guardandolo: la sua vita da giocatore di basket era per me la normalità. La determinazione nel lavoro e l’importanza di concentrarsi su se stessi e sul proprio percorso personale e non sulla storia degli altri sono i suoi insegnamenti. Ho visto i suoi tanti sacrifici, lontano dalla famiglia, e ho capito che sono necessari“. Anche l’amicizia con Emma Cagnin ha giocato un ruolo importante nel suo arrivo a Bergamo: “Ci conosciamo da quando avevamo 13 anni, abbiamo fatto le giovanili dell’Imoco e della nazionale insieme e siamo grandi amiche. Mi ha parlato di Bergamo, della società, dell’ambiente e di quanto si sia trovata bene, non ha voluto lasciare questo posto e mi ha ispirata a trasferirmi qui“. Resta da capire ora come saranno distribuiti i ruoli d’attacco nella squadra di Stefano Micoli: con gli arrivi di Frosini e della brasiliana Lorrayna è probabile che Khalia Lanier torni nella posizione originale di schiacciatrice. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulia Gennari e la brasiliana Lorrayna tra gli obiettivi di Bergamo

    Di Redazione Sottotraccia e senza quasi mai apparire sulle pagine dei giornali, il Volley Bergamo 1991 è già da tempo impegnato nella costruzione della squadra per la prossima stagione. Ieri è arrivato il primo tassello ufficiale, la conferma dell’allenatore Stefano Micoli, ma la composizione del mosaico è già molto più avanzata e andrà a formare un’immagine molto diversa rispetto a quella della stagione appena conclusa. Molte infatti saranno le partenze, tra cui quelle del capitano Sara Loda e di Emma Cagnin (dirette a Pinerolo?), anche se il mercato parte da una conferma che vale quanto un acquisto: quella di Khalia Lanier, inseguita da diverse squadre, ma alla fine probabilmente destinata a restare a Bergamo per il terzo anno consecutivo. Alla corte di Micoli potrebbero rimanere anche l’altra statunitense Mackenzie May e la centrale croata Bozana Butigan, in un reparto che – secondo L’Eco di Bergamo – vedrà il ritorno dopo 8 anni dell’ex Federica Stufi, e in cui la società orobica è interessata anche alla giovane Emma Graziani da Firenze. In attacco un rinforzo importante potrebbe essere l’opposta Lorrayna, talento classe 1999 del Barueri, nel giro della nazionale brasiliana e seguita anche da altre squadre europee. C’è poi in ballo un possibile tris di arrivi da Conegliano: molto probabile quello di Giulia Gennari, che avrebbe una chance importante da titolare, affiancata dalla confermata Sofia Turlà. La regista romana potrebbe portare con sé anche l’opposta Giorgia Frosini e, soprattutto, l’ambitissima schiacciatrice Loveth Omoruyi, anche lei in cerca di spazio per crescere ancora: per quest’ultima, però, c’è da vincere la concorrenza di Busto Arsizio. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Se non spingiamo al massimo rischiamo contro tutte”

    Di Redazione Seconda vittoria stagionale per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano davanti allo straordinario pubblico di Roma, accorso in massa al PalaEur per sostenere l’Acqua & Sapone (ma anche per dare il benvenuto alle campionesse venete). Non è stata una passeggiata per le Pantere, come rimarca Daniele Santarelli: “Innanzitutto è un calendario strano, incontrare due neopromosse le prime due giornate certo è particolare. Tra l’altro due società che hanno allestito due ottime squadre, quindi sulla carta erano forse due partite abbordabili, ma così non è stato. Abbiamo fatto un ottimo mercato, tuttavia abbiamo visto che se non spingiamo al massimo rischiamo anche con le cosiddette ‘matricole’“. Il tecnico dell’Imoco analizza poi la partita: “Credo che sia stato un bello spettacolo per il pubblico, poi giocare in un palazzetto così, al cospetto di oltre 4.000 spettatori, è stato importante. Penso sia stata una discreta gara, siamo stati fallosi nel primo set e questa cosa ha tenuto Roma in vita. Brava Roma a spingere, noi dovevamo sfruttare al meglio alcune occasioni importanti. Ma siamo contenti di aver vinto qui“. Felice anche Giorgia Frosini, che ha messo a segno i suoi primi punti in A1: “È stata un’emozione grandissima esordire stasera davanti a tutto questo pubblico. Siamo state brave a non sentire la tensione e tenere i nervi saldi, anche se loro restavano lì col punteggio. Ce la siamo meritata. Con Novara? Sarà una partita molto tosta e sicuramente combattuta“. Per Roma parla l’allenatore Stefano Saja: “Credo che in un primo momento ci siamo un po’ irrigidite, trovandoci di fronte a tante campionesse. Poi il calore del Palazzo dello Sport ci ha aiutato a scioglierci. Ci abbiamo provato, è comunque una squadra che ti mette tantissima pressione, però devo dire che a tratti abbiamo dimostrato una discreta pallavolo. Sono contento del terzo set in cui non abbiamo mollato, ci abbiamo creduto fino in fondo. Noi continuiamo la nostra avventura, forti di un impianto fantastico che è una cornice incredibile in cui giocare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine Campionesse Mondiali U20. Bellano: “Gruppo fantastico”. Guiducci: “Un sogno diventato realtà”

    Di Redazione Trionfo azzurro a Rotterdam, la nazionale under 20 femminile di Massimo Bellano ha conquistato il titolo mondiale, battendo 3-0 (25-18, 25-20, 25-23) in finale la Serbia. Le azzurrine, a distanza di 10 anni dal successo di Lima con Marco Mencarelli, sono tornate a conquistare il titolo più ambito a livello juniores. La vittoria delle ragazze di Massimo Bellano è stata la degna conclusione di un cammino fantastico: 8 vittorie in altrettanti incontri, piegando di forza tutte le avversarie affrontate. Lo stesso destino è toccato ieri alla Serbia, già superata nettamente nella fase a gironi con un secco 3-0. Per Massimo Bellano quella di ieri rappresenta l’ennesima medaglia della sua esperienza azzurra, tra Europei e Mondiali il tecnico italiano non è mai sceso dal podio: 2018 Oro Europeo juniores, 2019 Argento Mondiale juniores, 2021 Oro Mondiale juniores, mentre nel 2020 l’Italia non ha preso parte all’Europeo a causa della pandemia. A distanza di due anni la formazione tricolore, che nel 2019 ottenne l’Argento in Messico, si è confermata al vertice mondiale, mettendo a frutto il lavoro del Club Italia e delle squadre di appartenenza delle ragazze: Volleyrò Casal de pazzi, Imoco Volley Conegliano e Uyba Volley Busto Arsizio. Il presidente Giuseppe Manfredi: “Abbiamo vissuto delle giornate bellissime grazie alle nostre giovanili azzurre. Voglio fare i complimenti a tutti per i risultati raggiunti: a Massimo Bellano e alle ragazze Under 20 per questo secondo storico titolo Mondiale, a Pasquale D’Aniello e alle azzurrine per una splendida medaglia d’Argento nell’Europeo U16, così come siamo orgogliosi del quarto posto dei ragazzi di Monica Cresta nell’Europeo U17 maschile, arrivato nonostante diverse difficoltà.Quando si ottengono tutti questi risultati non può trattarsi di fortuna, ma è la testimonianza che i programmi tecnici portati avanti dalla federazione continuano a dare i frutti sperati. Tutto questo, ovviamente, non sarebbe possibile senza l’ottimo lavoro fatto dalle nostre società che investono nei settori giovanili. Noi siamo l’Italia e vogliamo essere sempre al vertice di ogni competizione internazionale, è il giusto riconoscimento per il nostro grande movimento”. Il tecnico Massimo Bellano: “Questo Mondiale è stato un crescendo continuo, avevamo già dimostrato di essere una squadra di livello e compatta, forse la più forte del lotto. Un conto, però, è dare la sensazione, poi bisogna dimostrarlo sul campo e in una sfida secca può succedere sempre di tutto. Contro un’avversaria come la Serbia bisogna sempre stare attenti, basta poco per far girare la gara e complicarsi la vita. Se devo essere onesto mi aspettavo di vincere, però non pensavo di farlo in maniera così netta. Questo è un gruppo fantastico che ha affrontato insieme un percorso di crescita importante. A livello giovanile reputo sia fondamentale che le ragazze abbiamo potuto disputare un campionato di alto livello come l’A2: in termini di esperienza è un gran vantaggio, soprattutto quando poi devi disputare le competizioni internazionali giovanili.Voglio anche aggiungere che ho dovuto lasciare a casa diverse ragazze di ottime prospettive e questo la dice lunga sulla qualità del nostro settore giovanile. Il percorso di qualificazione, però, non deve fermarsi qui. Dobbiamo continuare a lavorare e far sì che alcune di queste giocatrici arrivino in nazionale seniores”.   Gaia Guiducci, capitano dell’Italia: “Non ho parole per descrivere l’emozione! Diventare campionesse del mondo, è qualcosa che sognavamo da così tanto tempo! Durante tutta la competizione, siamo stati in grado di mantenere viva la nostra speranza. Da quando abbiamo iniziato la preparazione per questo campionato, sapevamo di poter raggiungere il nostro obiettivo. È un sogno divenuto realtà! Questo gruppo di giocatrici merita questo titolo. Due anni fa, abbiamo perso 2-3 in finale, quindi siamo così felici di aver vinto ora! Per quanto riguarda la partita contro la Serbia, sapevamo che avremmo dovuto comandare il gioco e rimanere concentrate, senza sottovalutare l’avversario! Durante il torneo mia madre (Laura Bruschini campionessa azzurra del beach, tre titoli europei vinti) mi ha detto io ho lottato una vita per cercare di vincere un Mondiale e tu magari così giovane a una delle prime occasioni…. Un grande grazie va ovviamente alla mia famiglia perché mi sostiene ogni giorno”. Giorgia Frosini (opposto): “Questa è l’emozione più forte che abbia mai provato! Meritiamo davvero di essere in cima al mondo. Siamo state bravissime, vincendo contro tutte queste squadre così forti. Sono entusiasta di aver fatto parte di questa fantastica squadra. Mi dispiace che questo sia il nostro ultimo anno insieme, la speranza è di vincere al livello successivo!” I premi individualiMiglior Palleggiatrice: Gaia GuiducciMiglior Opposto: Vita Akimova (RUS)Miglior Schiacciatrice: Loveth OmoruyiMiglior Schiacciatrice: Jolien Knollema (NED)Miglior Centrale: Emma GrazianiMiglior Centrale: Hena Kurtagic (SRB)Miglior Libero: Martina ArminiMost Valuable Player (MVP): Gaia Guiducci (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaia Guiducci MVP dei Mondiali: “È un sogno che diventa realtà”

    Di Redazione Un attacco vincente sull’ultimo pallone della finale, da capitano e da palleggiatrice: non poteva esserci finale migliore per Gaia Guiducci, trionfatrice dei Mondiali Under 20 femminili con la nazionale italiana e premiata due volte nella cerimonia conclusiva, come MVP della finale e come miglior regista. “Non ho parole per descrivere l’emozione – dice la giocatrice romana – diventare campionesse del mondo è qualcosa che abbiamo sognato per così tanto tempo…“. “Abbiamo continuato a crederci per tutta la durata della competizione. Da quando abbiamo iniziato la preparazione per questi Mondiali abbiamo capito che potevamo farcela, e questo gruppo merita il titolo. Due anni fa l’Italia aveva perso al tie break in finale, perciò questa vittoria ci rende ancora più felici!” prosegue Guiducci, che nel “dream team” della manifestazione è in buona compagnia: ne fanno parte anche la schiacciatrice Loveth Omoruyi, la centrale Emma Graziani e il libero Martina Armini. Incontenibile anche la felicità dell’opposta Giorgia Frosini: “È l’emozione più grande che abbia mai provato. Ci meritiamo davvero di essere sul gradino più alto del podio, perché siamo riuscite a battere una serie di squadre fortissime. Sono contentissima di aver fatto parte di questa squadra straordinaria. Mi dispiace solo che questo sia il nostro ultimo anno insieme, ma spero che continueremo a vincere a livelli più alti!“. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO