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    Gaia Guiducci al fianco di Cambi per la regia del Bisonte Firenze

    Di Redazione Gaia Guiducci, romana classe 2002, grande talento del volley italiano, è una nuova giocatrice de Il Bisonte Firenze. La palleggiatrice, proveniente dal vivaio del Volleyrò Casal de’ Pazzi con cui ha vinto 4 Scudetti giovanili, vice Campione del Mondo U18 con la Nazionale Italiana nel 2019, debutta in serie A2 con la maglia del Roma Volley Club vincendo il Campionato e conquistando la promozione in Serie A1. Nel 2021 sale sul tetto del mondo, per lei premi individuali di assoluto prestigio: miglior palleggiatrice ed MVP al Mondiale Under 20 al quale l’Italia di coach Bellano conquista l’oro. Nella stagione 2021/22 veste la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia ottenendo la salvezza in Serie A1. Gaia Guiducci: “Sono contentissima di essere una giocatrice del Bisonte e di poter crescere e lavorare insieme in un bellissimo palazzetto come Palazzo Wanny. Sono molto emozionata e non vedo l’ora di conoscere le compagne e lo staff, conoscere coach Bellano è sicuramente un valore aggiunto poiché conosco il suo modo di lavorare e di allenare, questo è stata una delle motivazioni che mi hanno portato al Bisonte, oltre all’ambiente che mi sembra il posto giusto dove poter crescere.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesca Scola riparte da Casalmaggiore dopo lo stop per infortunio?

    Di Alessandro Garotta Giorni di volley mercato roventi per le squadre di Serie A1 femminile, che stanno lavorando senza sosta per completare i roster in vista della stagione 2022-2023. In particolare, si sta prospettando un interessante valzer di giovani palleggiatrici italiane. Stando alle ultime indiscrezioni, la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore è vicina a chiudere l’affare per portare Francesca Scola alla corte di Andrea Pistola: al rientro da un lungo stop per infortunio, l’ex giocatrice della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia ricoprirebbe il ruolo di vice-Carlini.  Altra regista in procinto di cambiare maglia è Rachele Morello che, dopo aver sfiorato la promozione con la Banca Valsabbina Millenium Brescia, tornerà a giocare in Serie A1 nelle file della Reale Mutua Fenera Chieri. Infine, anche Il Bisonte Firenze è intenzionato a puntare su un talento nostrano da far crescere alle spalle della titolare Carlotta Cambi: l’opzione preferita dal club toscano sarebbe l’ex Roma e Perugia Gaia Guiducci.  LEGGI TUTTO

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    Italian Sportrait Awards 2022, fioccano le candidature legate alla pallavolo

    Di Redazione Si sono aperte ieri, 18 gennaio, le votazioni degli Italian Sportrait Awards 2022. Come nelle edizioni precedenti sono tanti i nomi legati alla pallavolo che si contenderanno nelle varie categorie il prestigioso riconoscimento.Il premio organizzato dalla Confsport Italia, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, del CONI, del CIP, di Sport e Salute, di Federazione Sportive, di Gruppi Sportivi Civili Militati e degli enti locali, festeggia quest’anno la sua decima edizione grazie al continuo sostegno di molteplici Federazione e Gruppi Sportivi civili e militari. Nella categoria “Team Top Donne” e “Team Top Uomini” spiccano le nazionali seniores azzurre Campioni d’Europa nel 2021. Alessandro Michieletto e Gaia Guiducci si giocheranno rispettivamente il premio per le categorie “Giovani Uomini” e “Giovani Donne”, mentre l’azzurra Paola Egonu è in corsa nella categoria Top Donne. Le Nazionali Campioni del Mondo Under 21 maschili e Under 20 femminili sono, invece, tra le squadre candidate nella categoria Team Giovani. Infine, il Premio Speciale, che in questa edizione degli Italian Sportrait Awards vuole essere un riconoscimento alla figura dell’allenatore, vede tra i tecnici in nominations i CT azzurri campioni d’Europa Ferdinando De Giorgi e Davide Mazzanti. Gli appassionati avranno la possibilità di votare sino fino al 22 febbraio sul sito italiansportraitawards.it. La data e la modalità di premiazione sarà decisa successivamente, in base all’evolversi della pandemia di Covid-19. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Premio Milita, la Fipav Lazio premia Guiducci. Premio Speciale a Mazzanti e De Giorgi

    Di Redazione Dopo il rinvio del 2020 a causa dell’emergenza pandemica, il Comitato Regionale FIPAV Lazio ha consegnato lunedì 20 dicembre i “Premi Milita”, durante la 19a edizione della kermesse che si è svolta a Palazzo Brancaccio, Roma.  Durante la tradizionale conviviale di Natale del CR presieduto da Andrea Burlandi, a ricevere il riconoscimento più prestigioso è stata Gaia Guiducci. La FIPAV Lazio ha assegnato inoltre due Premi Speciali ai Commissari Tecnici delle Nazionali campioni d’Europa: al coach della Nazionale femminile, Davide Mazzanti, e al coach della Nazionale maschile, Ferdinando De Giorgi. “Sono molto contento di aver ricevuto un riconoscimento così importante come il Premio Milita – le dichiarazioni di Davide Mazzanti – Siamo andati a Tokyo con molte aspettative e purtroppo alle Olimpiadi non siamo riusciti a far vedere la nostra pallavolo, questo è il dispiacere più grosso. In poche settimane abbiamo dovuto ricompattarci e presentarci in campo agli Europei. Le ragazze sono state straordinarie perché, nonostante le difficoltà, hanno tirato fuori il loro meglio e così abbiamo ottenuto uno storico successo, che mancava da tanti anni. Un trofeo importante non solo per la federazione, ma per tutto il nostro movimento”. Dopo aver ritirato il premio, Fefé De Giorgi ha detto che “fa sempre piacere ricevere un riconoscimento come quello di stasera, tra l’altro prestigioso e che, soprattutto è in onore e in ricordo, di un uomo che ha contribuito allo sviluppo della nostra disciplina come Pietro Milita. Devo ammettere che la vittoria degli Europei è stata un’emozione davvero grande; il coronamento di un intenso lavoro portato avanti con il mio staff ed con un gruppo di ragazzi eccezionale in grado di fare qualcosa di importante da subito. Dopo la vittoria di Katowice ho girato in lungo e in largo l’Italia e dovunque sono stato ho sentito intorno a noi grande affetto e partecipazione. Quel “Noi Italia” del quale avrete sentito parlare e che ha dato il titolo anche al mio libro è davvero qualcosa che ha fatto breccia nel cuore degli italiani”. Per Andrea Burlandi, numero uno del CR, “questo evento chiude simbolicamente un 2021 stellare per la pallavolo italiana, dal quale vogliamo ripartire per un 2022 altrettanto vincente con il Lazio sempre protagonista, dalla base al vertice”.  Il premio, nato nel 2002, nei 18 anni precedenti ha omaggiato gli addetti ai lavori che hanno portato in alto il nome del movimento pallavolistico territoriale e regionale come Ivan Zaytsev, Daniele Lupo, Manuela Leggeri, Salvatore Rossini, il presidente CONI Giovanni Malagò e lo storico presidente della FIPAV, Carlo Magri. Assegnati nell’occasione ben 5 Premi Lazio a corollario di una stagione indimenticabile. A Flavia Barigelli, atleta della Nazionale di sitting volley – miglior giocatrice dell’ultimo campionato tricolore – che ha partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo e ha conquistato la medaglia d’argento ai recenti Europei, all’allenatore del Volley School Genzano, Pietro Conti, allo storico dirigente del Volley Club Orte, Aldo Madonna, al presidente della Roma Volley Club, Pietro Mele, per la storica promozione di un club della Capitale nel massimo campionato femminile dopo 23 anni, e ad Antonella Verrascina, arbitro di Roma promossa al ruolo internazionale. Un’emozionatissima Flavia Barigelli, ha dedicato il premio “a tutto il movimento del sitting volley nazionale e nazionale. E a tutte le persone che sono sempre state al mio fianco, nello sport e nella vita”. L’ALBO D’ORO DEL PREMIO MILITA Edizione 2002: Manuela Leggeri, Mauro Petetta, Roberto Santilli, Paolo Porcari, Roberto VannicelliPremio Speciale: Luciano Cecchi Edizione 2003: Luca Cristofani, Mario BarbieroPremio speciale: Giampaolo MontaliPremi Lazio: Massimo Dagioni, Paola Croce, Silvano Valeriani Edizione 2004: Lucilla PerrottaPremio speciale: Maurizio Conti e Stefano Cesare Edizione 2005: Gian Paolo Montali, Giovanni MalagòPremio speciale: Rosalba RandazzoPremio Lazio: Antonio De Paola, Francesco Giontella Edizione 2006: Massimo Mezzaroma, Giordano MatteraPremio speciale: Aldo Chiurchiù Edizione 2007: Roberto RondoniPremio speciale: Paola Croce, Francesco Giontella Edizione 2008: Francesco Giontella, Bruno MorgantiPremio speciale: Luca Tomassi, Pietro Conti Edizione 2009: Massimo BarboliniPremio Speciale – Bruno MoracePremio Speciale – Gianrio FalivenePremio Lazio Giovani: Debora Allegretti, M.Roma Volley, Globo Sora Edizione 2010: Ivan ZaytsevPremi speciali: Silvia Fanella, Barbara CampanariPremio Lazio: Floro Bocci Edizione 2011: Ilaria MaruottiPremi speciali: Gino Giannetti, Gabriele Maruotti, Giulio SabbiPremio Lazio: Mauro Scimia Edizione 2012: Daniele LupoPremi speciali: Daniele Tailli, Andrea MatteiPremio Lazio: Lodovica Langellotti Edizione 2013: Salvatore RossiniPremi speciali: Daniela GattelliPremio Lazio: Valerio Angelini Edizione 2014: Luca CristofaniPremi Speciali: Marco Bonitta, Paolo Tofoli, Adriano PaolucciPremio Lazio: Lidia Calò Edizione 2015: Mario BarbieroPremi Lazio: Giulia Mancini e Claudia ProvaroniPremio speciale: Riccardo Di Lauro Edizione 2016: Carlo MagriPremio Lazio: Paolo Zeppilli Edizione 2017: Bruno MorgantiPremio Lazio: Ferdinando Poscente e Giuseppino BrunettiPremio speciale: Fabio Camilli e Matteo Cavagnini Edizione 2018: Simonetta AvallePremio Lazio: Pino Rossi e Junior Volley Civita CastellanaPremio speciale: Volleyrò Casal de’ Pazzi e Fonte Roma EurPremio speciale alla carriera: Enzo D’Arcangelo Edizione 2019: Leandro De SanctisPremio Lazio: Mauro DantiPremio Speciale: Vincenzo Fanizza e Giovanni GualtieriPremio dell’Associazione Franco Favretto: Maria Grazia Dascola Edizione 2021: Gaia GuiducciPremio Speciale: Davide Mazzanti e Ferdinando De GiorgiPremio Lazio: Flavia BarigelliPremio Lazio: Antonella VerrascinaPremio Lazio: Pietro ContiPremio Lazio: Aldo MadonnaPremio Lazio: Pietro Mele (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Guiducci tra promozione in A1, oro mondiale e Premio Milita: “Sono sulla strada giusta”

    Di Redazione Un anno da ricordare per la giovane Gaia Guiducci. La promozione in serie A con Roma Volley, l’oro al Mondiale Under 20 e il Premio Milita di cui è stata insignita dalla Fipav Lazio. Durante la tradizionale conviviale di Natale del CR presieduto da Andrea Burlandi, a ricevere il riconoscimento più prestigioso è stata infatti proprio Gaia Guiducci, atleta romana classe 2002 in forza alla Bartoccini-Fortinfissi Perugia. Gaia, palleggiatrice e con una carriera iniziata tra le fila del Volleyrò Casal de’ Pazzi e proseguita nel Centro di Qualificazione Territoriale di Roma e nel CQR Lazio, è stata eletta MVP del Mondiale e, al tempo stesso, miglior alzatrice del torneo.  “Sicuramente è gratificante e mi fa capire che sono sulla strada giusta, anche se l’obiettivo vero rimane quello di squadra. Sono grata al Comitato Regionale Lazio e al Volleyrò, a cui devo tutto ciò che sono riuscita a ottenere nella mia breve carriera” commenta in un’intervista di Giacomo Rossetti per Il Messaggero.Rivivendo l’anno che sta volgendo al termine, Guiducci ricorda alcuni dei momenti più significanti: “È stata davvero una stagione splendida. Con la Roma Volley scelgo una delle ultime partite, a Macerata, dove ci giocavamo la promozione. Con l’Italia, invece, il momento in cui è caduta la palla e siamo diventate campionesse del mondo: il più bello della mia vita pallavolistica, finora”. Ancora tutta una vita da vivere nella pallavolo per la giovane diciannovenne originaria di romana, che di sicuro ha le carte in regola per diventare una delle palleggiatrici più forti del campionato italiano. Davanti a lei, tanti nomi che hanno fatto e stanno facendo la storia del ruolo di palleggiatore in Italia. A questi, Gaia si ispira quotidianamente: “Mi piace pensare di poter prendere qualcosa un po’ da tutte le grandi giocatrici di questo sport”. LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine Campionesse Mondiali U20. Bellano: “Gruppo fantastico”. Guiducci: “Un sogno diventato realtà”

    Di Redazione Trionfo azzurro a Rotterdam, la nazionale under 20 femminile di Massimo Bellano ha conquistato il titolo mondiale, battendo 3-0 (25-18, 25-20, 25-23) in finale la Serbia. Le azzurrine, a distanza di 10 anni dal successo di Lima con Marco Mencarelli, sono tornate a conquistare il titolo più ambito a livello juniores. La vittoria delle ragazze di Massimo Bellano è stata la degna conclusione di un cammino fantastico: 8 vittorie in altrettanti incontri, piegando di forza tutte le avversarie affrontate. Lo stesso destino è toccato ieri alla Serbia, già superata nettamente nella fase a gironi con un secco 3-0. Per Massimo Bellano quella di ieri rappresenta l’ennesima medaglia della sua esperienza azzurra, tra Europei e Mondiali il tecnico italiano non è mai sceso dal podio: 2018 Oro Europeo juniores, 2019 Argento Mondiale juniores, 2021 Oro Mondiale juniores, mentre nel 2020 l’Italia non ha preso parte all’Europeo a causa della pandemia. A distanza di due anni la formazione tricolore, che nel 2019 ottenne l’Argento in Messico, si è confermata al vertice mondiale, mettendo a frutto il lavoro del Club Italia e delle squadre di appartenenza delle ragazze: Volleyrò Casal de pazzi, Imoco Volley Conegliano e Uyba Volley Busto Arsizio. Il presidente Giuseppe Manfredi: “Abbiamo vissuto delle giornate bellissime grazie alle nostre giovanili azzurre. Voglio fare i complimenti a tutti per i risultati raggiunti: a Massimo Bellano e alle ragazze Under 20 per questo secondo storico titolo Mondiale, a Pasquale D’Aniello e alle azzurrine per una splendida medaglia d’Argento nell’Europeo U16, così come siamo orgogliosi del quarto posto dei ragazzi di Monica Cresta nell’Europeo U17 maschile, arrivato nonostante diverse difficoltà.Quando si ottengono tutti questi risultati non può trattarsi di fortuna, ma è la testimonianza che i programmi tecnici portati avanti dalla federazione continuano a dare i frutti sperati. Tutto questo, ovviamente, non sarebbe possibile senza l’ottimo lavoro fatto dalle nostre società che investono nei settori giovanili. Noi siamo l’Italia e vogliamo essere sempre al vertice di ogni competizione internazionale, è il giusto riconoscimento per il nostro grande movimento”. Il tecnico Massimo Bellano: “Questo Mondiale è stato un crescendo continuo, avevamo già dimostrato di essere una squadra di livello e compatta, forse la più forte del lotto. Un conto, però, è dare la sensazione, poi bisogna dimostrarlo sul campo e in una sfida secca può succedere sempre di tutto. Contro un’avversaria come la Serbia bisogna sempre stare attenti, basta poco per far girare la gara e complicarsi la vita. Se devo essere onesto mi aspettavo di vincere, però non pensavo di farlo in maniera così netta. Questo è un gruppo fantastico che ha affrontato insieme un percorso di crescita importante. A livello giovanile reputo sia fondamentale che le ragazze abbiamo potuto disputare un campionato di alto livello come l’A2: in termini di esperienza è un gran vantaggio, soprattutto quando poi devi disputare le competizioni internazionali giovanili.Voglio anche aggiungere che ho dovuto lasciare a casa diverse ragazze di ottime prospettive e questo la dice lunga sulla qualità del nostro settore giovanile. Il percorso di qualificazione, però, non deve fermarsi qui. Dobbiamo continuare a lavorare e far sì che alcune di queste giocatrici arrivino in nazionale seniores”.   Gaia Guiducci, capitano dell’Italia: “Non ho parole per descrivere l’emozione! Diventare campionesse del mondo, è qualcosa che sognavamo da così tanto tempo! Durante tutta la competizione, siamo stati in grado di mantenere viva la nostra speranza. Da quando abbiamo iniziato la preparazione per questo campionato, sapevamo di poter raggiungere il nostro obiettivo. È un sogno divenuto realtà! Questo gruppo di giocatrici merita questo titolo. Due anni fa, abbiamo perso 2-3 in finale, quindi siamo così felici di aver vinto ora! Per quanto riguarda la partita contro la Serbia, sapevamo che avremmo dovuto comandare il gioco e rimanere concentrate, senza sottovalutare l’avversario! Durante il torneo mia madre (Laura Bruschini campionessa azzurra del beach, tre titoli europei vinti) mi ha detto io ho lottato una vita per cercare di vincere un Mondiale e tu magari così giovane a una delle prime occasioni…. Un grande grazie va ovviamente alla mia famiglia perché mi sostiene ogni giorno”. Giorgia Frosini (opposto): “Questa è l’emozione più forte che abbia mai provato! Meritiamo davvero di essere in cima al mondo. Siamo state bravissime, vincendo contro tutte queste squadre così forti. Sono entusiasta di aver fatto parte di questa fantastica squadra. Mi dispiace che questo sia il nostro ultimo anno insieme, la speranza è di vincere al livello successivo!” I premi individualiMiglior Palleggiatrice: Gaia GuiducciMiglior Opposto: Vita Akimova (RUS)Miglior Schiacciatrice: Loveth OmoruyiMiglior Schiacciatrice: Jolien Knollema (NED)Miglior Centrale: Emma GrazianiMiglior Centrale: Hena Kurtagic (SRB)Miglior Libero: Martina ArminiMost Valuable Player (MVP): Gaia Guiducci (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaia Guiducci MVP dei Mondiali: “È un sogno che diventa realtà”

    Di Redazione Un attacco vincente sull’ultimo pallone della finale, da capitano e da palleggiatrice: non poteva esserci finale migliore per Gaia Guiducci, trionfatrice dei Mondiali Under 20 femminili con la nazionale italiana e premiata due volte nella cerimonia conclusiva, come MVP della finale e come miglior regista. “Non ho parole per descrivere l’emozione – dice la giocatrice romana – diventare campionesse del mondo è qualcosa che abbiamo sognato per così tanto tempo…“. “Abbiamo continuato a crederci per tutta la durata della competizione. Da quando abbiamo iniziato la preparazione per questi Mondiali abbiamo capito che potevamo farcela, e questo gruppo merita il titolo. Due anni fa l’Italia aveva perso al tie break in finale, perciò questa vittoria ci rende ancora più felici!” prosegue Guiducci, che nel “dream team” della manifestazione è in buona compagnia: ne fanno parte anche la schiacciatrice Loveth Omoruyi, la centrale Emma Graziani e il libero Martina Armini. Incontenibile anche la felicità dell’opposta Giorgia Frosini: “È l’emozione più grande che abbia mai provato. Ci meritiamo davvero di essere sul gradino più alto del podio, perché siamo riuscite a battere una serie di squadre fortissime. Sono contentissima di aver fatto parte di questa squadra straordinaria. Mi dispiace solo che questo sia il nostro ultimo anno insieme, ma spero che continueremo a vincere a livelli più alti!“. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Tris di giovani per la Bartoccini Fortinfissi Perugia: Diop, Guiducci e Linda Nwakalor

    Di Redazione Tre annunci in un colpo solo: la Bartoccini Fortinfissi Perugia cambia il programma delle sue ormai tradizionali conferenze stampa per presentare tre giocatrici che hanno molto in comune tra loro. L’opposto Bintu Diop, la palleggiatrice Gaia Guiducci e la centrale Linda Nwakalor sono infatti nate nel 2002, fanno parte della rosa della Nazionale Under 20 e provengono dal vivaio del Volleyrò Casal de’ Pazzi, in cui hanno lavorato a lungo con il nuovo allenatore Luca Cristofani. Diop e Guiducci sono reduci dalla promozione con l’Acqua & Sapone Roma, proprio sotto la guida di Cristofani, mentre Nwakalor (sorella dell’azzurra Sylvia) arriva dal Club Italia Crai. “Con il presidente Bartoccini – spiega Cristofani – c’era l’idea di costruire una squadra che guardasse avanti, con giocatrici esperte affiancate da giovani di grande prospettiva. Oggi se non hai una visione programmatica a lungo raggio rischi di non riuscire più a competere, e secondo me Perugia fa un grosso salto di qualità con le tre atlete. Di talenti da Volleyrò ne sono usciti tanti, ma loro hanno qualcosa di speciale. Tutte e tre riescono a esprimere il loro carattere al meglio nel proprio ruolo: Bintu è un’agonista che si esalta quando ci sono da giocare punti decisivi, Gaia riflette molto, è una calcolatrice e quindi è perfetta per il ruolo di regista, e Linda ha un’esplosione di potenza e di salto straordinaria, molto simile alla sorella Sylvia“. Presente alla conferenza anche il direttore sportivo Remo Ambroglini: “L’idea di partenza della nostra programmazione era quella di avere una rosa prospettica, e le giocatrici che presentiamo oggi rappresentano proprio questo tipo di tendenza. Sono una buona base di partenza per un progetto a lungo termine. L’obiettivo è confermarsi tra le prime 10 squadre in Italia: io mi aspetto una squadra che possa crescere molto a stagione in corso, perché abbiamo un bel mix tra giocatrici esperte e molte giovani dall’enorme potenziale“. Bintu Diop si presenta così al suo nuovo pubblico: “Volevo provare a uscire un po’ da Roma per provare altre esperienze, mi piace l’ambiente di Perugia e credo sia la scelta migliore tra tutte. Ovviamente, fare il primo anno ‘fuori casa’ con un allenatore che conosco e che punta sulle giovani è un valore aggiunto. Sarà un’emozione dividere il reparto con Diouf, perché è una giocatrice molto esperta e mi aiuterà a crescere, e un po’ mi piace anche la rivalità. Inoltre entrambi abbiamo origini senegalesi“. “Sono molto contenta di venire a Perugia – aggiunge Gaia Guiducci – mi piacciono tantissimo la struttura e l’organizzazione della società, sono molto felice del progetto. Ho voglia di lavorare tanto e non vedo l’ora di cominciare. Sicuramente voglio imparare il più possibile e non c’è opportunità migliore che farlo nel campionato italiano, che è uno dei migliori al mondo“. “Mi sono convinta immediatamente – sono le parole di Linda Nwakalor – sono molto contenta di questa scelta e non vedo l’ora di iniziare. Il Club Italia mi ha aiutato molto, ci sono arrivata a 16 anni e c’è stata una crescita sia tecnica e tattica sia come persona, grazie allo staff e alle mie compagni di squadra. L’obiettivo di questa stagione è crescere a livello personale ma anche collettivo e di squadra: mi aspetto tante belle cose da questo campionato“. Cristofani ha anche annunciato che la stagione di Perugia inizierà ufficialmente con il raduno del 16 agosto, una volta terminati gli impegni delle giocatrici con le varie nazionali (Europei esclusi). (fonte: Facebook Bartoccini Fortinfissi Perugia) LEGGI TUTTO