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    Leclerc, maxi condanna ai ladri del suo orologio da 2 milioni di euro

    Nel 2022 il pilota di Formula 1 Charles Leclerc era a Viareggio, nel giorno di Pasquetta, quando alcuni malviventi con la scusa di un selfie gli avevano sfilato l’orologio, un Richard Mille dal valore di 2 milioni di euro, scappando tra la folla. A distanza di circa un anno, i ladri erano stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e oggi è arrivata per loro la sentenza di condanna.
    La sentenza
    Il verdetto è stato emesso con rito abbreviato presso il Tribunale di Lucca: per Luciano Allinoro, 40 anni, e Francesco Pinto, 20, è scattata la condanna a 10 anni e 8 mesi di reclusione. Annamaria Nocerino, trentenne componente del gruppo, ha ricevuto una pena di 6 anni e 5 mesi di carcere. Davide Stefanoni, il quarto membro del gruppo, ha scelto invece il rito ordinario. Le accuse non si limitano al furto ai danni di Leclerc: due dei membri erano coinvolti anche nella rapina a Forte dei Marmi, avvenuta nell’agosto del 2021, dove una turista francese era stata minacciata con una pistola e privata di un orologio dal valore di 80.000 euro.  LEGGI TUTTO

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    Allenatore deruba i giocatori negli spogliatoi: incastrato dalle telecamere

    Foto Ufficio Stampa Olimpia Teodora Ravenna Di Redazione Una storia ai confini dell’incredibile a Sansepolcro, in provincia di Arezzo: come riporta il Corriere Fiorentino, un allenatore di 56 anni è stato denunciato per furto aggravato, compiuto negli spogliatoi del suo club. Il tecnico della prima squadra, secondo quanto accertato della polizia, si sarebbe introdotto negli […] LEGGI TUTTO

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    Leclerc e lo scippo dell'orologio da 2 milioni: i ladri napoletani lo hanno portato in Spagna

    Richard Mille personalizzato e riconoscibile
    Dietro il colpo, secondo quanto emerso finora, ci sarebbero tre napoletani pregiudicati, già noti alle forze dell’ordine, lo riporta il quotidiano Il Mattino. Trattandosi di un esemplare personalizzato, e quindi estremamente riconoscibile (c’è anche dedica sulla cassa della celebre azienda), i tre ladri avrebbero avuto non poche difficoltà a rivenderlo. Sempre secondo Il Mattino, l’orologio da 2 milioni di euro sarebbe stato alla fine rivenduto a un imprenditore spagnolo, ma a un prezzo nettamente inferiore al valore reale. “Hanno proprio fatto un bel lavoro, organizzati e veloci”, aveva dichiaro Leclerc poco dopo l’accaduto. La stessa velocità, però, non pare sia quella del recupero del Richard Mille.
    Guarda la galleryLeclerc scippato del Rolex o del Richard Mille: quanto è prezioso il suo orologio? LEGGI TUTTO

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    Leclerc e l’orologio da 2 milioni: rubato da tre napoletani e rivenduto in Spagna

    Un orologio fin troppo riconoscibile
    Dietro il colpo, secondo quanto emerso finora, ci sarebbero tre napoletani pregiudicati, già noti alle forze dell’ordine, lo riporta il quotidiano Il Mattino. Trattandosi di un esemplare personalizzato, e quindi estremamente riconoscibile (c’è anche dedica sulla cassa della celebre azienda), i tre ladri avrebbero avuto non poche difficoltà a rivenderlo. Sempre secondo Il Mattino, l’orologio da 2 milioni di euro sarebbe stato alla fine rivenduto a un imprenditore spagnolo, ma a un prezzo nettamente inferiore al valore reale. “Hanno proprio fatto un bel lavoro, organizzati e veloci”, aveva dichiaro Leclerc poco dopo l’accaduto. La stessa velocità, però, non pare sia quella del recupero del Richard Mille.
    Guarda la galleryUn Rolex o un Richard Mille: quanto vale l’orologio prezioso rubato a Leclerc? LEGGI TUTTO

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    Si fingevano “spazzini” per fare rapine sullo scooter: fermati

    Si dirigevano verso il centro di Napoli alle prime ore del mattino a bordo di uno scooter di grossa cilindrata. Le classiche tute della nettezza urbana che indossavano non lasciavano dubbi. Eppure, quei due malviventi non avevano con sé gli strumenti della nettezza, ma una pistola finta, solo con il tappo rosso rimosso per farla sembrare vera. E con essa rapinavano le persone.
    Rider di Napoli aggredito, altro scooter rubato quella notte dalla stessa gang
    Refurtiva, armi e soldi ritrovati
    Protagonisti un 41enne e un suo complice, che attendevano che le persone uscissero di casa per estrarre la pistola finta, effettuare la rapina e scappare via sullo scooter, “nascosti” dal fatto di sembrare a tutti gli effetti due netturbini. Le segnalazioni e le indagini delle forze dell’ordine hanno poi permesso di acciuffare uno dei due. Oltre alla refurtiva, sono state trovate anche armi e denaro.
    Viaggiavano su uno scooter rubato
    Il 41enne è stato denunciato per ricettazione e rapina aggravata, mentre il complice è riuscito a fuggire. Si è poi inoltre scoperto che lo scooter su cui effettuavano le rapine era stato rubato lo scorso 19 maggio.
    Da monopattino a scooter elettrico? Si può, basta un… secchio LEGGI TUTTO

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    Sullo scooter per fare rapine: fermati i due finti “netturbini”

    Salivano a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, indossando le classiche tute della nettezza urbana, dirigendosi verso il centro di Napoli alle prime ore del mattino. Non avevano però gli strumenti della nettezza, bensì una pistola finta, solo con il tappo rosso rimosso per farla sembrare vera. E con essa rapinavano le persone.
    Il colpo di genio: un secchio e un monopattino diventa scooter
    I due “netturbini” acciuffati
    Protagonisti un 41enne e un suo complice, che attendevano che le persone uscissero di casa per estrarre la pistola finta, effettuare la rapina e scappare via sullo scooter, “nascosti” dal fatto di sembrare a tutti gli effetti due netturbini. Le segnalazioni e le indagini delle forze dell’ordine hanno poi permesso di acciuffare uno dei due. Oltre alla refurtiva, sono state trovate anche armi e denaro.
    Lo scooter era rubato
    Il 41enne è stato denunciato per ricettazione e rapina aggravata, mentre il complice è riuscito a fuggire. Si è poi inoltre scoperto che lo scooter su cui effettuavano le rapine era stato rubato lo scorso 19 maggio.
    Rider derubato a Napoli, la banda aveva rubato un altro scooter LEGGI TUTTO

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    Kyrgios infuriato su Instagram, hanno scassinato la sua auto

    Nick Kyrgios si tiene “alla larga” dai campi di gioco, ma continua – stavolta suo malgrado – a far notizia. E’ lui stesso a parlarne, attraverso una storia sul noto social Instagram, in cui racconta con uno slang piuttosto colorito di aver subito un furto nella propria auto a Canberra, la città australiana in cui […] LEGGI TUTTO