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    L’Abba Pineto ha la sua nuova guida: è Franco Bertoli il nuovo allenatore

    Di Redazione Sarà Franco Bertoli a prendere il timone dell’ABBA Pineto Volley. Dopo aver sondato diversi profili di alto lignaggio, la società biancazzurra ha optato per l’esperto “Mano di pietra” per proseguire l’ottimo lavoro fatto fin qui dallo staff tecnico pinetese. Carriera sfolgorante da pallavolista, con innumerevoli titoli vinti quali sette campionati nazionali, cinque Coppe Italia, due Coppe dei Campioni, tre Coppe Cev, due Coppe delle Coppe e altrettanti Campionati Mondiali per Club e un oro ai Giochi del Mediterraneo di Rabat nel 1983. Da allenatore ha guidato Modena in due esperienze con cui ha conseguito al debutto in panca un campionato italiano di A1, una Coppa Italia e una Coppa dei Campioni, Roma Volley e Carige Genova. Mental coach di successo, spazia diversi campi dallo sport all’Inner Game practitioner, dall’Advisor coaching al Coach maieutico. Nel biennio 2015-2017 ha svolto il delicato ruolo di Mental coach nella Sir Perugia. Da lì in poi ha intrapreso la carica di Consigliere Federale a Roma con delega alle squadre nazionali maschili. A tutti questi successi si aggiungono tre finali scudetto, una final four di Champions e ben 20 partite vinte consecutivamente da allenatore. Sfida quanto mai ambiziosa per Bertoli che troverà ad allenare anche suo figlio Matteo insieme a una squadra competitiva che vuole mantenere il primo posto nel girone bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Le prime parole di coach Franco Bertoli: “Torno in panchina, allenerò la squadra dell’Abba Pineto Volley di A3. Sono motivato, emozionato e consapevole che la sfida di entrare a campionato in corso richieda molta attenzione e sensibilità. Una decisione presa con il cervello in modo più razionale e dal cuore con passione. Cervello perché razionalmente l’Abba Pineto è una società seria con una ottima reputazione e ben attrezzata per raggiungere l’obiettivo che mi è stato chiesto, la promozione. CUORE perché sento l’amore per la pallavolo, per le relazioni umane in spogliatoio e sul campo, come parte integrante di me e della mia vita. Con umiltà prometto che farò di tutto per supportare ed aiutare tutti i giocatori a “tirar fuori” il meglio di loro stessi sia in allenamento che in partita contribuendo così a costituire un team di valore. E poi in squadra gioca anche mio figlio, un’altra sfida importante sia per me che per lui. Un Grazie sentito al Presidente Guido Abbondanza ed ai suoi soci per la fiducia che hanno riposto in me” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, presentata la stagione 2021/2022 per l’Avimecc Volley Modica

    Di Redazione E’ stata presentata domenica 12 settembre, nella suggestiva cornice del Castello dei Conti di Modica la stagione 2021/2022 di Serie A3 per l’Avimecc Volley.  La serata, condotta da Enzo Scarso, ha avuto il piacere di essere accompagnata dalla figura di Franco Bertoli, ex capitano della Nazionale Italiana di Pallavolo e dall’Assessore allo Sport della città di Modica, Maria Monisteri.  Durante la chermes sono saliti sul palco i dirigenti della società modicana, dal Presidente Ezio Aprile al Direttore Generale Luca Leocata, passando per la Direttrice Sportiva Manuela Cassibba. Si sono tracciate le linee guida di questa stagione con la voglia di portare in alto il nome della città e di questo sport legato al territorio.  Lo staff, guidato da Giancarlo D’Amico, ha spiegato la grande sinergia che c’è nel gruppo e la voglia di fare bene, sia a livello di Serie A3 che a livello giovanile. Con la prima squadra che si è mostrata per la prima volta, al completo, alla città, guidata dall’atleta dell’anno Stefano Chillemi, scelto dal mister come capitano per la prossima stagione. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona: Bertoli e Zatta in visita al palasport di Agrigento

    Di Redazione Franco Bertoli, storico capitano della nazionale di pallavolo, torna dopo due anni ad Agrigento, ospite della Seap Dalli Cardillo Aragona e del Presidente Nino Di Giacomo. Soprannominato “Mano di pietra” per la sua potenza in attacco, Bertoli oggi è impegnato in attività di coaching in campo professionale, sportivo e del business, motivo per cui, venerdì 10 settembre, incontrerà le giocatrici e lo staff tecnico della Seap Dalli Cardillo Aragona, a cui dedicherà una seduta di mental coaching. Subito dopo sarà disponibile per una breve conferenza stampa con i media. Atteso, verso le 17, anche il Direttore Generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Cristiano Zatta, che farà un sopralluogo presso il nuovo palasport di via Ugo La Malfa ad Agrigento per verificare lo stato dell’arte dei lavori e dell’impianto in generale che dovrebbe ospitare la gare casalinghe della Seap Dalli Cardillo Aragona in Serie A2. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Franco Bertoli: “Da commentatore a mental coach. Vi racconto il mondo paralimpico”

    Di Redazione La Nazionale italiana di sitting volley femminile ha partecipato per la prima volta nella sua storia alle Paralimpiadi, tenutasi quest’anno a Tokyo. Un sesto posto storico, quindi, per le ragazze di Amauri Ribeiro. Un sesto posto arrivato anche al contributo del mentale coach Franco Bertoli che ha accompagnato le italiane alle qualificazioni. E’ proprio il friulano Bertoli a raccontare, come riporta il Messaggero Veneto, cosa significa contribuire a costruire il sogno di diversi atleti paralimpici. Come è nata la passione per il sitting volley? “Nel 2012 facevo il commentatore per Sky, che si occupava anche delle paralimpiadi, ma non aveva in programma di trasmettere le gare di sitting volley durante i Giochi di Londra. Grazie all’aiuto dei Coni, ma anche di Lorenzo Dallari e Giovanni Bruno, sono riuscito a farmi affidare, pro bono, le telecronache di sitting volley delle paralimpiadi 2012 su sky sport, in cui ho raccontato le gare di altre nazionali. Ho iniziato a studiare le regole e mi sono appassionato”. Non era il primo lavoro come mental coach di disabili. “No, avevo preparato Fabio Azzolini per Rio 2016 e collaborato con il comitato paralimpico regionale dell’Emilia Romagna. In questo contesto ho conosciuto da vicino anche il Centro Protesi di Budrio, in provincia di Bologna, dove le persone vengono anche avviate allo sport. Lo sport è una occasione per stare in comunità e uscire dall’isolamento”. Che ruolo hanno le famiglie nel successo sportivo degli atleti? “Nel mio spettacolo parlo dei conflitti fra allenatori, genitori e atleti. Nelle storie dei medagliati di Tokyo è emersoperò che le famiglie hanno sostenuto e collaborato al successo degli atleti. La vittoria, spesso, è armonia di questi tre ruoli”. ­ LEGGI TUTTO

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    Franco Bertoli ospite della Showy Boys

    Di Redazione
    Dagli allievi della Scuola Volley sarà certamente ricordato come un pomeriggio speciale e carico di emozioni. Uno stage formativo che ha visto protagonisti i ragazzi della prima squadra della Showy Boys Galatina, composta, come noto, quasi esclusivamente da atleti under 19 che hanno avuto l’opportunità di conoscere una icona della pallavolo, il pluripremiato Franco Bertoli.
    Pochi altri giocatori possono vantare un curriculum così importante nel panorama del volley continentale come quello di “Mano di Pietra” che nel corso di oltre un decennio, che ha abbracciato gli interi anni ’80, ha martellato con le sue poderose schiacciate i parquet di mezza Europa e vincendo tantissimo.Franco Bertoli, ex atleta della Nazionale e giocatore simbolo della Panini Modena negli anni ’80-’90, è stato ospite della società galatinese e ha svolto con la squadra biancoverde uno stage molto interessante che si è suddiviso in una prima parte volta al miglioramento della performance individuale e di team e, a seguire, in un allenamento tecnico e atletico.
    “Valorizzare l’individuo e la squadra portando all’esterno il potenziale e permettere così di esprime tutto il proprio valore”: è questo, in breve, il concetto su cui Franco Bertoli, formatore, mental coach e ideatore di performance sostenibile, ha incentrato l’incontro con i ragazzi della Showy Boys. Loro tutti lì, in silenzio, di fronte ad un grande atleta di cui avevano sempre sentito parlare e visto sul web partite con la maglia azzurra e degli altri club in cui ha militato. Ora, come in un sogno, si è materializzato davanti ai loro occhi, si è seduto accanto a loro, come uno di loro, nella sua semplicità, cortesia, disponibilità. I ragazzi, catturati dalla sua personalità, ad ascoltare con attenzione i messaggi, gli input, le parole chiave, a riflettere su quegli aspetti motivazionali che fanno la differenza per uno sportivo e per un uomo.
    “In un momento di sfida importante come atleti, noi giochiamo sempre due partite: una interiore e una esteriore – ha spiegato Franco Bertoli ai giovani partecipanti – nella prima tutto accade dentro noi stessi, vale a dire dubbi, paure di fallimento, insicurezze, ansia e, in secondo luogo, il nostro stato interiore va in contatto con gli altri. Ecco che l’obiettivo deve essere quello di ridurre quelle che vengono chiamate auto-interferenze al fine di evolvere le proprie capacità di apprendimento naturale, facilitare il giocatore e la squadra al raggiungimento di prestazioni d’eccellenza”.
    Concetti importanti che Bertoli ha spiegato ai ragazzi con semplicità, con coinvolgimento, facendo intendere che l’avversario che si nasconde nella mente è molto più forte di quello che si trova dall’altra parte della rete.“La formula è semplicissima e dice che la prestazione di quello che noi facciamo è uguale al potenziale meno le interferenze – aggiunge l’ex Nazionale – è necessario un lavoro di conoscenza interiore volto a rendere minime proprio queste interferenze, poiché farle scomparire è quasi impossibile, ma nel momento in cui cominciamo a riconoscerle diventiamo responsabili, non cerchiamo degli alibi per cui qualcosa che in realtà ci fa paura la scarichiamo a qualcun altro e tendiamo ad aumentare il potenziale che abbiamo. Fatto questo passo, si lavora sull’esterno, a quel punto esce la parte migliore di ognuno di noi e si ottengono ottimi risultati anche con i compagni di squadra”.
    Un’ora di confronto, quindi, fatto di ascolto, interazione, riflessione che ha arricchito ognuno dei ragazzi e portato maggiore consapevolezza. Svestiti i panni di formatore e mental coach ed indossata la divisa di allenamento della Showy Boys, Franco Bertoli è sceso in campo accanto ai giovani biancoverdi per una seduta di allenamento guidata dal tecnico Gianluca Nuzzo.
    “Dopo aver ascoltato gli interessanti argomenti oggetto dell’incontro è stato emozionante vedere i nostri ragazzi allenarsi al fianco di un campione del volley – dichiara il presidente Daniele G. Masciullo – ho visto nei loro occhi una grande gioia e tanto entusiasmo e questo allenamento con Franco Bertoli rimarrà sicuramente tra i ricordi più belli. Oltre all’aspetto sportivo e professionale, ciò che mi ha colpito è stata la disponibilità e lo spessore umano. E’ questo che fa grande una persona, campione dentro e fuori dal campo di gioco”.
    Terminato lo stage, Franco Bertoli ha visitato la sede sociale, in piazza San Pietro a Galatina, dove ha incontrato i dirigenti biancoverdi e ricevuto una copia del libro “Showy Boys la Gloriosa” in cui viene raccontata la storia dello storico club di pallavolo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO