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    D’Amico e Gottardo, che benvenuto alla Lube: “Un onore giocare con chi ha vinto tutto”

    Di Redazione

    Prima settimana di preparazione atletica con i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova per due giovani emergenti di talento: il libero Francesco D’Amico e lo schiacciatore Mattia Gottardo, entrambi arrivati durante il mercato estivo, hanno incontrato oggi giornalisti e tifosi nella sala stampa dell’Eurosuole Forum insieme al vicepresidente Albino Massaccesi e al direttore generale Beppe Cormio.

    Grande entusiasmo e aspettative nelle parole di D’Amico, che quasi fatica a realizzare dove lo abbia portato la sua nuova avventura: “Continuo a guardare i campioni della Lube come fossero alieni – confessa – ma ora da più vicino! Li ammiro da anni, giocare con chi ha vinto tutto è un grande onore. Mi ispiro a Balaso e, anche se sarà dura, intendo provare a emularne le gesta o almeno fare del mio meglio. A Bergamo non ho mai vinto il Campionato di A2, ma ci siamo tolti la soddisfazione di alzare al cielo diverse coppe di categoria“.

    “Ringrazio i tifosi per l’accoglienza e per la sciarpa che mi hanno regalato – aggiunge il libero –. La prima settimana di raduno è stata dura, ma la fatica è compensata dal grande piacere di far parte del progetto Lube. Le priorità sono gli aspetti tecnici da migliorare in questa fase. Il vantaggio di avere staff e allenatore a disposizione ci rende ancora più carichi in vista delle prossime sedute“.

    Grande soddisfazione anche per Mattia Gottardo: “Il titolo mondiale Under 21 e quello continentale Under 22 con la nazionale mi hanno riempito di gioia, ma la chiamata della Lube campione d’Italia mi ripaga di tanti sforzi e mi rende orgoglioso. In famiglia siamo tutti pallavolisti: le mie sorelle giocano, mentre mio fratello, prima di sentire la vocazione e diventare sacerdote, ha fatto parte della rosa di Serie A a Padova. Ora è lui il mio più grande tifoso e, durante la trattativa lampo, voleva sapere i dettagli perché non vedeva l’ora di vedermi in biancorosso“.

    “Dopo la prima settimana di preparazione – ammette Gottardo – i carichi di lavoro si fanno sentire sulle gambe, ma siamo contenti. Si lavora bene e siamo molto seguiti. Le sedute sono ancora a ranghi ridotti e ne approfittiamo per migliorare la tecnica individuale e ricevere indicazioni utili. Che bello conoscere i tifosi di Lube nel Cuore!”

    “Questa conferenza – spiega il dg Beppe Cormio – è il sigillo dell’operazione di ringiovanimento avviata dal Club. Abbiamo corteggiato D’Amico, che era già passato per l’Academy Volley Lube e siamo sicuri che con il tempo sarà titolare in Superlega, con noi o con un altro club. Gottardo viene dai successi con le nazionali giovanili: dopo la vittoria del Mondiale Under 21 anche Velasco ci parlò molto bene di lui. Mattia si dimostra coraggioso, perché a Padova giocava da libero, mentre da noi tornerà al ruolo di schiacciatore“.

    “Per noi è un piacere – aggiunge Albino Massaccesi – avere dei ragazzi così giovani. Mattia a Padova era un nostro rivale anche nelle finali giovanili. Tra l’altro l’ho apprezzato molto quando l’ho visto giocare da schiacciatore, e mi ha sorpreso trovarlo da libero con la Kioene, ma se l’è cavata egregiamente. ‘Ciccio’ (D’Amico, n.d.r.) è cresciuto nel nostro vivaio, vincendo anche dei titoli nazionali in biancorosso al suo secondo anno. Eravamo indecisi se tenerlo o fargli fare prima un’esperienza in A2, e lui è andato a Bergamo dimostrando di essere pronto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D’Amico riveste Lube, ma in Superlega: “E pensare che chiedevo le foto a Juantorena”

    Di Redazione Un altro giovane di talento sta per indossare la casacca biancorossa, anzi la sta per ritrovare visto che ha vinto uno Scudetto U20 e una Del Monte® Junior League con l’Academy Volley Lube. A.S. Volley Lube annuncia l’approdo in biancorosso con contratto triennale del libero pugliese Francesco ‘Ciccio’ D’Amico, che nell’ultimo biennio a Bergamo ha dominato due Regular Season conquistando anche la Del Monte® Coppa Italia Serie A2/A3 2021 e le due edizioni della Del Monte® Supercoppa di categoria. Importanti anche le statistiche individuali, che nel torneo 2021/22 lo hanno visto entrare in top five di ruolo durante la stagione regolare, grazie a 187 ricezioni perfette in 81 set, e ai vertici tra Regular Season e Play Off con una media ponderata di 6,34, la più alta. Per l’atleta nato a Ostuni (BR) il 9 ottobre del ’99, 183 cm d’altezza e un talento naturale mostrato fin dagli albori, si prospetta un salto di qualità nel roster dei campioni d’Italia dopo essersi fatto le ossa con la GoldenPlast Potenza Picena in A2, nella parentesi in A3 con la GoldenPlast Civitanova (quattro convocazioni in prima squadra nella Lube e un percorso vincente nell’Academy), e forte di due stagioni da protagonista a Bergamo in A2. Esperienze che hanno agevolato la crescita dell’atleta senza intaccare l’amore genuino per il volley coltivato in Serie C (una promozione all’attivo) e in B con la Pallavolo 2000 Ostuni. foto Lega Volley Di seguito la prima intervista di Francesco D’Amico ai microfoni della società Bentornato a casa ‘Ciccio’! “Parole sante! Mi sono trovato bene a Bergamo e sento di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, ma sono legato alla Marche e al calore di Civitanova. L’ambiente e l’ospitalità mi ricordano molto la mia Ostuni. Il fattore ambientale ha inciso sulla scelta di tornare…a casa. Ritroverò tanti amici!”. Sentirai il peso di passare da una big della A2 ai campioni d’Italia? “Devo ancora realizzare quello che mi sta accadendo. Solo pochi anni fa, da spettatore, fermavo Juantorena dopo le partite per avere una foto ricordo e ora faccio parte di questa grande squadra. Un sogno che si realizza! Non sentirò alcun peso, ma so bene che dovrò lavorare sodo e vivere ogni allenamento al massimo per fornire il supporto necessario e fare il mio dovere nel gruppo!” Un assaggio lo hai avuto in passato, almeno in allenamento. “Sì! Ho svolto la preparazione con i big di SuperLega quando militavo in A3 nella GoldenPlast Civitanova, che all’epoca era la seconda squadra biancorossa. La Lube mi convocò anche per quattro match, ma non ci fu il debutto ufficiale”. Pensi di essere cambiato in questi anni? “Sicuramente! Ora mi sento più uomo dentro e fuori dal campo. Sono padrone dei miei mezzi, sto perfezionando la mia tecnica di gioco e ho recepito bene l’importanza del lavoro e dei sacrifici nella vita di un atleta per ottenere risultati a questi livelli!” Dopo anni da titolare indiscusso, ora avrai come compagno di reparto il campione d’Europa Fabio Balaso. Come vivi la situazione? “Gli allenamenti con i campioni di questo calibro saranno formativi. Voglio diventare più forte e dimostrarmi all’altezza. L’idea di essere una riserva mi ha spinto a riflettere, ma davanti ho Balaso, il migliore in assoluto! Un treno così non potevo lasciarlo scappare. Con un triennale la Lube dimostra di credere in me!”. Come ha reagito coach Graziosi alla notizia che ti avrebbe perso? “Il presidente di Bergamo avrebbe voluto che restassi, ma il tecnico Graziosi e tutti gli altri l’hanno definita un’occasione irripetibile per me!”. Tra una ricezione e l’altra come passi il tempo? “Appena posso pratico anche altri sport! Fatta eccezione per il periodo del campionato, nei mesi estivi, consultando prima il preparatore, gioco a tennis, padel e basket!”. La Lube è attivissima sul mercato. Che effetto ti fa rientrare in un progetto così ambizioso? “Indescrivibile! Sarà bellissimo allenarsi con tanti atleti affermati ai massimi livelli! Che bello confrontarsi con senatori che hanno vinto tutto e, al tempo stesso, condividere il percorso con giovani già ai vertici!”. Agnelli Tipiesse Scheda Città di nascita: Ostuni (BR)Data di nascita: 9 ottobre del 1999Ruolo: liberoAltezza: 183Nazionalità: Italiana Carriera di Francesco D’Amico 2022/23 Cucine Lube Civitanova SuperLega Credem Banca2020/22 Agnelli Tipiesse Bergamo A22019/20 GoldenPlast Civitanova A32017/19 GoldenPlast Potenza Picena A22016/17 Pallavolo 2000 Ostuni B2015/16 Pallavolo 2000 Ostuni C (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, D’Amico: “A Cuneo non è mai una partita come le altre”

    Di Redazione Su tre gare giocate lontano dal PalaPozzoni, l’Agnelli Tipiesse ha vinto solamente a Siena rimanendo al palo di punti e set sia a Castellana Grotte sia a Lagonegro. Indispensabile perciò, per dare ritmo dopo il convincente 3-0 su Mondovì (terza vittoria casalinga di fila), andare a caccia di punti preziosi (domani alle ore 19) su un taraflex tanto duro quanto glorioso come quello di Cuneo. I piemontesi precedono i bergamaschi di una sola lunghezza (quota 13 contro 12) e occupano la piazza d’onore, in condominio con Cantù, a – 2 da Castellana Grotte che tuttavia ha giocato una partita in più. I ragazzi di coach Serniotti, a riprova delle ambizioni, hanno ulteriormente innalzato il tasso qualitativo inserendo in un roster già competitivo e che conta sugli ex Wagner e Preti nonché sui giovani figli d’arte Niccolò Vergnaghi e Luca Cardona, l’esperienza del palleggiatore Matteo Pedron e dello schiacciatore Jacopo Botto. “Basilare proseguire il percorso che si era interrotto con il ko di Lagonegro – spiega il libero Francesco D’Amico – non solo per il punteggio, ma anche per il gioco che non eravamo riusciti ad esprimere. Contrariamente di quanto fatto con Mondovì contro cui siamo stati bravi a mettere in campo tanta qualità. Cuneo è un avversario tosto, difficile da affrontare non solo per l’indiscutibile valore ma anche per l’ambiente caldo che troveremo. La classica partita bellissima da giocare tra due squadre molto ben preparate, che vogliono essere protagoniste e che si daranno battaglia”. Una contesa che si preannuncia incerta ed equilibrata che il 22enne di Ostuni inquadra con una precisa chiave di volta: “Non sarà una partita come tutte le altre – avverte – e per avere la meglio dovremo essere concentrati dal primo all’ultimo pallone, senza calare la tensione e dando qualcosa in più. Questo aspetto può essere decisivo anche perché in settimana abbiamo lavorato molto bene e vogliamo raccogliere i frutti. La strada è lunghissima, ma siamo fiduciosi” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco D’Amico difenderà ancora i colori dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione Una stagione straordinaria e una riconferma più che meritata: Francesco D’Amico sarà, anche per la prossima stagione, il libero dell’Agnelli Tipiesse Bergamo di coach Graziosi. Dopo le sue esperienze con la Pallavolo Ostuni e la Goldenplast Potenza Picena, il giocatore classe 1999 ha vestito la maglia della Goldenplast Civitanova (in A3) prima di approdare nella massima serie con la Cucina Lube Civitanova nella stagione 2019/2020. Lo scorso anno  alla sua prima esperienza col club lombardo, ha conquistato la Del Monte Coppa Italia A2/A3 e la Supercoppa di Serie A2. Nonostante la sua giovane età, l’ostunese D’Amico, alto 183 cm, è uno dei giocatori più talentuosi dell’intero campionato. Nell’ultima stagione, l’atleta pugliese ha chiuso la stagione con il 32,3% di ricezione perfetta. Queste le prime impressioni del libero dopo la riconferma: «Sono molto contento di essere ancora a Bergamo: speravo di poter rimanere qui almeno un altro anno. Mi trovo in una società che non fa mai mancare nulla ai propri tesserati: c’è davvero un bel rapporto con la dirigenza e con coach Graziosi. Si sta creando un bel gruppo: non vedo l’ora di ricominciare a lavorare in palestra e tornare a calcare il parquet. Quello passato è stato un anno incredibile e indimenticabile ma, in questa stagione, vogliamo superarci e puntare a fare meglio. Speriamo anche di poter riabbracciare i nostri tifosi al palazzetto: la loro presenza può darci una spinta in più, ci sono mancati tanto». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tempo di bilanci in casa Agnelli Tipiesse. Le parole dei protagonisti

    Di Redazione Oltre la delusione, le dichiarazioni dei rossoblù: il bilancio di un’annata da protagonisti dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. Antonio Cargioli, capitano, centrale: “Non riuscire a raggiungere la semifinale è stato un colpo al cuore. L’eliminazione subita da parte di Brescia, dopo poco più di un mese dalla gioia della Coppa Italia, è sicuramente uno dei momenti più tristi da quando sono a Bergamo: eravamo sempre riusciti a raggiungere la semifinale ed anche la finale dei play off (con Piacenza). Esserci fermati qui proprio nell’anno in cui sono il capitano, mi fa rabbia, dispiacere: ancora non mi sono ripreso da questa doccia fredda che ci ha colpiti. Brescia ha giocato sicuramente bene, ma se abbiamo perso è soprattutto colpa nostra che, nel momento decisivo, abbiamo smarrito il bandolo del ns. gioco, non esprimendoci più, né come squadra, né singolarmente, al meglio delle nostre. possibilità . È c’è molto rammarico, da parte mia, nel non essere riuscito a giocare al massimo e a trascinare la squadra verso una buona prestazione. Se penso che abbiamo dominato il campionato col bel gioco divertendoci e divertendo, mi viene una rabbia ed un “magone” indescrivibili. Ci sono state anche diverse situazioni capitate al momento sbagliato (infortuni più o meno gravi) che sicuramente ci hanno tolto qualcosa, ma tant’è… Ma, come mi dice il tifoso più caro che ho, bisogna guardare avanti, facendo tesoro, possibilmente, delle esperienze fatte, e quindi non solo dagli errori. Anche perché, se ritorno col pensiero a maggio dell’anno scorso, quando, non ascoltando le sirene di altre società, sottoscrissi l’accordo per un altro anno con Bergamo, senza sapere esattamente a cosa andavo incontro, vedendo il cammino che abbiamo fatto, il bel gruppo che abbiamo saputo tutti insieme costruire, credo che dobbiamo essere fieri comunque e vedere il bicchiere pieno almeno per 3/4 , non solo mezzo! Sarebbe bello avere la possibilità di riprovarci tutti insieme la prossima stagione, sperando di poter stare insieme al palazzetto coi nostri grandi tifosi che, soprattutto in questo momento poco felice, ci hanno fatto sentire il loro affetto. Forza Agnelli Tipiesse, ci sono tante altre partite da vincere! Andrea Santangelo, opposto: ”Sono orgoglioso di aver passato una stagione con questo gruppo con questo allenatore in questa società!Sono orgoglioso della nostra squadra che giorno dopo giorno aveva una voglia mi migliorarsi mai vista cosa che ci ha permesso di esprimere la più bella pallavolo e vincere la regular season. Purtroppo però in tutta la serie con Brescia non siamo stati lucidi nelle fasi finali dei set e i playoff sono così tutti vogliono vincere e giocano con il coltello fra i denti! Possiamo solo prenderlo come insegnamento e non ripetere gli stessi errori il prossimo anno.” Giovanni Ceccato, palleggiatore: ”È stata una stagione fantastica, gruppo molto forte che può crescere ancora tanto.Peccato essere usciti ora abbiamo sprecato una grande opportunità. Durante i quarti non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco anche perché brescia ci ha messo un po’ in difficoltà in certi momenti. Bilancio finale siamo una grande squadra che con tanto lavoro e tanto impegno crescerà moltissimo.” Daniele Rota, libero: ”Purtroppo siamo usciti in gara 3 contro un avversario che era alla nostra portata…infatti c’è tanto rammarico anche visto quanto ci siamo allenati per arrivare a giocare queste partite; tuttavia bisogna guardare anche la stagione nel suo insieme e non soltanto al suo finale. Infatti durante la stagione abbiamo collezionato molte vittorie e poche sconfitte, oltre alla conquista della Coppa Italia, ed è proprio questo particolare successo che ci permetterà di tornare in campo a fine maggio per giocarci la Super Coppa sfidando i futuri vincitori di questi playoff. Sono cresciuto molto come giocatore e anche come persona, é che devo tutto a questo splendido gruppo di ragazzi che mi hanno sempre aiutato nel mio percorso.” Mattia Sormani, schiacciatore: ”C’è sicuramente tanta tristezza e rammarico per questa eliminazione dai playoff, mi è dispiaciuto molto vedere i miei compagni così affranti dopo la partita contro Brescia perché so quanto tutti ci tenevamo a proseguire il percorso. Questa sconfitta brucia perché contro un avversario sicuramente alla nostra portata, che durante i play off è cresciuto molto, e perdere ai vantaggi dei tie -break non è mai bello. Personalmente questa stagione ha un bilancio positivo, quando abbiamo iniziato il lavoro in palestra il 2 agosto non avrei mai pensato di poter vincere una Coppa Italia e una regular season, anche se il rimpianto della promozione rimane. Sono cresciuto come giocatore grazie soprattutto ai miei compagni di squadra che sono stati per me un esempio da seguire dentro e fuori dal campo.” Francesco D’Amico libero: ”Siamo tutti amareggiati molto per la sconfitta in gara 3, perché non volevamo finisse così.Secondo me la cosa più frustrante è che abbiamo fatto un’anno da primi in classifica quindo poi uscire al primo turno non è per niente bello. Siamo stati anche un’po’ sfortunati in alcuni episodi delle due partite perse, però comunque complimenti a brescia per le grandi prestazioni. Comunque è stato un anno per me personalmente incredibile, all’inizio del mercato dell’anno scorso non pensavo potessi far parte di un gruppo così forte e soprattutto così unito. È stato un anno fantastico e pieno di soddisfazioni e ringrazio tanto tutti i miei compagni, il mister, Vito e tutte lo staff della società.” Gianluca Signorelli, centrale: ”Uscire così dai play off dopo il campionato fatto è dura da digerire. Abbiamo vinto tanto e tutti volevamo fare meglio andando più avanti possibile. Resta una stagione importante per ciò che abbiamo vinto, regular season e coppa Italia, queste cose non si possono dimenticare. Probabilmente siamo arrivati un po’ cotti a questo impegno dei play off e lo dimostra il fatto che nelle tre gare non abbiamo espresso un gioco all’altezza di quanto espresso in regular season. C’è dispiacere ma guardandosi indietro c’è da essere soddisfatti pensando alla partenza di agosto quando c’erano tanti punti di domanda.” Jernej Terpin, schiacciatore: “Tirando le somme con più razionalità c’è da dire che la stagione è stata molto positiva. Ricordiamoci da dove siamo partiti, con una squadra giovane e siamo riusciti a giocare bene per tutta la stagione vincendo qualcosa di grande. E’ chiaro che la serie con Brescia lascia dell’amaro in bocca perchè era un sogno poter passare e giocarsela contro Siena in semifinale. Un po’ per demerito nostro, un po’per merito di Brescia che ha giocato bene, sono dell’idea che lo sport è fatto così, si vince e si perde e non c’è nulla altro da fare. Adesso dobbiamo solo portare con noi ciò che abbiamo imparato e fatto di buono quest’anno, e soprattutto ciò che non abbiamo fatto per il prossimo anno.” Lorenzo Milesi, centrale: “La delusione e l’amaro in bocca ci sono da parte di noi giocatori, staff, società, tifosi che hanno sostenuto tutto l’anno la squadra. Sapevamo che l’aver fatto un “campionato della Madonna” purtroppo ai play off contava si e no, sicuramente un regolamento che lascia molte perplessità però lo sapevamo anche prima e non è un alibi. Il rammarico resta perdendo con Brescia che in campionato è arrivata ottava.Hanno fatto una gran serie e per qualità di gioco hanno meritato di passare anche se è da capire quanto sia demerito nostro. Se avevamo più del doppio dei punti in campionato qualcosa doveva dire. Purtroppo in queste partite conta tanto l’esperienza e piccoli dettagli che fanno la differenza. Noi sotto pressione non siamo riusciti a giocare come volevamo e speravamo. Insegnerà questo a tutti noi che non bisogna mai davvero staccare la spina neanche per un secondo per conquistarci le cose centimetro per centimetro. Per le tante scommesse fatte dalla società ingaggiando giovani che hanno fame ma che avevano da dimostrare ancora tutto il loro valore ci eravamo costruiti una certa credibilità palla su palla. Abbiamo fatto un sacco di belle partite e tante vittorie, tante gioie. Questo resta una magra consolazione ma non ce la toglie nessuno. Ripartiamo da questo per crescere sotto tanti punti di vista. Michele Fedrizzi, schiacciatore: ”Ho trovato un bellissimo gruppo ed è stato facile integrarmi, sono stati tutti molto disponibili! Per quanto riguarda il risultato sportivo…Ovviamente è stata una grande delusione uscire subito ai quarti di finale, tutti avevamo grandi ambizioni. Non saprei dire però, cosa sia andato storto. Forse il fatto di essere i favoriti, dopo una regular season praticamente perfetta, ci ha messo addosso quella pressione in più che non ci ha fatto giocare come sapevamo!”. David Umek, opposto: ”Superare la delusione di essere usciti ai quarti di finale non è affatto facile. La ferita è ancora aperta.Realizzare che domenica è stata l’ultima partita di questa incredibile stagione è stato doloroso. Soprattutto perché consapevoli di non essere riusciti a esprimere al meglio il nostro gioco in queste tre gare di playoff, che durante tutto il campionato è stata la chiave dei nostri successi. Dobbiamo pensare a cosa abbiamo costruito e vinto nei mesi scorsi. Ad un gruppo nuovo che grazie alla società che, nonostante il periodo di crisi in cui viviamo non ci ha fatto mai mancare nulla, permettendoci di lavorare nel migliore dei modi e sempre con serenità.Ad un gruppo molto unito con cui è stato un piacere lavorare ogni giorno ed alzare costantemente i livello degli allenamenti senza mai accontentarci dei risultati che ottenevamo, atteggiamento che ci ha permesso di dominare la regular season e vincere la Coppa Italia.” Marco Pierotti, schiacciatore: ”È stato un duro colpo concludere l’anno in questo modo sopratutto per quello che avevamo dimostrato durante tutta la stagione. Lo sport è questo, puoi solo imparare dagli errori e andare avanti.Non è finita, abbiamo ancora una partita da giocare per l’assegnazione della Supercoppa,(evento sportivo in programma probabilmente per la fine di maggio) per cui è importante cancellare subito questa sconfitta e impegnarci al massimo per portare a casa il trofeo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nell’Agnelli Tipiesse capolista Graziosi spinge D’Amico: “Ha talento e disciplina”

    Di Stefano Benzi
    Agnelli Tipiesse Bergamo capolista del campionato maschile di Serie A2 con un percorso netto di dodici vittorie, un solo punto concesso (con Cuneo, nella prima giornata) è sempre di più la squadra da battere.
    Una squadra che in ricezione ha numeri eccellenti e con un giocatore, in particolare, che non sembra avere sofferto più di tanto l’angoscia di una stagione all’esordio da titolare in A2.
    Francesco D’Amico, pugliese di Ostuni, un campionato di C e uno di B prima del salto di categoria con Potenza Picena e Civitanova, è uno dei grandi protagonisti di questa stagione. Nelle dodici partite giocate fin qui, D’Amico si è messo in luce con numeri importanti: il 34.3% di perfezione sui 248 palloni ricevuti fin qui è qualcosa di più di un buon esordio.
    D’Amico sembra quasi trovare il suo equilibrio quando la pressione si fa più pesante. Per il resto mantiene alta la soglia dell’attenzione e una grande umiltà di fondo: “Sono entusiasta di essere stato coinvolto in questo progetto – dice il libero della Agnelli Tipiesse Bergamo – devo ringraziare coach Grazioli che mi ha voluto e che mi sta dando l’opportunità di giocare una stagione importante. Sto imparando tanto e so di avere tantissimo ancora da imparare. Il campo ci sta dando grandi soddisfazioni. Personalmente non potevo sperare in una stagione migliore di questa”.
    D’Amico tiene gli occhi sulla palla: “Non è successo niente e non ho ancora dimostrato nulla – sottolinea il libero – siamo a buon punto, stiamo lavorando bene, stiamo vivendo un ottimo momento ma non è ancora successo niente.  La strada è ancora molto lunga”.
    Gianluca Graziosi ammette di avere seguito D’Amico con molta attenzione: “Mi ha fatto piacere che avesse l’opportunità di giocare con noi e di averlo trovato pronto. Sta lavorando con molto impegno, è attento, disciplinato, ha un buon potenziale e sicuramente migliorerà ancora”.   LEGGI TUTTO

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    Francesco D’Amico è il giocatore del mese per l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione
    Francesco D’Amico è il giocatore del mese di dicembre della Agnelli Tipiesse Bergamo. Il libero pugliese di Ostuni, classe 1999 per 183 cm di altezza, è approdato alla corte di Graziosi fortemente voluto dal tecnico per le sue doti tecniche e umane. Oltre alle alte percentuali di positività in ricezione e difesa dimostrate nell’arco di questa prima fase di campionato, “Ciccio” D’Amico si è infatti contraddistinto in questo mese per il carattere solido e determinato alla vittoria in moltissime occasioni delicate dei match.
    Per ultima la partita contro Reggio Emilia che ha firmato la 19esima vittoria consecutiva del club orobico, in cui, dopo aver subito in alcune fasi la battuta avversaria, ha letteralmente tirato fuori le unghie come i gatti distinguendosi in difese acrobatiche con ogni parte del corpo, per tenere vivo il pallone regalando ai suoi compagni occasioni preziose per contrattaccare e portare a casa il risultato. Non teme quindi l’errore, non si scoraggia mai, nemmeno quando subisce, e sa leggere molto bene gli attacchi avversari, cambiando all’interno di uno stesso match, guidato naturalmente dal tecnico Graziosi, con estrema determinazione e voglia di vincere.
    Anche lui come altri compagni ha dovuto fare i conti con il virus, ma non sembra aver riportato conseguenze sul piano fisico nè su quello psicologico, tornando in campo dopo un mese di stop in modo esplosivo senza ombra di ruggine o esitazione. E parole solo positive sono spese per lui da stampa, staff e compagni di squadra che lo definiscono giocatore di “statura”, mascotte, energico, una trottola, e gradita sorpresa nel roster bergamasco.
    Sirio Tomaino, team manager: “Che dire di Francesco (Ciccio)! Unico, esemplare, in tutte le situazioni. È sempre pronto ad incitare, incoraggiare ed a caricare, sia il singolo compagno che, tutta la squadra. È il ragazzo e il libero che ogni società, squadra e allenatore vorrebbero…”. 
    Paolo Bresciani, direttore marketing: “Arrivato a Cisano dopo la rivoluzione durante la quale gran parte della squadra vincitrice dellaCoppa Italia aveva cambiato casacca, si inserisce velocemente nello starting six titolare e si rivela in barba alla giovane età un giocatore solido e costante confermando la fiducia dello staff tecnico. D’Amico è un perfezionista attento ai dettagli sia durante l’allenamento che in partita, e nonostante il periodo difficile è riuscito a mantenere prestazioni eccellenti e una grande tenacia che lo porta ad essere sempre uno degli ultimi ad arrendersi agli attacchi degli avversari”.
    Roberto Marini, fotografo: ”È stato uno dei primi giocatori che ho notato subito durante i miei servizi, sembra una trottola in campo e salta subito all’occhio: guardo sempre i gesti dei giocatori, lui ha dei modi ripetitivi, forse un po’ scaramantici di muoversi, per esempio quando esce dal campo dà sempre la mano a tutti e si mette davanti ai compagni in panchina e partecipa alla partita tifando animatamente. Poi nel momento della battuta avversaria fa capire bene i suoi confini urlando la sua posizione; io però lo vedo già in partita durante l’allenamento, è già dentro in partita prima di cominciare, ed è la mascotte di tutti, i compagni lo abbracciano, lo cercano, forse perché è il più giovane tra i titolari ma quello che ha grinta da vendere per tutti“.
    Emanuele Arioli, Mental Trainer: “D’Amico è arrivato in punta di piedi ma con la forza di un leone e appena ne ha avuto la possibilità ha tirato fuori tutta la sua energia. Rapidità, coraggio, intelligenza tattica ma soprattutto reattività. Caratteristiche che fanno di lui un grande libero. Ha conquistato tutti con le sue qualità e a volte penso che essendo così giovane può crescere ancora. Io personalmente lo racchiudo in una parola: ‘credibile’. Tutti si fidano di lui, lì dietro copre tutti e arriva ovunque, questo da serenità a chi sta davanti a lui. Altra scommessa vinta dallo scouting Olimpia“.
    Silvio Molinara, giornalista Eco di Bergamo: “È la sorpresa più bella di questo avvio di stagione, perché nonostante la sua giovane età risulta quasi sempre fra i migliori in campo e spesso si fa notare per i suoi interventi in difesa. È stato fortemente voluto da coach Graziosi e lui sta ripagando alla grande la fiducia del tecnico“.
    Eugenio Sorrentino, giornalista Terzo Tempo Sport: “Oltre che con il record di imbattibilità nell’anno solare, Agnelli Tipiesse saluta il 2020 con una certezza in più: la ‘statura’ tecnica del libero D’Amico. Nello score finale di una partita emergono certamente i punti in attacco e a muro, ma nel caso della squadra di Graziosi la fase di ricezione, valore aggiunto nei momenti topici del match, riflette la capacità di intercettare il punto di caduta su tocco degli avversari con una coordinazione che il più delle volte permette di governare la palla consentendo ai compagni di squadra di reimpostare l’attacco. D’Amico riassume doti tecniche, lettura del gioco e intuito, che ne fanno un libero affidabile e bene armonizzato con le linee e il palleggiatore“.
    JJ Terpin: “Ciccio è uno dei ragazzi più energici che abbia mai conosciuto, è incredibile come riesca ad essere sempre positivo e scherzoso, devo anche ammettere che l’ho visto poche volte di malumore, una persona super solare, uno con cui fa piacere stare, secondo me è la mascotte del gruppo, quello che ci fa divertire e ridere, posso tranquillamente affermare che sia lui che unisce più di tutti il gruppo“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, D’Amico: “Continuiamo ad allenarci anche da casa e pensiamo al campionato”

    Foto Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Ferma ai box anche nell’ultimo turno di Serie A2 Credem Banca con il rinvio del match contro la Kemas Lamipel Santa Croce, l’Agnelli Tipiesse Bergamo continua il proprio lavoro da casa visti i casi di positività al Covid-19 all’interno del gruppo. I ragazzi di coach Graziosi cercano di guardare il bicchiere mezzo pieno con la grinta necessaria per andare avanti.
    La grinta di Francesco D’Amico: “La notizia della positività di alcuni di noi non ci ha fermato, continuiamo ad allenarci anche da casa e pensiamo sempre al campionato; siamo partiti bene e vogliamo riprendere prima possibile da dove ci siamo fermati, con due belle vittorie consecutive“.
    L’ironia della sorte secondo il bomber Andrea Santangelo: “Il giorno di Halloween purtroppo non abbiamo potuto decidere tra dolcetto o scherzetto, il laboratorio ci ha comunicato la positività di 4 componenti del gruppo squadra…come nella prima ondata anche nella seconda la Lombardia è stata colpita duramente…fortunatamente ci sono stati solo sintomi lievi e spossatezza. Stiamo cercando di preservare la forma fisica anche da casa e tornare sul taraflex il prima possibile!“.
    (Fonte: Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo) LEGGI TUTTO