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    Elio Gravagno candidato al Consiglio regionale a fianco di Nino Di Giacomo

    Di Redazione
    Tra tanta programmazione, idee, proposte concrete ed appuntamenti social per Nino Di Giacomo, candidato alla carica di Presidente di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2024, è arrivato anche il momento di sciogliere le riserve sulla squadra ufficiale di Consiglieri che lo sosterrà ufficialmente in questa marcia di avvicinamento alle elezioni.Il concetto di fare squadra è uno tra i più ricorrenti nel manifesto elettorale del candidato Presidente, non a caso da lui stesso descritto come un “programma collettivo” proprio per testimoniare la decisa volontà di costruire un progetto di proposte concrete strutturate sulla base dell’ascolto e del dialogo con l’intero network regionale, captandone le esigenze e rispondendo con soluzioni reali ma al contempo innovative utili a rilanciare l’intero movimento pallavolistico siciliano.
    Proprio sull’idea di squadra si focalizza anche Elio Gravagno, catanese doc con un curriculum sportivo di assoluto spessore e primo candidato al Consiglio regionale al fianco di Di Giacomo. “Fare parte di una squadra che riconosce in Nino Di Giacomo il suo leader – sostiene Gravagno – è per me un onore ed un privilegio e lo stesso dovrebbe valere per l’intero movimento siciliano. L’idea di poterlo avere come futuro Presidente di Fipav Sicilia ci permette di contare su una figura di incontestabile esperienza, sapienza e capacità che potrà trasmettere a tutti i livelli dai campi da gioco alle piazze ed ai palazzi istituzionali. Sono convinto che la competenza e l’entusiasmo che anima Di Giacomo e tutta la squadra che si sta costruendo attorno saranno utili a trovare le giuste risposte per il rilancio della nostra Sicilia, ponendo sempre le Società sportive ed i tesserati al centro di tutte le decisioni adottate”.
    In campo sportivo Gravagno si è distinto in qualità di Presidente della Teams Volley Catania, Società fondata dalla moglie Ina Baldi nel lontano 1982 e che nel corso del tempo si è distinta per diversi titoli regionali e territoriali oltre a svariate promozioni e partecipazioni a finali nazionali giovanili di categoria (quarto posto alla Finale Nazionale U19 di Catania nel 2009). In ambito federale, inoltre, il candidato consigliere ha già ricoperto il ruolo di Consigliere Provinciale di Fipav Catania dal 1993 al 1999 e di Vice Presidente della Lega Nazionale Serie B nel 1994.
    Insomma, un profondo conoscitore del mondo della pallavolo ma, prima di tutto, come “un inguaribile amante della pallavolo ed orgoglioso essere siciliano”, come a lui stesso piace identificarsi. “Il mondo speciale di cui tutti noi facciamo parte, quello della pallavolo giocata e reale e non quella delle cariche studiate a tavolino e troppo spesso lontane dalla pallavolo giocata – prosegue Gravagno – sono certo che con la squadra che stiamo costruendo insieme a Nino Ddi Giacomo si arricchirà  di tutte le nuove e spesso inascoltate idee che ognuno di noi metterà a disposizione dell’intero movimento, così da portare la Sicilia più vicina alla pallavolo che conta, con un ruolo che da sempre ci compete per tradizione e per bagaglio culturale e sportivo. Ho trascorso gran parte della mia vita in campo e quindi sono sicuro di poter offrire un reale valore aggiunto al movimento in qualità di Consigliere Regionale: egli anni ho vissuto ed ascoltato le reali esigenze di chi vive di pallavolo quindi conosco profondamente qual’è la direzione da intraprendere”.
    “Sono molto felice della candidatura al mio fianco di Elio Gravagno – questo il commento di Nino Di Giacomo – ci siamo confrontati spesso ed abbiamo sempre condiviso le nostre idee sul futuro di Fipav Sicilia, convinti di dover puntare con decisione sui giovani e sulla formazione a tutti i livelli, oltre a guardare ad una nuova fase organizzativa e gestionale del nostro Comitato verso un indirizzo più innovativo ma, al contempo, fortemente vicino a tutti i nostri tesserati. Con Elio, ma anche con gli altri candidati che mi stanno affiancando e con tutti i sostenitori che giorno dopo giorno sostengono apertamente la mia candidatura sono convinto che avremo competenza e professionalità necessarie per rilanciare al massimo la nostra splendida Sicilia”.
    Anche per Gravagno giovani e formazione sono alcuni degli hot topics del nuovo disegno di Fipav Sicilia: “I giovani stanno soffrendo moltissimo questo momento. Allora proprio da loro dobbiamo ripartire: facciamogli ritrovare entusiasmo verso il nostro sport, coinvolgiamo con diverse iniziative i bambini e le famiglie con nuove e più avvincenti manifestazioni S3, magari sfruttando anche i meravigliosi siti di cui la Sicilia è ricca per cercare di invertire il pericoloso trend di diminuzione degli iscritti degli ultimi anni. Collateralmente bisogna rafforzare il sistema della formazione a tutti i livelli, dai dirigenti ai tecnici, pensando anche a strutture permanenti di formazione regionale con lo scopo di ridurre il gap che negli anni si è allargato pericolosamente tra la Sicilia ed il resto dell’Italia pallavolistica”.
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    Nino Di Giacomo: Stefano Recine e Benedetto Rizzutto sostengono la candidatura

    Di Redazione
    Si rinnova per la terza settimana consecutiva l’appuntamento con Nino Di Giacomo, candidato alla Presidenza di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2023, e con il suo “Salotto del Volley”, un format di dirette sulla pagina Facebook ufficiale del candidato trasmesso ogni martedì sera.
    Il concetto di qualificazione è stato il focus di questo appuntamento, con uno sguardo specifico rivolto alla formazione delle figure dirigenziali e ad una nuova logica di riorganizzazione delle Società, argomenti approfonditi insieme a due ospiti che hanno affiancato Nino Di Giacomo durante questa terza diretta: Stefano “Cisco” Recine e Benedetto Rizzuto, rispettivamente Direttore Sportivo e Direttore Generale della SIR Safety Perugia.
    “Ho sempre sostenuto che il nostro movimento debba fondarsi sulla passione – cosi esordisce Di Giacomo nella sua analisi – Sono fortemente convinto che possiamo ottenere grandi risultati se appassioniamo chi ha fatto parte ed ha vissuto il mondo della pallavolo: ex atleti, allenatori, arbitri, sono loro le figure che possono dare una bella spinta al movimento ed alle Società di appartenenza, ma la loro passione e la loro conoscenza “di campo” deve essere sostenuta da una formazione che miri alla qualificazione. Ho in mente, nello specifico, la progettazione di un modello di formazione programmata e costante, gratuita ed anche in remoto per raggiungere capillarmente tutto il territorio, in modo tale da costruire delle figure dirigenziali competenti che facciano crescere le Società di appartenenza”.
    Le parole di Di Giacomo sono avvalorate anche dalle riflessioni dei due ospiti, entrambi ex atleti, quindi uomini di campo, e convinti delle capacità manageriali del candidato per poter operare un drastico ma necessario cambiamento di rotta della pallavolo siciliana, ai margini del movimento nazionale ormai da troppo tempo. “Il campo è decisamente una scuola importante che ti forma e che ti trasmette la passione necessaria – questo il commento di Benedetto Rizzuto – e questa è sicuramente la prima qualità che si deve avere, da affiancare alla dedizione ed al desiderio di sentirsi parte integrante della squadra per crescere sia personalmente che insieme alla Società. Nella pallavolo di oggi, però, solamente la passione non basta più. Per come sta cambiando il mondo della pallavolo, oggi le Società stanno riorganizzando le loro strutture interne per diventare sempre più competitive, puntando ad una organizzazione di profilo quasi aziendale. Questo nuovo trend non può prescindere da una necessaria formazione di dirigenti con competenze e qualità specifiche, che ricoprano dei ruoli chiave all’interno della Società e che possano permetterle di creare valore aggiunto, di ideare e realizzare progetti mirati al rapporto con il territorio, alla cooperazione con le istituzioni locali e con le scuole. Questo diventa fondamentale per radicarsi al meglio all’interno di una comunità, per creare movimento dalla base e costruire quel senso di appartenenza che poi trascina la società verso traguardi importanti”.
    Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Recine che, facendo un confronto con il passato, evidenzia proprio questo cambiamento di rotta: “Prima tutti facevano tutto. Adesso, invece, è diventato necessario avere a disposizione le giuste figure e con le giuste competenze, qualità che unite alla passione diventano determinanti all’interno di una Società. Non si può, dunque, prescindere dalla formazione: l’esperienza la fai sul campo ma la preparazione ti porta imprescindibilmente ad avere delle competenze necessarie per poter operare al meglio. Ogni settore deve avere le sue specifiche figure dirigenziali, senza dimenticare, però, che alla fine facciamo parte di una squadra e che si deve collaborare per l’obiettivo comune”.
    Insieme facciamo squadra: “Ci aspetta un anno di grandi sfide – conclude Di Giacomo – oltre alle conseguenze dell’emergenza sanitaria la nuova Riforma dello Sport porterà dei cambiamenti ai quali bisognerà farsi trovare pronti con una corretta riorganizzazione societaria. Fipav Sicilia dovrà stare al fianco di quelle Società che vorranno puntare su questa nuova mentalità attraverso dei progetti lungimiranti per sostenerle nella loro crescita. Una corretta riorganizzazione, tra l’altro, permette alla Società di costruirsi un’identità ben precisa, di presentarsi all’esterno con un’immagine forte e di puntare con decisione alla crescita, fungendo da traino per tutto il movimento di base e, quindi, accelerando il rilancio dell’intero network regionale”.
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    Ettore Guidetti in diretta con Nino di Giacomo: “Condivido le sue idee”

    Di Redazione
    Secondo appuntamento in diretta social per Nino Di Giacomo, candidato alla FIPAV Sicilia per il quadriennio 2021/2024, ed anche in questa occasione sono stati ottimi i riscontri in termini d’interazione e partecipazione ad un format che sta diventando appuntamento fisso del martedì sera e must per gli amanti della pallavolo siciliana. 60 minuti di dialogo e di domande in diretta che, questa volta, hanno offerto anche la partecipazione speciale di Ettore Guidetti, tecnico con una lunga carriera pallavolistica da allenatore alle spalle (ben 27 anni addietro il suo esordio in panchina, a soli 19 anni) ed attualmente Head Coach della Nazionale seniores svedese, oltre ad essere selezionatore della nazionale svedese giovanile.
    Tanti temi, interventi e spunti interessanti trattati per l’occasione, con l’obiettivo di approfondire ancora una volta il “programma aperto” presentato da Di Giacomo, un programma che, come egli stesso ha più volte avuto modo di sottolineare, si sta costruendo ed ampliando grazie alle segnalazioni dei tanti sostenitori ed appassionati della pallavolo siciliana. Spazio, quindi, all’analisi di alcuni punti del programma elettorale di Nino Di Giacomo, ponendo l’accento in particolare sulla nuova centralità che devono riacquisire tutti i territori siciliani, soprattutto quelli più colpiti da una riorganizzazione dei Comitati Territoriali illogica e non programmata, e su delle nuove logiche di digitalizzazione – sia del Comitato regionale che dei Comitati Territoriali per garantire una maggiore connessione di tutto il network siciliano e favorire la massima condivisione delle informazioni risparmiando anche su determinate voci di costo ormai diventate obsolete – e sulla formazione itinerante, al fine di favorire la crescita più completa e capillare possibile di tecnici ed atleti rispondendo al chiaro obiettivo di creare una precisa strategia di qualificazione continua per puntare a competenza e merito.
    “Il mio obiettivo è quello di rafforzare il rapporto con l’intero tessuto regionale – questo un commento di Nino Di Giacomo durante la diretta – ascoltando e dialogando soprattutto con tutto il movimento. Bisogna invertire il trend e riportare entusiasmo nel nostro movimento, avvicinare i giovani e formare, continuamente ed in maniera seria, i nostri tesserati, puntando su una qualificazione continua territorio per territorio e non come si è fatto fino ad ora bensì con un criterio di utilità e di formazione reale che, alla lunga, porterà dei benefici determinanti per tutto il nostro territorio. Contribuirà in maniera importante a questo anche un nuovo processo di digitalizzazione sia della sede centrale che delle sedi territoriali, perchè permetterà di favorire un avvicinamento alla base ed una dinamicità concreta a sostegno di tutte le componenti del nostro movimento”.
    Fa eco all’analisi del candidato presidente anche Ettore Guidetti, profondo conoscitore della formazione giovanile: “Con Nino Di Giacomo c’è una lunga amicizia di famiglia e, quindi, posso dire con convinzione che si tratta di un uomo vero, un fino conoscitore ed appassionato della pallavolo che potrà dare un contributo fondamentale a tutto il movimento federale regionale. Personalmente sono molto vicino alle esperienze di crescita dei giovani e condivido l’idea di Nino di portare, grazie alle sue tante conoscenze nell’ambiente pallavolistico internazionale, personaggi con percorsi importanti alle spalle che possano trasferire le loro esperienze per favorire momenti di confronto e di arricchimento fondamentali per la crescita per il futuro del movimento pallavolisti siciliano”.
    Anche in questo secondo appuntamento sono stati tanti, dunque, gli spunti di riflessione e le proposte per costruire un nuovo sistema di Fipav Sicilia o meglio, come ha evidenziato lo stesso Di Giacomo, un nuovo “Brand Fipav Sicilia” che, attraverso delle azioni strategiche di marketing ben definite, possa invertire il trend negativo degli ultimi anni e ridare un forte appeal al nostro movimento siciliano, con l’obiettivo di attrarre risorse da reinvestire nel nostro movimento attraverso la premialità meritocratica e di riportare entusiasmo ed amore attorno questo sport. Proprio sul tema dell’entusiasmo è più volte intervenuto Di Giacomo, accostandolo a giovani e scuola: “Torniamo a concentrarci di nuovo sulla scuola. Dobbiamo costruire progetti mirati che, coinvolgendo in maniera programmatica e strategica i Dirigenti Scolastici ed anche le Istituzioni di competenza sia regionali che locali, possano portare delle azioni concrete che tornino a ricreare il giusto interesse nei giovani, facendo appassionare ed avvicinare nuovamente al nostro movimento. Abbiamo bisogno di ripartire proprio da loro: i giovani appassionati, accompagnati durante il loro percorso sportivo anche da tecnici competenti e formati nella maniera corretta, saranno la vera base per rilanciare il nostro movimento”.
    Prossimo appuntamento in diretta previsto per Martedì 29 dicembre, sempre alle ore 21.30 sulla pagina Facebook ufficiale del candidato, con tanti altri punti del programma da approfondire ed un nuovo ospite d’eccezione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO