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    Padova conquista la salvezza, Catania alza bandiera bianca

    La sfida decisiva per la lotta salvezza si chiude con un verdetto matematico: la permanenza in Superlega della Pallavolo Padova, che con la vittoria al tie break sul campo della Farmitalia Catania festeggia la conquista dell’obiettivo stagionale. Non ancora aritmetica, ma molto vicina, è invece la retrocessione degli etnei, che dopo aver lottato per cinque set alzano bandiera bianca scivolando a sei punti da Taranto quando mancano solo tre partite alla fine della regular season. Ancora una grande partita per Luca Porro, autore di 22 punti con il 43% in attacco, mentre per i padroni di casa ci mette il cuore Luigi Randazzo, autore di 21 punti con il 47%.

    La cronaca:Inizio del primo set all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni in campo (sul 4-3 parallela di Gardini). Infatti, nonostante Catania metta a segno alcuni break nei primi istanti di gioco, nessuna delle due squadre sembra riuscire ad allungare di molto (sul 7-6 pipe di Porro). Verso la metà del primo parziale, il match prosegue tutto punto a punto: 11-11, primo tempo di Crosato; 11-12 muro di Crosato sui biancoblu. Padova, però, nei momenti seguenti riesce ad alzare il ritmo e sul 15-13, grazie al primo tempo di Plak, si porta a più due dai padroni di casa.

    Con entrambe le formazioni aggrappate alla partita, il gioco procede contraddistinto dall’equilibrio, con i bianconeri e i biancoblu che si attestano vicini nel punteggio (sul 18-19 gran giocata del capitano patavino Falaschi). Con Catania in vantaggio a 21-20, coach Cuttini spende il primo time out, nell’intento di spezzare il ritmo. Alla ripresa del gioco, pipe di Porro (21-21) e si torna al pareggio. Il primo parziale della sfida con Catania si chiude sull’ace di Plak, 23-25, a favore della formazione di coach Cuttini.

    Dopo alcuni primi istanti del secondo set, in cui si ripropone un andamento all’insegna dell’equilibrio, i biancoblu di Catania aumentano la pressione e guadagnano il primo break (5-2), portandosi a più tre dai bianconeri. Padova, nonostante i catanesi si attestino in vantaggio in questi momenti iniziali, resta in partita e cerca di ricucire lo svantaggio. Sull’11-9, infatti, attacco vincente di Plak, seguito dal primo tempo di Crosato, e la formazione di coach Cuttini si porta a meno due dai padroni di casa (11-10).

    Con Catania che riesce, subito dopo, ad ampliare nuovamente il distacco (14-10), il coach padovano si trova costretto a chiedere il time out. Dalla metà del secondo parziale Catania scappa avanti (19-12), ma a partire dall’ace di Crosato, i patavini provano a cercare di ricucire il divario (19-15). É poi la pipe di Porro, sul 21-19, che permette ai bianconeri di portarsi a meno due dai biancoblu. Negli ultimi instanti di gioco la squadra di coach Bua prosegue avanti e riesce a chiudere il set 25-21, su invasione a rete di Crosato.

    In avvio del terzo parziale le due formazioni in campo si attestano vicine nel punteggio (sul 4-4 primo tempo di Plak), con Catania che a tratti riesce a sorpassare i patavini. Nei primi momenti del set, infatti, i biancoblu, seppur di poco, si mantengo avanti. Con il punto del capitano Falaschi (9-8), la squadra di coach Cuttini si porta a meno uno dai padroni casa e verso la metà del terzo parziale Padova, aggrappata alla partita, prima impatta e poi sorpassa (12-14). Con un andamento di gioco tutto punto a punto, il coach bianconero, sul 14-14, spende il proprio time out.

    Negli istanti successivi, approfittando della difesa di Catania che viene meno, Gabi Garcia la mette a segno (14-17) e i patavini tornano nuovamente in vantaggio. Inizia una fase di gioco in cui il collettivo padovano sembra riuscire a proseguire mantenendosi avanti: sul 19-21 ace di Porro, mentre sul 20-22 mani out di Gardini. Al più tre di Padova (20-23), il coach catanese chiede il time out. Negli ultimi momenti di gioco i bianconeri scappano avanti e chiudono il parziale a proprio favore (20-25).

    Anche in avvio del quarto set si ripropone una fase di gioco all’insegna dell’equilibrio (6-5). Sul 10-7, tuttavia, con la murata biancoblu su Garcia, Catania si porta a più tre dalla formazione bianconera e coach Cuttini chiede subito il time out. Grazie all’ace di Porro (12-10), particolarmente in palla, Padova prova ad alzare il ritmo e ricucire lo svantaggio, arrivando a meno due dai padroni di casa. Nella fase centrale del parziale la formazione di coach Bua si mantiene avanti (17-14, pipe di Gardini), nonostante i tentativi bianconeri di invertire il trend visto fino a questo momento del gioco. Approfittando anche di qualche sbavatura della squadra di coach Cuttini, i biancoblu riescono ad ampliare il distacco (23-17) e a proiettarsi verso una chiusura a proprio favore del set. Il primo tempo di Plak, sul 24-19, annulla il primo set point, ma alla fine il parziale viene chiuso da Massari (25-19).

    Ad avvio del quinto e ultimo set nessuna delle due formazioni in campo sembra riuscire ad allungare (sul 2-2 primo tempo vincente di Crosato). È infatti la parità che fa da padrona in questi primi momenti di gioco. Break di Catania sul 6-4 che, grazie al punto di Randazzo, si attesta a più due dai bianconeri e coach Cuttini spende il primo time out. Al rientrato in campo il collettivo patavino riesce a sorpassare i padroni di casa: pipe di Porro per il 9-11 e ace di Gardini per il 9-12. Padova resta avanti e chiude il set 11-15, vincendo la sfida.

    Farmitalia Catania-Pallavolo Padova 2-3 (23-25, 25-21, 25-20, 25-19, 11-15)Farmitalia Catania: Massari 12, Masulovic 10, Buchegger 18, Randazzo 21, Tondo 7, Orduna 1, Cavaccini (L); Frumuselu, Baldi, Basic. Non entrati: Bossi, Santambrogio, Pierri (L). All. Giuseppe Bua.Pallavolo Padova: Porro 22, Crosato 10, Falaschi 1, Gardini 12, Plak 11, Garcia 13, Zenger (L); Stefani 1, Zoppellari, Desmet, Truocchio. Non entrati: Taniguchi, Fusaro (L). All. Jacopo Cuttini.Arbitri: Zavater e Carcione.Note: Durata: 34’, 29’, 32’, 26’, 18’. Totale: 2h19’. Servizio: Catania errori 19, ace 3, Padova errori 19, ace 7. Muro: Catania 7, Padova 10. Errori punto: Catania 35, Padova 35. Ricezione: Catania 56% (20% prf), Padova 50% (33% prf). Attacco: Catania 42%, Padova 41%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si accende la corsa Play Off, ultima spiaggia per Catania

    Sarà un turno infrasettimanale cruciale per molte squadre quello di mercoledì 14 febbraio, valido come quartultima giornata della regular season di Superlega. Tanti gli scontri diretti e le sfide a distanza che potrebbero ridisegnare la classifica in zona Play Off e lanciare la volata finale che definirà gli accoppiamenti della post season, ma anche decidere la lotta per la salvezza, con l’ultima spiaggia (forse) per il fanalino di coda Catania.

    foto Lega Volley

    In vetta la capolista Trento, che grazie ai due stop consecutivi di Perugia ha portato il suo vantaggio a 8 lunghezze, affronterà in casa una Civitanova determinata a soffiare a Piacenza la terza piazza. La Gas Sales Bluenergy ha un solo punto di vantaggio sulla Lube e anche due vittorie in meno. Reduce dalla seconda sconfitta stagionale contro Monza, la squadra di Anastasi mercoledì farà visita alla Rana Verona, che invece scoppia di salute e sta scalando velocemente la classifica.

    La squadra di Stoytchev al momento è quinta con gli stessi punti di Milano (30) ma anche in questo caso con un vantaggio importante di due vittorie in più (11 in totale). I veneti, reduci da quattro successi consecutivi, proveranno ad allungare la loro striscia positiva e approfittare contemporaneamente dello scontro diretto che vedrà protagoniste Milano e Monza.

    Foto Vero Volley

    La squadra di Eccheli sta vivendo una stagione da montagne russe, molto condizionata dall’impegno in Challenge Cup (finali il 21 e 27 febbraio) che le ha impedito spesso di affrontare una settimana “normale” di allenamenti, ma quando tutto gira come deve ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. In caso di vittoria da tre punti nel derby, per lei storicamente spesso amaro, la Vero Volley aggancerebbe l’Allianz a quota 30, ma le soffierebbe la sesta piazza per il numero di vittorie (sarebbero 10 contro 9) e resterebbe ancora in corsa anche per la quinta. D’altro canto, in caso di sconfitta, a Monza non rimarrebbe che difendere la settima posizione, guardandosi anche le spalle.

    foto Lega Volley

    Serrata, lo sarà fino alla fine, anche la lotta per l’ultimo posto che qualifica ai Play Off, al momento occupato da Modena che ha però gli stessi punti (22) di Cisterna. I gialloblu, proprio nello scontro diretto con i laziali hanno mostrato grandi progressi, da confermare tra poche ora sempre tra le calde mura del PalaPanini contro Taranto, avversario assolutamente da non sottovalutare perché a caccia a sua volta di un punticino salvezza. Se dovessero ottenerlo, gli ionici potrebbero quasi certamente tirare un sospiro di sollievo, salendo nella peggiore delle ipotesi a più 4 su Catania con sole tre gare ancora da giocare.

    In caso contrario, ossia di sconfitta a mani vuote della Gioiella Prisma, Catania contro Padova avrebbe forse l’ultima chance di restare in corsa. Considerando che i siciliani avranno poi due trasferte da bollino rosso a Monza e Modena, battere in casa Padova da tre punti (sperando, lo ribadiamo, che contemporaneamente Taranto perda 3-0 o 3-1 a Modena) li porterebbe a meno 3 dai pugliesi, e con pari vittorie, per poi giocarsi il tutto per tutto, sempre in casa, nello scontro diretto dell’ultima giornata.

    Questo sempre ammesso, e non concesso, che da qui al 3 marzo Lanza e compagni non chiudano comunque la pratica conquistando quel famoso “punticino” (almeno uno) nelle successive sfide che, dopo Modena, li vedranno opposti a Piacenza in trasferta e a Milano in casa. In caso di sconfitta già mercoledì contro Padova, invece, per Catania le porte della Serie A2 da socchiuse, se non già mezze aperte, diventerebbero… spalancate.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Catania, Pulvirenti ci crede: “Contro Padova sarà la gara spartiacque”

    Una striscia aperta di 16 sconfitte consecutive (l’ultima sabato contro Trento) non è certo il modo migliore per approcciare le 4 partite che decideranno la salvezza in Superlega Credem Banca. Ma il calendario dà ancora alla Farmitalia Catania la possibilità di sperare, e crede nell’impresa il presidente Luigi Pulvirenti che, intervistato da Giovanni Finocchiaro per La Sicilia, carica la squadra in vista della prossima partita casalinga in programma mercoledì 14 febbraio: “Quella contro Padova sarà una gara spartiacque, bisogna vincere da tre punti. Nonostante tutto, la classifica dice che con i due scontri diretti in casa (con la stessa Padova e Taranto, n.d.r.) la lotta salvezza è aperta. Conta riuscire a centrare l’obiettivo, non importa con quale punteggio. La salvezza sarebbe uno scudetto, nessuna squadra ha mai disputato la Superlega partendo da categorie inferiori“.

    E della scelta di accettare il diritto della massima serie in sostituzione di Vibo Valentia il presidente non si è pentito: “Abbiamo colto un’opportunità, anticipando la programmazione societaria che puntava a essere competitiva per la Superlega nel giro di tre anni. Abbiamo messo insieme una squadra che per il breve tempo avuto a disposizione non aveva una panchina lunghissima, ma era equilibrata. L’infortunio di Manavi, uno dei giocatori più rappresentativi, che ci avrebbe dato un peso diverso in attacco e un’uscita in più negli schemi insieme a Buchegger, ci ha penalizzati. Nel corso della stagione poi si sono infortunati Massari, Orduna, Masulovic, e abbiamo affrontato le gare chiave in condizioni non perfette“.

    Sul futuro, comunque vada, Pulvirenti ha le idee chiare: “Siamo strutturati per affrontare qualsiasi scenario. Mantenere la Superlega vorrebbe dire compiere un’impresa storica, senza precedenti, ma anche poter programmare con tanto tempo in più per far crescere un progetto radicato e che funziona. In caso contrario continueremo il nostro percorso per riprenderci la categoria. Ma io ancora credo nella salvezza, e ci crede la squadra“.

    (fonte: La Sicilia) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino non teme il testacoda: tre punti veloci a Catania

    ll testacoda del sabato sera riserva altri tre punti in trasferta all’Itas Trentino. La formazione campione d’Italia conferma pienamente le gerarchie di classifica, espugnando in tre set il campo della Farmitalia Catania fanalino di coda. È la nona vittoria consecutiva da tre punti (la diciassettesima complessiva) in campionato, ruolino di marcia che consente alla squadra di Soli di portarsi a più 9 sulla prima inseguitrice Perugia, in attesa del suo match interno di domenica con Verona.

    L’ulteriore possibile allungo è arrivato al termine di una prestazione molto precisa e convincente da parte dell’Itas Trentino, partita a razzo in ognuno dei tre set giocati. Un muro molto compatto, a segno complessivamente 12 volte (nove solo con i centrali), ha tenuto costantemente a bada gli attaccanti avversari ed in particolar modo Buchegger (comunque a segno 18 volte); poi ci hanno pensato Michieletto (12 punti ed mvp) e Rychlicki (16 col 56%) a concretizzare le tante occasioni di break point che i gialloblù si sono creati. Nella seconda metà del match Soli ha attuato un ampio turnover, che ha reso protagonista in particolar modo D’Heer (6 palloni vincenti, 75% in attacco e tre muri) e Magalini, bravo a chiudere un incontro privo di grosse sbavature per Trento (8 errori in battuta e 5 a rete) con un pallonetto.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta per la seconda volta nella sua storia in Sicilia (la prima ventitré anni fa a Palermo) in formazione tipo: l’allenatore Fabio Soli conferma infatti Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Farmitalia Catania replica con Orduna in regia, Buchegger opposto, Randazzo e Massari schiacciatori, Tondo e Masulovic centrali, Cavaccini libero.

    L’avvio dei gialloblù è, come spesso capita, molto determinato: Michieletto va subito a segno due volte in attacco, imitato a muro da Kozamernik (su Randazzo) e da Lavia in battuta. Sullo 0-4 i padroni di casa interrompono già il gioco e alla ripresa lo stesso schiacciatore siciliano e Buchegger provano a ricomporre lo strappo (5-6), costringendo gli ospiti a chiamare a loro volta un time out. Dopo i consigli dell’allenatore emiliano Trento torna a giocare in maniera efficacia in fase di cambiopalla ma anche in quella di break point, costruendo un vantaggio sempre più consistente grazie a Kozamernik e Michieletto (6-9, 10-14 e 13-19). L’1-0 esterno arriva in fretta, già sul 15-25, perché i gialloblù non concedono nulla agli avversari e controllano bene anche Buchegger, l’unico che era riuscito a mettere a terra il pallone con una certa continuità nella prima parte del set. Un muro di Podrascanin su Randazzo chiude i conti.

    La musica non cambia nel secondo periodo; Kozamernik segna subito il solco (0-4) e Catania si rifugia immediatamente in un time out inserendo Bossi al posto di Tondo. Michieletto mura Buchegger per l’1-7 e poco dopo va a segno con l’ace su Randazzo che vale il più 7 (4-11). La Farmitalia è smarrita e non riesce a proporre alcun tipo di replica. Trento non allenta la tensione e continua ad andare a segno con regolarità a rete (9-15, attacco di Michieletto); Catania riesce a rialzare la testa solo nel finale (16-21), dopo che aveva subìto un altro strappo guidato da Sbertoli (due attacchi, un muro e un ace per il 13-21). Ci pensa Wout D’Heer, appena subentrato a Kozamernik, a togliere le castagne dal fuoco con un muro su Randazzo, poi è Lavia a garantire il 2-0 sul 20-25.

    Sul 4-8 del terzo set, il match è già definitivamente indirizzato: Soli ne approfitta per operare un po’ di turnover, inserendo anche Magalini al posto di Lavia dopo che D’Heer ha trovato posto sin dal via per Podrascanin. Rychlicki martella senza sosta (8-14 e 10-17), Catania non riesce più a replicare e cede per 17-25 con anche Acquarone in campo.

    Fabio Soli: “Abbiamo offerto una bella prestazione, mettendo in campo una buona pallavolo come ci eravamo ripromessi alla vigilia. Il risultato ottenuto è importante perché arrivato al termine di una partita che sapevamo potesse non essere semplice. Potevamo fare sicuramente meglio, ma è vero che venivamo da una settimana di intenso carico fisico e quindi sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto“.

    Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)Farmitalia Catania: Massari 4, Masulovic 5, Buchegger 18, Randazzo 6, Tondo 1, Orduna, Cavaccini (L); Baldi, Bossi 2, Basic 4. N.e. Pierri, Zappoli, Frumuselu e Santambrogio. All. Giuseppe Bua.Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 6, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 12, Podrascanin 4, Sbertoli, Laurenzano (L); D’Heer 6, Pace (L), Magalini 2, Acquarone. N.e. Nelli, Cavuto, Berger. All. Fabio Soli.Arbitri: Saltalippi di Torgiano (Perugia) e Cerra di Bologna.Note: Durata set: 25’, 26’, 25’; tot 1h e 16’. 1.603 spettatori, incasso di 25.460. Farmitalia: 3 muri, 1 ace, 10 errori in battuta, 4 errori azione, 39% in attacco, 27% (16%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 40% (27%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti anche a Catania: i Campioni d’Italia a segno nel testacoda

    Catania, 3 febbraio 2024
    Il testacoda del sabato sera in SuperLega Credem Banca 2023/24 riserva altri tre punti in trasferta all’Itas Trentino. Stasera a Catania la formazione Campione d’Italia ha pienamente confermato le gerarchie di classifica, espugnando in appena tre set il campo della Farmitalia fanalino di cosa in uno dei due anticipi del diciottesimo turno di regular season.La corsa gialloblù in testa alla classifica prosegue ancora senza intoppi: quella ottenuta oggi in tre set al PalaCatania è infatti la nona vittoria consecutiva da tre punti (la diciassettesima complessiva) in campionato, ruolino di marcia consente alla squadra di Soli di portarsi addirittura a +9 sulla prima inseguitrice Perugia, in attesa del suo match interno di domenica con Verona.L’ulteriore possibile allungo è arrivato al termine di una prestazione molto precisa e convincente da parte dell’Itas Trentino, partita a razzo in ognuno dei tre set giocati proprio per evitare che, nella possibile lotta punto a punto, gli etnei potessero salire di livello agonistico e tecnico. Un muro molto compatto, a segno complessivamente 12 volte (nove solo con i centrali), ha tenuto costantemente a bada gli attaccanti avversari ed in particolar modo Buchegger (comunque a segno 18 volte), poi ci hanno pensato Michieletto (12 punti ed mvp) e Rychlicki (16 col 56%) a concretizzare le tante occasioni di break point che i gialloblù si sono creati. Nella seconda metà del match Soli ha attuato un ampio turnover, che ha reso protagonista in particolar modo D’Heer (6 palloni vincenti, 75% in attacco e tre muri) e Magalini, bravo a chiudere un incontro privo di grosse sbavature per Trento (8 errori in battuta e 5 a rete) con un pallonetto.
    Di seguito il tabellino della gara della diciottesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2023/24 giocata questa sera al PalaCatania.
    Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3(15-25, 20-25, 17-25)FARMITALIA: Massari 4, Masulovic 5, Buchegger 18, Randazzo 6, Tondo 1, Orduna, Cavaccini (L); Baldi, Bossi 2, Basic 4. N.e. Pierri, Zappoli, Frumuselu e Santambrogio. All. Giuseppe Bua.ITAS TRENTINO: Sbertoli 4, Lavia 6, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 12, Podrascanin 4, Sbertoli, Laurenzano (L); D’Heer 6, Pace (L), Magalini 2, Acquarone. N.e. Nelli, Cavuto, Berger. All. Fabio Soli.ARBITRI: Saltalippi di Torgiano (Perugia) e Cerra di Bologna.DURATA SET: 25’, 26’, 25’; tot 1h e 16’.NOTE: 1.603 spettatori, incasso di 25.460. Farmitalia: 3 muri, 1 ace, 10 errori in battuta, 4 errori azione, 39% in attacco, 27% (16%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 40% (27%) in ricezione. Mvp Michieletto.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Domani la sfida contro i Campioni d’Italia, a Catania arriva Trento

    A Catania, per la settima giornata del girone di ritorno del Campionato di SuperLega Credem Banca 2023/24 sono attesi i campioni d’Italia. Alle 18:30 di domani, sabato 10 febbraio alle 18:30, Farmitalia Saturnia dovrà affrontare sul taraflex del PalaCatania Itas Trentino Volley, la solitaria capolista che, nel corso della Regular Season ha messo a segno 16 vittorie su 17 partite disputate. Quello di domani dunque, sarà un match destinato ed entrare nella storia della pallavolo siciliana, sarà trasmesso in diretta su RAI Sport e al momento sono stati venduti oltre 1500 tagliandi per assistere alla partita.
    La partita di andata in casa dei gialloblu, era finita con un netto 3-0 (25-15, 25-17, 25-18) a loro favore. I biancoblu di Farmitalia Saturnia, avevano ceduto alla legge dei padroni di casa, senza riuscire ad essere incisivi in nessuno dei tre set. Ma quella etnea oggi è una squadra totalmente diversa che affronta le partite con la consapevolezza di avere ancora tanto da dire in un campionato che potrà dirsi concluso solo nella sua ultima giornata, anche se dall’altra parte della rete troverà giocatori come Sbertoli, Rychlicki, Lavia e Michieletto e ancora Podrascanin e Kozamernik.
    “Siamo totalmente proiettati a questa fase finale di Campionato – dice l’allenatore biancoblu, coach Peppe Bua – ci stiamo preparando ad una partita difficilissima e il nostro compito sarà quello di mantenere un buon livello di qualità, poi testa allo scontro diretto contro Padova, cosa che potremo fare solo mettendo in campo domani un’ottima prestazione contro Trento, davanti al nostro pubblico”. La palla del resto è rotonda e i biancoblu domani scenderanno in campo con l’obiettivo di giocare punto a punto: “I ragazzi sono motivati e hanno consapevolezza che la salvezza non è impossibile, è tutto nelle nostre mani e abbiamo l’obbligo di non lasciare niente di intentato”.
    Il botteghino del PalaCatania sarà aperto a partire dalle ore 17:00 di domani, ma sono attive le prevendite online e nei punti vendita LiveTicket ( top match: € 25 Tribuna A inferiore, € 20 Tribuna A superiore e Tribuna B, € 15 Curve). LEGGI TUTTO

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    Trasferta siciliana per l’Itas: “Importante iniziare bene il tour de force”

    Per il diciottesimo turno di regular season di Superlega l’Itas Trentino vola in Sicilia: la squadra campione d’Italia farà visita alla Farmitalia Catania in uno dei due anticipi programmati per sabato 10 febbraio. Al PalaCatania il fischio d’inizio è previsto per le 18.30. Diretta su RaiSport +HD e live streaming su Volleyball Tv.

    Trento affronta la trasferta di campionato più lunga della sua ultraventennale storia, tornando in Sicilia a distanza di oltre 23 anni dall’ultima e unica volta, alla ricerca dei tre punti in palio per confermare il proprio promettente margine di vantaggio (6 lunghezze) in classifica sulla prima inseguitrice Perugia. Non avendo sostenuto impegni infrasettimanali, la squadra ha potuto lavorare con grande meticolosità per preparare l’appuntamento, mettendo a punto la condizione fisica e tecnica di ognuno dei 14 elementi della rosa.

    “La trasferta di Catania apre di fatto un periodo molto intenso del nostro mese di febbraio, che ci vedrà impegnati in campionato ed in Champions League ogni tre giorni – spiega l’allenatore Fabio Soli alla viglia dell’impegno in Sicilia –. È quindi importante iniziare col piede giusto questo tour de force e per farlo sarà necessario mettere la giusta carica agonistica e la massima attenzione per questo appuntamento. Nonostante la posizione di classifica, la Farmitalia è una squadra che, soprattutto nelle ultime partite casalinghe, ha seriamente impegnato compagini importanti come Civitanova e Piacenza; chiaro segnale del fatto che per la partita di sabato ci aspetterà una formazione che crede fortemente nella salvezza. Approcciare bene al match e garantire continuità al nostro essere aggressivi nel gioco sarà la chiave della partita“.

    L’Itas Trentino si presenterà in Sicilia già nel tardo pomeriggio di oggi (venerdì), dopo aver completato la propria preparazione in mattinata con un allenamento di un’ora e mezza alla ilT quotidiano Arena. In questa occasione Trentino Volley giocherà la partita numero 1.023 della sua storia riferita al settore maschile e andrà alla ricerca del 714esimo successo di sempre. Vittoria che, in campionato, Trento raccoglie consecutivamente da 8 giornate (ultimo ko in Emilia, a Modena, due mesi fa: 10 dicembre 2023).

    Quello di sabato sarà il secondo confronto assoluto fra le due Società. In archivio vi è infatti solo la partita giocata nel girone d’andata a Trento il 26 novembre e vinta dai padroni di casa in tre set. Nella sua storia, Trentino Volley ha affrontato formazioni siciliane (Palermo) solo altre due volte, proprio nella sua prima stagione di attività maschile (la 2000/01), vincendo in casa e perdendo in trasferta sempre in quattro set. Il ko per 1-3 del 14 gennaio 2001 nel capoluogo è infatti l’unico match ufficiale giocato in questa regione dalla squadra maschile.

    L’incontro sarà diretto da Luca Saltalippi (di Torgiano – Perugia, in massima categoria dal 2011) e Alessandro Cerra (di Bologna, in Serie A dal 2014), rispettivamente alla settima e dodicesima partita stagionale rispetto a squadre di SuperLega Credem Banca. L’ultimo precedente con Trentino Volley maschile per il fischietto umbro è relativo al successo per 3-0 a Taranto dello scorso 7 gennaio, mentre per l’arbitro emiliano l’incrocio più recente è riferito al 27 gennaio (sconfitta al tie break con Monza nella semifinale di Coppa Italia).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube rischia grosso a Catania, poi la spunta al tie break

    Un’orgogliosa Farmitalia Catania costringe al tie break la Cucine Lube Civitanova e torna a muovere la classifica nel turno infrasettimanale di Superlega. Dopo un avvio choc e un andamento altalenante, i biancorossi mettono comunque in cascina due punti in rimonta e consolidano il quarto posto, avvicinandosi al podio grazie alla sconfitta di Piacenza. Un incontro che ribadisce i problemi nella continuità del gioco biancorosso, con la squadra che alterna manovre di classe a flessioni evidenti, ma che tiene saldamente in corsa gli uomini di Blengini per le prime posizioni.

    A brillare è Chinenyeze, MVP per la seconda partita di fila con 18 punti (1 ace, 2 muri e 15 su 17 in attacco), ma gli applausi vanno anche al compagno di reparto Anzani, autore di 7 dei 17 block di squadra e di 4 offensive vincenti. Alti e bassi in attacco con Nikolov che raggiunge quota 17 grazie a 4 muri e al 54% di positività. Lagumdzija funziona a intermittenza e ne segna 13 a referto, mentre top scorer del match è ancora una volta il prolifico Buchegger (27 punti). In doppia cifra per Catania anche gli ex Lube Massari (17 punti e tanti salvataggi) e Randazzo (16 punti). Arriva a quota 10 il centrale Masulovic.

    La cronaca:Ospiti in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, subito in campo Bottolo e Yant dopo le ottime performance da subentrati nel match con Milano, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Bua con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Massari e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.

    Una Lube disinnescata in attacco e sopraffatta dal muro di casa (4 a 1 per Catania i vincenti) cade in trance nel primo set senza rianimarsi dopo gli aggiustamenti di Blengini. In avvio la Farmitalia è subito in palla e Civitanova finisce sotto 8-4 dopo il block incassato da Lagumdzija. Il nazionale turco non entra in partita e sbatte di nuovo sul muro rivale (12-7). Blengini chiama un time out, ma al rientro le ricezioni difettose dei biancorossi agevolano il più 8 catanese chiuso dal mani out dei padroni di casa (15-7). Blengini ridisegna la Lube con il nuovo entrato Zaytsev laterale con Yant e l’altro neoentrato Nikolov opposto. Sul muro di Masulovic, l’ace di Massari e la successiva pipe dell’ex biancorosso, la Lube deve fare i conti con un passivo pesantissimo (24-12). I marchigiani annullano una palla set, ma cedono (25-13) su invasione.

    Secondo parziale speculare. Questa volta è la Lube a fare la partita. Blengini rilancia Lagumdzija come terminale offensivo e lascia in campo la coppa di schiacciatori di fine primo set, Yant e Zaytsev. In evidenza Chinenyeze con 6 punti (100% in attacco, un ace e 2 block). Civitanova trova il giusto impatto e il suo opposto si riscatta al servizio con un ace e tanti palloni incisivi (1-5). A battere forte è il già citato Chinenyeze, con tanto di punto diretto per il più 5 (3-8). Civitanova vola sul più 8 con i lunghi molto più propositivi e sul pezzo rispetto ai primi 28 minuti di gioco (6-14). Gli etnei si riavvicinano con il contributo di Buchegger (9-15), ma la Lube spaesata del primo set è solo la controfigura opaca della squadra protagonista del secondo atto, letale anche a muro (9-19). Finale sul velluto per la Lube con tocco decisivo di Yant (14-25).

    Il terzo atto è il più equilibrato, ma la Lube spreca la sua chance nel finale e, nonostante i 4 block a zero nel parziale, cade ai vantaggi al terzo set point della Farmitalia. Catania trova il doppio vantaggio (10-8) spingendo Blengini al time out. Sull’ace di Buchegger la Farmitalia allunga 13-10 e Blengini inserisce Nikolov. I biancorossi arrivano fino al meno 1 (16-15), poi pagano le imprecisioni finendo sotto di tre (18-15), ma non mollano e sul servizio dello Zar impattano a muro (18-18). La difesa etnea si salva per il rotto della cuffia favorendo il più 2 targato Buchegger (20-18). La tenacia della Lube viene premiata dagli attacchi di Chinenyeze e Nikolov per il 21-21. In volata Massari centra il mani out del 24-23, ma Anzani annulla (24-24). Poi c’è un botta e risposta tra Buchegger e Lagumdzija (25-25). Il muro a uno di Anzani gela il PalaCatania, Buchegger lo riscalda (26-26). Un attacco out di Nikolov e l’11° punto nel set dell’austriaco in maglia siciliana consegnano il set a Catania (28-26).

    Nel quarto parziale la Lube rialza la testa con una prova solida in attacco e a muro (6-10). L’ennesimo muro biancorosso affossa la Farmitalia come nel secondo set (6-14). La reazione degli uomini di Bua (10-14) spinge Blengini a inserire Bottolo per Zaytsev, intanto Anzani continua lo show a muro (10-16). Saranno 4 i block del centrale biancorosso al termine del set sui 6 di squadra. Le squadre iniziano a sentire odore di tie break sul diagonale vincente di Nikolov (12-21). La Lube allunga il match sull’errore diretto di Orduna (15-25).

    Al tie break è la Lube a trovare il primo allungo a muro (3-5). Il muro frutta ai biancorossi il +3 al campo di campo (5-8), poi arriva l’allungo di Nikolov (5-9). Alla Lube riesce tutti (5-12). La giocata di Lagumdzija vale il 9-14. Alla seconda palla match chiude Zaytsev (10-15).

    Farmitalia Catania-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-13, 14-25, 28-26, 15-25, 10-15)Farmitalia Catania: Basic ne, Massari 17, Pierri L ne, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 1, Tondo 4, Masulovic 10, Frumuselu ne, Baldi, Bossi ne, Buchegger 27, Randazzo 16, Santambrogio ne. All. BuaCucine Lube Civitanova: Chinenyeze 18, De Cecco 3, Zaytsev 8, Lagumdzija 13, Nikolov 17, Diamantini, Bisotto (L), Motzo ne, Balaso (L), Anzani 11, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo, Yant Herrera 6. All. Blengini.Arbitri: Boris (PV) e Cavalieri (CZ).Note: Durata set: 28’, 25’, 36’, 25’, 18’. Totale: 2h 12’. Catania: battute sbagliate 15, ace 5, muri 4, attacco 47%, ricezione 45% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 9, ace 3, muri 17, attacco 46%, ricezione 46% (23% perfette). Spettatori: 1.180.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO