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    Inizia l’era De Giorgi: “Ritroveremo credibilità e creeremo una nuova identità”

    Di Redazione Fefè De Giorgi è pronto a sedersi sulla panchina azzurra e guidare la Nazionale maschile a un risultato più soddisfacente di quello ottenuto a Tokyo. Per farlo, occorre iniziare a lavorare in palestra e formare il gruppo, come sta avvenendo nei raduni che separano gli azzurri agli Europei. Al Corriere dello Sport, coach De Giorgi presenta il progetto della Nazionale. «Il mio rapporto con la Nazionale da atleta è stato lungo e molto soddisfacente. Però è emozionante svolgere un ruolo nuovo. Abbiamo iniziato a lavorare con un gruppo di giovani con l’entusiasmo che si alimenta con il loro stesso entusiasmo. Per ora è andato tutto abbastanza bene si vede una grande partecipazione e tanta voglia di fare». Ha già chiara la squadra con cui affronterà l’Europeo? «Abbiamo davanti a noi dieci allenamenti. I reduci dai Giochi arriveranno il 17. Cercheremo di fare una bella fusione con quelli che hanno lavorato con me. Le idee ce l’ho abbastanza chiare. Un paio di cose da decidere me le lascio per la fine del lavoro». Europei primo passo di un triennio con grandi manifestazioni ogni anno sino all’Olimpiade francese. «E’ importante cominciare per avere la possibilità di conoscere il gruppo e anche iniziare subito a costruire, perché c’è un ricambio generazionale in atto: una situazione delicata, difficile, ma anche stimolante per me. Si dovrà trovare il modo pe rmantenere le cose al nostro livello, costruendo giorno per giorno, partita per partita una nostra identità. Partiamo coni piedi per terra, consapevoli che stiamo facendo un percorso nuovo. Dobbiamo conquistarci la nostra credibilità e identità» . In questo gruppo ci saranno anche alcuni reduci dell’avventura non esaltante giapponese con che stato d’animo tornano? «Non ho sentito tutti, perché dopo un torneo particolare come è stata l’Olimpiade di Tokyo ho preferito lasciarli tranquilli. Quelli che ho contattato mi hanno dato la sensazione che hanno voglia di avere una possibilità per dimostrare che anche in Giappone volevano fare qualcosina in più, ma in certi tornei di altissimo livello e molto equilibrati come è stato quello olimpico si vince e si perde per pochi palloni. Iimportante ora è calarsi in un percorso diverso e trovare la forza per cominciare qualcosa di nuovo» LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Mazzanti prima genio e ora brocco? Assolutamente no, ma c’è da cambiare”

    Di Redazione A Tokyo tutte e tre le squadre di pallavolo, le due Nazionali indoor e il beach volley, sono uscite ai quarti di finali, non concretizzando in alcuni casi le aspettative che si portavano dietro. Il numero 1 della Federvolley, Giuseppe Manfredi, mantiene il sangue freddo nonostante questa sia stata la prima competizione internazionale del suo mandato, e i risultati non siano stati dei migliori. Proprio Manfredi, alla Gazzetta dello sport V come Volley, racconta cosa non ha funzionato e quali soluzioni la Federvolley prenderà per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Si può definire la spedizione azzurra del volley in Giappone fallimentare? «Fallimentare non è mai un termine adatto. Certo non abbiamo fatto una grande Olimpiade. Fanno male questi stop ai quarti per un movimento che non se lo merita sicuramente nell’indoor. Nel beach volley sapevamo già che le uniche chance di medaglia arrivavano da Nicolai e Lupo che però sono usciti senza grandi colpe. Per il resto sicuramente a livello femminile c’è da rifondare». Quindi qual è il prossimo passo? «Individuare cosa non ha funzionato. Non c’è un motivo unico, non perde una persona. Tutti abbiamo perso e fatto errori, anche noi come dirigenti nonostante l’impegno sia stato massimo. Evitiamo processi che non portano niente di buono. Bisogna approfondire con tutte le componenti sia tecniche che gestionali. Bisogna soprattutto evitare di mettere la testa sotto al tappeto. Devo parlare con tutti i settori della federazione perché al di là dell’Europeo c’è già da impostare il programma olimpico verso Parigi. Abbiamo trovato ragazzi fantastici, penso a Calassi, Michieletto e Pietrini fra gli altri. Ora bisogna capire come portarli al massimo ai Giochi del 2024». Quindi che conclusioni trae dopo questa esperienza? «Su una cosa voglio che non ci siano più equivoci all’interno della Federazione. D’ora in poi si va per vincere a qualsiasi manifestazione parteciperemo. Questa programmazione tattica non è più possibile. Chiamerò i tecnici, ma non voglio addossare loro tutta la responsabilità, vale per tutti, chi è in campo e chi è fuori come dirigente. Chi mette la maglia azzurra si mette a disposizione del gruppo. Da adesso voglio vedere anche che si dia la precedenza allo spirito di squadra. Ci si sacrifica per un bene comune. Non ci saranno agevolazioni per nessuno e intendo nessuno. Mi displace, ma su queste situazioni non transigo più». Ci sono ripensamenti sulla conferma di Mazzanti che ha un contratto fino alle Olimpiadi di Parigi? «Abbiamo appena rinnovato il contratto sulla base di quello che aveva fatto nel Mondiale 2018 e all’Europeo 2019 per cui è stato osannato. Non è che prima era un genio e adesso è un brocco. Vediamo con l’Europeo cosa succede. Però vorrei fosse chiaro: io sono il primo tifoso della Nazionale, ma ho delle responsabilità e l’Italia non può uscire ai quarti così. Tutti rischiamo se le cose non funzionano quindi tutti devono collaborare. Con i tecnici sono chiaro, bisogna mantenere un rapporto costante sui club per monitorare i giocatori tutto l’anno». LEGGI TUTTO

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    Infortunio per Caterina Bosetti: “Mi sembra un incubo, ma la ruota gira”

    Di Redazione Durante l’allenamento di ieri l’atleta Caterina Bosetti ha subito un trauma al piede destro, riportando la frattura del primo dito. La schiacciatrice azzurra non potrà quindi prendere parte al Campionato Europeo e al suo posto il ct Davide Mazzanti ha convocato Sofia D’Odorico. Subito la reazione di Bosetti sul suo profilo Instagram, in cui traspare tutta la delusione: “Mi sembra un incubo.. speravo di scrivere un post diverso tra qualche settimana dopo L europeo .. ma invece eccomi qui .. con il cuore in mano e a pezzi.. mi sono sempre detta “la ruota gira” e girerà anche per me prima o poi.. saluto quest’ estate in nazionale con un infortunio che mi terra fuori da campo per un po’ .. SONO L ESEMPIO CHE SI TORNA PIÙ FORTI DI PRIMA” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei, fuori Folie e Sorokaite. Mazzanti: “Deciso prima delle Olimpiadi. Bonifacio e Nwakalor? Premiate”

    Di Redazione La nazionale femminile si radunerà nel tardo pomeriggio di domani a Roma al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, dove lavorerà fino a mercoledì 18 agosto: data di partenza per i Campionati Europei 2021 (18 agosto – 4 settembre). Il Ct Davide Mazzanti ha convocato le 14 atlete che saranno impegnate nella rassegna continentale: (Palleggiatrici) Ofelia Malinov e Alessia Orro; (Opposti) Paola Egonu e Sylvia Nwakalor; (Schiacciatrici) Myriam Sylla, Caterina Bosetti, Elena Pietrini, Alessia Gennari; (Centrali) Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr, Sara Bonifacio; (Libero) Monica De Gennaro e Beatrice Parrocchiale. Rispetto al gruppo olimpico non sono presenti Raphaela Folie e Indre Sorokaite, il cui posto è stato preso rispettivamente da Sara Bonifacio e Sylvia Nwakalor. Fanno parte delle 14 Beatrice Parrocchiale e Alessia Gennari che hanno lavorato tutta l’estate con il gruppo olimpico, fino alla scelta delle 12 per Tokyo. “I cambi di Folie e Sorokaite erano già stati concordati prima dell’Olimpiade. – spiega il ct Davide Mazzanti – Sia con Raphaela che con Indre eravamo d’accordo che il loro percorso stagionale terminasse con il torneo di Tokyo 2020. Al loro posto ho voluto chiamare Bonifacio e Nwakalor, due giocatrici che si sono messe in mostra nella VNL e mi è sembrato giusto premiarle: l’Europeo sarà un’occasione per rimettersi in gioco. Le convocazioni di Parrocchiale e Gennari facevamo sempre parte dei programmi, hanno lavorato con il gruppo olimpico per tutto il periodo di preparazione.”   Non prenderà parte alla trasferta il secondo allenatore Giulio Bregoli che sarà sostituito da Matteo Bertini: “Giulio, già nel corso della Volleyball Nations League, mi aveva comunicato che avrebbe terminato l’attività annuale azzurra con l’Olimpiade. La scelta più logica mi è sembrato l’inserimento per l’Europeo di Matteo Bertini, tecnico che conosco molto bene e che ha lavorato al fianco di Giulio durante la VNL.”    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili 2021: annunciati gli orari di gioco della prima fase

    Di Redazione La CEV ha annunciato oggi gli orari di gioco della fase a gironi dei Campionati Europei Femminili che si svolgeranno dal 18 agosto al 4 settembre in Serbia, Bulgaria, Croazia e Romania.  Le azzurre guidate da Davide Mazzanti, inserite nella pool C che si giocherà a Zara in Croazia affronteranno nell’ordine: Bielorussia (20/08 ore 17.15), Ungheria (22/08 ore 20), Slovacchia (23/08 ore 17.15), Croazia (25/08 ore 21), Svizzera (26/08 ore 20). Il Calendario della Pool C (Croazia, Zara)19 agosto: ore 17 Croazia-Svizzera20 agosto: ore 17.15 Italia-Bielorussia, ore 20.15 Ungheria-Slovacchia21 agosto: ore 17 Bielorussia-Croazia, ore 20 Ungheria-Svizzera22 agosto: ore 17 Croazia-Slovacchia, ore 20 Italia-Ungheria23 agosto: ore 17 Slovacchia-Italia, ore 20.15 Svizzera-Bielorussia24 agosto: ore 17 Ungheria-Croazia, ore 20 Svizzera-Slovacchia25 agosto: ore 18 Bielorussia-Ungheria, ore 21 Croazia-Italia26 agosto: ore 17 Slovacchia-Bielorussia, ore 20 Italia-Svizzera La formula della rassegna continentale: Le prime quattro squadre di ogni girone si qualificheranno per gli ottavi di finale e poi si proseguirà con quarti, semifinali e finali. Il gruppo C dell’Italia è accoppiato con quello A di Belgrado, mentre quello B di Plovdiv con il D in programma a Cluj-Napoca.   Dopo la fase a gironi Belgrado ospiterà quattro ottavi e due quarti di finale, nonché le semifinali e le partite per le medaglie. A Plovdiv (Bulgaria), invece, si giocheranno quattro ottavi e due quarti di finale.  La composizione completa dei gironi:         Pool A (Belgrado, Serbia): Serbia, Azerbaijan, Russia, Belgio, Francia, Bosnia ed Erzegovina.Pool B (Plovdiv, Bulgaria): Bulgaria, Polonia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia.     Pool C (Zara, Croazia): Croazia, Italia, Bielorussia, Slovacchia, Ungheria, Svizzera.        Pool D (Cluj-Napoca, Romania): Romania, Turchia, Olanda, Ucraina, Finlandia, Svezia.         Gli incroci per gli ottavi di finale      Ottavi di finale a Belgrado: A1-C4, C2-A3, C1-A4, A2-C3.     Ottavi di finale a Plovdiv: B1-D4, D2-B3, D1-B4, B2-D3. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO