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    MotoGp, Espargaro sul calendario 2023: “L'inizio dell'apocalisse”

    BURIRAM – “Sarà un campionato molto duro. Mi considero fortunato a essere un pilota e sono grato all’Aprilia che mi permette di viaggiare con la famiglia al seguito”. Aleix Espargaro ha parlato così del calendario 2023 ufficializzato dalla MotoGp in vista della prossima stagione. Lo spagnolo di Aprilia ha evidenziato le possibili criticità di una stagione da 21 gare sparse in varie parti del mondo. Se nel suo caso sarà possibile portare con sé la famiglia, diverso sarà per i meccanici del suo team, come afferma lo stesso pilota: “Sarà un problema per loro, quando si disputeranno tre gare in fila, dovranno restare a lungo lontano da casa e dai propri cari e non sarà semplice. Nel 2023 ci saranno 21 gare, credo che nel 2024 aumenteranno ancora con più GP negli Usa e in Sud America. Sarà l’inizio dell’apocalisse”.
    Le parole di Espargaro
    Espargaro ha poi parlato della prima giornata sul circuito di Buriram, dove si sta svolgendo il Gran Premio di Thailandia: “Abbiamo poco grip, il passo non è male ma non è sufficiente. Abbiamo fatto dei passi avanti nel pomeriggio, ma serve migliorare ancora. Lottare per pole e vittoria così è difficile, ma si può sempre migliorare. A livello di passo gara non siamo molto lontani, ma come time attack sì. Però vediamo: può anche piovere e può succedere di tutto a quel punto. Lavoreremo per migliorare il grip”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Io bloccato in Giapppone, ora sono pronto a lottare”

    ROMA – Ritornare a vincere. È questo l’obiettivo di Fabio Quartararo al Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo fine settimana della MotoGp. Il francese della Yamaha non vince ormai da giugno, dalla gara al Sachsenring, e ha pronunciato queste parole in conferenza stampa: “In Giappone non sono riuscito a superare. Il nostro passo era abbastanza buono, ma siamo rimasti bloccati. Qui possiamo riuscire a portare a casa degli ottimi risultati sull’asciutto o sul bagnato. Sono pronto a lottare”. “Penso che a Motegi io sia stato un po’ troppo aggressivo, e questo non ha funzionato sul bagnato. Dobbiamo fare del nostro meglio e cercare di trovare il nostro ritmo, così come fatto in Giappone”, ha poi concluso Quartararo, che al momento si trova a +18 punti su Francesco Bagnaia.
    La prospettiva di Espargaro
    All’incontro con la stampa era presente anche Aleix Espargaro, che in Giappone ha sofferto di un problema tecnico, pregiudicante poi per la sua performance. “Siamo tristi per quello che è successo domenica. Il mio team e tutte le altre persone – ha detto il pilota della Aprilia – erano ancora più giù di me, ma ho detto loro di riprendersi. Cercherò di recuperare qui i punti persi settimana scorsa. Tutti i membri del team hanno analizzato assieme a me il problema, e ci siamo detti che è un errore umano, che queste sono le gare. Siamo positivi per questo weekend”. Poi lo spagnolo aggiunge: “Non so se questo circuito mi piace, non mi ricordo come mi ero trovato nel 2019, ma quest’anno è un’altra storia. Anche se pioverà penso che sarà un’ottima opportunità per noi. Dopo la gara ero arrabbiato anche per come era andata. Poteva essere un’opportunità per recuperare qualche punto, ma 25 punti non sono così tanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “L'obiettivo in Thailandia? Completare un'altra gara”

    ROMA – La MotoGp sbarca a Buriram per il Gran Premio di Thailandia. Altra sfida per Marc Marquez dopo il quarto posto raccolto a Motegi dopo una clamorosa pole position. “L’obiettivo del fine settimana – ha detto l’otto volte campione del mondo – è quello di mettere insieme un altro fine settimana completo come in Giappone”. “Certo, mi piacerebbe combattere di nuovo in prima linea come in Giappone, ma non credo sia realistico creare questa aspettativa. Inoltre non è il nostro obiettivo: siamo qui per costruire. Per il resto, ho dei bei ricordi lì dal 2018 al 2019 (due vittorie, ndr), e non vedo l’ora di rivedere i fan thailandesi”, ha concluso il pilota della Honda, ancora a caccia della migliore condizione dopo l’operazione al braccio destro.
    Obiettivo migliorarsi
    “Questo è un altro weekend per valutare le nostre possibilità”. Esordisce invece così Pol Espargaro, che a Motegi è arrivato dodicesimo. “In Giappone – continua lo spagnolo – siamo riusciti a ritrovare un po’ della velocità che avevamo all’inizio dell’anno e ora dobbiamo ripeterla e migliorarla ancora in Thailandia”. Per poi chiosare: “Nelle precedenti edizioni non abbiamo avuto fortuna, ma la moto ora è diversa, quindi vedremo cosa possiamo ottenere questo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Qui per costruire, non per creare aspettative”

    ROMA – Il Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della MotoGp, si avvicina e Marc Marquez vuole dare continuità ai segnali positivi raccolti a Motegi, culminati con una buona quarta posizione. “L’obiettivo del fine settimana – ha detto l’otto volte campione del mondo – è quello di mettere insieme un altro fine settimana completo come in Giappone”. “Certo, mi piacerebbe combattere di nuovo in prima linea come in Giappone, ma non credo sia realistico creare questa aspettativa. Inoltre non è il nostro obiettivo: siamo qui per costruire. Per il resto, ho dei bei ricordi lì dal 2018 al 2019 (due vittorie, ndr), e non vedo l’ora di rivedere i fan thailandesi”, ha concluso il pilota della Honda, ancora a caccia della migliore condizione dopo l’operazione al braccio destro.
    Le parole di Espargaro
    “Questo è un altro weekend per valutare le nostre possibilità”. Esordisce invece così Pol Espargaro, che a Motegi è arrivato dodicesimo. “In Giappone – continua lo spagnolo – siamo riusciti a ritrovare un po’ della velocità che avevamo all’inizio dell’anno e ora dobbiamo ripeterla e migliorarla ancora in Thailandia”. “Nelle precedenti edizioni non abbiamo avuto fortuna, ma la moto ora è diversa, quindi vedremo cosa possiamo ottenere questo fine settimana”, ha poi concluso il futuro pilota GASGAS. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Errore umano, sarei arrivato in Thailandia da leader”

    MOTEGI – Il Gp del Giappone, sedicesimo appuntamento del mondiale MotoGp, restituisce un Aleix Espargaro decisamente giù di morale. Il pilota dell’Aprilia, infatti, ha collezionato un pesante “zero” in ottica mondiale, dopo aver cambiato moto a causa di un problema occorso nel warm-up. A spiegare l’accaduto è lo stesso spagnolo ai microfoni di Sky Sport: “È stato un errore umano, si sono dimenticati di togliere la mappa eco, che non fa andare oltre i 100 km/h per risparmiare carburante. Ho provato a premere diversi bottoni e a spegnere la centralina, ma non ha funzionato niente. Poi sono tornato ai box e l’altra moto aveva le gomme sbagliate”. 
    Il rammarico in ottica mondiale
    Allo sconforto per il risultato, si aggiunge quello per l’occasione persa in ottica mondiale. Aleix è infatti sicuro: “Di solito andare più forte di Bagnaia e Quartararo mi è difficile, ma oggi potevo andare a podio, se non vincere. Insomma, sarei arrivato in Thailandia quasi da leader. Arrivare fin qui per me è stato difficile, perché non siamo a livello di Ducati o Yamaha, e io non sono Marc Marquez: se loro due avessero fatto primo e secondo lo avrei accettato, invece oggi ero più veloce e non accade spesso. Sono molto triste”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro spiega lo “zero” di Motegi: “Errore umano, non hanno tolto mappa eco”

    MOTEGI – Aleix Espargaro è estremamente abbattuto al termine del Gp del Giappone, sedicesimo appuntamento del mondiale MotoGp. Il pilota dell’Aprilia, infatti, ha collezionato un pesante “zero” in ottica mondiale, dopo aver cambiato moto a causa di un problema occorso nel warm-up. A spiegare l’accaduto è lo stesso spagnolo ai microfoni di Sky Sport: “È stato un errore umano, si sono dimenticati di togliere la mappa eco, che non fa andare oltre i 100 km/h per risparmiare carburante. Ho provato a premere diversi bottoni e a spegnere la centralina, ma non ha funzionato niente. Poi sono tornato ai box e l’altra moto aveva le gomme sbagliate”. 
    “Sarei arrivato in Thailandia da leader”
    Allo sconforto per il risultato, si aggiunge quello per l’occasione persa in ottica mondiale. Aleix è infatti sicuro: “Di solito andare più forte di Bagnaia e Quartararo mi è difficile, ma oggi potevo andare a podio, se non vincere. Insomma, sarei arrivato in Thailandia quasi da leader. Arrivare fin qui per me è stato difficile, perché non siamo a livello di Ducati o Yamaha, e io non sono Marc Marquez: se loro due avessero fatto primo e secondo lo avrei accettato, invece oggi ero più veloce e non accade spesso. Sono molto triste”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: Weekend da valutare, potrei avere problemi al braccio”

    ROMA – “A Motegi sottoporrò a grande stress il braccio destro, perché ci sono tante frenate lunghe e forti a destra. Qui la domenica potrebbe essere un problema, ma lo capiremo dalle FP1”. Marc Marquez mette le cose in chiaro in conferenza stampa prima del Gran Premio del Giappone, sedicesimo weekend della MotoGp. Ad Aragon lo spagnolo puntava a un ritorno tranquillo, ma è stato costretto al ritiro dopo neanche un giro. Il circuito di Motegi, però, nasconde delle insidie per il pilota otto volte campione del mondo, dalla tenuta fisica ancora tutta da verificare dopo l’operazione al braccio destro. Poi il “Cabroncito” illustra i vantaggi di andare in Giappone: “È importante tornare, siamo costantemente in contatto ma vedersi di faccia è importante. È stato importante vedersi e sono qui per aiutarli a tornare al top”.
    Le parole di Espargaro
    Nell’incontro con la stampa è intervenuto anche Aleix Espargaro, al contrario di Marquez in piena lotta per il titolo mondiale. “È stato bello tornare sul podio ad Aragon. Per Motegi non sono troppo preoccupato. È da tanto che non giriamo qua, tutto può succedere. Le condizioni sul bagnato (prevista pioggia per domenica, ndr) non saranno le migliori per nessuno. Oltretutto il programma sarà diverso. Non credo che l’esperienza conterà molto”. “Quando ho iniziato ad andare regolarmente a podio – afferma poi il “Capitano” dell’Aprilia – ho iniziato a sentire la pressione, perché ho capito che c’era la possibilità di lottare per il titolo. Ora va meglio, mi sto godendo questa stagione”. Conclude infine lo spagnolo, vera sorpresa di questo Motomondiale: “È un anno speciale, che non dimenticherò mai, ma sono rilassato”. LEGGI TUTTO