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    Fipav Abruzzo, Fabio Di Camillo resta presidente: “Ora dobbiamo continuare a crescere”

    Di Redazione
    La Fipav Abruzzo rielegge Fabio Di Camillo per un altro quadriennio: il presidente uscente è stato riconfermato alla guida del Comitato Regionale nel corso dell’assemblea elettiva svoltasi ieri a Montesilvano. Il suo consiglio sarà composto da Roberto Esposito, Maria Leone, Carlo Marini, Aniello Papa, Alberto Valente e Marco Zulli, mentre il revisore dei conti sarà Daniela Andreacola.
    “La soddisfazione viene stemperata dalla responsabilità – è il primo commento di Di Camillo – perché io e i miei consiglieri avvertiamo questo mandato come un grande impegno a lavorare. Dobbiamo continuare a fare bene, perché il nostro Comitato ha bisogno di questo. Siamo chiamati, come sistema Abruzzo, a dare delle risposte tutti insieme: abbiamo bisogno che la Regione ci stia vicino per continuare a tenere il ritmo che abbiamo avuto finora, soprattutto a livello di eventi. Dobbiamo, ad esempio, climatizzare il palasport di Roseto e creare un Centro Federale di Beach Volley: solo così riusciremo a coinvolgere aziende, sponsor, risorse che ci consentiranno di proseguire il percorso di crescita“.
    (fonte: Fipav Abruzzo) LEGGI TUTTO

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    Eliseo Secci è il nuovo presidente della Fipav Sardegna

    Di Redazione
    Eliseo Secci succede a Vincenzo Ammendola alla guida del Comitato Regionale della Sardegna della Fipav. L’ex consigliere nazionale ed esponente politico, candidato unico per la carica di presidente, è stato formalmente eletto nel corso dell’assemblea regionale svoltasi ieri.
    Il nuovo Consiglio per il quadriennio 2021-2024 sarà composto da Marco Asoni, Roberto Margiani, Gianluca Meletti, Luisa Serra, Carla Sotgiu e Andrea Trova; primo dei non eletti Stefano Carta. Il revisore dei conti sarà Giorgio Puddu, con Pierpaolo Argiolas come supplente.
    (fonte: Fipav Sardegna) LEGGI TUTTO

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    Fipav Umbria: Giuseppe Lomurno resta al timone

    Di Redazione
    Sarà ancora Giuseppe Lomurno il presidente del Comitato Regionale dell’Umbria della Federazione Italiana Pallavolo. Il numero uno uscente è stato riconfermato nelle elezioni di ieri con 232 preferenze (il 64,12% del totale) contro le 129,8 dello sfidante Raffaello Agea. I sei componenti del Consiglio Regionale saranno Giorgio Anastasi, Agostino Benedetti, Vincenzo Maccarone, Cristian Borgioni, Isabella Straccali e Filiberto Filidei; esclusi Graziano Caselli, Renata Mattioli, Sandra Bernacchia, Francesca Di Curzio e Daniele Mariani.
    Per la carica di revisore dei conti, che prevedeva ben tre candidati, è stato infine eletto Michele Lazzari, che ha avuto la meglio su Doriana Sannipola e Mirco Rani.
    (fonte: Fipav Umbria) LEGGI TUTTO

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    Elezioni Fipav, quattro candidati si ritirano alla vigilia

    Di Redazione
    A poche ore dall’assemblea nazionale della Federazione Italiana Pallavolo che eleggerà il nuovo Consiglio Federale per il quadriennio 2021-2024, si riduce drasticamente il numero di candidati alle cariche di rappresentanti degli atleti e degli allenatori: sono ben 4, infatti, i candidati che hanno deciso di ritirarsi proprio sul filo di lana. L’annuncio è comparso oggi, senza ulteriori spiegazioni, sulla pagina del sito federale dedicate alle elezioni.
    La competizione per la carica di rappresentante degli allenatori, in particolare, si riduce a un duello: quello tra Vincenzo Ammendola, presidente uscente della Fipav Sardegna, e la gloria del volley nazionale Manu Benelli (qui la nostra intervista). Hanno infatti ritirato la propria candidatura Roberto Piazza, allenatore dell’Allianz Milano di Superlega maschile, Enrico Balletto, che dalla provincia di Cagliari aveva lanciato una sfida “interna” ad Ammendola, e il catanzarese Natale Salvatore Torchia. Curiosa, in particolare, la vicenda di Piazza, la cui candidatura non era stata di fatto mai annunciata né presentata, nonostante la caratura nazionale del personaggio.
    Anche la corsa alla poltrona di rappresentante degli atleti perde una protagonista: si ritira Paola Di Cesare, ex nazionale di Sitting Volley e delegata regionale del Molise per la stessa disciplina. Restano però in corsa Massimo Dalfovo, Barbara De Luca e i tre rappresentanti dell’AIP Giorgio De Togni (qui la nostra intervista), Alessia Lanzini e Chiara Di Iulio, quest’ultima inserita nella “squadra” del futuro presidente Giuseppe Manfredi.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Giusi Cenedese, candidata fuori dal coro: “Sono l’espressione di tante società”

    Di Eugenio Peralta
    Fra i 9 candidati alla carica di consigliere federale nelle elezioni della Fipav che si svolgeranno domenica, è l’unica a non fare parte della lista del futuro presidente Giuseppe Manfredi. Un ruolo da outsider che non fa certo paura a Giusi Cenedese, dirigente sportiva, commercialista, docente alla Scuola dello Sport del CONI Piemonte ed ex presidente del Comitato Territoriale di Biella della Federazione Italiana Pallavolo. Volley NEWS le ha chiesto come nasce la scelta di riprovare la scalata a via Vitorchiano (si era già candidata nel 2016, con Carlo Magri) e quali sono i punti principali del programma che ha deciso di sostenere.
    Cominciamo dall’inizio: perché ha deciso di candidarsi?
    “Vengo da un lungo percorso che mi ha portato a collaborare con diversi network di società, a partire da quello della Scuola di Pallavolo Anderlini, di cui faccio parte ormai da 15 anni, per arrivare al Vero Volley. Un’esperienza che mi ha portato a conoscere meglio il mondo delle società e mi ha fatto capire quali possono essere le loro esigenze per il domani. Ritengo che il modello di società sportiva che conosciamo debba essere cambiato, perché la pandemia ci ha messo di fronte alle nostre responsabilità. In questo momento bisogna mettere in campo una grande forza, mi sento pronta per farlo ed è per questo che mi sono candidata: per dare un aiuto a quella che potrà essere la Federazione del domani, che dovrà essere più vicina alle società“.
    La crisi provocata dall’emergenza sanitaria è sicuramente la sfida più grande di questo momento storico. Come affrontarla?
    “In questo periodo così difficile ritengo che tutti debbano fare un passo. Lo Stato in qualche modo l’ha fatto, attraverso ristori e concessioni al nostro settore: si poteva sicuramente fare meglio, ma è stata la prima volta che lo sport è stato in qualche modo riconosciuto in questi termini. La Fipav deve fare a sua volta la sua parte, e le società sportive devono fare la propria. Se tutti fanno un pezzettino, è più facile che qualcosa avvenga“.
    Ha parlato di vicinanza alle società: cosa si può fare per rispondere meglio alle loro richieste?
    “Durante il periodo della crisi c’è stato molto bisogno di mutuo soccorso tra le società: io mi occupo tanto di sport come commercialista, e ho dato il mio piccolo contributo supportando i club meno strutturati. Ecco, questo è un aiuto fondamentale che qualcuno deve mettere in campo e penso che, se fatto attraverso la Federazione, possa essere di grande aiuto. Perciò uno dei punti del mio programma è mettere a disposizione di ogni territorio una figura dotata di competenza e professionalità, gestita dalla stessa Fipav, che permetta alle società di non sentirsi abbandonate. Deve trattarsi di un consulente, che non si sostituisca ai dirigenti o ai commercialisti, ma sia a disposizione dei sodalizi più piccoli che non sanno come affrontare le nuove sfide. I Comitati da soli non possono fare miracoli, hanno bisogno di personale gestito dalla Fipav centrale per poter diventare sempre più un punto di riferimento sul territorio“.
    Quali iniziative ha in mente per rilanciare il reclutamento di nuovi atleti, dopo un periodo così difficile?
    “Nella speranza che tutto passi, prima o poi, dobbiamo ripartire attraverso la scuola. Lo stop alle attività dei più piccoli e al Volley S3 ha fatto mancare supporto e ‘benzina’ alle società, in termini economici e di tesserati: la scuola deve essere un veicolo che avvicina i bambini alla pallavolo. Anche perché, a differenza del passato, ora dovremo lavorare anche nel settore femminile come prima facevamo solo nel maschile, cercando di essere competitivi e attirare nuove giocatrici. È essenziale che le attività scolastiche siano coordinate e gestite dalla Federazione: un conto è che la singola società vada a trattare con il dirigente scolastico per il suo programma di ore, un altro è che ci sia un progetto presentato dalla Fipav e approvato dal Ministero, con una comunicazione forte a livello nazionale, che dica ai bambini: ‘Vieni a scuola a giocare con il tuo campione’. Su questo si potrebbe lavorare per attirare un sostegno economico che serve davvero, perché il vero impatto di questa pandemia non l’abbiamo ancora visto“.
    Marketing e comunicazione sono un altro punto chiave del suo programma.
    “Noi abbiamo in mano un prodotto pazzesco in termini di numeri, di qualità, di tipologia del nostro sport, perché il nostro sport è veramente differente. Questo prodotto dobbiamo saperlo vendere, perché se riusciamo ad attrarre sostenitori e sponsor, di cui poi tutte le società riusciranno a beneficiare, cambia tutto. Certo, ci saranno sicuramente dei cali in termini di entrate, tesserati, società affiliate, ma bisogna far capire che la Federazione c’è, ce la sta mettendo tutta. Dobbiamo saper affrontare i momenti difficili“.
    In questo contesto si inserisce l’approvazione della riforma dello sport: che impatto avrà e come ci si può preparare?
    “Non ho ancora visto il testo ufficiale, quindi non posso valutarne i contenuti, al di là delle voci che sono circolate. Spero francamente in una rivisitazione, perché nella riforma originale mancava quella sostenibilità per le società che era un requisito della legge delega dell’anno precedente. Mi auguro quindi che ci sia ancora un po’ di tempo per rimettere mano a questa riforma soprattutto sul piano del lavoro sportivo: se le società più strutturate dovranno sicuramente tenerne conto e applicarla, per le più piccole, basate sull’attività di volontariato, la figura dello sportivo amatoriale deve essere meglio specificata e dettagliata. Comunque, in un modo o nell’altro la riforma ci sarà, e bisognerà affrontarla con competenza e conoscenze che mi sento di impegnarmi a garantire“.
    Lei punta anche alla ricerca di un confronto e di un dialogo con gli Enti di Promozione Sportiva: una posizione a prima vista molto diversa da quella dell’attuale dirigenza Fipav. Da cosa nasce?
    “Per avvicinare i bambini allo sport e fare ‘numeri’ a livello di tesserati dobbiamo assolutamente metterci d’accordo con gli Enti di Promozione, anche se naturalmente questi ultimi non possono andare oltre alla loro missione, la promozione appunto. La Federazione resterà sempre depositaria dell’attività sportiva, ma perché negare alle società che hanno molte squadre e molti atleti la possibilità di far crescere quelli di loro che sono un po’ più indietro, svolgendo un’attività meno impegnativa dal punto di vista organizzativo? Non ci porterà via nulla, anzi ci aiuterà nella crescita. E poi c’è il tema del Beach Volley, dove rischiamo di perdere davvero tesserati a favore degli EPS: dobbiamo parlarne, sederci a un tavolo per normare la situazione“.
    La formazione dei dirigenti è un altro tema di cui si parla molto. Cosa ne pensa?
    “È una cosa sulla quale dobbiamo assolutamente lavorare, è fondamentale perché abbiamo un gap da colmare. I dirigenti sono pochi e quelli che ci sono si limitano a fare il compitino: se vogliamo creare lo sport del domani dobbiamo lavorare sulla formazione, che non vuol dire solo formazione sui temi fiscali, come quelli di cui parlavo prima, ma anche nella comunicazione, nel marketing, nella capacità di investire il tempo in una società sportiva che deve diventare un modello di lavoro“.
    Che risposte ha avuto dal territorio in questa “campagna elettorale” molto atipica?
    “Ho ascoltato tanto le società, ho alzato il telefono e le ho chiamate: si è creata una bella rete e ho capito che c’è bisogno proprio di questo, di tanto ascolto. Già il fatto di stare vicini ai club è una marcia in più per la Federazione, ho avuto la sensazione che in tanti abbiano bisogno di una figura di riferimento. I feedback sono positivi: ce l’ho messa tutta, sapendo che la mia è una candidatura fuori dal coro. Mi sono candidata autonomamente, non sono l’espressione di una regione ma di tante società sportive: un modo diverso per arrivare allo stesso risultato. Vedremo come andrà“. LEGGI TUTTO

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    Anna Del Vigo riconfermata alla presidenza della Fipav Liguria

    Di Redazione
    Elezioni a senso unico per il Comitato Regionale della Liguria della Fipav, uno dei pochi a presentare due candidati per la poltrona di presidente. Al termine delle consultazioni tenutesi ieri a Genova Bolzaneto, la numero uno uscente Anna Del Vigo è stata riconfermata anche per il prossimo quadriennio con il 78% delle preferenze, contro il 22% dello sfidante Giorgio Parodi.
    Eletti anche i sei consiglieri che hanno appoggiato il programma di Del Vigo: Renzo Grippino, Flavio Federici, Sabrina Grassi, Alessandro Cartasso, Daniele Lavagna e Luigi Morganella.
    (fonte: Facebook Fipav Liguria) LEGGI TUTTO

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    Paolo Indiveri confermato alla presidenza della Fipav Puglia

    Di Redazione
    Con l’assemblea regionale di oggi si è conclusa la settimana elettorale pugliese FIPAV che ha rinnovato i consigli territoriali di Bari-Foggia, Taranto e Lecce e oggi quello regionale con la conferma alla guida del Comitato pugliese di Paolo Indiveri, eletto con l’89% delle preferenze, pari a 9270 voti contro i 1087 dello sfidante Stefano De Luca.
    È stata un’assemblea ricca di presenze, tanti i dirigenti, tecnici e atleti presenti all’Hotel Nicolaus di Bari, che ha ospitato l’assemblea aperta oggi dall’intervento del vicepresidente Giuseppe Manfredi, in collegamento con l’assemblea pugliese: “Devo ringraziare tutti voi per la vostra vicinanza che non è mai mancata nei miei confronti e ho sempre cercato di dare alla mia terra. Sicuramente cercherò di essere presente per voi così come ho sempre cercato di fare. Non cambierà niente rispetto a ieri. Continuiamo su questa strada, solo così riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Alla ripartenza la FIPAV sarà presente e lo sarà al massimo. In questi giorni renderò pubblico il mio programma per il prossimo quadriennio che vi preannuncio ha al centro le società e i dirigenti. Aspetto la Puglia domenica prossima, sono certo che farà sentire ancora una volta la sua presenza“.

    Al fianco del confermato presidente Indiveri sono stati eletti in Consiglio regionale Micaela Cofano, Antonio Mattei, Duilio Biccari, Giannantonio Netti, Fernando Conforti e Vincenzo Laricchia, mentre per il ruolo di revisore dei conti è stato eletto Leonardo Pedone.
    Le parole del presidente Indiveri al termine dell’assemblea: “È stato un momento di grossa pressione, non tanto perché ci fosse un competitor, perché una competizione sicuramente è un momento di crescita, ma perché in questo periodo ci è mancata la presenza sui campi per via dell’emergenza che stiamo vivendo. Ci prepariamo ad un nuovo percorso con un nuovo consiglio, con nuovi consigli territoriali, con nuove idee, nuovo entusiasmo, ed una consulta molto giovane. Affrontiamo questa parte finale di stagione sperando di portarla al termine nel migliore dei modi, chiedendo alle società uno sforzo importante per rispettare al meglio il protocollo Covid che ci viene chiesto di rispettare.
    Domenica ci prepariamo ad affrontare quello che è stato il primo passaggio di questa avventura elettorale, la candidatura di Giuseppe Manfredi alla presidenza della FIPAV che prenderà forma con la sua elezione effettiva con l’assemblea nazionale. Credo sia l’uomo che serve in questo momento, un uomo che ha sempre vissuto il campo e che risponde con fatti e non parole. Ne approfitto per ringraziare Bruno Cattaneo, che ha ridato serenità al nostro movimento nell’ultimo quadriennio, ha riportato entusiasmo alla pallavolo italiana insieme al suo Consiglio. Ora con Giuseppe Manfredi, uomo nato e cresciuto sul territorio, sicuramente faremo un ulteriore salto di qualità“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav Puglia, il candidato Deluca presenta il proprio progetto per il quadriennio

    Foto Ufficio Stampa FIPAV Puglia

    Di Redazione
    Tempo di elezioni e di rinnovi delle cariche elettive del Comitato Regionale FIPAV Puglia. Stefano Deluca, uno dei candidati a sorpresa in queste elezioni, ha voluto presentare il suo progetto in virtù del prossimo mandato per la guida del CR nel triennio 2021-2024.
    «Sono uno dei consiglieri uscenti del Consiglio Regionale Fipav Puglia, già Presidente territoriale di Taranto per tre mandati. Ultimamente sono stato additato, con disonore, come la persona che voleva spaccare la Puglia, come un eversivo. Sono consapevole che la mia candidatura alla guida del Comitato Regionale 2021-2024 ha sorpreso me in primis, così come diverse persone presenti all’Assemblea. La decisione di candidarmi non è stata una scelta presa a cuor leggero anche se, resa istintivamente concreta, a 24 ore dalla chiusura dei termini per la presentazione delle candidature; è stata il risultato di un complesso e profondo ragionamento. Non sono stato mosso da una personale ambizione, ma dall’obiettivo di poter raggiungere traguardi nuovi per il Comitato Regionale FIPAV Puglia. Mi piace lavorare in sinergia con tutti, unendo “testa e cuore”, perché credo fermamente che solo con un lavoro comune, con obiettivi condivisi, si possono raggiungere i traguardi che il nostro Comitato Regionale merita di avere».
    Il candidato Deluca racconta ciò che lo ha spinto a candidarsi: «Prendo spunto coniando un termine giornalistico, quello della ‘maggioranza bulgara’: è un modo di dire che fa riferimento al passato politico della Bulgaria e alla sua totale obbedienza circa la politica imposta da Mosca. La nostra non deve essere una corsa ad accaparrarsi le deleghe: non si può pensare di far evolvere un sistema senza tollerare momenti di confronto, idee divergenti dalla maggioranza, nuovi approcci. Io credo che ciò che permette una crescita sia un continuo scambio di idee e informazioni che consente di mettere in evidenza la diversità dei ragionamenti e dei punti di vista. Credo fermamente nel valore della diversità come valore aggiunto e di ricchezza: diversità di idee, di approcci, di competenze come motore del cambiamento, come germoglio per l’innovazione. Dimostriamo che, in Puglia, siamo diversi: dobbiamo distinguerci in maniera positiva: liberiamo la mente dai vari pregiudizi e riconosciamo il valore dei programmi e gli approcci anche differenti dai nostri».
    L’ex Presidente territoriale della Fipav Taranto prosegue: «La mia candidatura non sminuisce la posizione di Giuseppe Manfredi alla carica di Presidente Nazionale ma la esalta alla massima potenza. Il nostro voto sarà unanime per Manfredi, che non ha bisogno di essere celebrato da nessuno. A Paolo Indiveri la mia candidatura offre una grande opportunità: spendere le proprie energie per vincere contro un avversario. Un fattore che gli arrecherà sicuramente una gratificazione che, in altre occasioni, non avrebbe avuto. Abbiamo la possibilità di piantare un semino che crescerà in maniera forte e rigogliosa: da oggi inizia un nuovo cammino, per tutti noi».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO