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    Trentino Volley, lutto per la scomparsa della grande tifosa Daniela Filippi

    Di Redazione Il presidente Diego Mosna, i dirigenti, la squadra, la tifoseria della Curva Gislimberti e tutto l’ambiente di Trentino Volley si stringono attorno alla famiglia di Daniela Filippi, grande tifosa gialloblù scomparsa venerdì 26 marzo. La redazione di Volley News si unisce al cordoglio della famiglia e degli amici. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Scudetto, palazzetti ancora senza tifosi. L’amarezza di Diego Mosna

    Di Redazione
    Al via oggi i Play Off Scudetto per l’Itas Trentino che stasera alle ore 20.30 in diretta Rai Sport, riceverà la visita della Gas Sales Bluenergy Piacenza, per Gara 1 dei Quarti di Finale. Un momento molto atteso durante l’annata sportiva perchè si sa che i Play Off sono un campionato a parte, non conta più quello fatto in Regular Season ma si ricomincia da capo. Ma quest’anno il post season non sarà come quello degli altri anni, complice il Covid-19 che da ormai un anno è presente nella vita di tutti cambiando spesso programmi all’ultimo e lasciando vuoti gli spalti delle palestre, dei palazzetti e degli stadi. E proprio su questo tema si sofferma il numero uno trentino Diego Mosna che, attraverso un post su Facebook, ha pubblicato un’immagine che fa alquanto pensare.
    Ecco quanto il Presidente di Via Trener ha pubblicato sul suo profilo:
    “Nella serata odierna inizia la nostra diciottesima avventura nei Play Off Scudetto. Dovrebbe essere, come lo è sempre stato in passato, un giorno di festa perché finalmente prende il via la parte più attesa della stagione. Per tanti motivi, invece, non lo sarà; fra tutti, sottolineo quanto triste sia cominciare questa fase ricca di emozioni senza poter contare nemmeno su una piccola parte del nostro pubblico presente sugli spalti della BLM Group Arena.
    Faccio fatica a capire perché non si possa permettere l’accesso ad alcune centinaia di persone in una struttura che ne potrebbe contenere oltre 4.000 e che consente il corretto distanziamento come la nostra. Poco più di un anno fa la partita casalinga con Sora dimostrò che si poteva assolutamente giocare di fronte ad una fetta consistente di spettatori, in grado di rispettare le regole e debitamente a distanza l’uno dall’altro.
    Tutto questo al momento ci viene impedito, proprio mentre gli autobus continuano ad essere sovraffollati di persone ed in centinaia di altri luoghi non ci si pone assolutamente problemi di questo tipo…
    Diego Mosna”
    (Fonte: Facebook Diego Mosna) LEGGI TUTTO

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    Nimir Abdel-Aziz vestirà la maglia dell’Itas Trentino almeno fino al 2024

    Di Redazione
    L’ultimo weekend prima dell’avvio ufficiale dei Play Off Scudetto 2021 riserva una bellissima notizia per i tifosi di Trentino Volley. Il Club di via Trener ha infatti definito il prolungamento per un ulteriore anno del contratto di Nimir Abdel-Aziz che sarebbe scaduto nel 2023.
    L’opposto olandese vestirà quindi la maglia gialloblù almeno sino al 2024, diventando sempre più il terminale offensivo di riferimento della squadra allenata da Angelo Lorenzetti. Si tratta di un’operazione fondamentale per confermare le ambizioni future di Trentino Volley; nelle prime 37 partite ufficiali giocate con la maglia dell’Itas Trentino, Nimir ha dimostrato tutta la sua classe e qualità, infrangendo o eguagliando diversi significativi record societari: maggior numero di punti realizzati all’esordio (23), maggior numero di ace siglati in una singola partita (9), maggior numero di titoli di mvp del match in un singolo mese (4).
    Evidente la soddisfazione del Presidente Diego Mosna. “Continuando nella politica dei fatti più che delle parole, considero questo prolungamento di contratto come una vera notizia, a conferma della validità del nostro progetto – ha sottolineato – . Colgo l’occasione per complimentarmi con Nimir per l’importante contributo che ha dato e continuerà a dare in questa stagione che ritengo di ottimo livello”.
    “Qui a Trento sto davvero bene e quindi sono molto felice di aver firmato questo prolungamento – ha spiegato Nimir Abdel-Aziz – . Ci tengo particolarmente a ringraziare il Presidente Mosna, il General Manager Da Re e tutta la Società per la fiducia che mi è stata accordata. Spero di poterla ripagare presto”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mosna: “Le attuali voci di mercato circolate sono state eccessive”

    Di Redazione
    Il Presidente di Trentino Volley Diego Mosna è stato ospite lunedì sera di “RTTR Volley”, la settimanale trasmissione televisiva trasmessa da RTTR – media partner gialloblù. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata dalla conduttrice Sara Ravanelli.
    CHAMPIONS LEAGUE. “Siamo contenti di aver vinto la gara d’andata dei quarti di finale a Berlino contro un avversario che ha dimostrato di meritare la presenza fra le otto squadre più forti d’Europa. Sono moderatamente ottimista per il passaggio del turno”.
    PUBBLICO. “E’ ormai da un anno che non possiamo contare sull’apporto del nostro pubblico, una assenza che si è fatta sentire e che si farà sentire ancora perché il sostegno dei tifosi è sempre stato un elemento importante nelle partite casalinghe e pure dal punto di vista economico. Continuiamo ugualmente a giocare partite, ma ovviamente non è la stessa cosa. Ancora prima di tornare ad avere spettatori all’interno dei palazzetti, dobbiamo sperare di poter concludere la stagione, anche senza pubblico. Mancano tante partite, la SuperLega ha davanti a sé due mesi di attività e le ultime notizie relative alla pandemia non sono proprio positive”.
    LORENZETTI. “Abbiamo deciso di continuare un rapporto che per noi è importante, offrendo stabilità al progetto. Il legame era nato bene ed è proseguito nel migliore dei modi, garantendoci certezze e tranquillità; tutto ciò di cui ha bisogno il nostro ambiente: società, squadra e tifosi. In questi cinque anni Angelo ha fatto un ottimo lavoro e non c’era alcun motivo per cambiare; sarebbe stato un errore”.
    MERCATO. “A tutt’oggi Trentino Volley non ha fatto alcuna mossa perché è concentrata sul finale di questa stagione. Ovviamente monitoriamo la situazione, perché vediamo che attorno a noi le altre grandi Società si stanno muovendo molto. La situazione generale è sicuramente complicata a causa della pandemia e quindi prima di compiere qualsiasi mossa dovremo sicuramente fare valutazioni, anche di carattere economico, rispettando il budget stabilito, come abbiamo sempre fatto. Le attuali voci circolate sono state eccessive; al momento attuale non vi è nulla di concreto anche perché risulta difficile ipotizzare come l’intero sistema pallavolo potrà vivere la prossima stagione. La conferma di Lorenzetti è però un segnale importante che abbiamo voluto dare a tutto l’ambiente trentino: dimostra serietà, concretezza ma anche tranquillità nel nostro modo di operare ed è quello che vogliamo trasmettere. Massimo impegno in campo e lo stesso stile fuori. I ventun anni di storia alle spalle parlano per noi”.
    PLAY OFF SCUDETTO. “Nei quarti di finale affronteremo una società emergente come Piacenza, che ha dimostrato di avere vigore ed energie importanti, anche dal punto di vista economico. Vanta un roster molto forte e ci darà sicuramente del filo da torcere; sarà un battesimo di fuoco per i nostri Play Off. Dal canto nostro possiamo però vantare tanta esperienza; la differenza la farà la grande determinazione dei giocatori nel voler raccogliere i frutti di quanto hanno fatto durante tutta la stagione. Avere la rosa al completo aiuterà molto nel proseguire il cammino; in ogni caso vedo la nostra squadra concentrata e fisicamente pronta per il rush finale”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Mosna: “Il numero di trofei conquistati non calma la nostra fame”

    Di Redazione
    Il Trentino Volley è in corsa per la Coppa Italia: oggi le semifinali all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno e domani, chissà, la gara che potrebbe permettere alla società del presidente Mosna di sollevare la sua quarta Coppa in questa competizione.
    Un successo che manca da un po’ di tempo nella sede di via Trener: l’ultima finale vinta di Coppa Italia risale al 2012. Ma Giannelli e compagni, dopo il periodo positivo che li ha portati a quota 16 vittorie consecutive, hanno lo spirito giusto per provare a conquistare anche quest finale. Il presidente Diego Mosna presenta la Final Four in un’intervista a L’Adige.
    “Il dato certo è che questa volta ci presentiamo in condizioni migliori rispetto ad altre. Siamo preparati e pronti, oltre che fisicamente anche mentalmente”.
    Si giocherà a porte chiuse, cosa cambierà?
    “Poco. Tutte le squadre si sono dovute purtroppo abituare a giocare senza pubblico. In ogni partita mancherà uno degli attori importanti, un grave handicap che sarà però più o meno eguale per tutte le formazioni”.
    Lo scorso anno si giocò il 22 e 23 febbraio, l’ultimo evento con il pubblico.
    “Da un paio di giorni continuo a pensarci. Eravamo preoccupatissimi, dovevamo decidere cosa fare e io personalmente ero favorevole ad annullare tutto. Si iniziava a percepire la gravità della pandemia. Peraltro devo dire che non è stata dimostrata alcuna conseguenza a livello medico per quell’evento, a differenza ad esempio di Atalanta-Valencia nel calcio”.
    Tornando a oggi, quanto conta per voi vincere la Coppa Italia?
    “A vincere non ci si abitua mai e il numero dei trofei raggiunti non calma la nostra fame. Noi giochiamo sempre per arrivare in vetta, da tanti anni l’impostazione è questa. A parte il piacere nostro e dei tifosi, vincere conferma la bontà del progetto costruito e del percorso fatto”.
    Tutti i giocatori di Trento e Perugia si sono ammalati di Covid in autunno e ora sono sani. Questo potrebbe favorirvi ora che arrivano le partite “pesanti”?
    “Diciamo quasi tutti sani, qualche postumo c’è ancora e la fatica compiuta per tornare ai livelli di forma pre Covid è stata immensa. Penso a Lucarelli, che ha impiegato mesi e mesi”.
    Per Nimir è la prima Final Four. E’ un rischio la desuetudine a questo tipo di match?
    “Non credo. Nei momenti importanti delle partite dimostra sempre grande freddezza, riesce da solo a “spaccare” un set. Per lui è una novità, ma saprà affrontarla con autorità”.
    Teme più Perugia o Civitanova?
    “Per arrivare alla Lube dobbiamo battere la Sir. Civitanova ha comunque sempre qualcosa in più, è la vera squadra da battere a livello europeo”. LEGGI TUTTO

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    La soddisfazione di Diego Mosna: “Questa Itas Trentino può ancora migliorare”

    Di Redazione
    Gongola Diego Mosna, e ne ha ben donde: dopo l’inizio di stagione travagliato, ora il presidente dell’Itas Trentino si sta godendo la versione più bella della sua squadra, protagonista di 10 vittorie consecutive tra cui quelle sulle big Civitanova e Perugia. Ma per il numero uno di via Trener, intervistato dal quotidiano Trentino, non è ancora finita: “Questa è la squadra che avevamo progettato e gioca come volevamo giocasse, pur avendo ancora margini di miglioramento. Nelle ultime uscite hanno giocato meglio, ma questo non significa che siano al massimo. Penso che possano ancora migliorare“.
    “Ci è voluto un po’ di tempo – sottolinea Mosna – ma considerando che il sestetto era quasi nuovo e poi si doveva attraversare una pandemia che ha colpito quasi tutti i giocatori, a conti fatti è stato fatto anche troppo e in tempi più che brevi. Quando hanno potuto allenarsi per un periodo superiore ai 2-3 giorni si è assistito a un salto di qualità. Giocando con questa frequenza e intensità ci sono buone speranze di riuscire a migliorare il gioco“. LEGGI TUTTO

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    Mosna e Giannelli ringraziano Padova. Da Re: “Era giusto non giocare”

    Di Redazione
    I primi commenti dall’Itas Trentino sono arrivati già a pochi minuti dal rinvio della partita con la Kioene Padova: la società ha rilanciato via Facebook il messaggio del presidente Diego Mosna (“Un ringraziamento alla Pallavolo Padova per la sensibilità e la sportività dimostrata: veri Signori!“) e Simone Giannelli, che poco prima aveva tuonato contro la Lega Pallavolo Serie A, su Instagram ha postato un eloquente “Chapeau“. Il general manager Bruno Da Re ha aggiunto: “La partita di questa sera (domenica, n.d.r.) è stato giusto non giocarla. Umanamente e sportivamente“.
    Sulle colonne de L’Adige, Da Re ha poi svelato un retroscena che cambia ancora i contorni della vicenda: “Abbiamo trovato un accordo con la squadra avversaria anche perché, oltre alla positività dei due palleggiatori, si è aggiunta una sintomatologia importante di Carlo De Angelis“. Una notizia che mette in allarme in vista della “bolla” di Champions League in programma da domani alla BLM Group Arena. Anche se, spiega il dirigente trentino, “la CEV ha altri protocolli. In sostanza dice che i positivi devono stare fuori e i negativi possono giocare. Noi giocheremo con chi ci rimane, ma non è certo un regolamento protezionistico“.
    “Noi siamo andati in Svizzera e questo protocollo ci ha creato problemi – continua Da Re – perché molti dei ragazzi della Dinamo Mosca erano positivi e così hanno contagiato anche noi. Quella partita giocata in un palazzetto da 500 posti, quasi tutto pieno, ci ha portato in questa condizione“. Ma questo non significa che ci si debba fermare: “È giusto andare avanti anche perché fortunatamente molte società non hanno questi problemi, anzi auguro loro di non vivere quello che stiamo vivendo noi“. LEGGI TUTTO

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    Callipo: “L’unica responsabilità di quanto successo è esclusivamente della Lega Volley”

    Di Redazione
    Questa la nota trasmessa da presidente Pippo Callipo all’attenzione del Presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, in merito alle recenti dichiarazioni pubbliche del massimo dirigente dell’Itas Trentino Volley, Diego Mosna:
    Al Presidente della Lega Pallavolo Serie A – Dott. Massimo Righi
    Leggo il contenuto del post pubblicato ieri pomeriggio dal presidente dell’Itas Trentino Volley: non posso giustificare le sue dichiarazioni ma posso comprenderle perché capisco che le “basse quote”, per chi era abituato diversamente, rendono taluni poco lucidi.
    Credo che l’unica responsabilità di quanto successo sia esclusivamente della Lega Volley.
    Argomenti di tale impatto e importanza non dovevano (e non potevano) essere delegati, lavandosene le mani, ai DS delle società consorziate che, “buttati in un’arena”, si sono offesi e sbranati senza che il Presidente di Lega intervenisse in modo fermo.
    Questi erano e sono argomenti e decisioni di competenza del C.d.A.
    Ancora meglio avrebbero potuto decidere privatamente le due società coinvolte, con l’accordo della Lega.
    Si è creduto che la sola Itas Trentino Volley non avrebbe potuto convincere la Callipo ad accettare un ulteriore rinvio e che, invece, con la votazione dei dodici rappresentanti delle società avrebbero potuto imporlo.
    Non si gestiscono in tal modo gli interessi e i rapporti tra Consorziati.
    Rispetto alle offese che, in questa riunione, sono state inoltrate alla nostra società nessuno, mi risulta, ha assunto una posizione.
    Non sono comunque queste offese (ci hanno definiti delinquenti) a intimidirci e a portarci a subire prepotenze.
    Chiedo, pertanto, al presidente Righi di fornirmi le registrazioni della riunione e di prendere posizione in merito a tale linguaggio da taverna, che è evidentemente inaccettabile, oltre ad essere penalmente rilevante.
    Al presidente onorario della Lega Volley e presidente dell’ Itas Trentino Volley che trova il mio un “comportamento assolutamente antisportivo, privo di etica e morale e veramente di basso rango” voglio consigliare di guardarsi allo specchio e vedere quanti di questi “apprezzamenti” gli si addicono.
    Lo compatisco e vado avanti anche in ricordo di quei C.d.A. in cui mi voleva al suo fianco perché “Pippo” aveva il coraggio di togliergli alcune castagne dal fuoco e aiutarlo a risolvere argomenti spinosi.
    Mi auguro che questo periodo di Coronavirus passi presto e si possa ritornare alla serenità e alla normalità.
    Pippo Callipo
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO