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    Porto Viro, capitan Cuda e l’omaggio a Diego Armando Maradona

    Di Redazione
    La morte del “Pibe de oro” Diego Armando Maradona continua a farsi sentire nel mondo dello sport, non solo nel calcio, dove l’argentino è stato uno dei più grandi calciatori della storia inseme a Pelè, ma anche nella pallavolo. Tre giocatori della Biscottificio Marini Delta Volley, capolista del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, gli argentini Cuda, Kindgard e Vinti, sono scesi in campo con il lutto al braccio in segno di rispetto verso Maradona.
    Un gesto che il capitano della Marini Delta Juan Cuda ha commentato così dopo la rotonda vittoria per 3-0 su Portomaggiore: “Voglio iniziare omaggiando Diego, la sua scomparsa ci ha toccato nel profondo, credo che solo noi argentini, forse insieme ai napoletani, possiamo capire cosa ha rappresentato questo grande campione nelle nostre vite. Venendo alla partita, è stata una gara più semplice di quanto ci aspettassimo. Sicuramente Portomaggiore ha sofferto l’assenza di Vanini, a cui faccio i miei auguri per una pronta guarigione, ma noi ci eravamo preparati molto bene in settimana e Alberto Previato ha tenuto la squadra in mano in modo eccellente. Ne approfitto per mandare un grande saluto a coach Zambonin, con la speranza che possa tornare presto in palestra”. LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco piange Maradona: “Era uno dei nostri”

    Di Redazione
    Per lui, come per tutti gli argentini, il dolore è stato indescrivibile. La scomparsa di Diego Armando Maradona ha lasciato un vuoto enorme nel paese sudamericano e nessuno meglio di Julio Velasco, intervistato da Giorgio Burreddu per il Corriere dello Sport, può descriverlo: “Era uno dei nostri. Nel calcio era il migliore, punto e basta. Ma fuori dal calcio era uno di noi, e concentrava in sé la grandezza e le debolezze del nostro paese. L’Argentina è fatta di grandezze e forti difetti. È quasi impossibile, per chi non conosce Villa Fiorito, capire che cosa vuol dire vivere la povertà di quel posto e poi finire a essere una delle persone più importanti del mondo“.
    Velasco non frequentava spesso Maradona (“Quando era in Italia, ho sempre evitato di vederlo. Non volevo essere un altro che lo usava per la sua popolarità“), ma su di lui ha un aneddoto: “Una volta sono all’Olimpico con Gianni Minà. Julio, mi fa, conosci Diego? Ci presentiamo, lui mi abbraccia, tu sei un fenomeno, mi dice. Era come un amico, trasmetteva emotività, affetto, sapeva tutto di me, mi seguiva. Quella sera voleva andare a cena, ma io avevo un altro impegno improrogabile. Gli dico: Diego, non posso, ci vediamo domani a pranzo. Lui mi guarda, con quell’espressione dolce da bambino: Julio, a pranzo io dormo“.
    Il CT azzurro sottolinea un altro tratto della personalità del grande campione scomparso: “La sua intelligenza, un’intelligenza impressionante per uno che veniva da un quartiere così. (…) Uno che ha avuto fortuna, che è nato in un posto ricco, questo non riesce a capirlo fino in fondo. Uno vede solo i difetti di Diego, che non è elegante quando mangia, che dice qualche parolaccia. Per noi invece lui era quello che ha avuto il coraggio di fare quello che avremmo dovuto fare e non abbiamo mai fatto. (…) Il sogno, la fantasia del povero è che uno come lui si possa sedere a tavola con le persone più ricche e potenti del mondo. E lui lo ha fatto senza perdere l’identità“.
    Un’altra delle sue frasi illuminanti, Velasco la riserva poi all’idea di Maradona come divinità: “Dovete capire che quando si dice dio, Diego è dio, è un modo di dire. Non è un dio perfetto, onnipotente, è un dio dell’antica Grecia, con tutte le passioni umane. Però è un dio. Lui è il dio del calcio, dello sport“. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic rende omaggio a Maradona. Andy Murray e l’aneddoto con Diego alle Finals

    Andy Murray con Diego Armando Maradona

    Anche Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha voluto lasciare un messaggio ieriì a Diego Armando Maradona, una leggenda del calcio mondiale, morto mercoledì a Buenos Aires per un arresto cardiaco.Maradona ha visto Djokovic giocare dal vivo in alcune occasioni e ha anche “partecipato” a uno degli allenamenti del 33enne serbo, che ha ricordato uno di quei momenti sui social network. “Riposa in paradiso, leggenda”, si legge nel messaggio del n.1 del mondo.

    Negli ultimi giorni, decine di giocatori hanno lasciato messaggi a Maradona e Andy Murray ha anche raccontato un curioso episodio avuto con l’argentino.Maradona era un habitué dei tornei di tennis e lo scozzese ha ricordato un episodio tra i due alle Finals ATP di qualche anno fa.
    “Ho avuto la fortuna di incontrare Maradona una volta alla O2 Arena di Londra. È venuto a vedere uno dei miei incontri. Alla fine mi ha parlato energicamente in spagnolo e io non ho capito quasi niente. Non era alto fisicamente, ma il suo carisma era al di là di tutto questo. Il numero uno era l’unica cosa che ho capito di quel discorso”. LEGGI TUTTO

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    La morte di Diego Armando Maradona: La reazione dei tennisti

    Diego Armando Maradona con Juan Martin Del Potro

    È morto ieri Diego Armando Maradona, vittima di un arresto cardiaco nella sua abitazione di Buenos Aires. Il Pibe de Oro, capitano dell’Argentina campione del mondo nel 1986, aveva compiuto 60 anni lo scorso 30 ottobre e due settimane fa era stato operato al cervello per un ematoma subdurale.
    Da molti considerato il più grande calciatore di tutti i tempi, ha vestito le maglie di Argentinos Juniors, Boca Juniors, Barcellona, Napoli e Siviglia, chiudendo poi con il calcio giocato in patria. In seguito si è dedicato alla carriera da allenatore, guidando la nazionale Albiceleste dal 2008 al 2010. La sua ultima tappa è stata il Gimnasia La Plata.
    Vediamo la reazione dei tennisti dopo la scomparsa del campione argentino:
    Rafael Nadal : “Oggi il mondo dello sport in generale e del calcio in particolare ha un vuoto. Ci siamo persi Maradona uno dei più grandi atleti della storia. C’è ancora però quello che ha fatto nel calcio. Le mie più sincere e sentite condoglianze alla sua famiglia, al mondo del calcio e a tutta l’Argentina”.

    Juan Martin Del Potro : “Sento che stai tornando nel posto che ti apparteneva, il cielo. Per me non morirai mai. Riposa in pace”.
    Diego Schwartzman : “E come puoi non chiamarti DIEGO? Ti amerò per sempre D10S”
    Fabio Fognini : “Mezzo nudo lo guardo;insieme a lui nello spogliatoio entra un sacco di gente,non so cosa dire. Maradona mi stringe la mano,io sorrido,poi d’istinto comincio a cantare : < < Oh mamma mamma mamma,sai perché mi batte il corazón? Ho visto Maradona, è innamorato son.. > >Prima ancora di rendermene conto sto saltando, e gli altri nello spogliatoio mi vengono indietro,cantano e saltano anche loro. Maradona ride.Alla fine gli chiedo di farmi l’autografo su una maglia dell’Italia .< > dice lui.Appena torno a casa,mio papà quella maglia la fa incorniciare e la appende in palestra.Penso sia il regalo più bello che gli abbiano mai fatto.PARA SIEMPRE DIEGODep D10s
    Davis Cup: ” Per l’Argentina. Per amore dello sport.Addio, Diego. Le partite di Coppa Davis non saranno più le stesse senza di te”.
    Guillermo Vilas : “Diego. Un fortissimo abbraccio a tutta la famiglia”. LEGGI TUTTO

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    Guillermo Vilas gravemente malato. Diego Armando Maradona lascia un messaggio sui social per l’ex tennista argentino

    Oggi Diego Armando Maradona, per molti il miglior calciatore della storia, ha lasciato un messaggio d’affetto sui social media per Guillermo Vilas, il miglior tennista argentino di sempre, che sta attraversando un momento molto difficile della sua vita. Il quotidiano argentino “Olè” scrive: “la sua salute mentale sta peggiorando. Ha dei momenti di lucidità, ma […] LEGGI TUTTO