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    David Nalbandian proverà come coach di Kecmanovic nei tre ATP sudamericani

    David Nalbandian in campo con Kemanovic

    Arriva una notizia curiosa dall’Argentina. L’ex top10 David Nalbandian, finalista a Wimbledon 2002 e protagonista di momenti di tennis indimenticabili per qualità, proverà come coach di Miomir Kecmanovic nei tre tornei ATP in America Latina in programma nelle prossime settimane: Cordoba, Buenos Aires, Santiago.

    Nalbandian dopo aver appeso la racchetta al chiodo, si era fatto da parte concentrandosi sulle sue grandi passioni: il Rally e la pesca. Sarà interessante vederlo di nuovo nell’ambiente, anche se solo per poche settimane. Più volte i media argentini lo avevano solleticano su di un possibile rientro nel tour, ma finora si era sempre detto restio per la poca voglia di viaggiare di continuo, allontanandosi dalla famiglia.
    Vedremo se questa collaborazione avrà un qualche sviluppo futuro, o se la “fiamma” si riaccenderà in Nalbandian…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Bob Brett, storico coach di Becker e Ivanisevic, ci lascia a 67 anni

    Bob Brett con Boris Becker

    Il mondo della racchetta oggi piange Bob Brett, scomparso a 67 anni. Da tempo lottava contro un tumore. Nel corso di una longeva e fortunata carriera lunga 46 anni, l’australiano ha lavorato con campioni come Johan Kriek, Boris Becker, Goran Ivanisevic e Marin Cilic, oltre a molte federazioni nazionali. La sua serietà e metodologia l’hanno elevato a vero mentore per centinaia di allenatori a livello internazonale. Ha lavorato per molti anni in liguria, fondando a Sanremo la Bob Brett Tennis Academy nel 2002.
    Nel novembre 2020, è stato premiato all’unanimità dai suoi colleghi del “Tim Gullikson Career Coach Award”.
    Brett spiccava tra i colleghi per la sua notevole devozione al lavoro e attenzione per i suoi assistiti, che guidava con grande maestria e pazienza. Si è dedicato alla professione entrando nel mondo del tennis di alto livello sin da giovane età, da devoto allievo del leggendario allenatore australiano Hopman, suo mentore fino alla sua morte nel 1985. Di Hompan disse: “Ho tratto enorme beneficio dalla mia collaborazione con Harry Hopman. Non l’ho copiato, ma molto mi ha ispirato. Il lavoro e la ripetizione sono la chiave di una partnership giocatore-allenatore. Un giocatore deve essere mentalmente duro, con la capacità di eseguire i suoi migliori colpi sotto pressione. È sempre una battaglia tra la testa del tuo giocatore contro la personalità dell’altro. Puoi quindi guidare, fornire loro esempi e parlare di storia, ma alla fine devi tirare fuori le qualità di un giocatore, non solo tecniche ma soprattutto morali. Inoltre, devi avere un occhio che attento ai dettagli, al massimo livello sono le piccole cose a fare la differenza”.

    Brett era una persona premurosa, se ne stava sempre composto in panchina durante i match dei propri giocatori, guidandoli con fair play e classe, tanto da mantenere relazioni positive con ciascuno dei suoi assistiti anche al termine delle loro collaborazioni.
    Moltissime sono state le partnerships di Brett: ha condotto Andrei Medvedev alla finale del Roland Garros del 1999, ha portato Nicolas Kiefer al numero 4 del mondo partendo dalle retrovie, ha formato Mario Ancic, ospitandolo nella sua accademia, quindi Marin Cilic. Ha lavorato in precedenza con Harold Solomon, John Lloyd, Peter McNamara e Paul McNamee.
    Di lui Boris Becker ha scritto nella propria autobiografia: “Quando Bosch ha lasciato il mio angolo, ho dovuto trovare un nuovo allenatore, ma Tiriac era contro la mia scelta, l’australiano Bob Brett. ‘Lui? Cosa ha di cui potresti aver bisogno? Non è mai stato in una finale di Wimbledon! Come potresti avere rispetto per lui?’ Ma invece Brett era un duro, esattamente quello di cui avevo bisogno. Mi ha fatto capire molto chiaramente cosa si aspettava da me: disponibilità, disciplina, forza di volontà, puntualità. Tre ore di allenamento al mattino, tre ore al pomeriggio. ‘Quello che fai dopo non mi interessa.’ Era un puro rapporto tra professionisti. Brett mi ha trattato come un adulto, anche se ero molto giovane, mi ha dato rispetto e responsabilizzato. Fu importantissimo per me”.
    Moltissimi i messaggi di cordoglio dal mondo del tennis. Scegliamo quello di Riccardo Piatti, che lo ricorda con affetto: “Really saddened to hear about the passing of a great tennis coach but mostly of a mentor and friend. It’s been an honor and a pleasure to meet you. You’ll be missed. Rest in peace Bob. All my condolences to Caroline and Katarina”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev: “Lavorare con Ferrer è fantastico”

    Sasha Zverev ha cambiato vari coach nella sua giovane carriera, incluso Ivan Lendl (capace di dare la svolta decisiva ad Andy Murray alcuni anni fa). Curioso che oggi, sul cemento di New York, Zverev sfiderà il due volte campione di Wimbledon nel Masters 1000 di Cincinnati nel proprio esordio nel torneo, e primo match ufficiale […] LEGGI TUTTO

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    Coach Simeon e il suo staff confermati alla guida della prima squadra

    Il Volley Parella Torino comunica che l’allenatore della prima squadra maschile per la stagione 2020/21 sarà ancora Lorenzo Simeon.
    Con lui è confermato anche tutto lo staff, dagli assistenti Christian Salza, Paolo Cergna e Francesco Mollo, al preparatore atletico Luca Goretti e lo scoutman Antonio Amelio.
    Ex palleggiatore con un passato importante in Serie B tra Torino, Biella, Caluso e San Mauro, Simeon ha chiuso la carriera da atleta proprio con la maglia del Parella, con cui nel 2015/16 ha conquistato la promozione in A2.
    Smessi i panni del giocatore, per due stagioni ha allenato in Serie B il Sant’Anna, mentre la scorsa stagione è stato protagonista in panchina in A3 con il Volley Parella Torino.
    “Siamo molto soddisfatti della conferma di Simeon – dice il Presidente Paolo Brugiafreddo – Innanzitutto perchè il campionato non concluso ci dà l’obbligo morale di proseguire la strada intrapresa, con però un’esperienza alle spalle che sicuramente gioverà a tutto l’ambiente e allo staff tecnico. Era doverosa la sua conferma anche perchè l’inerzia è stata in crescendo nel corso della stagione e soprattutto vengono premiate la pazienza e la forza di volontà dimostrate da Lorenzo e dal suo staff in questa stagione che, per come era iniziata, avrebbe potuto devastare psicologicamente chiunque. Invece loro sono stati molto bravi a continuare a dare motivazione e non perdere mai di vista l’obiettivo della salvezza che ci è sfuggito per poco a causa dell’interruzione. Siamo convinti che ci sia da migliorare da parte di tutti. Ci siamo confrontati per capire dove fossero gli aspetti migliorabili e siamo giunti ad alcune conclusioni grazie alle quali si imposterà una metodologia di lavoro importante per far sì che quest’anno la partenza possa essere diversa e gli obiettivi da raggiungere anche”.
    “Sono molto contento di essere stato confermato alla guida della prima squadra del Volley Parella Torino e voglio per questo ringraziare il presidente Paolo Brugiafreddo e tutta la Società – sono le parole di Simeon -. Hanno scelto di dare fiducia al percorso iniziato l’anno scorso con un po’ di fatica in un campionato nuovo e finito purtroppo troppo presto, in un periodo in cui stavamo giocando bene e iniziavamo a raccogliere i frutti del lavoro e dell’esperienza accumulata nei primi mesi. Ripartiamo carichissimi: non vediamo l’ora di tornare in palestra. Ora vogliamo fare solo passi in avanti siccome tutti abbiamo più esperienza, conosciamo gli avversari e sappiamo a cosa andiamo incontro. Abbiamo voglia di stupire e ci auguriamo che disputare un campionato senza retrocessione ci permetta di giocare liberi con la testa e che i “vecchi” diano l’esempio ai ragazzi giovani con la voglia di mettersi in mostra. Abbiamo creato un gruppo in cui tutti potranno dare a tutti grossa mano: lavorare in 12 per ottenere risultati migliori dell’anno scorso. A livello personale spero di ripagare la fiducia della Società con il lavoro che metterò come sempre al 200%”. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios: “Non punto ad uno Slam, non mi interessa un coach”

    All’ultimo Australian Open Nick Kyrgios aveva sorpreso per calma, focus e attitudine in campo. Si pensava che il sentirsi coinvolto nel dramma nazionale degli incendi boschivi l’avesse responsabilizzato, potenziando il suo atteggiamento durante gli incontri. Solo un grande Nadal riuscì ad estrometterlo dal torneo, dopo una lotta feroce tra i due. Ascoltando le sue ultime […] LEGGI TUTTO

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    Boris Becker non esclude di tornare ad allenare un Pro

    “Non escludo affatto di tornare sulla panchina di un giocatore come allenatore”. Parole di musica di Boris Becker, indimenticato campione tedesco tre volte vincitore di Wimbledon, nel corso del podcast “Verbalathleten” (atleti che parlano) su Eurosport Germania. Il 52enne Boris attualmente sta svolgendo il ruolo di “responsabile del settore maschile tedesco di vertice, e questo […] LEGGI TUTTO

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    Gilles Cervara, coach di Medvedev, racconta curiosità su Daniil

    In questo momento di pausa per colpa della Pandemia, è interessante ascoltare il parere degli addetti ai lavori per conoscere qualcosa in più dei giocatori, delle loro abitudini, dei metodi di lavoro. Gilles Cervara, coach del russo Daniil Medvedev, ha risposto attraverso twitter a molte curiosità dei fans, raccontando il suo lavoro con il top 10 […] LEGGI TUTTO

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    Arrestato allenatore di pallavolo, ex serie A2

    (Foto Marco Vasini) Di Redazione Guai per Marco Botti, allenatore molto conosciuto nel mondo della pallavolo. Il cinquantenne di Parma, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma sarebbe stato arrestato perché trovato in possesso di un etto di cocaina. Ecco quanto apparso sul sito web della testata: “Fermato dalla polizia, aveva addosso 50 grammi. Dai […] LEGGI TUTTO