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    Coach Mazzola: “Abbiamo perso con onore. Per l’anno prossimo voglio questa serenità”

    Di Redazione
    Un 2020 chiuso con una sconfitta quello della Banca Valsabbina Millenium Brescia che, ieri, è stata fermata in tre set dalla capolista Conegliano.
    Una sconfitta che non brucia quanto altre subite in passato: Brescia ha dato filo da torcere alle Pantere e coach Mazzola si dice soddisfatto, come riporta Brescia Oggi:
    «Abbiamo perso con onore. E questa è una considerazione positiva, ho visto le ragazze tranquille, si sono divertite e hanno giocato. I presupposti erano quelli di una partita molto difficile, sia per le avversarie, sia per la nostra condizione attuale. Ma è proprio per questo che abbiamo giocato senza alcuna pressione, soprattutto nei primi set».
    «Nel terzo set alla fine siamo calati -­ prosegue Mazzola -­, loro hanno ricevuto meglio e di conseguenza hanno attaccato di più. Nei primi due parziali però abbiamo avuto una certa continuità soprattutto al servizio, mettendole in difficoltà in ricezione, siamo stati precisi ed efficaci».
    Il tecnico bresciano ha una certezza che si porterà con sè verso l’inizio del nuovo anno: «Ciò che dimostra la partita contro Conegliano è che dobbiamo riuscire a giocare con questa serenità, specialmente nelle gare che richiederanno la conquista di punti». LEGGI TUTTO

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    Brescia, la vittoria sfuma al tie break. Mazzola: “Abbiamo peccato di sicurezza”

    (foto © Muliere x Rm Sport)

    Di Redazione
    Nella giornata dei tie break, la Banca Valsabbina di coach Mazzola perde per un soffio l’opportunità di strappare punti alla Bartoccini Fortifinfissi Perugia, in uno degli scontri diretti. Le parole del tecnico, nell’edizione odierna di Brescia Oggi:
    «Se vogliamo essere ottimisti, il bicchiere è da vedere stracolmo per come era cominciata la partita. Ma se guardiamo come sarebbe potuta finire, e cioè a favore nostro, è certamente mezzo vuoto».
    Il quarto set la Millenium Brescia lo ha conquistato con nove punti di vantaggio, e nella prima metà del quinto parziale si trovava in vantaggio per 8-5; un’occasione davvero sprecata.
    «Il tie break ce l’avevamo in mano. ­Solo che abbiamo peccato di sicurezza nei momenti che contavano. Bisogna imparare a gestire lo stress in questi casi, perché è tornata a galla quell’insicurezza che permane da tanto tempo».
    A fare eco al coach di Brescia, la centrale Beatrice Berti: «Proprio così, ­vedere sfumare all’ultimo quel punto in più che poteva essere nostro, dopo che eravamo davvero lì, è brutto. Per come si era messa la partita -­ ammette ­- ci credevamo davvero».
    Invece qualcosa è andato storto. «Non abbiamo avuto lo sprint finale. Questa è stata una delle nostre mancanze. Dobbiamo cercare di essere più concrete e non fare errori inutili, ma rischiare di fare qualcosa di più intelligente. Mentalmente, forse, la partita l’avevamo già vinta. Forse ci siamo un po’ lasciate andare, anzi, abbiamo aspettato che le nostre avversarie facessero qualcosa di più». LEGGI TUTTO

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    Brescia sottotono. Bechis: “Atteggiamento sbagliato”. Mazzola: “Siamo partite rassegnate”

    Foto RMSport.it/Volley Millenium Brescia

    Di Redazione
    Vincere contro ogni pronostico avrebbe scritto la storia della Banca Valsabbina Millenium Brescia, ma combattere qualche punto in più, seppur contro una corazzata come Conegliano, avrebbe migliorato l’umore negli spogliatoi. Ne è certa il libero Parlangeli, come riporta Brescia Oggi.
    «Non siamo riuscite ad entrare in campo. C’è il rammarico di non avere imposto il nostro gioco nemmeno un minimo, cosa che ci avrebbe permesso di migliorare alcune fasi in campo. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma non abbiamo mai giocato. L’unica nota positiva ­è che nelle azioni lunghe, alla fine, abbiamo portato a casa il punto».
    Di atteggiamento sottotono parla anche il capitano Marta Bechis, che fa eco al libero in maglia Brescia:
    «Avremmo dovuto affrontare la gara in un altro modo ­l’abbiamo approcciata nella maniera sbagliata, certo, conoscevamo la caratura delle nostre avversarie, ma noi non siamo e non vogliamo essere questo tipo di squadra».
    «Avremmo dovuto avere un approccio tecnico­tattico e psicologico migliore – continua la palleggiatrice ­– e questo invece si è visto solo in alcuni brevi momenti della gara. Loro hanno altezze molto importanti, un muro alto e una difesa che prende davvero tutto. Era complicato, sì, ma noi potevamo essere un po’ più sciolte, sfrontate, e con un pizzico di arroganza in più. Dobbiamo imparare a toglierci questo zaino da 200 kg che da troppo tempo ci portiamosulle spalle» chiosa la palleggiatrice.
    Coach Mazzola non è da meno nell’analizzare il match delle sue ragazze andato in scena ieri tra le mura amiche. A riportare le sue dichiarazioni, il Giornale di Brescia.
    «Provare ci abbiamo provato ma forse qualcosa in più lo potevamo fare. Mi aspettavo che l’Imoco scendesse in campo con tutte le titolari, invece il cambio di qualche pedina ci ha un po’ destabilizzato e non siamo più riusciti a cambiarel’approccio alla gara. Siamo partite quasi rassegnate e questo ha compresso tutto. Non dico che avremmo potuto vincere se l’atteggiamento fosse stato altro, però qualcosa in più si poteva fare». LEGGI TUTTO

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    Mazzola sulla sconfitta: “Nessun dramma”. Angelina: “Eravamo obbligate a provarci”

    Foto Facebook Banca Valsabbina Millenium Brescia

    Di Redazione
    La Banca Valsabbina Millenium Brescia scivola nell’esordio stagionale al Sanbapaolis. Le neo promosse della Delta Despar Trentino chiudono il match con un sonoro 3-0, rendendo il debutto in massima serie ancora più memorabile.
    Gli errori di Brescia sono analizzati da coach Mazzola, come riporta il Giornale di Brescia, nell’edizione odierna.
    «Sapevamo benissimo che questa partita sarebbe stata difficile e assicuro che l’impegno non è stato per nulla sottovalutato. Dobbiamo crescere nella compattezza dei reparti, in aggressività e continuità. Ci siamo persi in tante piccole cose e questo ha fatto la differenza. Nessun dramma e testa alla prossima partita».
    A fare eco al coach di Brescia, Giulia Angelina:«Sapevamo che sarebbe stata dura – dice ­- Trento è un gruppo che si conosce, giocano da tanto insieme, hanno già tutti gli automatismi. Noi siamo nuove ed eravamo coscienti di dover trovare l’amalgama in fretta. Pensavo che avremmo potuto giocare diversamente, con un’altra determinazione. Non eravamo obbligate a vincere, ma eravamo obbligate a provarci».
    «Loro sono state più ciniche ­- continua l’attaccante ­- noi abbiamo avuto spesso troppa fretta di chiudere le azioni e in molte situazioni siamo state poco ordinate. In queste partite l’entusiasmo porta alla vittoria. Pensiamo ancora troppo all’errore e non riusciamo a voltare pagina facilmente, questo ci penalizza» chiosa Angelina. LEGGI TUTTO

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    Brescia, terminata la settimana di ritiro. Mazzola: “Occasione di team building”

    Di Redazione
    Tempo di saluti, tempo di rientrare in pianura: per la Banca Valsabbina Millenium Brescia è volta al termine la settimana di ritiro estivo a Chiavenna. Una settimana intensa, fatta di allenamenti tra la sala pesi e il palazzetto, con qualche momento di relax e di svago per le atlete bresciane. Il coach promuove a pieni voti l’esperienza sul fiume Mera.
    «Abbiamo fatto un lavoro molto proficuo qui a Chiavenna – sottolinea il capo allenatore alla sesta stagione alla Banca Valsabbina Millenium -. Tanta palestra ma anche una giornata di team building con una camminata in montagna, diciamo a sorpresa, che ha messo alla prova la resistenza e la tenacia delle ragazze, e anche dello staff che non si è tirato indietro; sono felice che tutti abbiano portato a termine la prova. I lavori in settimana sono stati impostati con tanta sala pesi e un bel da fare con la palla sulla costruzione tattica e tecnica della squadra. L’occasione è stata importante per conoscere meglio le singole atlete e l’essere squadre nella sua interezza. Dopo aver respirato la buona aria di Chiavenna ora ci aspetta il rientro al PalaGeorge per continuare l’attività, sperando di non soffrire troppo il caldo».
    «Penso che il ritiro sia stato utile come team building sia per le atlete che per lo staff, è cresciuto l’affiatamento delle ragazze – commenta il vice Carasi – Abbiamo lavorato tanto e quasi senza sosta per costruire delle basi che andranno consolidate nelle prossime settimane. I presupposti per fare bene ci sono: c’è molta voglia di lavorare e iniziare al più presto il campionato. In questa settimana è stato chiesto il massimo alle ragazze, infatti abbiamo fatto tutti i giorni due o tre allenamenti alternando preparazione fisica, sala pesi e tecnica con la palla. Tutte le atlete hanno dato sempre il massimo. Il lavoro è stato incentrato soprattutto sulla ricerca del feeling tra il palleggiatore e gli attaccanti in quanto è la cosa prioritaria per noi al momento».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Magik Copertino vola in B2

    Ufficio Stampa Volley Magik Copertino Di Redazione Dopo il successo in Gara 1 ottenuto domenica scorsa al PalaFerrante di Trani, la Volley Magik Copertino si impone su Adriatica Volley anche nella seconda sfida della serie e corona il sogno della promozione in Serie B2. Un traguardo storico per la formazione salentina che nel giro di […] LEGGI TUTTO