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    Stagione finita per Scacchetti della BSC Materials Sassuolo

    La società Idea Volley Sassuolo comunica che nella serata di ieri la giocatrice Chiara Scacchetti si è sottoposta ad un esame radiologico che ha evidenziato una lesione ai legamenti della caviglia sinistra: la stagione di Chiara è – purtroppo – da considerarsi conclusa.

    “Alla nostra Chiara – conclude il comunicato della società – va quindi un enorme in bocca al lupo da parte di tutti noi per una pronta ripresa!”

    (fonte: Comunicato stampa Idea Volley Sassuolo) LEGGI TUTTO

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    Chiara Scacchetti: “La Serie A1 resta il mio sogno nel cassetto”

    Di Alessandro Garotta

    Per descrivere quella che al momento è una stagione positiva per la BSC Materials Sassuolo – ma per farla diventare perfetta servirà tenere duro fino alla fine – si potrebbero prendere tante istantanee che rappresentano le vittorie, o sperticarsi in elogi verso le giocatrici che stanno trascinando la compagine di Maurizio Venco. In questo elenco figurano spesso e volentieri i nomi di Aurora Pistolesi, importante punto di riferimento in attacco (specialmente dopo il grave infortunio occorso a Valentina Pomili), di Linda Manfredini, protagonista di una crescita verticale a ritmo esponenziale, o di giocatrici che non deludono mai le aspettative come Federica Pelloni, Federica Busolini e Giada Civitico. 

    Come qualche volta accade, però, non si parla abbastanza dell’elemento che funge da collante, che si preoccupa di far girare tutti gli ingranaggi all’unisono: ci riferiamo a Chiara Scacchetti, metronomo e leader emotivo della squadra emiliana, che si è raccontata in un’intervista esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Idea Volley Sassuolo

    Per iniziare, ci racconti qualcosa di lei e della sua passione per la pallavolo.

    “Sono Chiara, ho 27 anni e mi definirei una persona solare e scherzosa, ma allo stesso tempo molto decisa e tenace quando si tratta di raggiungere gli obiettivi prefissati. Ormai sono passati 10 anni da quando ho deciso di fare della mia passione per la pallavolo un lavoro. È stato amore a prima vista con questo sport, che nel corso del tempo mi ha aiutato a crescere caratterialmente, andare oltre ai miei limiti e imparare a mettermi a disposizione delle compagne, perché nel volley è fondamentale saper dare una mano a chi ci sta vicino ma soprattutto avere la capacità e l’umiltà di farsi aiutare. Quest’ultima non è una cosa scontata. Infine, ci tengo a sottolineare che grazie a questo sport ho scoperto alcuni lati del mio carattere che mai avrei pensato di avere, come una grande dose di forza e determinazione“.

    Come si è avvicinata al volley?

    “Da piccola guardavo ‘Mila e Shiro’, cartone animato che penso abbia fatto appassionare molte bambine alla pallavolo. Inoltre andavo spesso a vedere le partite di mia sorella e da lì è cominciata la mia avventura“.

    Quali sono state le tappe principali del suo percorso pallavolistico?

    “Ho iniziato con il Minivolley a Rubiera, il mio paese d’origine, per poi entrare nella Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena all’età di 13 anni: lì ho vinto il mio primo Scudetto e raggiunto diverse finali nazionali a livello giovanile. Nel frattempo, ho avuto l’onore di indossare la maglia della nazionale in un Campionato Europeo pre-juniores, vincendo il premio individuale di miglior palleggiatrice. Dopo il Mondiale pre-juniores, mi sono fermata per un piccolo intervento alla schiena e mi sono trasferita alla Foppapedretti, dove ho finito la trafila delle giovanili ed esordito in Serie B1.

    Nell’estate del 2013 ho partecipato al Mondiale juniores e nella stagione successiva sono rimasta a Bergamo, militando nella squadra di B1 e terminando gli studi liceali. Nel 2015 mi si sono aperte le strade di Serie A1 e A2, e ho vissuto esperienze formative a Scandicci, Ravenna, Chieri e Roma. Dopodiché sono stata per due stagioni a Montecchio Maggiore, ho fatto un anno a Marsala e ora sono a Sassuolo. Queste tappe mi hanno permesso di fare un percorso alla scoperta di me stessa e conoscere tante persone speciali che sono entrate a far parte della mia vita, arricchendola in modo incredibile“.

    Foto Roberto Muliere/RMSport

    Veniamo alla sua avventura a Sassuolo. Come si trova e cosa le piace maggiormente di questa società?

    “Mi trovo davvero bene! A Sassuolo ho trovato una seconda famiglia e non potevo desiderare di più. Ma soprattutto ho incontrato giocatrici forti, che lavorano duramente e si aiutano a vicenda. Penso che questo sia il mix perfetto per dare il meglio di sé in campo“.

    Originaria di Rubiera, cresciuta all’Anderlini e ora a Sassuolo: lo considera un “ritorno a casa”?

    “Certo, mi piace definirlo così, perché proprio quest’anno è nata una collaborazione tra Idea Volley Sassuolo e Scuola di Pallavolo Anderlini. Sono davvero contenta di poter giocare in Serie A per una squadra che collabora con il settore giovanile in cui sono cresciuta“.

    Si aspettava un campionato così positivo dalla sua squadra? Com’è il bilancio finora?

    “Come ho detto prima, a Sassuolo ho trovato compagne di squadra forti, disponibili, con una grande cultura del lavoro, oltre che uno staff serio, preparato, che ci fa lavorare sodo. Questo l’avevo intuito nei primi allenamenti della preparazione estiva e mi ha trasmesso tanta fiducia fin dall’inizio. Penso che il bilancio finora sia molto positivo, dal momento che stiamo lottando alla pari con le prime del nostro girone per cercare di arrivare alla seconda fase nel migliore dei modi“.

    Come vede il prosieguo della stagione? Quali sono i vostri obiettivi?

    “Sicuramente non è un campionato facile: il nostro è un girone molto equilibrato, in cui ogni partita è una battaglia, e perciò non si può mai abbassare la guardia. Gli obiettivi principali sono di continuare a migliorare il nostro gioco velocizzandolo il più possibile e staccare il pass per i Play Off“.

    Foto LVF

    Quanto c’è di Chiara Scacchetti nel suo salto di qualità in questa stagione e quanto è da attribuire al sistema di gioco?

    “Penso che il nostro punto di forza sia un sistema che ci permette di schierare tre centrali e sviluppare un gioco veloce. Ed essendo una palleggiatrice che ama il gioco al centro, mi sto divertendo molto. Non so quanto ci sia di me nel suo salto di qualità: semplicemente cerco di fare del mio meglio, migliorando partita dopo partita grazie all’aiuto delle mie compagne di squadra“.

    Quali sono secondo lei le caratteristiche fondamentali per una palleggiatrice?

    “Ritengo che una delle caratteristiche fondamentali di chi gioca in questo ruolo sia conoscere a fondo le proprie compagne in modo da metterle nelle condizioni migliori quando devono attaccare. Inoltre, è importante essere disponibili nei confronti delle attaccanti e avere un carattere deciso, soprattutto quando bisogna assumersi la responsabilità delle scelte nei momenti delicati delle partite“.

    Quali sono i segreti per riuscire a gestire al meglio la distribuzione di gioco?

    “Sarebbe fantastico essere a conoscenza di questi segreti in termini assoluti, ma ogni partita fa storia a sé; dunque, bisogna individuare quali sono i punti deboli delle avversarie e quali sono le compagne che possono diventare punti di riferimento in attacco. Sicuramente per fare le scelte migliori, in particolare nelle fasi calde dei match, il palleggiatore deve mantenere sempre la mente lucida“.

    Quali sono i suoi sogni nel cassetto, sportivamente parlando?

    “Vorrei vincere il campionato di A2 per riconquistare l’A1, che resta uno dei sogni nel cassetto a cui tengo maggiormente“. LEGGI TUTTO

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    Sigel Marsala, in cabina di regia c’è Chiara Scacchetti

    Di Redazione Batte ancora un colpo la Sigel Marsala a seguito delle prime riconferme del roster. Il mercato consegna a coach Davide Delmati un ingaggio in un ruolo-chiave. Chiara Scacchetti, palleggiatrice classe 1995, in questo contesto è da considerarsi una nuova tesserata azzurra per la stagione agonistica di serie A2 2021/’22. Scacchetti proviene dal biennio trascorso a Montecchio (A2), durante il quale in dote dalla squadra ha ricevuto i gradi da capitano. Chiara ha mosso i primi passi nel minivolley della Rubierese. Poi il passaggio alla Scuola Anderlini Modena e il grande salto giovanile al Volley Bergamo di B1. È stata una nazionale under 18, 19 e 20. Con l’Anderlini la Scacchetti ha conquistato il titolo tricolore Under 14 nel 2009 e si è piazzata al secondo posto nella categoria Under 16 nel 2010 venendo premiata in entrambe le occasioni come miglior alzatrice. La regista romagnola si appresta a vestire la maglia di Marsala dichiarandosi particolarmente determinata e ottimista circa il successo che riscuoterà la nuova annata di seconda serie nazionale. Queste le sue parole: “Ho riconosciuto nella Sigel una programmazione e una progettualità che mi ha convinta ad accettare. Sulla serietà della Società non nutro dubbi in quanto possiedo buone referenze da colleghe che hanno compiuto il mio stesso passo di oggi. Arrivo davvero con tanta determinazione e Marsala ritengo sia la piazza giusta per rimettersi in discussione. Auspico sia l’anno giusto per tanti aspetti a livello personale e che la squadra possa raggiungere, passo per passo, i traguardi prestabiliti“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fangareggi: “Le ragazze se lo meritano, stanno spingendo sempre senza risparmiarsi mai”

    Unione Volley Montecchio Maggiore

    Di Redazione
    Centra la seconda vittoria stagionale la Sorelle Ramonda Ipag Montecchio, che fa suo il confronto diretto con l’Exacer Montale per 3-1 e la raggiunge a quota 6 punti in classifica, riaprendo di fatto la corsa alla salvezza. Le vicentine di Mario Fangareggi si godono la prorva sontuosa di Battista, autrice di 29 punti con il 63% offensivo, e rimontano dopo il primo set conquistato dalle nerofucsia. Brina è una spina nel fianco della difesa di casa (20 punti), che progressivamente riesce a limitarla e a favorire la rimonta
    Commenta felice la gara coach Fangareggi:
    “Siamo molto soddisfatti perché abbiamo mosso la classifica facendo tre punti che per noi erano assolutamente fondamentali. Sono soddisfatto e soprattutto contento per le ragazze che se lo meritano e stanno spingendo sempre senza risparmiarsi mai. La partita non è stata affatto semplice e il risultato non era affatto scontato. Nel primo set Montale ha difeso davvero tanto e ci hanno messo molto in difficoltà. Proprio per questo la cosa positiva è che siamo riusciti a reagire e a rimanere in partita senza mollare e questo è un grande segnale di forza e di carattere di queste giovanissime atlete”
    “Sono felice perché questo risultato ce lo siamo sudate – commenta la capitana del S.lle Ramonda-Ipag, Chiara Scacchetti – Ma, come ho sempre detto, i risultati del nostro lavoro dovevano uscire prima o poi”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio a Soverato per il recupero. Scacchetti: “Dovremo essere ciniche nei finali del set”

    Foto Facebook S.lle Ramonda-Ipag Montecchio

    Di Redazione
    Il S.lle Ramonda-Ipag Montecchio ci riprova e scende nuovamente a Soverato per la partita di recupero della quinta giornata di ritorno.
    Icommenti della capitana Chiara Scacchetti e del nuovo allenatore Mario Fangareggi: “Domenica abbiamo una partita importante e come ogni volta che entriamo in campo cercheremo di fare del nostro meglio per sbloccare questa situazione e raccogliere dei punti che ci serviranno nella seconda fase”, dice Scacchetti. “Incontriamo una squadra che ha atlete forti e noi dovremo utilizzare la spavalderia che ci ha contraddistinto per diversi tratti di questo campionato e dovremo essere ciniche nei finali del set. Per quel che riguarda il cambio allenatore è stata una cosa inaspettata, ma il nostro atteggiamento non dovrà cambiare: dovremo sempre metterci tutta la nostra energia e grinta per portare i risultati a casa. Non è nulla dato per perso, ci crediamo e vogliamo salvare la categoria”.
    “La partita contro Soverato non sarà semplice”, dice Fangareggi “dal momento che loro si stanno giocando l’accesso ai play off e saranno determinati a fare punti utili. A questo punto della nostra stagione, comunque, non ci interessa più trovare alibi e scuse, ma da oggi in poi noi dobbiamo parlare solo di soluzioni e del nostro lavoro in campo. Questa è la prima di undici partite che ci portano alla fine del campionato, in cui dobbiamo costruire passo dopo passo il nostro obbiettivo, che è quello della salvezza. Le soluzioni non saranno stravolgimenti o cambiamenti drastici (che non solo non è possibile fare ma nemmeno ci servono) ma dobbiamo cercare di sistemare alcune questioni tecniche per acquisire alcune sicurezze che sono quelle che ci servono veramente per intraprendere una strada di crescita tecnica. Per conquistare il maggior numero possibile di punti dobbiamo far forza sulle nostre sicurezze e giocare con un po’ più di cinismo nei momenti fondamentali”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO