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    Ritorna il sorriso a Thanasi Kokkinakis. L’australiano vince il torneo di Biella

    Thanasi Kokkinakis AUS, 1996.04.10 – Foto Enrico Eletto

    A distanza di 23 anni un altro australiano si è portato a casa il Challenger di Biella. Questo sesto appuntamento con il tennis internazionale porta infatti la firma di Thanasi Kokkinakis, bravo a superare con il punteggio di 6-3, 6-4 Enzo Couacaud. Nel 1998, in occasione del primo Challenger organizzato in città da Cosimo Napolitano (allora griffato Fila e con montepremi da 25mila dollari, dopo il quadriennio iniziale con il Circuito Satellite Italy 1) a giocarsi l’epilogo erano stati Andrew Ilie (numero 1 del seeding e 74° giocatore al mondo) e il transalpino Jean Baptiste Perlant. Il successo premiò l’australiano di chiare origini rumene, mentre in questa occasione il venticinquenne di Adelaide, non annoverato tra le teste di serie, era comunque considerato uno dei pretendenti alla vittoria finale, se non altro per la sua classifica passata, che l’ha visto nel giugno 2015 approdare in 69° posizione.
    Nell’unico precedente disputato due anni fa in California, sul veloce di Tiburon, si era imposto Kokkinakis per 7-5, 6-1. Anche oggi sulla terra del circolo di via Liguria l’aussie si è dimostrato superiore, capace con le sue accelerazioni di diritto di mettere in chiara difficoltà il rivale, che non è riuscito mai a procurarsi una palla break. «A Biella sono stato molto bene – ha detto al termine del match Kokkinakis -. Avrei già dovuto giocare il Challenger d’inizio mese, ma ero ancora acciaccato e ho preferito continuare ad allenarmi in città. Ho ritrovato buone sensazioni, vinto belle partite e ora volo a Parigi (è iscritto alle qualificazioni del Roland Garros, ndr) con rinnovata fiducia». In queste tre settimane biellesi il venticinquenne di Adelaide, capace nel 2018 di sconfiggere Roger Federer nel Master 1000 di Miami, mentre in questa stagione ha trascinato al quinto set Tsitsipas (era il secondo turno degli Australian Open) è stato seguito da coach Todd Langman: «mi conosce da quando ho sette anni e a lui devo molto – conclude -. Ci tengo a ringraziarlo, così come voglio dire grazie a Cosimo Napolitano. Anche lui, e suo figlio Stefano, li conosco da tanti anni (nella finale di Wimbledon Junior del 2013 Kokkinakis e Kyrios superarono proprio Napolitano e Couacaud, ndr): sono contento di aver vinto qui».
    Per Couacaud invece è pronta una wild card che gli permetterà di entrare direttamente nel main draw del Roland Garros. Il francese quest’anno aveva già vinto il Challenger di Gran Canaria 1. «Oggi non ho avuto le stesse chance – dice Enzo -. Thanasi ha giocato una splendida partita e io sono contento così. Ringrazio il mio coach Ezra Stunp».Alla finale hanno presenziato il sindaco di Biella Claudio Corradino, con il vice sindaco Giacomo Moscarola: il consigliere regionale Michele Mosca, lo sponsor principale Yuri Bodo (Thindown) e il consigliere regionale della Fit Claudio Pivotto. «E’ stata un’altra bella settimana di tennis – ha detto Cosimo Napolitano – Grazie ai maestri delle scuole Sat biellesi che hanno portato i loro allievi al circolo, aiutando la crescita e lo sviluppo del tennis giovanile. Avrei voluto, oltre alle targhe, consegnare al vincitore una statua di pregio, ma non sono riuscito a farla entrare nel club. Sarà per il settimo torneo».
    RISULTATO FINALE SINGOLARET. Kokkinakis (AUS) b. [3] E. Couacaud (FRA) 6-3, 6-4
    RISULTATO FINALE TABELLONE DI DOPPIO[1] E. King (USA) / J. Lenz (GER) B. [2] K. Drzewiecki (POL) / S. Martos Gornes (ESP) 3-6, 6-3, 11-9 LEGGI TUTTO

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    Da Biella: Il resoconto di giornata con il programma di domani

    Thanasi Kokkinakis AUS, 1996.04.10

    In attesa di vedere all’opera i big del Thindown Challenger Biella 6, le qualificazioni del sesto appuntamento internazionale organizzato a Biella da Cosimo Napolitano hanno subito regalato buone sensazioni per gli azzurri. Dei cinque iscritti infatti ben quattro sono riusciti a passare il primo turno. Francesco Passaro (a segno per 7-5, 6-1 con Julian Lenz); Luca Vanni (6-1, 6-3 a Nino Serdarusic); Omar Giacalone (6-4, 3-2 e ritiro di Santillan) e Riccardo Bonadio, favorito dal ritiro del russo Slobodchikov. Niente da fare invece per il novarese Giovanni Fonio, superato con un doppio 6-4 dall’argentino Tomas Martin Etcheverry (226 Atp), seguito in città da coach Carlos Berlocq.Il più atteso delle qualificazioni era però il tedesco, ex numero 25 al mondo, Misha Zverev (ora sceso al 273° posto) che ha impiegato poco più di un’ora per superare il francese Geoffrey Blancaneaux. Il fratello maggiore di Alexander (attuale numero 6 del ranking), capace di raccogliere il risultato migliore nel 2017 quando raggiunse i quarti agli Australian Open e sconfisse nella sua corsa il primo giocatore del mondo Andy Murray, ha lasciato due soli games al transalpino: 6-2, 6-0 lo score e lunedì mattina alle 10 si giocherà l’ingresso nel main draw con Giacalone.Sulla soglia dei quarant’anni, che compirà a dicembre, Paolo Lorenzi ha ricevuto una wild card e grazie alla sua classifica (167) è la prima testa di serie. Lunedì conoscerà il nome del suo rivale, che uscirà dalle qualificazioni.Il secondo favorito della vigilia è Zhizhen Zhang (183 Atp), eliminato la scorsa settimana in città da Alexandre Muller (il transalpino è la tds 4). Il cinese troverà lunedì intorno alle 13 il croato Borna Gojo (23 anni, 238 Atp) contro cui ha vinto nell’unico precedente disputato due anni fa a Shenzhen. Numero 3 del seeding è un altro francese: Enzo Couacaud (188). Il sorteggio gli ha affidato l’esperto tedesco (tra pochi giorni compirà 35 anni) Tobias Kamke, capace una decina di anni fa di salire al 64° posto del ranking mondiale. Saranno in campo nell’ultimo match di lunedì sul campo numero 3, non prima delle 16. Il kazako Dmitry Popko, 24 anni, numero 193 del ranking, che in stagione ha già disputato dodici tornei (tra cui Biella 1 e 2, uscendo sempre al secondo turno) se la vedrà intorno alle 14 con lo statunitense Thai-Son Kwiatkowski.Al talento biellese Stefano Napolitano la sorte ha regalato l’australiano Alex Bolt (tds 6 e 194 Atp). I due si sono incontrati una volta: nel 2018, nel primo turno di qualificazione degli Us Open, l’aussie s’impose in due set per 6-3, 7-5.
    RISULTATI PRIMO TURNO DI QUALIFICAZIONI[1] T. M. Etcheverry (ARG) b. [WC] G. Fonio (ITA) 6-4, 6-3[WC] L. Vanni (ITA) b. [7] N. Serdarusic (CRO) 6-1, 6-3V. Galovic (CRO) b. [2] T. Gabashvili (RUS) 6-1, 6-4R. Bonadio (ITA) b. [Alt] R. Slobodchikov (RUS) w.o.[WC] F. Passaro (ITA) b. [3] J. Lenz (GER) 7-5, 6-1[4] M. Zverev (GER) b. G. Blancaneaux (FRA) 6-2, 6-0[Alt] O. Giacalone (ITA b. [5] A. Santillan (AUS) 6-4, 3-2 ritiro[8] T. Van Rijyhoven (NED) b. [Alt] C. Rodriguez (COL) 7-6(3), 7-6(2)

    CAMPO CENTRALE – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [4] Mischa Zverev vs [Alt] Omar Giacalone 2. Tristan Lamasine vs Dimitar Kuzmanov 3. Mitchell Krueger vs [WC] Flavio Cobolli (non prima ore: 12:30)4. Matteo Viola vs [4] Alexandre Muller 5. Denis Istomin vs Thanasi Kokkinakis (non prima ore: 16:00)
    CAMPO 3 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [1] Tomas Martin Etcheverry vs [WC] Luca Vanni 2. Facundo Mena vs [7] Joao Menezes 3. Borna Gojo vs [2] Zhizhen Zhang (non prima ore: 12:30)4. [5] Dmitry Popko vs Thai-Son Kwiatkowski 5. [3] Enzo Couacaud vs Tobias Kamke (non prima ore: 16:00)
    CAMPO 4 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [WC] Francesco Passaro vs [6] Riccardo Bonadio 2. Viktor Galovic vs [8] Tim Van Rijthoven 3. Cem Ilkel vs [8] Bjorn Fratangelo (non prima ore: 12:30)4. Felipe Meligeni Rodrigues Alves vs Jay Clarke LEGGI TUTTO

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    Challenger Biella 6: Ci sarà Thanasi Kokkinakis. Si parte domenica prossimo

    Thanasi Kokkinakis AUS, 1996.04.10

    Una nuova star è a Biella per partecipare ai Campionati internazionali Città di Biella, il sesto Challenger stagionale (il secondo sulla terra) in calendario da domenica, quando scatteranno le qualificazioni, sui campi di Tennis Lab Biella. Si tratta di Thanasi Kokkinakis: il venticinquenne australiano ha dovuto saltare il Thindown Challenger della scorsa settimana a causa di un infortunio, ma ora si presenta come uno degli atleti da battere nel prossimo evento organizzato da Cosimo Napolitano.
    Nato ad Adelaide, nell’estate del 2015 è arrivato fino al 69° posto nel ranking (ora è 201). La sua carriera è stata costellata dagli infortuni (tra i tanti un intervento chirurgico alla spalla destra e una seria lesione alla caviglia sinistra), senza i quali avrebbe potuto conquistare ben altre glorie. A livello Junior nel 2013 disputò tre finali Slam, vincendo il doppio a Wimbledon insieme a Kyrgios e battendo all’epilogo il talento biellese Stefano Napolitano (allora in coppia con Enzo Couacaud); mentre in singolo cedette in Australia proprio al connazionale e agli Us Open a Coric.Dopo aver iniziato la stagione nel suo paese: grazie a una wild card è approdato al secondo turno agli Australian Open, dove ha sconfitto Soonwoo Kwon (che poche settimane dopo avrebbe vinto il Challenger Biella 2 contro Lorenzo Musetti), salvo cedere al numero 6 del mondo Stefanos Tsitsipas, costringendolo a lottare per cinque set e aver giocato il Masters 1000 di Miami (partendo dalle qualificazioni ha vinto tre match, eliminato da Marton Fucsovics); l’aussie si è trasferito in Europa, disputando quattro tornei sulla terra. In Croazia è uscito per due volte nei quarti (ko con Zuk e Halys), quindi a Roma ha fatto secondo turno (eliminato da Gaston) e poi nuovamente i quarti, stoppato da Alessandro Giannessi.Le possibili altre teste di serie sono il kazako Dmitry Popko, 24 anni, numero 182 del ranking, che in stagione ha già disputato dodici tornei (tra cui Biella 1 e 2, uscendo sempre al secondo turno) con miglior risultato i quarti raccolti a San Pietroburgo, la sua città natale. Numero 2 del seeding è il cinese Zhizhen Zhang (184 Atp), eliminato la scorsa settimana in città da Alexandre Muller, anche lui nuovamente iscritto (200). Altri due francesi cercheranno gloria in città: Enzo Couacaud (187) e Mathias Bourgue (192). La stagione del ventiseienne Couacaud, nato nell’isola di Mauritius, dopo l’exploit di febbraio nel Challenger di Gran Canaria 1, dove si è imposto mettendo in fila nell’ordine Taberner, Robredo, Trungelliti, Milojeviv e in finale Steven Diez, è andata in picchiata, con sei eliminazioni patite al primo turno, l’ultima a Roma per mano di Meligeni Rodrigues. Il ventisettenne di Avignone aveva dimostrato di trovarsi a suo agio in città, tanto che nel primo Challenger indoor era approdato in semifinale, stoppato solo dall’ex numero 1 al mondo Andy Murray; mentre nel secondo appuntamento con i Campionati internazionali Città di Biella si era fermato nei quarti per mano del connazionale Bonzi.
    Tra i due transalpini si piazza l’australiano Alex Bolt (189): il ventottenne, dopo aver passato un turno nello Slam di casa (superato Gombos ha ceduto in tre set con Dimitrov) si è spostato sulla terra europea raccogliendo cinque eliminazioni al primo turno, l’ultima in città per mano di Andrea Collarini.Lo statunitense Bjorn Fratangelo (194, con un best ranking da 99 raggiunto nel giugno ‘16) sta attraversando una stagione positiva in cui ha vinto il Challenger di Cleveland e ha disputato la finale in quello di Tallahassee, e soprattutto superate le qualificazioni nel Masters 1000 di Miami e il primo turno a danno di Verdasco, salvo poi arrendersi a Lorenzo Sonego.
    Infine il brasiliano Joao Menezes (197), vero stakanovista avendo già disputato quest’anno quindici tornei, con i quarti raggiunti solo a Biella la scorsa settimana, stoppato da Varillas. Completano l’entry list Denis Istomin (Uzb, 205), Mirchell Krueger (Usa, 208), Cem Ilkel (Tur, 210), Tatsuma Ito (Jpn, 213), Andrea Collarini (Arg, 215), Ramkumar Ramanathan (Ind, 216), Blaz Kavcic (Slo, 218), Sebastian Baez (Arg, 220), Thai-Son Kwiatkowski (Usa, 223), Marius Copil (Rou, 227), Roberto Cid Subervi (Dom, 230), Marco Trungelliti (Arg, 233) e Jay Clarke (Gbr, 236).
    (Clicca per vedere l’entry list) Biella (ATP) Inizio torneo: 17/05/2021 | Ultimo agg.: 12/05/2021 15:43Main Draw (cut off: 236 – Data entry list: 12/05/21 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates

    1. Gojo (237)2. Meligeni Rodr (238)  LEGGI TUTTO

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    Da Biella: Il resoconto di giornata (Lunedì 04 Maggio 2021)

    Del Challenger di Biella Paolo Lorenzi e Federico Gaio sono due habitué avendo giocato in tredici occasioni. Ma non si erano mai incontrati prima di oggi quando la tds 5 Gaio (138 Atp, 29 anni) ha impiegato tre ore per avere la meglio del rivale: 6-7 (3), 7-6 (4), 6-2 il punteggio. L’esordio del trentanovenne […] LEGGI TUTTO

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    Thindown Challenger Biella: Ecco le wild card per il tabellone principale

    Thindown Challenger Biella: Ecco le wild card

    «Ci tengo a iniziare questa conferenza stampa ricordando la figura di Fulvio Feraboli, il giornalista recentemente scomparso. E‘ un grosso dispiacere non averlo qui con noi». Sono state queste le prime parole del direttore Cosimo Napolitano in occasione della conferenza di presentazione dei Campionati internazionali Città di Biella, Thindown Challenger (terra, montepremi di 44.820 euro) in calendario da domenica 2 maggio, con i primi incontri di qualificazione, sino a domenica 9 sui campi in terra rossa del circolo comunale di via Liguria.«Quest’anno stiamo facendo un’abbuffata di tennis – prosegue il maestro biellese -. L’entry list è di livello e dopo aver vissuto quattro Challenger pazzeschi (il primo impreziosito dalla presenza dell’ex numero 1 al mondo Andy Murray, ndr) sono convinto ne avremo altri tre altrettanto divertenti. Se sarà confermata, la presenza di Kevin Anderson rappresenterebbe un’altra ciliegina sulla torta. Quando si parla di giocatori che hanno disputato finali Slam (ben due quelle del sudafricano, battuto nel 2017 agli Us Open da Nadal e nel 2018 a Wimbledon da Djokovic, ndr) per noi è un grande vanto ospitarli, insieme a tutti gli altri, nella nostra città. Se non potessi contare su una squadra super non avrei potuto cogliere al balzo l’occasione fornitami dall’Atp. La fiducia delle istituzioni è stata massima fin dal primo momento, con Comune e Regione al mio fianco e il loro apporto è stato fondamentale. Per questo quinto torneo potremo contare anche sul ritorno della famiglia Bodo e del marchio Thindown: tra noi c’è un rapporto di grande amicizia, stima e per quel che mi riguarda anche riconoscenza per quello che hanno fatto. Grazie a tante aziende siamo arrivati a questo punto, ma anche grazie a uno staff che mi fa sentire quasi inutile. Chiunque di loro può fare il direttore del torneo, anche se non auguro a nessuno di farlo, visto i precedenti non molto fortunati».
    Quella che scatterà domenica sarà l’edizione numero 28 di un torneo internazionale organizzato in città. «Un evento che parte è come allevare un nuovo figlio – prosegue -. Non è sempre la stessa cosa, ma alla fine di questa lunga esperienza trarrò le debite conclusioni. Non avrei voglia di fermarmi, bensì di consolidare e crescere e spero che le istituzioni possano venirmi incontro. Il 6 giugno tirerò le somme: le istituzioni hanno fatto la loro parte, ma è stata l’ATP a coprire tanti buchi. Avevano la necessità di organizzare tornei e grazie a flessibilità e una buona dose di capacità, noi siamo stati in grado di soddisfarli. Però il territorio non è che risponda tanto. Forse sono io a dovermi fare da parte perché se è la mia faccia a rendere complicato l’intervento economico in queste manifestazioni, forse è meglio che io lasci. D’altronde sto trovando tante soddisfazioni in giro per l’Italia: certo Biella è sempre la mia priorità, ma se devo bloccare lo sviluppo del tennis, preferisco farmi da parte. So di aver fatto, insieme allo staff, cose importanti, con una visibilità incredibile legata allo spot trasmesso da Sky. Se si potrà fare qualcosa di importante meglio, altrimenti mi fermo qui. Quest’anno ci sono state condizioni particolari, il prossimo anno vedremo».Al vernissage non potevano mancare gli amministratori della città di Biella. «Napolitano è una persona che sa organizzare – ha detto il sindaco Claudio Corradino -. I risultati arrivati sono andati ben al di là delle nostre più rosee aspettative. I quattro tornei indoor magari sono stati agevolati dalle condizioni imperanti in tutto il mondo a causa della pandemia, ma bisognava essere bravi ad approfittare delle condizioni che la vita ti può presentare. E il direttore del torneo è stato bravo: portare in città un atleta del calibro di Murray ha rappresentato un grande volano per il nostro territorio, senza dimenticarci gli altri. Peccato solo che il pubblico li abbia potuti seguire solo in streaming. Adesso giocando all’aperto il discorso è diverso e mi auguro che gli spettatori possano tornare a seguire l’evento dal vivo. Il lavoro fatto in questi anni ha permesso di costruire un’immagine vincente e sono sicuro che anche in futuro ci potremo togliere delle soddisfazioni. Insieme all’amministrazione regionale, che non si è mai tirata indietro, posso garantire che il Comune continuerà a fare, nell’ambito delle sue possibilità, la sua parte». Subito dopo ha preso la parola il vicesindaco Giacomo Moscarola. «Entrando al circolo l’immagine è perfetta. Biella vivrà un mese di alto profilo: dal tennis, alla partenza del Giro d’Italia. Potevamo scegliere di sederci e aspettare la fine degli eventi in modo passivo. Ma grazie a persone come Cosimo Napolitano e agli organizzatori di altri eventi, abbiamo deciso di rilanciare, portando Biella al centro dello sport nazionale e internazionale. L’attenzione del Comune è tangibile, anche dal punto di vista economico: fatti e non solo parole».
    Immancabile da alcuni anni la presenza della Regione Piemonte. Gli impegni dell’assessore Fabrizio Ricca gli hanno impedito di raggiungere Biella, ma alla conferenza non è voluto mancare Michele Mosca. «La nostra presenza vuole essere un segnale di fiducia per tutto il sistema Biella – ha commentato il consigliere regionale -. Non è usuale che la Regione investa in tornei al di fuori di Torino. Ma questo è un ‘grande’ evento che ho voluto fortemente, credendo nel progetto messo in campo da Napolitano. Lo sport, specialmente in questo periodo, rappresenta una possibilità di rilancio. Siamo alla fine di un brutto periodo, si vede la luce in fondo al tunnel anche se dovremo ancora stringere i denti, ma sono convinto che il Piemonte sarà tra i primi ad uscire dalla pandemia. La nostra sponsorizzazione, che si affianca a quelle private, darà un’altra occasione e vuole essere un messaggio di speranza. Spero nella presenza di un po’ di pubblico, segnale di un ritorno all’auspicata normalità. Lo sport è una grande occasione: a novembre avremo a Torino le Atp Finals e auspico con l’aiuto dell’Amministrazione comunale e di Cosimo Napolitano, che Biella possa agganciarsi a questo evento importante e poter godere di effetti collaterali per continuare il rilancio del Biellese. La Regione c’è e continuerà ad esserci».Per la Federazione era presente il consigliere regionale Claudio Pivotto «Se l’ATP conferma per sette volte un torneo in una ‘grande’ città come Biella, significa che qua le cose sono organizzate con professionalità. Tutto ha funzionato a regola d’arte e l’investimento complessivo, solo di montepremi, supera il mezzo milione di euro. Le ricadute sul territorio sono state incredibili e nell’anno del grande rilancio del tennis italiano, con la presenza delle Atp Nitto Finals, della Coppa Davis, del ritorno in televisione di molti Atp 250, significa che anche Biella ha fatto il suo dovere. Come tennista, amante di questo sport, ringrazio Cosimo per il lavoro fatto. Non c’è nessuna città al mondo che possa contare sull’organizzazione di sette Challenger per cui non si può far altro che i complimenti e forse ce ne accorgeremo solo in futuro di cosa è stato fatto in questo periodo così complicato».Per il quinto anno la famiglia Bodo torna come main sponsor con il marchio Thindown. «Abbiamo saltato il 2020: ma era davvero impossibile – racconta Yuri Bodo -. Tuttavia non ci siamo pianti addosso e adesso siamo tornati ad affiancare il Challenger. Spero che la gente possa seguire l’evento e siamo contenti di essere tornati».La tribuna del campo centrale è stata sistemata e riverniciata «in attesa di ricevere il contributo da tempo stanziato – dice ancora Napolitano -. Il pubblico dovrà mantenere un normale distanziamento, ma penso potremo sconfiggere di nuovo il Covid, così come avvenuto al Palazzetto. Su 800 tamponi non abbiamo avuto nemmeno un caso di positività. Ci tengo in modo particolare a ringraziare il Relais Santo Stefano di Sandigliano, nostro fondamentale partner nell’accoglienza ai giocatori».Le wild card sono pronte per il talento di casa Stefano Napolitano, per Luca Vanni, mentre la terza premierà il giovane diciassettenne serbo Hamad Medjedovic (774 Atp) «un ragazzo molto interessante, che ha superato un turno nelle qualificazioni nell’Atp 250 di Zagabria (poi stoppato da Facundo Bagnis per 6-4, 6-2, ndr) – ha concluso Napolitano -. Fa parte del team di Djokovic dal quale siamo stati contattati per una nuova sinergia e scambio di wild card con tornei organizzati all’Est. Per le qualificazioni vedremo nelle prossime ore» LEGGI TUTTO

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    Challenger Biella 1: Andy Murray riceve una wild card per le qualificazioni

    Andy Murray ex n.1 del mondo

    Andy Murray che si era iscritto per il torneo di Biella 2 in programma tra 10 giorni ha richiesto e ottenuto una wild card per questo fine settimana per disputare le qualificazioni del torneo challenger di Biella 1.

    Per entrare in tabellone, dovrà partire dalle qualificazioni, perché lui non si era iscritto e tutte le wild card a disposizione dell’organizzatore Cosimo Napolitano erano già state assegnate.

    (Clicca per vedere l’entry list)
    Biella Wild Card Inizio torneo: 08/02/2021 | Ultimo agg.: 05/02/2021 01:15

    Main Draw (cut off: 0 – Data entry list: 05/02/21 – Special Exempts: 0/0)
    Alternates LEGGI TUTTO

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    Challenger Biella 1: Presentazione del torneo. Wild card per il main draw a Vanni, Pellegrino e Napolitano. Nelle quali primo invito a Luca Nardi

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    «Una lista stellare». E’ stato questo il commento del primo cittadino di Biella Claudio Corradino durante la conferenza stampa di presentazione dei Campionati internazionali Città di Biella. I primi due Challenger si svolgeranno dal 7 al 21 febbraio, mentre gli altri due dal 7 al 21 marzo. «Murray, Seppi, Pouille sono grandi atleti – ha detto il sindaco della città laniera -. Il nostro obiettivo è rivolto alla qualifica del territorio. Il Covid-19 al momento ci priva della possibilità di avere il pubblico, ma le dirette streaming e la presenza di Sky daranno enorme visibilità. Ci crediamo a questa operazione per una città che ha da sempre grandi eccellenze».La città di Biella non ha strutture adeguate. «Però ci siamo messi subito al lavoro per trovare un rimedio – ha continuato il vice sindaco Giacomo Moscarola -. Abbiamo dovuto risolvere diverse situazioni: il PalaPajetta era da tempo già prenotato, per cui abbiamo dovuto trovare altri spazi per le società sportive che normalmente gravitano all’interno della struttura. In questa occasione ci tengo a ringraziarle perché hanno capito l’importanza dell’evento.
    Per la nostra città i Challenger erano già degni di grande nota, poi l’iscrizione di Murray ha reso tutto spettacolare. Questa amministrazione sarà sempre vicina agli organizzatori che portano lustro al Biellese».Da alcuni anni anche la Regione supporta Napolitano. «Fin dal 2019 collaboriamo – ha spiegato il consigliere Michele Mosca -. Il nostro impegno non è solo a parole: Biella sarà il centro del tennis mondiale, anticipando le Nitto Atp Finals di novembre. L’intervento economico andrà dai 30 ai 50 mila euro perché il tennis potrà essere un’occasione di rilancio per il territorio che sta soffrendo per la pandemia. Avere quattro Challenger darà respiro alle strutture recettive e commerciali».
    Alla conferenza è intervenuto pure Stefano Monteleone, consigliere della neonata società sportiva Tennis Lab Biella. «Il nostro programma prevede l’organizzazione di eventi internazionali, continuando a migliorare. Ma non solo perché abbiamo in programma anche eventi rivolti alla cittadinanza e soprattutto ai ragazzi delle scuole perché punteremo sempre di più ad accrescere l’afflusso di giovani nella struttura comunale di via Liguria per avviarli nel miglior modo possibile non solo all’attività agonistica, ma anche formativa».

    Ma l’indiscusso protagonista è stato Cosimo Napolitano, impegnato fin dal 1994 nell’organizzazione di eventi internazionali. «E’ capitata un’occasione e mi sono buttato dentro – ha spiegato il maestro di Tennis Lab Biella -. La pandemia globale ha aperto scenari impensabili, creando seri problemi all’Atp. Ci sono stati incontri e ne ho parlato al vice sindaco Giacomo Moscarola, che ha sempre badato molto ai contenuti. Pensare a quattro tornei è un po’ da pazzi: il budget da coprire è enorme, ma l’Atp mi ha dato più di una mano perché aveva bisogno di trovare delle sedi idonee e l’amministrazione ha fatto il possibile».Il problema nasce dall’assenza a Biella di strutture idonee per il tennis indoor. «Non ce ne sono e finchè capita nel privato ci può stare. Ma nel pubblico è diverso. Penso al lavoro delle amministrazioni precedenti: noi in via Liguria abbiamo due campi coperti che non posso utilizzare perché mancano metri, sia in larghezza, sia in lunghezza. Abbiamo discusso e alla fine trovato delle soluzioni grazie all’impegno del sindaco e vice sindaco. Ma stavolta voglio prendermi un po’ di più i meriti: ho vinto perché ho portato il tennis a livello di altri sport come impatto sociale; ho vinto perché distribuiremo quasi un milione di euro sul territorio. E qualcuno finalmente lo sta capendo. Solo l’iscrizione di un campione come Andy Murray ha già traghettato il nome della città in tutto il mondo. Sono stato bocciato dall’Unione Industriale nel finanziamento di questa kermesse, importantissima per il Biellese. Però vedo sponsorizzare una partita come Benevento-Inter e mi chiedo come non si possa premiare questa iniziativa».
    Lunga la lista dei ringraziamenti. «Dalla Regione, in primis Michele Mosca, al Relais Santo Stefano, anche nella parte sportiva. I giocatori potranno infatti allenarsi a Sandigliano, creando così una ‘bolla’. Ma anche Mapei, che sta allestendo i campi, con un lavoro professionistico di alto livello, con un investimento che un Challenger difficilmente avrebbe potuto sostenere senza una sponsorizzazione. La presenza di Murray è una grande responsabilità, ma per me tutti sono uguali e vanno trattati allo stesso modo. Siamo molto motivati perché quello che ci ha contraddistinto in tanti anni (con questi quattro Napolitano arriverà a 27 tornei organizzati in città, più la Fed Cup) è la volontà di aiutare i giocatori a rendere al massimo». La chicca finale è rappresentata dalla presenza di Sky, che trasmetterà in diretta sul canale 204 le semifinali del 20 e la finale del 21 febbraio. «In tutto ciò è stato simpaticamente coinvolto anche Alessandro Alciato, che è biellese, il primo addetto stampa, insieme a Marco Perazzi, nel 1998 del nostro Challenger».
    Napolitano ricorda l’attività organizzata in via Liguria in due anni, malgrado le tante difficoltà. «Fanno parte di una storia lunga 27 anni, condita da una Fed Cup, diversi campionati italiani e, l’anno scorso, un Macro Area con 748 iscritti. Tutto ciò grazie non tanto alle mie risorse economiche, alquanto ridotte, ma in virtù della stima e l’apprezzamento che ho raccolto fuori città. Oggi la sento un pochino anche a Biella grazie a Corradino e Moscarola, che ringrazio. Continuo a proporre con successo attività internazionale e di base: posso ritenermi contento così».Una credibilità costruita nel tempo, con tanti piccoli gesti, come essere stato, ad esempio, il primo a riconoscere una wild card a Filippo Volandri (era il 2000 e il livornese poi lo ripagò vincendo il torneo), ora fresco capitano di Coppa Davis; oppure a un giovanissimo Juan Martin Del Potro. «Da quando ho lasciato i Faggi ho ritrovato quell’adrenalina un po’ scomparsa. Lavorare nel pubblico mi entusiasma e quanto fatto nei primi due anni di gestione del circolo di via Liguria è uno sprone a fare, con la collaborazione del mio staff, ancora meglio».
    In conclusione Napolitano si sofferma sulle wild card del primo torneo. «Saranno consegnate a Luca Vanni, Andrea Pellegrino e ovviamente mio figlio Stefano. Per le qualificazioni devo ancora decidere: per il momento ne ho assegnata una al talentuoso diciassettenne Luca Nardi».
    Alla conferenza di presentazione sono intervenuti pure il delegato provinciale del Coni Anna Zumaglini e il presidente del Panathlon Biella Luca Monteleone.

    (Clicca per vedere l’entry list)
    Biella (ATP) Inizio torneo: 08/02/2021 | Ultimo agg.: 29/01/2021 23:57

    Main Draw (cut off: 241 – Data entry list: 29/01/21 – Special Exempts: 0/0)
    Alternates
    1. Masur (244)

    2. Vatutin (246)
     

    (Clicca per vedere l’entry list)
    Biella Q (ATP) Inizio torneo: 07/02/2021 | Ultimo agg.: 29/01/2021 23:58

    Main Draw (cut off: 290 – Data entry list: 29/01/21 – Special Exempts: 0/0)
    Alternates
    1. Ajdukovic (321)
    2. Roca Batalla (327)

    3. Zeppieri (328) LEGGI TUTTO