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    Bruno Da Re: “Sospendere il campionato? Non se ne parla nemmeno”

    Di Redazione La sua Itas Trentino, reduce dall’impresa contro Perugia, è subito costretta a fermarsi: sono state rinviate a data da destinarsi sia la gara infrasettimanale contro la Lube, sia quella prevista per il weekend contro Padova, sempre per casi di positività al Covid-19 nelle squadre avversarie. Nonostante tutto, però, il presidente Bruno Da Re non ha dubbi su un’eventuale sospensione del campionato: “Non se ne parla nemmeno” dice in un’intervista a L’Adige. “In seno alla Lega – continua il numero uno dell’Itas – cercheremo la miglior soluzione per superare i problemi, ma andremo avanti. Abbiamo ancora un paio di slot che ci permettono di recuperare le partite, e faremo di tutto per riuscirci. Non è pensabile fermare il torneo“. Da Re risponde poi indirettamente a Gino Sirci, che aveva lamentato le assenze che hanno condizionato lo scontro diretto: “Sappiamo di avere affrontato una Sir che non era al massimo, non avere il palleggiatore e un centrale non è cosa da poco. Ma lo sport è così, inutile stare a recriminare. Nessuno si è messo a cercare scuse quando abbiamo giocato a Modena senza Kaziyski, a Perugia senza Michieletto o a Verona senza Lisinac e Sbertoli. Tanto più che al posto di Giannelli ha giocato Travica: quanti possono permettersi un secondo palleggiatore come Travica?“. LEGGI TUTTO

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    Itas, Da Re euforico: “Se me l’avessero detto, altro che firma avrei messo”

    Di Redazione “Se dopo il finimondo di maggio-giugno mi avessero detto che a questo punto della stagione avremmo vinto la Supercoppa, conquistato il terzo posto al Mondiale e la terza piazza in Superlega, altro che firma avrei messo”. Così il presidente dell’Itas Trentino Bruno Da Re in un’intervista rilasciata al collega Guido Pasqualini per L’Adige. Ma se i primi due risultati sono ormai acquisiti, per il terzo posto in campionato bisognerà attendere il recupero con Milano. Se in quella gara arrivasse anche un solo punto, allora anche quel terzo posto sarebbe cosa certa. Un piazzamento che al giro di boa forse conta il giusto, ma se dovesse essere confermato al termine della Regular Season “Sarebbe grasso che cola – commenta il presidente – perché darebbe di fatto diritto a disputare la Champions League. Sarebbe il massimo”. Allo stato attuale la classifica vede Perugia al comando e Modena quarta e in rapita ascesa. Due squadre che per Da Re erano, anzi sono, le grandi favorite per lo scudetto. “Modena ha estratto, follia e pubblico; Perugia sta giocando bene, ha grande fisicità e dispone di un Leon dalla forza imbarazzante. Il cubano è tornato a livelli stratosferici, anche per merito di Simone (Giannelli, n.d.r.) che sta offrendo un grande contributo” conclude. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, la gestione manageriale di Da Re: “Affidato a me il pargolo cresciuto”

    Di Redazione Bruno Da Re tiene in mano le redini dell’Itas Trentino in qualità di nuovo presidente, dopo la decisione di Diego Mosna di allontanarsi dalla società. Un cambiamento importante per una società che è sempre stata guidata dalle scelte ponderate di un uomo che di pallavolo ne sa parecchio, come Mosna appunto. Adesso, l’asset non sarà più unilaterale, una gerarchia piramidale con una punta e una base, ma manageriale: una pool di imprenditori, capitanati da Da Re e composta anche da persone che non conosco a fondo la pallavolo, che dialogheranno alla ricerca delle migliori soluzioni per la società di via Trener. Come spiega lo stesso Da Re, in un’intervista a l’Adige, infatti: “nessuno vuole cambiare i valori di fondo che la società ha portato avanti in questi 22 anni“, ma “il pargolo è diventato grande e ora viene affidato a qualcun altro”. Un cambio della guardia che potrebbe anche permettere all’Itas Trentino di aumentare il budget e permettersi qualche altro giocatore blasonato, sempre alla ricerca di quell’eccellenza cercata in più di 20 anni da Diego Mosna. Bruno Da Re, con il passaggio delle quote societarie di Diego Mosna (che deteneva il 52%) a un pool di imprenditori trentini che se le sono suddivise senza una posizione preminente, possiamo dire che la società è diventata maggiorenne e che camminerà senza l’aiuto del padre fondatore? “Ci sarà sempre bisogno dei consigli di Diego Mosna, che conosce questa società come le sue tasche. L’ha seminata come una piantina e l’ha fatta germogliare fino a farla diventare la quercia che è oggi. Ora le cose cambiano proprio per sua volontà. A maggio, quando ha deciso di diminuire il suo impegno nella pallavolo, lo ha fatto proprio per garantire la sopravvivenza di una società che se avesse continuato a pesare sulle sue spalle poteva rischiare di diminuire il suo afflato sul territorio. In questo senso è stato importante aprirla a nuovi investitori che si sono presi la responsabilità di continuare la strada intrapresa dal presidente Mosna”. Dunque la sua sarà una presidenza di sintesi tra nuovi soci? “Sì, sarò di fatto un amministratore e cercherò di farmi garante per salvaguardare i valori morali che Diego Mosna ha incarnato nella società. È stato, questo, un passaggio chiaro su cui tutti sono d’accordo: nessuno vuole cambiare i valori di fondo che la società ha portato avanti in questi 22 anni. Come si diceva prima, il pargolo è diventato grande e ora viene affidato a qualcun altro”. Par di capire che, oggi, pensare a una società sportiva come strumento di guadagno sia fuori luogo. Come sarà allora l’impegno economico nellasquadra del futuro. In soldoni: aumenterete il budget destinato al parco giocatori o no? “Ci siamo appena insediati, credo che questo sia un tema da affrontare nei prossimi giorni e ci confronteremo al più presto. Ma mi sento di poter dire che tutti siamo d’accordo sul fatto che intendiamo mantenere il livello di eccellenza della squadra. È il senso di quanto dicevo prima. Dunque il budget di certo non calerà e, anzi, proveremo ad aumentarlo, sempre nei limiti di una gestione accorta”. Sarà difficile prendere le decisioni per un presidente che si definisce amministratore? “Certamente con Mosna era più facile. Lui conosce bene la pallavolo, è un esperto e, visto che era il socio di maggioranza assoluta, ci si poteva confrontare solamente in due. Poi lasciava libertà sulle scelte tecniche al coach e al gm, ma lui poteva decidere in una sera. Per me sarà invece importante spiegare ai soci le scelte, perché intendiamo prendere un giocatore piuttosto che un altro. Fa parte del cambiamento: vorrà dire che convocherò frequenti consigli di amministrazione”. Sabato la Supercoppa. A dicembre il mondiale per Club. Due belle occasioni per bagnare la sua nuova presidenza. “Non parliamone! L’unica cosa che posso dire è che il presidente Mosna ci ha lasciato la squadra prima in classifica. È una bella eredità, non crede?” LEGGI TUTTO

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    Bruno Da Re è il nuovo presidente di Trentino Volley. Succede a Diego Mosna

    Di Redazione Cambio della guardia in casa Trentino Volley: l’assemblea dei soci, riunitasi stasera al Grand Hotel Trento, ha ratificato la nomina di Bruno Da Re come presidente, in sostituzione del dimissionario Diego Mosna, e di Mauro Poli come vicepresidente. Un assetto che è il risultato dell’impegno di un gruppo di soci-imprenditori del territorio, adoperatisi per costruire un progetto che garantisse alla società, nell’immediato e per il futuro, continuità nel suo percorso di successi”. “L’obiettivo condiviso – si legge nel comunicato di presentazione – è salvaguardare il patrimonio sportivo costruito da Trentino Volley negli anni, dentro e fuori dal campo, tutelando l’immagine vincente del Trentino, in Europa e nel mondo. I nuovi soci si sono messi convintamente a disposizione di questa impresa che è nata e fiorita nel territorio locale, diventandone ben presto un esempio di assoluto valore“. L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio 2020-2021 e ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da 7 consiglieri: oltre a Da Re e Poli ci sono Christian Dallago, Daniela Filbier, Filippo Ghezzer, Nicola Lenoci e Fabrizio Lorenz, mentre il ruolo di Revisore dei Conti è stato assegnato alla società Trevor srl di Trento. Cambia anche l’assetto societario: parte delle quote in capo a Diatec Holding, il gruppo di proprietà di Mosna, è stata acquisita e ripartita tra i soci FM, F.lli Poli, Rioca, Dalmec, Mediocredito Trentino Alto Adige e Marco Previdi. Il nuovo presidente di Trentino Volley Bruno Da Re è nato a Vittorio Veneto (Treviso) il 6 ottobre 1954 ed è uno dei dirigenti della pallavolo italiana maschile più apprezzati e conosciuti anche in campo internazionale. Professionista di questo settore dal 1987, è stato fra i principali protagonisti dei primi ventidue anni di attività della Sisley Treviso, con cui in qualità di procuratore generale ha vinto 32 trofei (fra cui 9 Scudetti, 4 Coppe dei Campioni e 5 Coppe Italia); fra il 2009 e 2013 ha ricoperto la carica di direttore sportivo a Modena. Dal 1997 al 2000 e poi ancora fra il 2002 e 2004 è stato anche Presidente della Lega Pallavolo Serie A, mentre dal 2004 al 2008 è stato Presidente della Commissione Sport Events Council della FIVB (Federation International de Volleyball), oltre ad aver ricoperto il ruolo di consigliere nazionale della Federazione Italiana Pallavolo per due mandati (2005-2008 e 2008-2012). Dal 3 gennaio 2014 è il general manager di Trentino Volley, che ha contribuito a mantenere fra le principali realtà internazionali della pallavolo, non solo per quanto riguarda i risultati ottenuti (uno scudetto, un Mondiale per Club e una CEV Cup), ma anche per la stabilità economica della società. Il presidente uscente Diego Mosna ha affidato il suo congedo a un post su Facebook: “Ho vissuto in prima linea un periodo ricchissimo di significati, caratterizzato sicuramente da alti e bassi, ma sono convinto che gli alti siano stati più numerosi. E indimenticabili. È stato un onore e un orgoglio guidare questa società, non solo per le tante vittorie ottenute a tutti i livelli, ma anche per aver contribuito a rendere più popolare e famoso il Trentino in tutto il mondo, grazie alla sua squadra di pallavolo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bruno Da Re nuovo Presidente di Trentino Volley, succede a Diego Mosna

    Trento, 20 ottobre 2021
    L’assemblea dei soci di Trentino Volley, riunitasi questa sera presso il Grand Hotel Trento, ha nominato Bruno Da Re Presidente e Mauro Poli Vice Presidente della Società.Questo assetto è il risultato dell’impegno di un gruppo di soci-imprenditori del territorio che, preso atto della volontà del Cavalier del Lavoro Diego Mosna di lasciare la presidenza di Trentino Volley, si è adoperato per costruire un progetto che garantisse alla Società, nell’immediato e per il futuro, continuità nell’impresa di successo che la contraddistingue.Diego Mosna, Socio fondatore e Presidente per i primi ventidue anni di attività che hanno visto la Società affermarsi e consolidarsi ai massimi livelli della pallavolo mondiale, passa il testimone ai nuovi soci e conferma la propria presenza nella nuova compagine societaria.La gratitudine verso Diego Mosna per quanto fatto fino a oggi è immensa: sua la visione, sua la passione, sua la tenacia. I nuovi soci raccolgono da lui il testimone, impegnandosi a tenere alto il valore il Trentino Volley.L’obiettivo condiviso è salvaguardare il patrimonio sportivo costruito da Trentino Volley negli anni, dentro e fuori dal campo, tutelando l’immagine vincente del Trentino, in Europa e nel Mondo.I nuovi soci si sono messi convintamente a disposizione di questa Impresa nata e fiorita nel territorio locale, diventandone ben presto un esempio di assoluto valore.L’assemblea ha deliberato di approvare il Bilancio 2020/2021 e di nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da nr. 7 consiglieri nelle persone di: Bruno Da Re (Presidente), Mauro Poli (Vice Presidente), Christian Dallago, Daniela Filbier, Filippo Ghezzer, Nicola Lenoci, Fabrizio Lorenz. Il ruolo di Revisore dei Conti è stato assegnato alla società Trevor srl di Trento.Al termine dell’assemblea dei Soci è stata perfezionata l’evoluzione societaria di Trentino Volley srl; parte delle quote societarie in capo a Diatec Holding spa del Cavalier del Lavoro Diego Mosna è stata acquisita e ripartita tra i Soci FM srl, F.lli Poli spa, Rioca srl, Dalmec spa, Mediocredito Trentino Alto Adige spa e Marco Previdi.
    Il nuovo Presidente di Trentino Volley Bruno Da Re è nato a Vittorio Veneto (Treviso) il 6 ottobre 1954 ed è uno dei dirigenti della pallavolo italiana maschile più apprezzati e conosciuti anche in campo internazionale. Professionista di questo settore dal 1987, è stato fra i principali protagonisti dei primi ventidue anni di attività della Sisley Treviso, con cui in qualità di procuratore generale ha vinto trentadue trofei (fra cui 9 Scudetti, 4 Coppe dei Campioni e 5 Coppe Italia); fra il 2009 e 2013 ha ricoperto la carica di Direttore Sportivo a Modena. Dal 1997 al 2000 e poi ancora fra il 2002 e 2004 è stato anche Presidente della Lega Pallavolo Serie A, mentre dal 2004 al 2008 è stato Presidente della Commissione Sport Events Council della FIVB (Federation International de Volleyball), oltre ad aver ricoperto il ruolo di Consigliere Nazionale della Federazione Italiana Pallavolo per due mandati (2005-2008 e 2008-2012). Dal 3 gennaio 2014 ricopre il ruolo di General Manager di Trentino Volley, che ha contribuito a mantenere fra le principali realtà internazionali della pallavolo, non solo per quanto riguarda i risultati ottenuti (uno Scudetto, un Mondiale per Club e una CEV Cup), ma anche per la stabilità economica della Società.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    La Champions del Trentino, Da Re: “Non è un girone impossibile, si può fare”

    Di Redazione Sono stati ufficializzati ieri sera a Lubiana (Slovenia) i cinque gironi della Main Phase di 2022 CEV Volleyball Champions League. La Trentino Itas inizierà la sua undicesima partecipazione al massimo torneo continentale per club, vinto già tre volte, nella Pool E, che comprende Perugia (remake del derby italiano in semifinale dell’ultima edizione), i turchi del Fenerbahce e i francesi del Cannes dell’ex di turno Nelli. “Dare un giudizio sul sorteggio di un girone che è ancora così lontano dal suo primo match non è certo un esercizio semplice – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti dopo l’esito dell’urna di Lubiana – . La presenza di Perugia nel nostro stesso raggruppamento ci impone di mettere grande determinazione in tutti i match contro le altre avversarie e di disporre anche della ferma volontà di provare ad andare a prendere qualcosa anche dalle due sfide con gli umbri”. “Credo che dal sorteggio siano emersi gironi peggiori e gironi migliori del nostro – ha sottolineato il General Manager di Trentino Volley Bruno Da Re, presente a Lubiana assieme al Team Manager Riccardo Michieletto – . Troveremo anche in questa edizione sulla nostra strada Perugia, con Simone Giannelli, ma poi anche il Cannes di Nelli ed il Fenerbahce. Non è un gruppo impossibile ma bisognerà lottare per arrivare nelle posizioni utili a passare il turno. Ci proveremo e secondo me si può fare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bruno Da Re succederà a Mosna? “Ci sono anche altri nomi possibili”

    Di Redazione All’indomani delle dichiarazioni di Diego Mosna, che ha confermato le sue dimissioni irrevocabili da presidente di Trentino Volley, si apre la corsa alla successione sulla poltrona di via Trener. Ad assumersi l’incarico dell’”investitura” sarà proprio Mosna e tra i possibili eredi, come ammesso dallo stesso presidente uscente, c’è l’attuale general manager Bruno Da Re. Ai microfoni di RTRR, infatti, Mosna ha detto: “Stiamo esaminando vari candidati e valutando la disponibilità anche di altri profili. Entro la data prevista (fine ottobre, n.d.r.) ci sarà sicuramente un nuovo presidente. Potrebbe anche essere Bruno Da Re, ma ci sono pure altri nomi possibili. Non aggiungo dettagli, perché non è ancora giunto il momento e soprattutto non c’è ancora nulla di definito. Sono riflessioni delicate e riservate che andranno ponderate nei prossimi giorni“. Come possibili successori, secondo il Corriere del Trentino, circolano anche i nomi di Mauro Poli e Fausto Manzana, entrambi soci di Trentino Volley. LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, Da Re: “Ci spaventa solo ciò che sfugge alla nostra volontà”

    Di Redazione È un’Itas Trentino profondamente rinnovata quella che si approccia alla nuova stagione, ma senza timori, almeno sul piano sportivo. Lo afferma il direttore generale Bruno Da Re in un’intervista al Corriere del Trentino: “Nel mio lavoro non c’è nulla che mi spaventi. Questa società non ha mai subito gli eventi, ha sempre deciso e organizzato le sue mosse. Quello che fa ancora paura è l’area grigia su cui non abbiamo il controllo: la pandemia ci impone di convivere con situazioni che sfuggono alla nostra volontà“. L’Itas può contare su una riapertura al pubblico più ampia di quanto avverrà altrove, grazie al provvedimento della Provincia di Trento che permette l’ingresso di un massimo del 50% di spettatori: “È una svolta importante – commenta Da Re – che ci pone un passo avanti rispetto a tutta Italia. Come Lega, però, porteremo ancora avanti la richiesta di riapertura al 100% con Green Pass: mi sembra doveroso, un atto di civiltà. La campagna abbonamenti? Stiamo valutando, perché comunque il rischio che a ottobre possa saltare tutto resta“. Infine un giudizio sulla nuova squadra: “Servirà tanto lavoro per trovare la giusta chimica, ma la nuova formula con l’opposto che c’è e non c’è penso sia molto stimolante. Non so dove possiamo arrivare, ma sono convinto si possa fare molto bene“. LEGGI TUTTO