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    La storia di Fabio Asaro: il motociclista che gira il mondo con la sua BMW

    ROMA – Il motociclista Federico Asaro è pronto a girare il mondo in sella alla sua BMW R 1200 GS: il suo obiettivo è quello di partire dalla Malesia per raggiungere la sua città natale, Trieste, percorrendo una distanza di addirittura 26.000 chilometri. L’arrivo in città di Asaro è stimato tra il 20 e il 25 agosto e i suoi concittadini sono già in attesa di poterlo accogliere a braccia aperte. I suoi amici e i membri del Moto Club di Trieste, infatti, sono già al lavoro per dargli il bentornato al confine con la Slovenia, per poi scortarlo in città. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: il premio di miglior “poleman” stagionale va di nuovo a Fabio Quartararo

    ROMA – Non solo il primo titolo mondiale in classe regina per Fabio Quartararo, ma il pilota francese si conferma come il più veloce nelle qualifiche in classe regina assicurandosi una BMW M5, premio assegnato al vincitore dei BMW M Award. Per lui, imbattibile in questa competizione vinta grazie a cinque pole position e quattordici partenze dalla prima fila, arriva come premio una BMW M5. “È stata una stagione fantastica per me, in cui ho vinto il mio primo campionato del mondo MotoGP, e come ciliegina sulla torta è arrivato il mio secondo BMW M Award”, ha dichiarato “El Diablo”. “Sono felice di aver trionfato di nuovo confermando la vittoria dello scorso anno”.
    Le dichiarazioni del CEO BMW Van Meel
    Tiene molto a questo premio il CEO di BMW M GmbH, Franciscus van Meel, soddisfatto di una partnership con la Moto Gp ormai ultra ventennale. “Il BMW M Award ha per noi un grande significato. La MotoGP riunisce i migliori piloti di moto del mondo e il BMW M Award è la giusta ricompensa per il più veloce di tutti loro e per la seconda volta di fila, quella persona è Fabio Quartararo. Ancora una volta ha dimostrato la sua abilità e velocità in questa stagione, vincendo meritatamente il campionato del mondo. Siamo lieti di consegnargli la BMW M5 CS in riconoscimento delle sue prestazioni in qualifica. Congratulazioni, Fabio. Questa terminata a Valencia per noi inoltre è stata la ventitreesima stagione come ‘Auto Ufficiale della MotoGP’, ma ora pensiamo solo al 2022. Sarà un anno speciale per noi di BMW M, perché festeggeremo il nostro 50° compleanno – e stiamo già preparando l’anniversario con eventi clou in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Quartararo si conferma per il secondo anno il miglior “poleman”

    ROMA – Un 2021 da incorniciare per Fabio Quartararo. “El Diablo” non ha conquistato solamente il primo titolo iridato in classe regina, ma è riuscito a confermarsi come miglior poleman stagionale trionfando nella BMW M AWARD per il secondo anno consecutivo. Per lui, imbattibile in questa competizione vinta grazie a cinque pole position e quattordici partenze dalla prima fila, arriva come premio una BMW M5. “È stata una stagione fantastica per me, in cui ho vinto il mio primo campionato del mondo MotoGP, e come ciliegina sulla torta è arrivato il mio secondo BMW M Award”, ha sottolineato il pilota francese. “Sono felice di aver trionfato di nuovo confermando la vittoria dello scorso anno”.
    Le parole del CEO BMW Van Meel
    Soddisfatto per la partnership anche il CEO di BMW M GmbH, Franciscus van Meel. “Il BMW M Award ha per noi un grande significato. La MotoGP riunisce i migliori piloti di moto del mondo e il BMW M Award è la giusta ricompensa per il più veloce di tutti loro e per la seconda volta di fila, quella persona è Fabio Quartararo. Ancora una volta ha dimostrato la sua abilità e velocità in questa stagione, vincendo meritatamente il campionato del mondo. Siamo lieti di consegnargli la BMW M5 CS in riconoscimento delle sue prestazioni in qualifica. Congratulazioni, Fabio. Questa terminata a Valencia per noi è stata la ventitreesima stagione come ‘Auto Ufficiale della MotoGP’, ma ora pensiamo solo al 2022. Sarà un anno speciale per noi di BMW M, perché festeggeremo il nostro 50° compleanno – e stiamo già preparando l’anniversario con eventi clou in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Redding amaro dopo l'addio a Ducati: “La mia priorità era restare”

    ROMA – Scott Redding passerà dalla Ducati alla BMW al termine del Mondiale 2021 di Superbike. In un’intervista a Speedweek, il pilota britannico ha spiegato i motivi dell’addio al suo attuale team: “La mia priorità era quella di continuare con la Ducati, ma poi è stato tutto avvolto dal silenzio. Non posso svelare tutto ciò che mi ha portato a questa scelta senza finire nei guai. Penso che Aruba volesse tenermi ma c’erano delle ragioni dietro le quinte che hanno impedito il rinnovo, perché avevano preso qualcun altro. Quando sono arrivato dalla BSB la Ducati non mi voleva. Ho avuto il posto solo perché Bautista se n’era andato. Ma a me andava così, avere quel posto è stata una combinazione fortunata e lo sapevo bene. Ma ora vado dove vogliono Scott e dove hanno bisogno di lui”.
    Sulla BMW
    Redding ha anche commentato il suo passaggio alla BMW a partire dalla prossima stagione, svelando di aver ricevuto un’offerta già nel 2019: “A quel tempo la moto non aveva il potenziale giusto, era un progetto nuovo e non avevano le conoscenze necessarie. Io venivo dalla Superbike britannica e dovevo dimostrare di poter lottare per il campionato. E l’offerta Ducati l’ho presa al volo, era la seconda moto più veloce del campionato. Ora la situazione è differente, la BMW ha fatto passi avanti e la moto può competere per la top5. Su questa buona base, penso di poter dare una mano. Mi hanno voluto così tanto che è stato impossibile dire di no”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Redding: “Ho avuto posto in Ducati solo perché Bautista se n'era andato”

    ROMA – “La mia priorità era quella di continuare con la Ducati, ma poi è stato tutto avvolto dal silenzio. Non posso svelare tutto ciò che mi ha portato a questa scelta senza finire nei guai. Penso che Aruba volesse tenermi ma c’erano delle ragioni dietro le quinte che hanno impedito il rinnovo, perché avevano preso qualcun altro”. Scott Redding, intervistato da “Speedweek”, ha parlato del suo addio al team Ducati Aruba in Superbike a fine 2021, per migrare verso la BMW, e svelando anche alcuni retroscena della sua esperienza con la casa italiana: “Quando sono arrivato dalla BSB la Ducati non mi voleva. Ho avuto il posto solo perché Bautista se n’era andato. Ma a me andava così, avere quel posto è stata una combinazione fortunata e lo sapevo bene. Ma ora vado dove vogliono Scott e dove hanno bisogno di lui”.
    Sull’arrivo in BMW
    Redding ha anche commentato il suo passaggio alla BMW a partire dalla prossima stagione, svelando di aver ricevuto un’offerta già nel 2019: “A quel tempo la moto non aveva il potenziale giusto, era un progetto nuovo e non avevano le conoscenze necessarie. Io venivo dalla Superbike britannica e dovevo dimostrare di poter lottare per il campionato. E l’offerta Ducati l’ho presa al volo, era la seconda moto più veloce del campionato. Ora la situazione è differente, la BMW ha fatto passi avanti e la moto può competere per la top5. Su questa buona base, penso di poter dare una mano. Mi hanno voluto così tanto che è stato impossibile dire di no”. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Redding passa da Ducati a BMW nel 2022

    ROMA – Scott Redding passerà dalla Ducati alla BMW al termine del Mondiale 2021 di Superbike. Il pilota britannico correrà in sella alla M1000RR e dividerà il box con Michael van der Mark, mentre sul futuro di Tom Sykes ci sono ancora molte incognite. “Con Tom Sykes sono in corso trattative per l’estensione dell’accordo fino al 2022, lo schieramento verrà annunciato prossimamente” – afferma la BMW in una nota, rendendo quindi noto che la decisione sul suo pilota non è ancora stata presa.
    Ducati in cerca di un pilota
    Con la partenza di Redding, Ducati è costretta a guardarsi in giro per trovare un nuovo pilota per il 2022. Le due ipotesi più quotate, al momento, rispondono al nome di Danilo Petrucci e Alvaro Bautista, piloti esperti con un lungo passato in MotoGp. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Scott Redding correrà con BMW dal 2022

    ROMA – Scott Redding correrà il campionato 2022 di Superbike con la BMW. Il pilota britannico, a oggi in forza alla Ducati, correrà in sella alla M1000RR e dividerà il box con Michael van der Mark, mentre sul futuro di Tom Sykes ci sono ancora molte incognite. “Con Tom Sykes sono in corso trattative per l’estensione dell’accordo fino al 2022, lo schieramento verrà annunciato prossimamente” – afferma la BMW in una nota, rendendo quindi noto che la decisione sul suo pilota non è ancora stata presa.
    Futuro Ducati
    Con la partenza di Redding, Ducati è costretta a guardarsi in giro per trovare un nuovo pilota per il 2022. Le due ipotesi più quotate, al momento, rispondono al nome di Danilo Petrucci e Alvaro Bautista, piloti esperti con un lungo passato in MotoGp. LEGGI TUTTO