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    Bergamo di carattere, grinta e qualità: è 1-0 su Reggio Emilia

    La legge del 3-1. Tanto in regular season quanto in Supercoppa e ora per iniziare con il piede giusto la serie di semifinale. L’Agnelli Tipiesse supera Reggio Emilia mettendo in luce tutte le caratteristiche che ci vogliono per far pendere l’ago della bilancia dalla propria parte in questo genere di sfide. Contro un avversario che non sa cosa sia la bandiera bianca, ma sa molto bene cosa significhi spingere in particolare dalla linea dei nove metri, gli antidoti avrebbero dovuto essere molteplici e lo sono stati. A cominciare da una partenza lanciatissima: 23’ di cinismo, concretezza e lucidità in un parziale guidato fin dall’alba: 73% in attacco contro il 26% della Conad che incappa in 10 errori nonostante 4 battute vincenti. Ed è proprio il servizio l’arma con cui gli ospiti pareggiano i conti, grazie al doppio acuto finale di Held. Che aveva portato avanti i suoi con la stessa modalità già qualche minuto prima (13-14). Bergamo, nello stesso fondamentale, è obbligata a forzare nella parte centrale nel periodo ma non trova efficacia analoga. Quella che invece sa sfoderare l’Agnelli Tipiesse, con il solito glaciale Padura Diaz nel terzo set ossia nei minuti che divengono cruciali nell’economia del confronto. Il punto a punto viene risolto alla quarta opportunità con Padura Diaz, determinante con 9 palloni a terra (20 al termine, con il 52%). Tornata a comandare l’Agnelli Tipiesse stavolta tiene ben salde le redini e alza immediatamente il muro al ritorno in campo: 10 e 11-6 portano la firma di Larizza e Terpin. Pierotti crea lo strappo, Cominetti prova a ricucire ma poi sbaglia in attacco. E’il segnale che stappa l’1-0 rossoblù. Gara 2 è in calendario per domenica prossima alle 18 al PalaBursi di Rubiera.
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (25-17, 19-25, 27-25, 25-21)BERGAMO: Padura Diaz 20, Mancin, D’amico (L), Cargioli 9, Finoli 1, Terpin 13, Pierotti 15, Larizza 6. Non entrati Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi.REGGIO EMILIA: Zamagni 6, Held 16, Sesto, Cagni (L), Scopelliti 5, Cominetti 12, Mian, Cantagalli 19, Garnica 6, Morgese (L), Suraci, Marretta. Non entrati Catellani. All. Mastrangelo.ARBITRI: Marotta, Feriozzi. LEGGI TUTTO

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    Un preparatore “europeo”: Nicola Gibellini vola in Belgio

    Professionalità, passione, ambizione. Nicola Gibellini è pronto a varcare i confini nazionali. Il 30enne preparatore dell’Agnelli Tipiesse si appresta ad iniziare l’avventura con la nazionale maschile del Belgio. Un’estate “continentale”, una chance che rende fiero anche il club rossoblù oltre che essere un meritatissimo premio per la qualità del lavoro di una figura essenziale nello staff tecnico. Il percorso accademico, laurea triennale e specialistica, si è dipanato in Scienze Motorie e dopo il tirocinio a Montichiari l’approdo a Bergamo, cinque anni fa.
    L’ALLIEVO E IL PROF – “Quando ho dato la notizia a Roberto Benis si è messo a ridere”. Il prof è un’istituzione, è colui che l’ha fatto crescere per un biennio come tirocinante a Montichiari e successivamente in Olimpia.
    UN ALTRO ITALIANO CON I “RED DRAGONS” – “Tra noi preparatori c’è molta collaborazione e segnaliamo più che volentieri colleghi di fiducia laddove si presentino opportunità di livello. E’ ciò che è successo a me, Emanuele Zanini (coach di Ravenna ndr) ha preso le redini della nazionale dopo aver guidato la Croazia e il primo colloquio con lui è andato benissimo. Per volontà della federazione, oltre al coach, ci poteva essere solamente un altro italiano e sono felicissimo d’essere io. Però ammetto di non aver ancora realizzato tutto ciò, talmente è tanta la mole di lavoro con l’Agnelli Tipiesse nonché la concentrazione sui play-off”.
    GRAZIE BERGAMO – “L’opportunità nasce dal lavoro svolto in questi anni prima con l’Olimpia e poi con l’Agnelli Tipiesse. Non posso far altro che ringraziare tutti. La società, il ds Vito Insalata, coach Gianluca Graziosi ed i giocatori. Non solo per come ho potuto progredire nel mio percorso professionale, ma anche perché non ci hanno pensato due volte a lasciarmi prendere al volo questo treno. Perché potrebbe essere uno di quelli che passano una volta sola. Non è da tutti, sono molto grato ad ognuno”.
    MAURIZIO, AMICO MIO – “Qualche giorno prima che il mio telefono squillasse, scherzavo con Maurizio Negro visto che era stato appena chiamato dalla nazionale estone. Si sognava un percorso parallelo, in contemporanea. E questo pensiero è diventato realtà in pochi giorni. Lui è il mio alter ego al Volley Bergamo, siamo molto amici ed è bellissimo vivere un’esperienza simile, seppur a distanza, della stessa portata e nella stessa estate. L’ambito internazionale permette di allargare moltissimo le vedute, di confrontarsi con tanti colleghi, imparare nuove metodologie ed arricchire in maniera enorme il background. Voglio tornare a Bergamo ancor più completo e pronto a mettere a disposizione della squadra le conoscenze acquisite”.
    IL DS VITO INSALATA: “GIBELLINI, ENTUSIASMO E PASSIONE. OCCASIONE GRANDE E MERITATA”L’orgoglio dell’Agnelli Tipiesse è tutto nelle parole del direttore sportivo Vito Insalata: “Il primo da ringraziare è il prof. Roberto Benis che ci ha consentito di apprezzare, cinque anni fa, i progressi di un ragazzo a cui poi abbiamo scelto di affidare la preparazione atletica come unico referente. In lui, oltre che entusiasmo, passione e professionalità, abbiamo sempre visto la serietà di chi ama ciò che fa. Inoltre Zanini è uno degli allenatori più preparati e attenti al ramo preparazione: il fatto che abbia voluto puntare su Gibellini la dice lunga sul suo valore e sulla fiducia che ha riposto in lui. Tornerà da noi con ancor più certezze. Nel frattempo tiferemo per lui e perché possa vivere un’estate ricca di soddisfazioni”.
    Il cammino di un Belgio profondamente rinnovato e intenzionato ad aprire un nuovo ciclo imperniato su tanti giovani che disputano il campionato nazionale, scatterà dall’European Golden League con l’obiettivo d’accedere alla VNL. Nel roster spiccano Stijn D’Hulst (un biennio a Civitanova) Sam Deroo (transitato da Modena) e Wout D’Heer, centrale attualmente a Trento. LEGGI TUTTO

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    Bergamo fa 1-0. Lagonegro al tappeto 3-1

    Sono passati otto giorni dalla magica notte di Supercoppa. Cambia l’impianto, cambia la competizione, non cambia l’Agnelli Tipiesse. In gara 1 dei quarti di finale play-off i rossoblu piegano la sempre ostica Lagonegro con lo stesso punteggio (3-1) e lo stesso sviluppo. Differisce solo l’Mvp, da Terpin, comunque ancora super (18,76%) a Padura Diaz (22 punti, 56%) Non è più regular season, ma le statistiche vanno doverosamente aggiornate con il successo interno n.13. La continuità e il momento particolarmente favorevole di Bergamo lo si capisce fin dai primi palloni, esattamente come con Reggio Emilia, proprio come nelle ultime nove partite. Perché la partenza dai blocchi è marcata da un primo gap che poi si mantiene pressoché regolare tra il + 4 ed il + 5. Per gli ospiti dura contrapporre resistenza ad un avversario che attacca con il 70%, riceve con il 62% e attesta due giocatori (Cargioli e Terpin), grazie ad un magistrale Finoli, al 100% per poi sigillare l’1-0 con un ace di Padura Diaz. Dai nove metri, sempre per restare in tema di continuità, arriva – per merito di Pierotti – l’aggancio a quota 7 al rientro in campo per la prosecuzione di un break di 7-0 (4-7, 11-7). Al minimo rischio (16-17), sfruttando un Argenta sull’altalena, l’Agnelli Tipiesse reagisce con un altro strappo (5-0, 21-17) e poi mette al sicuro il bis con la proverbiale solidità al potere. E, sempre per rispettare il copione Supercoppa, l’ultimo acuto è di Terpin con Cargioli, seppur con tre attacchi ed un muro, sempre al 100%. Come nel secondo periodo Lagonegro mette la testa avanti e stavolta la tiene fino al 16-18 quando è un’altra accelerata, propiziata da un turno al servizio di Cargioli (1 ace), a servire il 20-18. Gli ospiti danno il tutto per tutto e non mollano con Milan che mette a terra tre palloni consecutivi (22-22) e poi completa il suo set “monstre” (9 punti, 54%) accorciando le distanze alla terza chance. Nel quarto periodo però Bergamo fa vedere tutta la sua caratura staccando sul 12-10 (Pierotti). Il resto lo fa l’ampia gamma di Terpin: attacco, ace e pipe per il 20-14. Gli ospiti restano ancora aggrappati, dimezzano (21-18) ma non reggono l’urto. Domenica a Villa d’Agri (ore 18) è in programma gara 2: orobici per staccare il pass per la semifinale, biancorossi per allungare alla “bella”.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Cave del Sole Lagonegro 3-1 (25-18 25-21 25-27 25-19)
    Bergamo: Cargioli 10, Finoli 3, Terpin 18, Larizza 9, Padura Diaz 22, Pierotti 11, D’Amico (L), Mancin. N.E. Cioffi, De Luca (L), Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.
    Lagonegro: Maziarz 6, Pistolesi 1, Milan 20, Bonola 6, Argenta 15, Di Silvestre 12, El Moudden (L), Hoffer (L), Zivojinovic, Armenante 2, Biasotto. N.e. Mastroianni, Beghelli. All. Barbiero
    ARBITRI: Selmi, Mesiano. LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz ad “After Hours”: “Sorpreso dal tifo in Supercoppa”. E che complimenti da Sky…

    L’opposto dell’Agnelli Tipiesse Williams Padura Diaz è intervenuto ad “After Hours – La SuperLega di notte”, la trasmissione condotta da Andrea Zorzi con Andrea Brogioni. Dalla Supercoppa al campionato tanti i temi toccati nel corso di una puntata che ha visto ospiti altri protagonisti della categoria come lo schiacciatore di Reggio Emilia Roberto Cominetti ed il palleggiatore di Cuneo Matteo Pedron.
    Incipit però a firma di Stefano Locatelli, telecronista di Sky proprio della Supercoppa vinta venerdì da Bergamo: “Mi sono divertito tantissimo. E’stata una fantastica serata di volley con tantissimi bambini sugli spalti nonostante si giocasse alle 18. Ad un certo punto Alberto Cisolla ed io ci siamo fermati per ascoltare ed apprezzare il calore del tifo, senza un fischio. Una partita da Superlega, bella ed intensa”.
    Questi, invece, i passaggi salienti di Padura Diaz sulle diverse tematiche affrontate:
    SUPERCOPPA – “Si trattava della prima finale con questa maglia, volevamo vincer a tutti i costi. Il 100% del set d’apertura? Serviva lucidità perché in questi appuntamenti, solitamente, si entra in campo con tanta tensione ed il braccio non caldissimo. Ho cercato di fare del mio meglio”.
    PUBBLICO – “Ho sempre avvertito entusiasmo, non mi aspettavo però una risposta del genere. Perché non si giocava a Bergamo da oltre due anni, perché abitualmente siamo impegnati a Cisano e perché un evento così importante si è organizzato in pochi giorni. Sono rimasto sorpreso dallo spettacolo”
    PRESSIONE – “Mi carica. Sono arrivato a Bergamo fresco di vittoria della A2 con Taranto, in una compagine che aveva conquistato Coppa Italia e Supercoppa. Avevo un po’ di timore, invece sono molto orgoglioso di quanto e come siamo cresciuti giorno dopo giorno. Guardandoli da lontano sapevo che qui c’erano giocatori molto forti, allenandomi con loro non immaginavo di vederli a questo livello. Stiamo rispettando tutti gli avversari al massimo pur consapevoli che, se manteniamo questi standard, la competizione è contro di noi. I migliori giovani della categoria? Io dico Jacopo Larizza. Il mio idolo? Oltre a mio fratello Angel Dennis che è sempre stato il riferimento, scelgo Ivan Miljković” LEGGI TUTTO

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    Bergamo fa dodici e si prepara con un 3-1 alla Supercoppa

    Tra tutti i modi per regalare spettacolo, l’Agnelli Tipiesse ha scelto la scarica d’adrenalina più potente. In un PalaPozzoni che non ha lesinato in termini di calore e sostegno, la vincitrice della Regular Season fa 12/12 in casa, chiudendo a quota 60 punti in classifica e caricando a dovere le batterie per l’appuntamento di venerdì a Bergamo: alle 18, al Palasport, ci sarà in palio la Supercoppa. Dall’altra parte ancora Reggio Emilia, piegata 3-1 in 2 ore nette di gioco sulla spinta d’una onda d’emozioni. Match giocato a viso aperto e che ha avuto in un tracimante Williams Padura Diaz il suo prim’attore. E non solo per i 29 punti realizzati. Perché l’opposto italo-cubano ha raddrizzato dalla linea dei nove metri il quarto e decisivo set. Impresa che, nel secondo, con la stessa modalità, si era fermata sul più bello anche a causa di una dubbia decisione arbitrale. Di certo l’iniezione di fiducia è di quelle di qualità e quantità, pur consapevoli che ci vorrà un’altra prestazione del genere per mettere le mani sul trofeo tra cinque giorni.
    L’Agnelli Tipiesse va ad oleare tutti i meccanismi, già dall’approccio. Tutto fuorché distratto con i tre attaccanti di palla alta ampiamente in temperatura. Padura Diaz apre il suo pomeriggio con 7 palloni a terra (60%), Terpin 6 (50%). Con l’efficacia offensiva al 55% contro 27 il margine dilata inesorabilmente, a riprova della concentrazione altissima della vincitrice della regular season. Il secondo periodo diviene molto utile soprattutto per testare la forza di reazione di Cargioli e compagni. Perennemente sotto con una forbice di 4-5 punti, Padura Diaz (8, 55%) con un turno dai nove metri impreziosito da due ace trascina i suoi al 23-24 prima che Cantagalli, con l’alone del mistero, riporti tutto in equilibrio. I bergamaschi non fanno una piega e riprendono il bandolo sugli standard del periodo inaugurale. Con il tiratore scelto Padura Diaz (6, 80%) che resta su quote da applausi, alza la voce anche Larizza (7, con il 100%). Sono proprio loro a mettere le mani sui 5 muri (a 0) altro spartiacque per il nuovo vantaggio dell’Agnelli Tipiesse. A proposito di spartiacque, il ruolo – nel quarto – se lo prende Cominetti che, al servizio, propizia il 21-24 emiliano. Fino a quando la già citata serie di Padura Diaz ripaghi con la stessa moneta e Bergamo trasformi la terza palla-match con un muro di Larizza su Marretta.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 3-1 (25-20, 23-25, 25-20, 28-26) Bergamo: Finoli 3, Terpin 13, Larizza 9, Padura Diaz 29, Pierotti 14, Cargioli 6, D’Amico (L), Mancin, Cioffi 1. N.E. De Luca (L), Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.Reggio Emilia: Garnica 3, Held 19, Sesto 4, Cantagalli 15, Cominetti 7, Zamagni 7, Marretta 6, Suraci 2, Mian 0, Morgese (L), Scopelliti 2. N.E. Cagni (L), Catellani. All. Mastrangelo.Arbitri: Serafin, Cavalieri. LEGGI TUTTO

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    Del Monte®Supercoppa Serie A2, dopo oltre due anni il Palasport di Bergamo si tinge di rossoblù

    Da Reggio Emilia a Reggio Emilia. Il 14 febbraio 2020 contro la Conad si giocava l’ultima partita del torneo di A2, l’8 aprile 2022 lo stesso avversario per la seconda edizione della Del Monte ® Supercoppa. Quel giorno era in campo l’Olimpia, che avrebbe conquistato la settimana successiva a Bologna la sua prima Coppa Italia. Quasi 26 mesi dopo il Palasport di Bergamo torna ad abbracciare i colori rossoblù, nel frattempo declinati in Agnelli Tipiesse. La vincitrice della Regular Season e detentrice del trofeo (alle 18) ospiterà la trionfatrice nella Del Monte® Coppa Italia A2.
    L’evento sarà organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la società orobica, di fatto testa di serie grazie al primo posto ottenuto nella stagione regolare.Oltre alla location, ecco un’altra grande novità: il ritorno del volley maschile di Serie A su SKY. La partita sarà infatti trasmessa in diretta da SKY Sport Arena (canale 204), commentata da Stefano Locatelli e Alberto Cisolla.
    Martedì 5 aprile alle ore 12.30 in diretta YouTube la presentazione ufficiale del match. Il presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi e i dirigenti delle due squadre presenteranno la gara con gli interventi degli allenatori Gianluca Graziosi e Vincenzo Mastrangelo e dei due capitani Antonio Cargioli e Fernando Gabriel Garnica.

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    Coach Graziosi ed il primato: “Applausi ai ragazzi. Supercoppa? Vogliamo la rivincita con Reggio Emilia”

    54 punti, primo posto con 2 giornate d’anticipo a + 7 sulla seconda, 6 vittorie di fila (di cui cinque per 3-0). Totale in campionato: 18 successi (di cui 13 per 3-0) su 22 gare disputate e seconda regular season vinta nelle ultime due annate. Questi i numeri eloquenti del primato dell’Agnelli Tipiesse. Il tecnico Gianluca Graziosi applaude il lavoro dei suoi e, al contempo, mantiene altissima la soglia d’attenzione. Con due partite da disputare, particolarmente allenanti in preparazione ai play-off e, prima in ordine di tempo, alla Supercoppa contro Reggio Emilia, vincitrice della Coppa Italia.
    Leadership con il conforto dell’aritmetica. Il bello viene adesso…
    “Siamo felici per la posizione, ma prima di tutto ci tenevamo ad avere la rivincita con Reggio Emilia. Per dimostrare che non eravamo la squadra che è stata eliminata in Coppa Italia. Un’occasione che, oltre a consegnarci la chance di giocarci un trofeo come la Supercoppa, diverrà estremamente funzionale verso i play-off”.
    Tre punti contro Motta di Livenza, il quinto 3-0 di fila. Quante certezze in più ha dato un match di tale spessore?
    “Prestazione di livello assoluto. Stiamo alzando costantemente la qualità del nostro gioco ed è ciò che mi gratifica maggiormente. Come, contestualmente, si è elevato lo standard in allenamento. Molta attenzione, altrettanta determinazione ed il piacere di lavorare in palestra”.
     Come verrà impostato l’immediato futuro?
    “A prescindere dalla posizione che avremmo ottenuto, già da tempo si sta focalizzando l’attenzione sul post season. A Brescia e con Reggio Emilia scenderemo in campo al 100% senza guardare alla classifica proprio in funzione del percorso. Dagli errori si deve imparare: lo scorso anno, già certi del piazzamento, avevamo allentato la morsa. Ai play-off Brescia, già in temperatura mentalmente e fisicamente grazie al passaggio degli ottavi di finale, si è presentata in condizioni migliori e sappiamo bene come è finita.
     Due antagoniste “ad hoc” per due partite che, come si suol dire, si preparano da sole?
    “Due impegni che ci consentiranno di arrivare al momento-clou con la testa giusta. Magari fisicamente, alla luce dei carichi, non saremo al 150% ma sicuramente al 100%. Vediamoli come i due allenamenti più importanti della stagione. Se non altro perché il primo è un derby sempre sentitissimo contro un avversario in lotta per i play-off, il secondo è contro la squadra che ci ha estromesso dalla Coppa Italia e che ritroveremo la settimana successiva in Supercoppa”
     Che sapore ha il primo posto?
    “Rende onore ad un gruppo che, in due anni, ha conquistato due regular season, una Coppa Italia ed una Supercoppa. Ogni tanto si tende a farsi il palato troppo buono, laddove altri metterebbero la firma. La strada è lunga, nulla sarà semplice anzi tutto difficilissimo. Chiaramente siamo nelle condizioni migliori per preparare lo sprint. Ma passo dopo passo. Prima Brescia e Reggio Emilia, poi la Supercoppa. Con la speranza d’avere tanto pubblico e che sia una grande festa per la pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo , cartolina da Caorle: 3-0 a Motta

    Definirlo solo il sesto timbro di fila è riduttivo. Etichettarlo come il quinto 3-0 consecutivo pure. Perché sul taraflex dove hanno lasciato le penne Santa Croce e Castellana, la capolista Agnelli Tipiesse mette il francobollo su qualcosa di più di una semplice cartolina da Caorle. Nel secondo periodo, infatti, c’è tutto quello che serve per pigiare il tasto “rec” e consegnare il tratto di match alle cineteche più raffinate. Sotto 22-18, coach Graziosi ferma il gioco e rispedisce in campo una Bergamo trasformata. Che con una serie di Larizza lustra l’argenteria offensiva con Pierotti, il muro con Cargioli e manda fuorigiri Motta. La forza del collettivo fa capolino in maniera perfino straripante e sgretola la matricola nel momento del massimo sforzo. Un colpo durissimo per i padroni di casa a cui resta forte la sensazione di non poter far nulla per arginare i rossoblù. Sensazione che trova conferma in maniera più che amplificata nel terzo set fissato addirittura a 11 con i giri del motore rimasti alle stelle. Da aggiungere al pomeriggio perfetto in terra veneta anche un parziale d’avvio comandato dal primo all’ultimo punto. Quasi giocato da gatto con il topo. Biancoverdi che vanno a – 1 (15-16) e vengono immediatamente ricacciati indietro da un turno dai nove metri di Cargioli. Break 6-0 (15-22), giusto per far vagamente intuire le intenzioni.
    Perfino superfluo scendere in meriti individuali di fronte ad un concerto di tale portata. Il 56% in attacco, i 10 muri (a 3) sono due dati eloquenti. Alla stregua dell’62% offensivo di Pierotti, della crescita esponenziale di Padura Diaz (12, 47%), dei sette muri totali dal centro, dei professori Finoli e D’Amico, l’uno in regia e l’altro in seconda linea. Con il regalo di gocce di campo, sui titoli di coda, per Lorenzo Abosinetti, il più giovane del gruppo. Tra una settimana, sempre alle 16, sarà tempo di derby in quel di Brescia.
    HRK Diana Group Motta – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (17-25, 22-25, 11-25) Motta: Alberini, Cattaneo 6, Acuti 5, Gamba 6, Loglisci 1, Biglino 4, Zaccaria (L), Secco Costa 8, Battista (L), Saibene, M. Pugliatti. N.E. F. Pugliatti, Morchio, Luisetto. All. Lorizio.Bergamo: Finoli 3, Terpin 9, Larizza 8, Padura Diaz 12, Pierotti 10, Cargioli 9, D’Amico (L), Abosinetti, Mancin. N.E. De Luca, Cioffi, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.Arbitri: Spinnicchia, Laghi. LEGGI TUTTO