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    Ben Sulayem si allontana dalla F1: la lettera del presidente FIA

    ROMA – Il rapporto tra Mohammed Ben Sulayem con la F1 e i team pare essersi definitivamente rotto, dopo mesi attraversati da polemiche a intermittenza. Il presidente della FIA, ad esempio, a fine 2022 ha deciso di vietare qualsiasi tipo di dichiarazione politica, se non autorizzata dalla stessa federazione. Una mossa che ha accolto le critiche dei piloti, i quali, con Lewis Hamilton in testa ma non solo, hanno rivendicato la propria libertà di parola anche nei confronti di temi delicati ma non negoziabili, come i diritti umani e civili. Successivamente, Ben Sulayem è stato protagonista del duro scontro con Liberty Media, in merito alla possibile vendita dei diritti commerciali del Circus: i commenti dell’ex pilota di rally emiratino, riguardo una presunta offerta “gonfiata” da 20 miliardi, sono stati valutati come “un’invasione di campo” dall’azienda statunitense, che ha minacciato di adire per vie legali. Insomma, una serie di fattori che hanno portato Ben Sulayem a scrivere una clamorosa lettera ai team, il cui contenuto è stato svelato dal Daily Mail. LEGGI TUTTO

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    F1-FIA, è guerra: Liberty Media minaccia azioni legali contro Ben Sulayem

    ROMA – Le recenti dichiarazioni di Mohammed Ben Sulayem hanno scatenato una vera e propria guerra tra la FIA e la F1. Il numero uno della federazione internazionale, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia Liberty Media su un’eventuale cessione dei diritti commerciali del Circus, spiegando di essere molto cauto e vigile su eventuali prezzi gonfiati associati alla stessa F1. Il riferimento era all’offerta da 20 miliardi di dollari pervenuta dal fondo PIF e rifiutata da Liberty Media. Ben Sulayem si era spinto oltre, ergendosi a “garante” sull’integrità del campionato, soprattutto per quanto riguarda eventuali prezzi gonfiati per gli organizzatori dei vari Gran Premi e, di conseguenza, per gli spettatori. La risposta di Liberty Media consiste in una lettera, il cui contenuto è stato riportato da Sky News britannico, firmata da Sacha Woodward Hill, del settore legale della F1, e Renee Wilm, responsabile legale e amministrativa di Liberty Media Corporation, dal contenuto a dir poco incendiario. L’azienda, senza troppi giri di parole, ha accusato la FIA di essere andata oltre le proprie competenze, sottolineando che “Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato mondiale di F1”, in virtù di una concessione ottenuta dalla FIA della durata di 100 anni, firmata poco più di 10 anni fa. 
    Il contenuto della lettera
    “La FIA si è impegnata in modo inequivocabile a non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti – si legge ancora nella lettera -. Riteniamo che quei commenti, fatti tramite l’account social ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in maniera inaccettabile. È sbagliato dire che gli eventuali compratori interessati debbano prima consultare la FIA”. Liberty Media non ha solo ribadito i confini tra le due parti, ma ha anche minacciato azioni legali: “Ben Sulayem ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze. Qualunque individuo o organizzazione che commenti il valore di un’entità quotata in borsa, soprattutto facendo intendere di essere in possesso di conoscenze interne nel farlo, rischia di causare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale entità,per non parlare della potenziale esposizione a gravi conseguenze normative. Nel momento in cui questi commenti danneggino il valore di Liberty Media, la FIA potrebbe risultarne responsabile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Liberty Media contro Ben Sulayem: “Ha oltrepassato i limiti”

    ROMA – Mohammed Ben Sulayem ha dato il via allo scontro aperto tra FIA e F1. Il numero uno della federazione internazionale, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia Liberty Media su un’eventuale cessione dei diritti commerciali del Circus, spiegando di essere molto cauto e vigile su eventuali prezzi gonfiati associati alla stessa F1. Il riferimento era all’offerta da 20 miliardi di dollari pervenuta dal fondo PIF e rifiutata da Liberty Media. Ben Sulayem si era spinto oltre, ergendosi a “garante” sull’integrità del campionato, soprattutto per quanto riguarda eventuali prezzi gonfiati per gli organizzatori dei vari Gran Premi e, di conseguenza, per gli spettatori. La risposta di Liberty Media consiste in una lettera, il cui contenuto è stato riportato da Sky News britannico, firmata da Sacha Woodward Hill, del settore legale della F1, e Renee Wilm, responsabile legale e amministrativa di Liberty Media Corporation, dal contenuto a dir poco incendiario. L’azienda, senza troppi giri di parole, ha accusato la FIA di essere andata oltre le proprie competenze, sottolineando che “Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato mondiale di F1”, in virtù di una concessione ottenuta dalla FIA della durata di 100 anni, firmata poco più di 10 anni fa. 
    “Potenziali acquirenti non devono passare per la FIA”
    “La FIA si è impegnata in modo inequivocabile a non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti – si legge ancora nella lettera -. Riteniamo che quei commenti, fatti tramite l’account social ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in maniera inaccettabile. È sbagliato dire che gli eventuali compratori interessati debbano prima consultare la FIA”. Liberty Media non ha solo ribadito i confini tra le due parti, ma ha anche minacciato azioni legali: “Ben Sulayem ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze. Qualunque individuo o organizzazione che commenti il valore di un’entità quotata in borsa, soprattutto facendo intendere di essere in possesso di conoscenze interne nel farlo, rischia di causare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale entità,per non parlare della potenziale esposizione a gravi conseguenze normative. Nel momento in cui questi commenti danneggino il valore di Liberty Media, la FIA potrebbe risultarne responsabile”. LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem e il messaggio agli acquirenti: “Ecco cosa serve per comprare la F1”

    ROMA – Gli ultimi anni hanno visto aumentare esponenzialmente la popolarità e l’interesse che ruota intorno alla F1. Una crescita commerciale che non può che attirare nuovi compratori interessati a rilevare il business. Un tema sul quale non si può agire d’impulso, ma che anzi richiede un’attenta analisi. È quanto sostenuto dall’attuale presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, che in un tweet sul proprio profilo ufficiale ha affermato: “In qualità di custode del motorsport e di ente non profit, la FIA è cauta riguardo ai presunti prezzi gonfiati di 20 miliardi di dollari associati alla F1. Il consiglio a ogni possibile acquirente è quello di applicare il buon senso, considerando il bene superiore dello sport presentandosi con un piano chiaro e sostenibile, e non solo con molti soldi”.
    “Dobbiamo valutare ogni impatto negativo”
    Le parole di Ben Sulayem vanno lette nell’ottica delle voci sulla recente offerta presentata dal fondo saudita PIF pari appunto a circa 20 miliardi di dollari, che Liberty Media avrebbe rifiutato. Il numero uno della FIA ha poi concluso: “È nostro dovere considerare quale sarà l’impatto futuro per i promotori in termini di aumento delle tariffe per ospitare un GP e di altri costi commerciali, e di qualsiasi impatto negativo che ciò potrebbe avere a carico dei fan“. LEGGI TUTTO

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    Liberty Media, la F1 in vendita? Offerti 20 miliardi di euro, la risposta di Ben Sulayem

    ROMA – La F1 sta vivendo una crescita notevole negli ultimi anni, testimoniata anche dai nuovi Gran Premi già entrati in calendario e quelli che invece debutteranno in futuro. Una crescita commerciale che non può che attirare nuovi compratori interessati a rilevare il business. Un tema sul quale non si può agire d’impulso, ma che anzi richiede un’attenta analisi. È quanto sostenuto dall’attuale presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, che in un tweet sul proprio profilo ufficiale ha affermato: “In qualità di custode del motorsport e di ente non profit, la FIA è cauta riguardo ai presunti prezzi gonfiati di 20 miliardi di dollari associati alla F1. Il consiglio a ogni possibile acquirente è quello di applicare il buon senso, considerando il bene superiore dello sport presentandosi con un piano chiaro e sostenibile, e non solo con molti soldi”.
    L’offerta rifiutata da Liberty Media
    Le parole di Ben Sulayem vanno lette nell’ottica delle voci sulla recente offerta presentata dal fondo saudita PIF pari appunto a circa 20 miliardi di dollari, che Liberty Media avrebbe rifiutato. Il numero uno della FIA ha poi concluso: “È nostro dovere considerare quale sarà l’impatto futuro per i promotori in termini di aumento delle tariffe per ospitare un GP e di altri costi commerciali, e di qualsiasi impatto negativo che ciò potrebbe avere a carico dei fan“.
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    F1, Ben Sulayem sul sostegno al Pride: “Diversità e inclusione sono mie prorità”

    ROMA – La Formula 1 si è confermata a sostegno della comunità LGBT nel mese del Pride. In prima linea, ad affermare la posizione del Circus, è stato il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, che ha parlato sui social a pochi giorni dal primo Gran Premio di Giugno, in programma a Baku, in Azerbaijan: “Come pilota – scrive il numero uno della federazione – ho sempre creduto nello sport come catalizzatore del progresso nella società”.
    Il Pride a Baku
    Ora che il Gran Premio dell’Azerbaijan si avvicina, scuderie come la Mercedes, hanno annunciato iniziative speciali per mostrare vicinanza e solidarietà alla causa LBGT da portare sul circuito di Baku. Il presidente della FIA ha rassicurato tutti sul fatto che non interverrà su queste azioni individuali, anzi: “Promuovere la sostenibilità, la diversità e l’inclusione è una priorità fondamentale del mio mandato. Allo stesso modo, apprezzo l’impegno di tutti i piloti per un futuro migliore”, conclude l’ex pilota di rally. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem: “FIA troppo vecchia, deve reinventarsi di continuo”

    ROMA – Una delle nuove figure della Formula 1 in questa stagione è Mohamed Ben Sulayem, che ha preso il posto di Michael Masi come direttore della FIA. L’uomo non ha avuto vita facile fin da subito per via delle polemiche legate allo scorso finale di Mondiale e per le difficoltà a livello internazionale con il conflitto Russia-Ucraina, ma se la sta cavando discretamente. “Ammetto di aver ereditato una FIA debole dal punto di vista finanziario. Per via di comportamenti negligenti ci troviamo ad avere 23 milioni di euro per le nostre operazioni. Tuttavia con la squadra giusta ed il giusto piano torneremo in pareggio nel giro di due anni” ha detto in un’intervista a GrandPrix247.
    “La FIA è troppo vecchia”
    “Attualmente certe cose non mi soddisfano, ma tra cinque anni vedo una F1 più sana. Fortunatamente il successo sta aumentando e credo che il merito sia in parte della pandemia. La gente vuole tornare a vivere dopo esser stata chiusa in casa lungo a causa del virus. Inoltre, gran parte di tutto ciò è dovuto all’appeal degli Stati Uniti – ha aggiunto Ben Sulayem – Inoltre, i dati dei revisori sottolineano che la FIA è vecchia in termini di pensiero. E in uno sport dinamico come questo è una cosa inaccettabile; bisogna stare al passo e aggiornarsi di continuo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem: “La FIA non può essere vecchia, bisogna stare al passo”

    ROMA – Mohamed Ben Sulayem è approdato in Formula 1 solamente a partire da questa stagione, ma sembra avere le idee molto chiare. Il nuovo presidente della FIA non ha certo trovato una situazione facile, visto l’incandescente finale dello scorso Mondiale con protagonista – in parte – anche Michael Masi, ma l’uomo non ha peli sulla lingua ed ha fatto chiarezza in merito alle sue intenzioni. “Ammetto di aver ereditato una FIA debole dal punto di vista finanziario. Per via di comportamenti negligenti ci troviamo ad avere 23 milioni di euro per le nostre operazioni. Tuttavia con la squadra giusta ed il giusto piano torneremo in pareggio nel giro di due anni” ha dichiarato fiducioso in un’intervista a GrandPrix247.
    “Tra 5 anni vedo una F1 più sana”
    “Inoltre, i dati dei revisori sottolineano che la FIA è vecchia in termini di pensiero. E in uno sport dinamico come questo è una cosa inaccettabile; bisogna stare al passo e aggiornarsi di continuo – ha aggiunto Ben Sulayem – Attualmente determinate cose non mi soddisfano, ma tra cinque anni vedo una F1 più sana. Fortunatamente il successo sta aumentando e credo che il merito sia in parte della pandemia. La gente vuole tornare a vivere dopo esser stata chiusa in casa lungo a causa del virus. Inoltre, gran parte di tutto ciò è dovuto all’appeal degli Stati Uniti”. LEGGI TUTTO