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    Mackenzie McDonald vince l’ATP Award di ritorno dell’anno 2021

    Mackenzie McDonald

    È l’americano Mackenzie McDonald il vincitore del premio di “ritorno dell’anno 2021“. Il 26enne statunitense è stato costretto ad un lungo stop dopo un intervento chirurgico al tendine del ginocchio destro a giugno 2019. Nel 2021 è tornato ad ottimo livello: iniziata la stagione al n. 194 del ranking, ha scalato la classifica fino a toccare il proprio best ranking di n. 54. I migliori risultati sono stati gli ottavi all’Australian Open, la vittoria al Challenger di Nur-Sultan e soprattutto la finale a Washington, dove ha lottato per tre ore prima di arrendersi a Jannik Sinner.
    “È estremamente gratificante, è un traguardo enorme. Alla fine dell’anno speravo di essere tra i nominati, ce l’ho fatta e quindi vincere il premio è davvero fantastico”, ha detto McDonald al ATPtour.com. “È stato un grande ritorno, ho messo tutto quello che avevo nel duro lavoro. Quando stavo attraversando il processo di riabilitazione ho fatto tutto il possibile per riprendermi.“Fare [il] lavoro extra e giocare un buon tennis quest’anno ha dato i suoi frutti”.
    “Sono rientrato e ho giocato un paio mesi l’anno scorso fino a poco prima di Indian Wells. Non ho davvero trovato il mio ritmo durante quel periodo e questo è stato scoraggiante”, continua McDonald. “Nel corso dello stop per la pandemia, ho avuto la possibilità di continuare ad allenarmi e lavorare sul mio fisico, ma anche sul mio gioco. Mi sentivo come se lo stessi ritrovando lentamente. Con il covid la rimonta è stata una vera sfida perché scalare la classifica era davvero difficile. Ero in una posizione così strana non avendo punti dal 2019, quindi onestamente è stata una salita durissima fino al rientro nella Top 100. Sono stato per un bel po’ bloccato intorno al n. 120, era frustrante non riuscire ad infrangere quella barriera. Nei momenti più difficili mi sono aggrappato al mio team, che è stato fondamentale. Ora sono davvero orgoglioso di avercela fatta”.
    Marco Mazzoni

    See you in 2022 👀#ATPAwards pic.twitter.com/KkVhNOtQsK
    — ATP Tour (@atptour) December 14, 2021 LEGGI TUTTO

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    Facundo Lugones ha vinto il premio di coach dell’anno

    Facundo Lugones con Cameron Norrie

    L’argentino Facundo Lugones ha vinto il premio di allenatore dell’anno agli ATP Awards 2021. I suoi colleghi hanno premiato il suo eccellente lavoro con Cameron Norrie, letteralmente esploso nel 2021. Il britannico ha vinto i suoi primi due titoli ATP, tra cui spicca il Masters 1000 di Indian Wells, arrivando sino alle Finals di Torino, dove è subentrato a Stefanos Tsitsipas. Norrie ha concluso il 2021 con un record di 52-25.
    “Sono incredibilmente felice” dichiara Lugones al sito ATP. “Non avrei mai pensato di poter vincere questo premio, è surreale. Ma questa è la bellezza dello sport, tutto può succedere. Voglio solo ringraziare il mio team, Julian [Romero] e Vasek [Jursik], che lavorano duramente durante tutto l’anno per preparare Cam, e anche Devin Bowen e James Trotman sin dal primo giorno, aiutando l’intera squadra. Soprattutto voglio ringraziare Cam per essere un animale e per aver superato tutte quelle partite difficili che hanno finito per farmi vincere il premio”.
    Il coach argentino ha ricordato il suo percorso, iniziato negli USA alla Texas Christian University, dove ha conosciuto Norrie nella squadra di tennis. Lugones era all’ultimo anno quando Norrie entrò come matricola.“Mi sono laureato in Economia e stavo cercando di lavorare nella finanza, in una banca o qualcosa del genere. Dato che ho trascorso un altro anno di scuola senza giocare, ho iniziato ad aiutare la squadra come allenatore volontario e mi è piaciuto molto e ho iniziato a lavorare in un club di tennis e ho comunque aiutato la squadra”, racconta Lugones. “Gli allenatori mi stavano davvero incoraggiando a provare e ho iniziato a divertirmi davvero e a migliorare. Ho pensato che forse avrei potuto fare carriera e poi Cam mi ha offerto di iniziare a viaggiare con lui. Ho visto che le cose potevano funzionare, e spinto da tutti alla fine ho deciso di intraprendere questa carriera”.
    “Ero soddisfatto della mia laurea in Economia e tutto il resto, ma non ho sentito una passione. Ho pensato che se fossi riuscito a diventare davvero bravo in questo, avrei potuto avere un lavoro che amo davvero. Si è trattato di ciò che mi piace di più: il tennis o la finanza? Alla fine si è trattato di ciò che mi piace di più ed è stato un gioco da ragazzi”.
    “Adesso voglio solo ringraziare tutti coloro che hanno votato per me e tutti gli allenatori che hanno sempre dato ottimi consigli o sono stati disposti a insegnarmi qualcosa”, conclude Lugones.
    Visti i risultati eccellenti di Norrie, il premio è certamente meritato. Tuttavia sottolineiamo ancora – come già scritto al momento dell’uscita delle candidature al primo di coach dell’anno per l’ATP – che stona assai la mancanza di Riccardo Piatti tra il novero dei candidati, vista l’ascesa prepotente di Jannik Sinner nel 2021, arrivato in top 10 e in campo anche alle Finals di Torino. Inserirlo tra i migliori era doveroso.
    Marco Mazzoni

    And the winner for Coach of the Year in the #ATPAwards is… pic.twitter.com/mCQAX06xWd
    — ATP Tour (@atptour) December 13, 2021 LEGGI TUTTO

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    ATP rivela i candidati ai premi 2021. Nessun italiano presente, nonostante gli ottimi risultati

    Il Masters ATP

    L’ATP come ogni anno assegna alcuni premi di fine stagione in diverse categorie. Sul sito ufficiale sono stati rivelati i nomi, categoria per categoria, che riportiamo.
    Tuttavia non possiamo non sottolineare un aspetto a dir poco sorprendente. L’Italia al maschile complessivamente ha avuto un’ottima stagione. Finale in ATP Cup, molti tornei vinti nel corso dell’anno con vari giocatori; una crescita complessiva dei nostri, inclusa l’ascesa dei giovani. Un finalista Slam a Wimbledon, primo della nostra storia. Nonostante tutto questo, nominati azzurri: zero. Anche se la logica dei “premi” a volte sfugge – vedi l’ultimo pallone d’oro calcistico a Messi, che ha scatenato giustamente un vespaio di polemiche in tutto il mondo – l’assenza totale degli italiani in tutte le categorie è davvero singolare e difficilmente giustificabile.
    Ecco i candidati
    (votati dai giocatori)Comeback Player of the Year (ritorno dell’anno)Thanasi KokkinakisMackenzie McDonaldAndy MurrayJack Sock

    Most Improved Player of the Year (giocatore più migliorato)Carlos AlcarazAslan KaratsevCameron NorrieCasper RuudNewcomer of the Year (novità dell’anno)Sebastian BaezJenson BrooksbyJuan Manuel CerundoloHugo GastonBrandon NakashimaStefan Edberg Sportsmanship Award:Felix Auger-AliassimeRafael NadalCasper RuudFrances Tiafoe

    (votato dai coach)Coach of the Year:Craig Boynton (Hubert Hurkacz)Gilles Cervara (Daniil Medvedev)Juan Carlos Ferrero (Carlos Alcaraz)Facundo Lugones (Cameron Norrie)Christian Ruud (Casper Ruud) LEGGI TUTTO