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    Graziani decisivo, Belluno vola: «Grande reazione corale»

    Venti punti, quattro servizi vincenti, tre muri. Basterebbero i numeri per fotografare la serata da favola di Alessandro Graziani. E invece no: le cifre dicono molto, ma non tutto. Perché, per capire lo spessore tecnico e caratteriale dello schiacciatore originario di Genova, è bene riavvolgere il nastro al primo set del confronto poi vinto (3-1) dalla Da Rold Logistics con Garlasco: il “dieci”, un po’ come tutta la squadra, fatica in attacco. Viene richiamato in panchina. E il parziale prende la strada della Moyashi. 
    Un giocatore qualsiasi avrebbe fatto i conti con le scorie di un inizio frenato. Ma Alessandro non è uno qualsiasi. Al contrario. E così, al ritorno sul parquet, ecco che prende forma il set perfetto: 7 punti, 6 su 6 in attacco, 100 per cento di positività. In una parola: “decisivo”. Come nel terzo e quarto round: «Abbiamo cercato di preparare al meglio la sfida – afferma Graziani – perché sapevamo che Garlasco era una compagine difficile da affrontare. Al di là del risultato che hanno ottenuto contro Pineto (3-0), conosco gli atleti e il loro valore. Non a caso, in avvio abbiamo avuto qualche difficoltà di adattamento. Tuttavia, a volte nemmeno ci rendiamo conto di cosa sappiamo fare».  
    La DRL ha saputo esaltare i 500 della Spes Arena: «Sono contento della reazione corale. Se sono cresciuto di rendimento, è stato grazie alla squadra. E grazie alla serietà del lavoro settimanale di tutto il gruppo. Questo è un collettivo che si toglierà parecchie soddisfazioni, ne sono convinto. Quelli con Garlasco sono tre punti molto pesanti, perché strappati a un avversario in grado di dire la sua».
    E ora, all’orizzonte, si profilano due trasferte: a Bologna e Pineto.  LEGGI TUTTO

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    Belluno recupera Paganin e Graziani per i test con San Donà e Monselice

    Foto DRL Belluno Di Redazione Settimana ad alta intensità per la Da Rold Logistics Belluno, chiamata ad affrontare due impegni nel giro di poche ore. Entrambi alla Spes Arena: domani (mercoledì 21, ore 18.45) contro il Volley Team Club San Donà di coach Paolo Tofoli. E venerdì 23 (orario da definire) sarà ancora il turno della Tmb Monselice, dopo il […] LEGGI TUTTO

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    Stop forzato per Alessandro Graziani: “Lavoro per tornare al meglio il prima possibile”

    Foto Pallavolo Belluno Di Redazione Non è stato un periodo fortunato per Alessandro Graziani: prima, a ridosso di Ferragosto, la grande paura vissuta a Monaco di Baviera, in seguito alla terribile caduta della compagna Letizia Paternoster agli Europei di ciclismo su pista. Poi, la gastroenterite che lo ha bloccato a letto per una settimana, debilitandolo e facendogli saltare […] LEGGI TUTTO

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    Graziani e la sua Letizia, la sfortuna è alle spalle: «Torniamo in pista»

    Alessandro Graziani insieme alla compagna Letizia Paternoster
    No, non è stato un periodo fortunato per Alessandro Graziani: prima, a ridosso di Ferragosto, la grande paura vissuta a Monaco di Baviera, in seguito alla terribile caduta della compagna Letizia Paternoster agli Europei di ciclismo su pista. Poi, la gastroenterite che lo ha bloccato a letto per una settimana, debilitandolo e facendogli saltare una fetta di preparazione, oltre a due test amichevoli: quello con l’Itas Trentino e la trasferta di Porto Viro col Delta. 
    RECUPERO MONDIALE – Ma ora lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno è pronto a chiudere a chiave il cassetto della sfortuna. E a riprendersi il suo posto sul palcoscenico sportivo. Proprio come la fidanzata Paternoster: «Letizia sta bene – racconta il numero 10 – mi sorprende sempre perché riesce a recuperare in tempi umanamente impossibili. Adesso è a Montichiari, in ritiro con la Nazionale per provare a partecipare ai Mondiali: un obiettivo che si è posta e che condivido. Ha le potenzialità, la forza e il talento per farcela».  
    STOP FORZATO – Anche Graziani è sulla via del rientro: «Ma la gastroenterite mi ha lasciato non pochi strascichi con conseguente perdita di peso. Non nascondo che sto accusando un po’ lo stop forzato nel bel mezzo della preparazione: fatico a tenere il ritmo e pure dal punto di vista tecnico mi considero un pelino indietro. Ma lavoro per tornare il prima possibile ai miei livelli. E arrivare pronto alla prima giornata di campionato». 
    SEGNALE – Peccato aver saltato lo stimolante faccia a faccia col Trentino Volley, nobilitato da un autentico bagno di folla: «Una simile affluenza rappresenta uno splendido segnale. Molti spettatori hanno raggiunto la Spes Arena per ammirare l’Itas, ma altrettanti per vedere cos’è cambiato rispetto alla scorsa stagione nella DRL. In più, da quello che ho potuto percepire, abbiamo giocato bene, spensierati e ci siamo divertiti di fronte a un avversario di alto spessore». 
    TEST INGANNEVOLI – Mercoledì 21, a Lambioi, Graziani e soci torneranno sul parquet per affrontare il Volley Team San Donà: «I test pre-campionato li tengo in considerazione fino a un certo punto. C’è la formazione che arriva carica di lavoro fisico, quindi più stanca e meno lucida. E quella invece più “leggera”. Troppi fattori possono trarre in inganno. D’altro canto, questa è la fase in cui una squadra sperimenta e si pone dei traguardi slegati dal risultato, ma più orientati alla volontà di consolidare certe fasi di gioco: l’errore ci sta». 
    ESPERTONE – L’atleta genovese ha le idee chiare: «La versione attuale della Da Rold Logistics è giovanissima, l’espertone del gruppo sono io – sorride -. E quando l’età media è così bassa, la fame e la sana competitività interna inducono a non porsi dei limiti. Possiamo puntare l’asticella in alto, ma dipende da noi. Lo scorso anno Prata ci ha insegnato che, con un gruppo giovane, ma ben strutturato e gestito, è possibile arrivare lontano».  LEGGI TUTTO

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    Graziani e DRL ancora insieme: «Decisione presa a occhi chiusi»

    La Da Rold Logistics Belluno cala il tris sul tavolo delle conferme: dopo capitan Alex Paganin e il palleggiatore Filippo Maccabruni, arriva anche il via libera di Alessandro Graziani. Il trentenne schiacciatore, originario di Genova, ha scelto di prolungare la sua avventura in terra dolomitica: «È una decisione che ho preso a occhi chiusi – afferma -. Ero già convinto ancor prima di vedere i movimenti di mercato. Perché mi fido del presidente Sandro Da Rold, del direttore generale Franco Da Re e di un uomo di sport come Renzo Savasta. Persone di esperienza e motivate dal desiderio di fare bene».
    APPROCCIO – Graziani si è fatto apprezzare dentro e fuori dal campo. Dentro, grazie al suo carisma, alla continuità in attacco, solidità in ricezione e a un servizio di rara efficacia. Fuori, per la sua disponibilità e un approccio che ha subito conquistato pubblico e addetti ai lavori: «Ho girato parecchie società, tanto è vero che non sono mai rimasto nello stesso posto per due anni di fila. Ma Belluno è diversa. Qui ho toccato con mano lati della pallavolo che un po’ mi mancavano: la serietà, il piacere di stare insieme e di lavorare in un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha sempre cercato di dare il massimo». 
    COMPAGNI DI SQUADRA – Lo schiacciatore, al pari della società, alza l’asticella delle ambizioni: «Dobbiamo essere una squadra che sa quello che vuole. Il nostro posto è molto più in alto rispetto a quello della scorsa annata. Anche alla luce dei nuovi innesti: Novello ha vinto la A3 da quasi protagonista, mentre il “puma” Saibene è un atleta contro cui ho giocato spesso e mi è sempre piaciuto. In più, è importante la conferma del palleggiatore: il lavoro impostato con Maccabruni è stato lungo e faticoso, ma abbiamo raccolto frutti e soddisfazioni. Senza considerare l’ambiente, sereno e amichevole, arricchito da dirigenti che è come se fossero dei compagni di squadra. E riescono sempre a strapparti un sorriso, perfino dopo una sconfitta». 
    RUOLO AGGIUNTIVO – Graziani si è già confrontato con coach Gian Luca Colussi: «Ci siamo subito trovati d’accordo su vari punti. Ora, però, voglio darmi ruolo aggiuntivo: essere più leader in campo, portare la mia esperienza ai ragazzi più giovani. E trascinare il collettivo nei momenti di difficoltà».  LEGGI TUTTO

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    Altra conferma in casa Da Rold: anche Alessandro Graziani resta a Belluno

    Di Redazione La Da Rold Logistics Belluno cala il tris sul tavolo delle conferme: dopo capitan Alex Paganin e il palleggiatore Filippo Maccabruni, arriva anche il via libera di Alessandro Graziani. Il trentenne schiacciatore, originario di Genova, ha scelto di prolungare la sua avventura in terra dolomitica: “È una decisione che ho preso a occhi chiusi – afferma –. Ero già convinto ancor prima di vedere i movimenti di mercato. Perché mi fido del presidente Sandro Da Rold, del direttore generale Franco Da Re e di un uomo di sport come Renzo Savasta. Persone di esperienza e motivate dal desiderio di fare bene“. Graziani si è fatto apprezzare dentro e fuori dal campo. Dentro, grazie al suo carisma, alla continuità in attacco, solidità in ricezione e a un servizio di rara efficacia. Fuori, per la sua disponibilità e un approccio che ha subito conquistato pubblico e addetti ai lavori: “Ho girato parecchie società, tanto è vero che non sono mai rimasto nello stesso posto per due anni di fila. Ma Belluno è diversa. Qui ho toccato con mano lati della pallavolo che un po’ mi mancavano: la serietà, il piacere di stare insieme e di lavorare in un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha sempre cercato di dare il massimo“.  Lo schiacciatore, al pari della società, alza l’asticella delle ambizioni: “Dobbiamo essere una squadra che sa quello che vuole. Il nostro posto è molto più in alto rispetto a quello della scorsa annata. Anche alla luce dei nuovi innesti: Novello ha vinto la A3 da quasi protagonista, mentre il “puma” Saibene è un atleta contro cui ho giocato spesso e mi è sempre piaciuto. In più, è importante la conferma del palleggiatore: il lavoro impostato con Maccabruni è stato lungo e faticoso, ma abbiamo raccolto frutti e soddisfazioni. Senza considerare l’ambiente, sereno e amichevole, arricchito da dirigenti che è come se fossero dei compagni di squadra. E riescono sempre a strapparti un sorriso, perfino dopo una sconfitta“.  Graziani si è già confrontato con coach Gian Luca Colussi: “Ci siamo subito trovati d’accordo su vari punti. Ora, però, voglio darmi ruolo aggiuntivo: essere più leader in campo, portare la mia esperienza ai ragazzi più giovani. E trascinare il collettivo nei momenti di difficoltà“.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La delusione di Graziani: «Ci manca la mentalità vincente»

    Il rovescio con la Gamma Chimica Brugherio, fanalino di coda, ferma il volo della Da Rold Logistics Belluno. E Alessandro Graziani, uno dei leader tecnici ed emotivi del gruppo, non accampa scuse: «La squadra era al completo e anche l’approccio si è rivelato corretto, visto che il primo set lo abbiamo portato a casa. La realtà è che forse non abbiamo ancora la mentalità vincente. Quella mentalità di chi scende in campo per chiudere in tre set una partita di questo tipo». 
    Dopo il set d’avvio, è come se si fosse spenta la luce nella metà campo dolomitica: «C’è da essere delusi e arrabbiati. Voltiamo pagina, ma non prima di aver fatto un esame di coscienza perché è improponibile non ottenere nemmeno un punto con Brugherio». Va ricordato, infatti, che in caso di successo pieno i rinoceronti avrebbero agganciato il sesto posto: «Sono i nostri avversari quelli che retrocedono, non noi. E in casa avremmo dovuto dovuto esaltarci». Forse sono mancate le energie, dopo il dispendioso recupero infrasettimanale contro la Med Store Tunit Macerata: «Lasciamo perdere, non significa nulla – ammonisce Graziani -. Sono tutti ragazzi giovani, se ce la faccio io che ho 30 anni, possono farcela pure gli altri». 
    Nessun alibi, quindi: «Questo 1-3 è un risultato vergognoso, perché non rispecchia nemmeno l’impegno che ci mettiamo in palestra. Ci manchiamo di rispetto da soli. Mi mangio le mani perché questi erano punti d’oro e ce li siamo lasciati sfuggire». 
    Ora testa a Savigliano. In Piemonte si giocherà sabato sera (ore 20.30), in anticipo: «Cerchiamo di crescere tutti insieme», conclude lo schiacciatore. 
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