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    Panatta interviene sulla scelta di Sinner e sull’esclusione di Fognini dalla Coppa Davis

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    L’eco delle decisioni recenti nel mondo del tennis italiano continua a risuonare, e questa volta a prendere la parola è Adriano Panatta, ex leggenda del tennis tricolore. Durante un’intervista a “La Domenica Sportiva”, Panatta ha espresso la sua opinione riguardo alla controversa decisione di Jannik Sinner di declinare la convocazione della Nazionale per la Coppa Davis. Il giovane campione azzurro ha scelto di non partecipare, probabilmente a causa del lento recupero dopo i tornei giocati in nordamerica.
    “Sinner ha rifiutato anche alle Olimpiadi – ha sottolineato Panatta – Mi torna in mente Bagnaia che torna in sella solo tre giorni dopo. Oggi i tennisti sono come aziende: la priorità sembra essere il profitto e i guadagni. E non tanto per il bene degli atleti, quanto piuttosto per chi li circonda. La componente emotiva, il legame con la maglia, sembra oggi essere messo in secondo piano nel mondo del tennis”.
    Ma il discorso di Panatta non si è limitato solo alla vicenda di Sinner. L’ex campione italiano ha voluto spendere qualche parola anche sull’esclusione di Fabio Fognini dalla Coppa Davis, decisione presa dal capitano della squadra azzurra, Filippo Volandri.
    “Fognini è uno dei più grandi talenti che l’Italia abbia mai visto. È stato tra i top ten del ranking mondiale e ha dato tantissimo alla Davis, sia in singolo che in doppio. Secondo me, rimane ancora oggi il doppista italiano più forte. La sua esclusione mi ha veramente sorpreso. Non so perché Volandri abbia preso questa decisione, ma al di là delle motivazioni ufficiali, credo che si debba sempre avere un dialogo con il giocatore. Questo è il rispetto che merita, è fondamentale non dimenticare ciò che un atleta ha fatto per il proprio paese”.
    La presa di posizione di Panatta riecheggia le sentimenti di molti appassionati italiani, sottolineando quanto le scelte recenti abbiano generato dibattito nel panorama tennistico nazionale.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Panatta crede nelle chance di Sinner: “Può vincere un 1000, anche a Roma”

    Adriano Panatta

    I magnifici quattro del tennis azzurro, Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli, si sono ritrovati a Roma per il lancio del film “Una Squadra”, che ripercorre la splendida impresa del team azzurro di Davis nel 1976. Durante la presentazione, hanno risposto a qualche domanda sull’attualità tennistica.
    Per Bertolucci, la decisione di Wimbledon di escludere i tennisti russi è totalmente sbagliata: “È un errore clamoroso, è una scelta fatta dagli inglesi che comporta l’esclusione di più di 20 atleti tra maschi e femmine, non potranno giocare non solo Wimbledon ma tutti i tornei su erba, Eastbourne, Nottingham. È una cosa ingiusta, una decisione che non doveva essere presa, i giocatori sono dei professionisti. Il fatto che siano nati in Russia piuttosto che in Italia o in Australia non deve significare niente, loro rappresentano se stessi, non la nazione”.
    Spostando l’attenzione ai prossimi Internazionali BNL d’Italia, secondo Adriano Panatta Jannik Sinner può arrivare sino in fondo: “Chi può vincere Roma? Anche Sinner può farcela, ha le qualità per vincere un 1000. Anche perché Djokovic non sta certamente in forma, ha qualche problema fisico, Nadal è quello più forte storicamente sulla battuta ma anche lui ha avuto dei problemi fisici. Non è che ci siano tutti questi fenomeni… C’è Zverev, Alcaraz, Tsitsipas, tutta gente battibile da Sinner. Poco tempo fa avevamo al massimo della loro forma Federer, Nadal, Djokovic, per gli altri era molto difficile anche andare in finale. Oggi c’è la prospettiva che uno come Sinner possa vincere”. LEGGI TUTTO

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    Adriano Panatta: L’impresa di Nadal, la questione Djokovic, Berrettini e Sinner

    Adriano Panatta nella foto

    Adriano Panatta, ex tennista, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione in onda su New Sound Level 90FM. Ecco di seguito le sue parole:
    Ti ha stupito la vittoria di Rafa Nadal all’Australian Open?È stata un’impresa fuori dal comune quella degli Australian Open, se pensiamo che Nadal 3 mesi fa non era sicuro nemmeno di tornare a giocare a tennis e si trovava davanti il giocatore più in forma del mondo. Ha dimostrato un carattere e una forza fisica incredibile, ha giocato quasi 5 ore e mezza senza colpo ferire.
    Sulla questione Djokovic:“Le regole vanno rispettate, non conta se sei il numero del mondo; Djokovic poteva evitare tutto questo casino.”Ci sono delle regole, le regole vanno rispettate da tutti e dunque se lui non ha la vaccinazione non può giocare, punto e a capo. Non si può trovare un escamotage perché lui è Djokovic, tutto questo casino che è successo se lo poteva anche risparmiare. Probabilmente qualcuno della direzione del torneo, sbagliando, gli ha dato qualche speranza di poter partecipare e dunque sicuramente c’è qualche responsabilità esterna. È inutile discutere se sia giusto o non giusto, la regola è quella.
    Sulla nuova generazione di tennisti italiani:“Sono sicuro che prima o poi arriveranno a vincere uno Slam. Sinner allenato da McEnroe sarebbe un grade attestato per il giovane tennista italiano.”Sicuramente c’è una nuova stagione del tennis maschile italiano, con Berrettini, Sinner e Sonego in particolare, ed erano tanti anni che non succedeva. È ovvio che quando non si riesce a vincere i tifosi ci rimangono male, ma c’è tempo e prima o poi lo vinceranno questo Slam, così la smettono di rompere le palle a me che sono l’ultimo ad averne vinto uno (ride ndr). Ho letto che McEnroe ha detto che gli piacerebbe allenare Sinner. Era un rompipalle micidiale in campo, non so come potrà essere da allenatore ma sarebbe sicuramente un bell’attestato per Sinner. Io ero molto amico di John, ci ho giocato anche il doppio a Parigi nel torneo delle leggende e mi è anche molto simpatico. Era uno un po’ arrogante e prepotente ma si tratta di un grandissimo campione e di un uomo molto molto intelligente. Tra l’altro McEnroe mi ricorda un po’ Mourinho, istrionico e protagonista nel contesto della gara, c’è a chi piace e a chi non piace.
    Medvedev ha detto che è infastidito dai continui fischi e dalle critiche verso di lui, che ne pensi?“A Roma si dice fatti una domanda e datti una risposta, il suo comportamento disturba il pubblico.”A Roma si dice fatti una domanda e datti una risposta, probabilmente il suo atteggiamento in campo non è piacevole per lo spettatore, lui ha un’aria un po’ strafottente in campo. È sicuramente un grande giocatore anche se a me non piace così tanto ma è il numero due del mondo, ma in campo l’atteggiamento è quello che è, non lo si può paragonare a quello di Nadal o Federer o tanti altri. Il pubblico se ne accorge subito e non gli fa il tifo a favore, probabilmente dipende dal suo modo di essere ma questo finisce per andare contro di lui. LEGGI TUTTO

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    Adriano Panatta su Jannik Sinner: “Jannik nel 2020 ha dimostrato di avere la stoffa del campione”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Adriano Panatta ha pubblicato un articolo sul quotidiano “La Stampa” venerdì scorso ed ha parlato di Jannik Sinner: “Sul futuro di Jannik Sinner mi sono già sbilanciato, quindi devo ripetermi: ha grandi qualità e l’anno prossimo potrà entrare fra i primi dieci del mondo”.
    “Nonostante il lungo stop che rischiava di penalizzare i tennisti più giovani, Jannik nel 2020 ha dimostrato di avere la stoffa del campione. Ha battuto Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas e al Roland Garros, anche nel match perso contro Rafael Nadal, ha fatto capire di potersela giocare con i più forti in assoluto.È stato bravo a circondarsi delle persone giuste, di uno staff che sa come consigliarlo. Ragiona come uno di 25 o 26 anni, mentre fisicamente deve ancora crescere e Riccardo Piatti si aspetta di vederlo al top tra due anni.”

    “Diamogli tempo, senza pretendere che vinca subito un torneo del Grande Slam. Il suo tennis è universale, adatto sia alla terra sia al cemento, ma non processiamolo se perderà ancora qualche partita con il pronostico a favore, perché capiterà.Deve stare lontano dagli infortuni e sperare che nel 2021 si possa presto tornare alla normalità, alla sua età è importante giocare tanto. Un consiglio che nulla ha a che fare con il tennis. Vedo che twitta tanto in inglese: a me piacerebbe vederlo usare di più l’italiano. Per fare capire a tutti che ha sempre i piedi per terra” . LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: Sinner nel Dream Team azzurro con Panatta, Pietrangeli, Fognini e Barazzutti

    Bella iniziativa degli organizzatori delle Davis Cup Finals che, vista la mancata disputa del torneo a causa dell’emergenza Coronavirus, hanno scelto, nei giorni scorsi, di proporre una serie di sondaggi sui canali social per determinare le rose delle diciotto squadre inserite nei sei gironi della manifestazione, con il possibile impiego di ex giocatori. Il Dream Team […] LEGGI TUTTO

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    Feliciano Lopez parla di Jannik Sinner: “Sinner ha un grande potenziale e può vincere dei tornei del Grande Slam” e sulla questione di Monte Carlo parla Adriano Panatta ” io non discuto le scelte, più che legittime, di altre persone e molti lo facevano anche ai miei tempi, ma io non ho mai voluto farlo”

    Feliciano Lopez ha raccontato ai microfoni di Fanpage cosa pensa di Jannik Sinner. “Penso che Jannik Sinner sia già adesso un grande giocatore, credo che sia pronto, non lo considero il futuro del tennis perché è già il presente. Lui ha già la possibilità di battere i migliori giocatori del mondo e non so se […] LEGGI TUTTO

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    Adriano Panatta lo spostamento del Roland Garros e la sua frecciatina a Roger Federer: “”Federer mi sta anche simpatico, ma si è fatto una società per conto suo, se ne farà una ragione. Non possiamo andare dietro a lui”

    Adriano Panatta ha parlato dello spostamento del Roland Garros a settembre e deltorneo di Roma. Intervistato da Stefano Semeraro per La Stampa dichiara sullo spostamento del Roland Garros a settembre: “Federer mi sta anche simpatico, ma si è fatto una società per conto suo, se ne farà una ragione. Non possiamo andare dietro a lui”. […] LEGGI TUTTO