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Incredibile Nardi! Sconfigge Djokovic in tre set a Indian Wells

Il volto di Luca Nardi è incredulo dopo l’Ace esterno che gli regala le quattro parole più belle al mondo, “Game, Set, Match Nardi!”. Il pesarese classe 2003, entrato nel Masters 1000 di Indian Wells come Lucky Loser, ha appena battuto sua maestà Novak Djokovic in una partita incredibile, lui stesso stenta a credere che si tutto vero. 6-4 3-6 6-3 lo score conclusivo di una partita pazzesca, un successo che era troppo ardito anche il solo ipotizzarlo. Il n.1 al mondo serbo mai aveva perso in un Masters 1000 da un tennista con una classifica così bassa (in precedenza era stato Kevin Anderson, n.122 ATP quando sconfisse Nole a Miami nel 2008). Nardi si ritrova da eliminato nelle qualificazioni dopo una dura battaglia contro Goffin, a giocatore da prima pagina con questa vittoria incredibile, la più bella della sua carriera, contro un Top10, che gli vale l’ingresso virtuale nella top100 ATP ma soprattutto potrebbe essere, finalmente, quella che fa decollare un talento che cova da molto tempo e forse aveva solo bisogno di un torneo, un grande successo, per esplodere e non fermarsi più.

“Penso che prima di questa notte nessuno mi conoscesse”, confessa Luca dopo la vittoria, a caldo in campo. “Spero che il pubblico abbia apprezzato lo spettacolo. Sono felicissimo di questa partita. Alla fine non so come sono riuscito a tenere. Penso sia stato un miracolo, perché sono un ragazzo di 20 anni, fuori dai primi cento al mondo, che è riuscito a battere Novak. È pazzesco”.

Invece Nardi se l’è assolutamente meritata, è stato bravo a giocare un tennis fantastico e approfittare di un Djokovic a tratti irriconoscibile. Il campione serbo non aveva la solita energia e ha commesso errori per lui inusuali, ma il grande merito è di un Nardi per come è stato in campo e come ha dominato il campo. Le incertezze del rivale sono venute soprattutto grazie alla velocità di palla e intensità di un Nardi mai così incisivo, continuo e pronto a prendersi il punto. Luca ha servito bene, è stato rapido ad incidere col diritto, molto aggressivo, dopo il servizio e soprattutto capitalizzare gli errori e un tennis stranamente con poca energia del rivale, troppo ricco di alti e bassi e senza quell’incisività in risposta che si ipotizzava gli avrebbe consentito di mettere in grande difficoltà l’azzurro. Il terzo set di Luca è stata una sinfonia di bellezza e vincenti. 16 vincenti per l’esattezza, dopo aver perso il secondo set. Incredibile! Questa vittoria storia gli apre le porte degli ottavi di finale, dove trova l’americano Tommy Paul.

Nardi vince il sorteggio e sceglie di rispondere. Serve discretamente, anche Djokovic, ma la partita cambia nel quinto game. Inaspettatamente “Nole” si fa riprendere da 40-15 con un paio di leggerezze, per lui inusuali, mentre il diritto di Luca è molto consistente e sorprende il serbo. Si procura una palla break ai vantaggi e si prende il break reggendo in un duro scambio, e volando avanti per 4 giochi a 2. L’inerzia del match si sposta tutta dalla parte dell’azzurro, molto dinamico in campo e bravo ad arrivare in anticipo con i suoi colpi, che mostrano tutta la loro naturale fluidità e bellezza tecnica. Djokovic invece è in affanno, è assai meno veloce in campo rispetto alle sue giornate “normali”, incredibilmente sembra non trovare bene la palla, la distanza ideale per l’impatto, e gioca con una qualità ancora inferiore a quella mostrata nel suo primo match del torneo. Tanti gli errori del n.1, fluido e consistente il tennis in spinta di Nardi, che in quaranta minuti vince con merito il primo set per 6-4. Incredibile come non abbia concesso nemmeno una palla break e, con alcune sue accelerazioni di una facilità totale abbia lasciato fermo Djokovic. Sì, Djokovic! Incredibile.

Dopo un primo set troppo bello per essere vero, il secondo parziale entra in bagarre fin dalle prime fasi. Nardi nel suo primo turno di battuta scivola ai vantaggi sprecando un 40-0 con un paio di leggerezze, classico calo di attenzione dopo aver dominato un set contro il più forte, e commette anche un doppio fallo. Concede la prima palla break Djokovic, che la sfrutta e vola in vantaggio 2-0. Si teme che la partita possa girare subito dalla parte del n.1, ma Novak continua ad alternare scambi consistenti a troppi errori. Il terzo game è una maratona, fatto di duri scambi e anche qualche polemica con Djokovic che si lagna per una chiamata a suo dire errata. Ben 16 punti e una lotta punto su punto, con Nardi che strappa 4 palle break, senza riuscire a trasformarle. Per fortuna ci riesce alla quinta, con un’accelerazione vincente su di una palla troppo lenta del serbo, che pensava che il gioco si fosse fermato. Nardi ha sfruttato la chance, pareggia il conto dei game sul 2 pari con un discreto turno di battuta ma il suo tennis è meno fluido e aggressivo rispetto alla fase iniziale del set, ora è costretto a scambiare di più e tende a subire maggiormente la palla consistente, arrotata e continua di un serbo cresciuto nel ritmo e nella presenza in campo. Nardi incappa in un pessimo sesto game, commette ben due doppi falli e subisce il break che manca Djokovic avanti 4-2 e servizio. È l’allungo decisivo, il n.1 fallisce due palle del doppio break sul 5-2, ma chiude in sicurezza al servizio per il 6-3. Non è un Djokovic al meglio, ma ha vinto meritatamente il secondo parziale.

Si pensa che nel terzo set la classe e soprattutto esperienza del campionissimo preverrà. Nardi per fortuna ci crede e compie l’impresa della vita. Il suo tennis torna rapido, in grande anticipo, sostenuto da un buon servizio ma soprattutto da un rovescio chirurgico col lungo linea e un diritto efficacissimo nella direttrice cross, a punire una giornata tutt’altro che felice del serbo rincorrendo la palla a destra. Nardi riprende il controllo del tempo di gioco dal centro, incredibile vederlo impattare contro Novak con tanta sicurezza ed efficacia, sembra tornato quello del primo set, con la palla del rivale che non gli dà fastidio, comoda da impattare con la fluidità delle sue esecuzioni. Il primo turno di servizio del serbo (secondo game) è di nuovo una lotta, dura oltre 10 minuti e Luca non riesce a sfruttare le tre palle break ottenute. Nardi è bravissimo a tenere il piede sull’acceleratore, la sua palla viaggia che è un piacere e tiene ritmi alti, che Djokovic fa fatica contenere. Non è davvero in ottima forma fisica “Nole”, arranca e spesso arriva tardi sulla palla rapida dell’azzurro, che sul 3-2, in risposta, compie il miracolo. Luca tira risposte splendide, sembra quasi in trance per come gioca, pulito, aggressivo, una bellezza. Novak è sorpreso e incerto, crolla 0-40 e concede il break alla seconda chance, per il 4-2 Nardi. Pazzesco, Luca è a due passi dal battere il n.1 del mondo. La tensione non lo frena, serve sicuro e si porta 5-2 e poi chiude 6-3 senza concedere al fortissimo rivale alcuna chance per riaprire il set e la partita. Chiude un terzo set clamoroso con 16 vincenti e solo 4 errori, per un totale nel match di 36 vincenti, il doppio di Djokovic (18). È la vittoria più bella della carriera di Luca, gli regala gli ottavi di finale a Indian Wells, dove trova lo statunitense Paul. Ma gli regala molto, molto più, la consapevolezza che il suo tennis ha tutto quel che serve per questi tornei. Per il grande tennis da cui oggi appartiene.

Marco Mazzoni

[1] Novak Djokovic vs [LL] Luca Nardi (non prima ore: 02:00)

Djokovic (🇷🇸) vs Nardi (🇮🇹)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 259 vs 275
– Aces: 4 vs 6
– Double Faults: 1 vs 7
– First Serve: 57/95 (60%) vs 64/90 (71%)
– 1st Serve Points Won: 44/57 (77%) vs 44/64 (69%)
– 2nd Serve Points Won: 16/38 (42%) vs 13/26 (50%)
– Break Points Saved: 8/11 (73%) vs 2/4 (50%)
– Service Games Played: 14 vs 14

**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 20/64 (31%) vs 13/57 (23%)
– 2nd Serve Return Points Won: 13/26 (50%) vs 22/38 (58%)
– Break Points Converted: 2/4 (50%) vs 3/11 (27%)
– Return Games Played: 14 vs 14

**POINT STATS:**
– Net Points Won: 12/20 (60%) vs 19/27 (70%)
– Winners: 17 vs 34
– Unforced Errors: 9 vs 19
– Service Points Won: 60/95 (63%) vs 57/90 (63%)
– Return Points Won: 33/90 (37%) vs 35/95 (37%)
– Total Points Won: 93/185 (50%) vs 92/185 (50%)

**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 205 km/h (127 mph) for both
– 1st Serve Average Speed: 191 km/h (118 mph) vs 188 km/h (116 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 153 km/h (95 mph) for both


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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