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Prova d’orgoglio dell’OmiFer contro Casarano, il cammino dei playoff per i palmesi si deciderà tra le mura amiche del fortino PalaSurace

Limita i danni l’OmiFer Palmi in Salento nella gara di andata degli ottavi di playoff contro la “bestia nera” Leo Shoes Casarano, che nel doppio confronto della regular season si era imposta sulle canotte azzurre con lo stesso netto risultato di 3-0.

Musica che anche stavolta sembra non cambiare, almeno fino alla prima metà del match, con la giovanissima formazione pugliese che, trascinata da Marzolla e Moschese, si porta sul 2-0, dopo un primo set ben gestito e un secondo parziale viceversa tiratissimo, vinto sul filo di lana, anche per un incredibile quanto sfortunato errore del libero Cappio al quale sul 23-22 per i padroni di casa è scivolata la palla tra le mani nell’impostare l’azione di contro attacco.
Ma proprio quando tutto appare perduto, ecco arrivare la superlativa reazione d’orgoglio degli ospiti che addirittura spadroneggiano nel terzo set dimostrando una straordinaria capacità d’espressione in tutti i fondamentali, per poi vincere anche il parziale successivo e riportare così la gara di nuovo in parità.

Il tiebreak darà la vittoria al Casarano ma Palmi torna a casa con un punto importantissimo nell’economia totale di questo ottavo e adesso attende i pugliesi nella bolgia del “PalaSurace”, fortino ancora inespugnato. Giusto approccio alla gara da parte dell’OmiFer che senza tanti convenevoli entra a casa del Casarano senza bussare e centra il primo punto del match.

Al pari di Marzolla segue un servizio out di Matani e un tocco fuori dei salentini che proiettano la “Tigano” sull’1-3. Buona la difesa dell’OmiFer ma il polacco Stabrawa pecca di precisione mentre capitan Gitto si lascia scappare un’invasione a muro e il punteggio torna in parità: 3-3. I tentativi di Gitto – Stabrawa in ordine inverso non portano i frutti sperati, muro sul primo e ancora errore di mira per il secondo, così Casarano tenta una prima timida fuga ma l’attacco e il servizio di Cianciotta, dopo un primo tempo vincente di Moschese, vanno abbondantemente fuori ed è ancora equilibrio nei punti iniziali del primo set: 6-5.
Da qui in poi, però, la compagine palmese va in difficoltà e incassa una serie di colpi, tra cui un doppio ace di Moschese, che consente ai locali di guadagnare un margine di vantaggio interessante: +5. Ci pensa poi Stabrawa, servito alla perfezione da Cappio, a segnare tre punti consecutivi riportando a – 2 lo svantaggio: 10-8 per i pugliesi.
Matani per il punto numero 11; non passa il servizio di Simone Marzolla; Stabrawa non riesce a tenere la palla in campo sull’attacco di Ciupa, poi ancora servizio sbagliato di Casarano: 12-10. Il divario tra le due squadre si mantiene sempre sul +2 per i padroni di casa fino al 14-12.
Dopodiché l’OmiFer deraglia su quelli che erano stati i binari dell’equilibrio: Marinelli viene murato, Carbone non riesce a contenere l’attacco di Cianciotta, Stabrawa la manda fuori e Casarano si porta nuovamente a +5, sul 18-13.
Time out inevitabile per rimettere in ordine le idee dei palmesi ma i salentini ingranano la quinta. Non tiene il muro di Rau su Ciupa, l’attacco di Marzolla schizza fuori sulle mani di Carbone e Casarano arriva ai 20.
Non sbaglia Rau servito da Marsili per il 15esimo punto dei calabresi, una martellata di Matani, con una palla velocissima a fil di rete, non dà scampo alla difesa avversaria: 22-15. Sussulto degli ospiti con una palla vincente di Carbone e una sassata di Stabrawa che annichilisce letteralmente Ciupa. Adesso siamo sul 22-17. Nulla però possono le canotte azzurre sull’attacco di Marzolla e il muro di Panizza che apre una serie lunghissima di set point: il primo si infrange sulla rete al servizio, il secondo su un diagonale fuori di Marzolla. Il terzo tentativo lo centra Cianciotta che chiude il set sul 25-19.

Il secondo parziale sembra destinato ad andare avanti punto a punto: passa in vantaggio Casarano, pareggia l’OmiFer con Marsili, ancora avanti Casarano, di nuovo Marsili per il 2-2. Ma è solo un’illusione, i locali, infatti, danno vita ad un micidiale filotto di giocate vincenti e si portano a sei lunghezze dagli avversari: il tabellone recita 10-4 per i padroni di casa. Un momento di difficoltà che l’OmiFer, come da sue prerogative, riesce comunque a superare con un’energica e determinata reazione: primo tempo vincente di Rau, monster block di “Power” Pawel Stabrawa, un’altra sassata del polacco che infine si regala anche un formidabile ace riportano i palmesi a -3 lunghezze, sull’11-8.
Il forte schiacciatore palmese forza ancora una volta il servizio ma sbaglia, a seguire, è Gitto che con un precisissimo pallonetto supera il muro avversario per il 12-9. Molti gli attacchi dal centro del campo da una parte dall’altra. Palla sul nastro di Cianciotta al servizio, attacco ancora out dei padroni di casa e i muri imperiosi di Rau e Stabrawa portano Palmi addirittura al pareggio: 14-14.
La Leo Shoes va di nuovo in vantaggio ma c’è grande equilibrio: adesso siamo sul 19 pari. Moschese fa centro e Marinelli viene murato 21-19, è forse questo il momento più importante della partita, la tensione si fa sentire e arriva un doppio giallo per Cianciotta e Stabrawa dopo un battibecco a rete. Ma ci sta per una gara che vale un’intera stagione. Stabrawa stordisce l’avversario servito ottimamente da Marsili, dopo una ricezione perfetta di Cappio: 22-21. Secondo set davvero molto bello. Non sbaglia Marzolla: 23-21. Out il servizio di Casarano: 23-22. Ma ecco che nel momento clou del set accade l’impensabile: a Cappio scivola la palla tra le mani ed è 24-22.
Stabrawa cancella il primo dei due set ball: 24-23. Mister Licchelli chiede il time out per interrompere il ritmo e dare manforte ai suoi: sul contrattacco di Casarano non tiene il muro di Gitto e Stabrawa ed è 25-23.

Il terzo set si consuma senza grosse emozioni semplicemente perché Palmi è sempre in vantaggio, dall’inizio alla fine. La formazione calabrese torna in campo in versione sprint e si porta subito avanti mantenendo un divario costante di 5/6 lunghezze sugli avversari: attacco vincente di Marinelli, monster block di Pawel Stabrawa, Peripolli mette a segno punti importanti, ace di Rau, primo tempo vincente di Gitto: la cronaca del terzo parziale potrebbe andare avanti così, in assoluta monotonia, con Casarano che accusa la stanchezza e sbaglia molto anche al servizio e i palmesi che sembrano straordinariamente rinvigoriti. Il punteggio finale la dice tutta: 17-25 per gli ospiti.
Dagli spalti si alza la musica salentina con “Vieni a ballare in Puglia” di Caparezza ma il ritmo della pizzica che trascina i locali fino al 4-1 si trasforma ben presto in tarantella calabrese con l’OmiFer che prima pareggia, 4-4, poi contiene i reiterati tentativi di fuga dei locali, fino a pareggiare nuovamente i conti sul 12-12 e sul 16-16 e infine imporsi e vincere il quarto set riportando il match in assoluta parità.

Nel tiebreak parte bene l’OmiFer con Rau, fino al 7-7 frena le velleità dei pugliesi anche con delle azioni spettacolari concretizzate dal solito Stabrawa dopodiché Casarano prende il largo, si porta sul 10-7 e vince la partita 15-11. Due punti vanno ai pugliesi, uno alla “Franco Tigano” ma, soprattutto, la qualificazione ai quarti è praticamente del tutto aperta con Palmi che avrà il vantaggio di giocarsela fra le mura, anzi, fra le fortezze amiche.

Leo Shoes Casarano 3

OmiFer Palmi 2

Set: 25-19, 25-23, 17-25, 23-25, 15-11

Casarano: Moschese 20, Urso (L), Peluso 1, Floris ne, Marzolla 25, Guadagnini, Rampazzo, Ulisse ne, Ciupa 15, Fanizza 1, Prosperi (L), Cianciotta 12, Matani 9. All. Fabrizio Licchelli

Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 4, Gitto 11, Ferraccù, Miscione ne, Stabrawa 25, Marinelli 7, Peripolli 10, Pellegrino ne, Rau 7, D’Amato ne, Carbone 2. All. Gianluca Porcino

Arbitri: Enrico Autuori e Luigi Pasciari


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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