in

Fognini torna al successo sul tour ATP a Metz, batte Seyboth Wild con due tiebreak

Troppi errori e un servizio che l’ha fatto penare con tanti doppi falli (…e falli di piede), ma quando Fabio Fognini accelera con equilibrio e timing d’impatto è ancora in grado di incantare e regalare al pubblico un bellissimo spettacolo. L’azzurro torna a vincere un match in un torneo del tour maggiore all’ATP 250 di Metz, grazie al 7-6(3) 7-6(9) con cui ha superato Thiago Seyboth Wild all’esordio del torneo francese, non gli accadeva dallo scorso maggio a Roland Garros. Un successo meritato, strappato con molte fiammate di qualità sebbene i tanti errori, ottenuto soprattutto con un tennis più preciso e pratico nei due tiebreak, che si sono rivelati decisivi. L’azzurro ha sprecato per due volte un break di vantaggio nel secondo parziale.

Nel secondo set Fabio è stato freddo nell’annullare complessivamente 4 set point, finendo per chiudere il match per 11 punti a 9 al tiebreak. L’azzurro è apparso in discreta condizione fisica, in vari frangenti è stato bravo ad anticipare i colpi del brasiliano e trovare accelerazioni precise, alternando il contropiede alla soluzione inside out dal centro. I suoi momenti migliori nella partita sono venuti quando ha trovato un affondo col diritto subito dopo un buon servizio, ma è stata proprio la battuta a dargli molti problemi nel match. Fabio infatti ha chiuso l’incontro con solo il 47% di prime palle in campo (con le quali ha vinto l’83% di punti) e ben 13 doppi falli, alcuni arrivati con la chiamata di fallo di piede. Fognini ne ha sempre commessi in carriera, ma oggi è stato pescato davvero in troppe occasioni. Al secondo turno Fognini affronta il kazako Bublik.

L’incontro parte in salita per Fognini, costretto ad affrontare una palla break in apertura. L’annulla con un sicuro attacco di diritto. Anche sull’1 pari Fabio è costretto a rincorrere, altra palla break concessa al brasiliano, è bravo a correre a rete e chiudere con un tocco di volo. Il servizio del ligure non entra in ritmo, nel terzo gioco commette il quarto doppio fallo del match, ma l’avversario gli lascia il tempo per spingere col diritto. Molto più comodi i turni di battuta di Seyboth Wild, che spinge con il diritto con discreta sicurezza. Fognini nonostante qualche chiamata di fallo di piede, cresce nell’intensità del suo tennis e si porta 5-4. Il brasiliano regge benissimo la pressione del momento, con un Ace chiude a 15 il decimo gioco. Il set si decide al tiebreak. Fognini allunga per primo (2-1) con un errore di Seyboth Wild, e poi è bravo a prendere campo col diritto e servire con precisione, per il 4 punti a 1. Non trova qualità in risposta Thiago, è facile per Fabio fare due passi avanti e chiudere in avanzamento, per il 6 punti a 3 (tre set point). Con un doppio fallo Seyboth Wild consegna il primo parziale all’azzurro, 7-3.

Ha accusato mentalmente il brutto tiebreak Seyboth, tanto da commettere troppi errori nel primo game del secondo. Concede subito una chance a Fognini, ma l’annulla con un’accelerazione potente col diritto dal centro del campo. Il break è solo rimandato: Fabio è molto solido e nel terzo game spinge con precisione col diritto, approfittando di colpi di scambio un po’ corti del brasiliano (che sembra anche accusare qualche fastidio al braccio destro) e allungando 2-1 e servizio alla seconda chance. Quando il set pare bene indirizzato dalla parte del ligure, il sudamericano reagisce e strappa un contro break alla terza chance. L’equilibrio regge fino al 3 pari, quando ai vantaggi Fognini forza due errori del rivale scappando di nuovo avanti sul 4-3. Complicato l’ottavo gioco per Fabio, sul 15-30 commette due falli di piede consecutivi, per il doppio fallo. Purtroppo col terzo doppio fallo del gioco, lo score è di nuovo in parità sul 4 pari. Wild si porta 5-4, Fognini è spalle al muro con l’ennesimo doppio fallo e poi un altro, ancora per il fallo di piede sulla seconda (30-40). Il brasiliano non sfrutta due set point e il parziale si decide al tiebreak.

L’azzurro strappa subito un contro break, ma il brasiliano in risposta si prende il secondo punto spingendo col diritto. Tanti errori, ora è Seyboth Wild ad esagerare nella spinta, per il 3-1 Fognini. Rovina tutto il campione di Monte Carlo 2019 con l’ennesimo doppio fallo (il 13esimo del match), si gira 3 pari. Ancora il rovescio tradisce Seyboth Wild sul 4 pari, Fabio serve avanti 5 punti a 4. Rischia la smorzata il ligure, ma la palla muore sul nastro, 5 pari. Un vincente di diritto da tre quarti campo regala a Fognini il primo match point sul 6-5, in risposta. Sfonda col diritto Thiago, si gira ancora 6 punti pari quando scoccano le due ore di gioco. Rischia col diritto Seyboth Wild, ma la palla atterra di poco in corridoio. Secondo match point Fognini, se lo gioca male affrettando l’affondo col diritto e sbagliando nettamente. Nessuno dei due chiude il parziale, si gira di nuovo sul 9 pari. Fognini finalmente chiude il set, e l’incontro, al terzo match point sul 11 punti a 9, con un passante lungo linea che il brasiliano non rimette in gioco. Una vittoria meritata e sofferta per i problemi al servizio, ma torna a vincere un incontro sul tour ATP dallo scorso maggio.

“Thiago è un buon giocatore, è migliorato molto, ha vinto Challenger ed è n.74 mondo, sapevo che non era facile”, commenta Fognini a caldo in campo. “È una vittoria che significa molto per me. Sono felice di essere qua, voglio ringraziare il direttore del torneo. Contro Bublik sarà un match molto difficile, è un tennista tosto da affrontare. Spero di alzarmi dal letto con il piede giusto… È stato un anno difficile, con problemi fisici, ma sento di poter stare ancora qua e e voglio godermela ancora per un po’” chiude l’azzurro.

Marco Mazzoni

Thiago Seyboth Wild vs [WC] Fabio Fognini

Statistiche del Match: 🇧🇷 Seyboth vs 🇮🇹 Fognini

**Servizio Seyboth**
– Aces: 10
– Doppi falli: 5
– Prima di servizio in campo: 57/85 (67%)
– Punti vinti con la prima di servizio: 41/57 (72%)
– Punti vinti con la seconda di servizio: 13/28 (46%)
– Break point salvati: 2/4 (50%)
– Giochi di servizio giocati: 12

**Servizio Fognini**
– Aces: 6
– Doppi falli: 13
– Prima di servizio in campo: 47/99 (47%)
– Punti vinti con la prima di servizio: 39/47 (83%)
– Punti vinti con la seconda di servizio: 24/52 (46%)
– Break point salvati: 6/8 (75%)
– Giochi di servizio giocati: 12

**Statistiche in Risposta**
– Punti vinti sul primo servizio dell’avversario: Seyboth 8/47 (17%), Fognini 16/57 (28%)
– Punti vinti sul secondo servizio dell’avversario: Seyboth 28/52 (54%), Fognini 15/28 (54%)
– Break point convertiti: Seyboth 2/8 (25%), Fognini 2/4 (50%)
– Giochi di ritorno giocati: 12 per entrambi

**Statistiche dei Punti**
– Punti vinti al servizio: Seyboth 54/85 (64%), Fognini 63/99 (64%)
– Punti vinti in risposta: Seyboth 36/99 (36%), Fognini 31/85 (36%)
– Punti totali vinti: Seyboth 90/184 (49%), Fognini 94/184 (51%)

**Analisi:**
La partita tra Seyboth e Fognini è stata caratterizzata da una battaglia equilibrata al servizio, con entrambi i giocatori che hanno vinto il 64% dei loro punti di servizio. Seyboth ha servito più aces, ma ha anche commesso meno doppi falli rispetto a Fognini, che ha avuto difficoltà a mantenere la consistenza al servizio con 13 doppi falli.
Nonostante la percentuale più bassa di prime palle in campo, Fognini ha mostrato una maggiore efficacia quando la sua prima di servizio ha trovato il campo, vincendo l’83% di quei punti contro il 72% di Seyboth. Entrambi i giocatori hanno avuto una percentuale simile di punti vinti con la seconda di servizio, entrambi al 54%.
Nei giochi di risposta, Fognini ha avuto una leggera superiorità, convertendo il 28% dei punti sul primo servizio di Seyboth. Inoltre, Fognini è stato più efficace nel capitalizzare le opportunità di break, convertendo il 50% dei break point che ha avuto.
Complessivamente, Fognini ha vinto una leggera maggioranza dei punti totali con il 51% contro il 49% di Seyboth, nonostante le difficoltà al servizio, dimostrando la sua capacità di rimanere competitivo e di sfruttare i momenti chiave del match.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


Tagcloud:

Lube in palestra per preparare il blitz a Milano. Programma di lavoro

Bagnaia, la Ducati e il titolo: “Perché perdere non sarebbe un fallimento”