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Djokovic supera Hurkacz in tre set, è costretto a tifare Sinner per qualificarsi in semifinale delle ATP Finals

Novak Djokovic sconfigge Hubert Hurkacz nella terza giornata del gruppo rosso delle ATP Finals, ma la vittoria non lo qualifica automaticamente per le semifinali della kermesse fine stagione. Infatti il n.1 serbo ha battuto il polacco per 7-6(1) 4-6 6-1 e il set ceduto complica maledettamente il suo futuro nel torneo, mentre qualifica matematicamente Jannik Sinner in semifinale. Il destino di “Nole” è appeso all’esito della partita di stasera (ore 21) tra l’azzurro e Holger Rune. Infatti se il danese vincerà in due o anche tre set, sarà proprio lui a qualificarsi in semifinale estromettendo il serbo, mentre una vittoria di Jannik significherebbe il primo posto nel girone per l’azzurro e il secondo per il n.1 del ranking.

La partita tra Djokovic e Hurkacz è stata molto combattuta nel primo set, deciso al tiebreak, davvero mal giocato dal polacco, che poi si è riscattato nel secondo parziale, con un break che ha difeso sino al 6-4 conclusivo, score che ha fatto esplodere il Pala Alpitour, per la qualificazione matematica di Sinner alle semifinali. Nel terzo set Djokovic è scappato via con un break nel quinto game e la partita di fatto si è chiusa lì, con un Hurkacz molto calato nella intensità e precisione col diritto.

Il match inizia col dominio del servizio, tanto che solo il primo game si conclude ai vantaggi. È palpabile quanto “Hubi” gradisca queste condizioni rapide e rimbalzo teso, è sempre ben coordinato sulla palla e trova un timing ideale, anche con quel diritto spesso un po’ ballerino quando lo spara in corsa o su di una palla con meno peso. I momenti migliori di un set davvero monocorde sono le splendide le schermaglie sulla diagonale di rovescio, dove entrambi hanno una sicurezza e precisione notevole. Hurkacz serve come un treno, 10 Ace nei suoi primi 5 turni di battuta. Si scambia e si gioca molto poco nei suoi game, nonostante la risposta di Nole sia la migliore su piazza. Volto un po’ teso quello di Djokovic, non spinge al massimo ma è molto attento a sbagliare poco ed aprire l’angolo per far correre il polacco sulla destra e poi dall’altro lato.

Hurkacz non sbanda, Djokovic lo segue a ruota, perfetto nel servire sulle righe e spingere senza rischiare granché col diritto. Il parziale si decide al tiebreak, e qua Hubert crolla malamente. Inizia male il polacco, di poco lungo un diritto dopo il servizio, classico errore gratuito; poi si butta a rete ma partendo da troppo dietro, è comodo il passante per un “cecchino” come il serbo, 2-0. Servizio esterno e rovescio cross, Super Djokovic, perfetto 3-0. Ci mette di nuovo del suo Hurkacz, centrando con poche corde un diritto d’attacco e regalando il quarto punto al n.1. Segue un altro errore col diritto di Hubert, andato totalmente in black out nel momento decisivo dopo un set giocato con una concentrazione impeccabile. Chiude 7 punti a 1 “Nole”, bravissimo a lasciar sfogare il rivale nel set e poi “mangiarselo” sportivamente nella stretta decisiva. Roba da Campione.

Nel secondo set, ecco la scossa che non ti aspetti. Nel terzo game Hurkacz in risposta approfitta di un errore di Djokovic e poi lo attacca con veemenza, chiudendo lo smash. 0-30, situazione inedita nel match. Con un’altra risposta potente il polacco vola 0-40, prime palle break della partita. Clamorosamente Djokovic commette doppio fallo! Ecco l’inatteso break per Hurkacz, 3-2 e servizio. E che servizio… Con un ottimo turno a zero vola 4-2. Novak resta in scia, portandosi 3-4, ma ormai nel set si gioca sui turni del polacco. Non un game facile per Hubert l’ottavo, sbaglia col diritto e poi pure un doppio fallo, 15-30. Pure il rovescio lo tradisce, crolla 15-40 senza alcun intervento del n.1. Salva la prima palla break con un Ace, e pure la seconda, 215 km/h! Terzo Ace! Con un attacco perentorio, e quarto punto di fila, “Hubi” sale 5-3 e si ritrova a servire per il set sul 5-4. Arriva un altro doppio fallo del polacco, 15 pari. Il pubblico italiano segue con apprensione questi punti, consapevole dell’importanza della vittoria di un set del polacco in “ottica Sinner”. Due grandi prime palle, e 40-15, due Set Point! Basta il primo, 6-4 Hurkacz. E Jannik Sinner è qualificato matematicamente per le semifinali!

Nel terzo set Djokovic mette la freccia nel quarto game, risponde con qualità e si porta 15-40. Annulla la prima palla break con un Ace il polacco, ma cede alla seconda chance, con un errore da fondo campo sulla risposta del serbo. Novak capitalizza il momento con un Ace e due diritti perfetti, per il 4-1. Hubert ha perso il focus, sbaglia col diritto e crolla 0-30. Con un altro errore di diritto correndo verso destra – il suo vero tallone d’Achille – si ritrova 15-40, con due palle break da difendere che profumano di match point per “Nole”. Con due Ace il polacco cerca di restare in vita nel match, ma col diritto è molto insicuro in questo terzo set. Un serve and volley “punito” dalla risposta di Novak gli costa la terza palla break del game. Niente, ancora il diritto tradisce Hurkacz al termine di un lungo scambio tattico. Secondo break e 5-1 Djokovic. Il serbo chiude in sicurezza per il 6-1 conclusivo.

Una vittoria “amara” per Novak: il suo destino nel torneo è nelle mani di Jannik e Holger, che potrebbero eliminarlo e passare entrambi in semifinale se il danese vince, in due o tre set. “Stasera uscirò con la mia famiglia” dice Novak a caldo in campo, affermando di non voler vedere la partita tra Sinner e Rune. Azzardiamo che forse una sbirciatina allo smartphone il buon “Nole”, tra un piatto di Agnolotti del Plin o un’altra specialità della fantastica cucina piemontese, la darà…

Da Torino,
Marco Mazzoni

[1] Novak Djokovic vs [9/Alt] Hubert Hurkacz


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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