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Volley femminile, un'Italia giovane e sfrontata per l'esordio alla Nations League

La Turchia di Giovanni Guidetti non è il miglior avversario con cui iniziare l’avventura della Nations League, ma tanto, prima o poi, se vuoi vincere un grande torneo le squadre più forti le devi affrontare e, se possibile, battere tutte. Quella che debutta ad Ankara in Turchia non è l’Italia delle “titolarissime”, ma è comunque una buona Italia. In cabina di regia Lia Malinov, ottima stagione per lei a Scandicci, conclusa con la vittoria in Challenge Cup e la semifinale Play Off persa contro Conegliano. Al centro la capitana Cristina Chirichella, che vorrà rifarsi in maglia azzurra dopo un’annata non certo esaltante con Novara. In banda Alessia Gennari che con Monza invece è stata ad un passo dallo Scudetto vinto da Conegliano, tra l’altro sua futura squadra. A proposito di Conegliano, unica campionessa d’Italia convocata dal Ct Mazzanti è Moki De Gennaro, tra i migliori liberi del mondo. Le altre, a partire da Paola Egonu e Miryam Sylla si aggregheranno più avanti. A giocare nel ruolo di Paola sarà Silvia Nwakalor, 22 anni, opposto di Firenze, ma nata e cresciuta nella provincia di Lecco, come Sylla. E poi attenzione anche alle altre millennials, come Marina Lubian futura centrale di Conegliano, Eleonora Fersino, libero di Novara, Terry Enweonwu, schiacciatrice di Firenze. Una Nazionale giovane e sfrontata, dunque, che inizia il suo lungo percorso in vista del Mondiale di ottobre, il vero grande obiettivo della lunga estate azzurra.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_volley.xml

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