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Domenica amara per Savigliano che non concretizza: è Macerata a vincere

Di Redazione

“Per come abbiamo giocato e a dispetto di tutti i problemi che ci trasciniamo, un punto avremmo potuto farlo. Ma non l’abbiamo fatto, e questo è grave”. Così coach Bonifetto in calce alla sconfitta contro Macerata, l’ottava di fila per Savigliano. Se la serie negativa si è allungata – il Monge Gerbaudo non vince dal 5 dicembre, dal colpaccio a Fano, e da allora ha fatto due passi in avanti – la coperta si è fatta ancora più corta. Pronti via ed ecco la tegola dell’infortunio di Gonella (un vecchio problema al ginocchio), sicché è scattata l’ora del giovanissimo Mellano, classe 2002, al suo esordio assoluto sul palcoscenico della A3.

Il rimpianto scaturisce anzitutto dall’esito di un primo set che sembrava compromesso (16-11 e 21-18) e che invece, con caparbietà e qualità, i biancoblù erano riusciti a riagguantare a 23 (muro di Dutto su Ferri), salvo poi dilapidare 3 set ball, mentre i quotati padroni di casa hanno sfruttato il secondo a disposizione (murata di Sanfilippo su Dutto e poi pallonetto vincente di Giannotti, una giocata che più di una volta ha eluso le palizzate degli ospiti).
In avvio di secondo set il Savigliano ha accusato il colpo e i marchigiani hanno avuto gioco facile nel prendere il largo andando sistematicamente palla a terra, da 6-3 a 9-3: nell’ordine, ben serviti da Longo, con Pasquali, Giannotto e Sanfilippo. Giannotti in particolare ha imperversato, respingendo gli accenni di rientro con Bosio (diagonali e mani fuori) e Galaverna (anche un buon ricorso alla pipe).

Nel terzo parziale Bonifetto ha riportato Dutto al centro in coppia con Ghio, in seconda linea hanno giostrato Gallo e Garelli (solo più quest’ultimo nel quarto set, in cui è subentrata la giovane banda autoctona Bergesio). Il Monge Gerbaudo ha tirato fuori gli artigli e approfittato di una flessione mentale degli avversari. Il buon margine di vantaggio (11-18 e 13-19) è stato minacciato da un devastante turno in battuta di Lazzaretto, autore di 3 ace consecutivi (17-19). Sul  21-22 il time-out chiesto da Bonifetto ha interrotto la rimonta marchigiana e il parziale è andato in porto. Ma nel quarto, inopinatamente, il Savigliano si è messo in modalità off-line e il gap si è fatto rapidamente incolmabile (7-17, 9-19).

Su questo aspetto, pur dicendosi scontento perché nel quarto set hanno mollato di brutto, Roberto Bonifetto non se la sente di gettare la croce sulla sua squadra: “In questo momento ci mancano uno schiacciatore, un opposto, un centrale: così è difficile fare la formazione e allenarsi in settimana. Mellano viene da soli 4 allenamenti con noi eppure ha tenuto il campo in maniera decorosa. Abbiamo difeso tanto, per due set li abbiamo impegnati e dimostrato di potercela giocare. Ma è chiaro che se vogliamo raggiungere l’obiettivo non possiamo consolarci con gli spunti confortanti: qui bisogna cominciare a fare punti”.

MED STORE TUNIT MACERATA-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-1 (29-27, 25-17, 23-25, 25-13)

Macerata: Pasquali 5, Longo 2, Giannotti 25, Scita, Paolucci, Margutti 7, Ferri 5, Sanfilippo 9, Scrollavezza, Lazzaretto 13, Facchi, Ravellino, Gabbanelli, Robbiati. All.: Di Pinto
Savigliano: Gonella, Mellano 1, Ghibaudo, Gallo, Garelli 2, Bossolasco, Bosio 16, Ghio 9, Galaverna 15, Rabbia, Bergesio 2, Vittone 2, Dutto 11. All.: Bonifetto

(Fonte: comunicato stampa)


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