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Volley 2.0, Claudio Galli e Maria Pia Beltran ospiti speciali: “Lo sport ti cresce”

Di Redazione

Una serata per raccontare la filosofia del Volley 2.0 e ricordare assieme i successi festeggiati nei mesi scorsi: all’Albergo Ponte di Rialto si sono ritrovati dirigenti, giocatrici, tecnici, sostenitori e sponsor della società cremasca. Con due ospiti che conoscono molto bene il mondo della pallavolo: la telecronista di Dazn Maria Pia Beltran ed il campione Claudio Galli, noto anche come telecronista e dirigente della Powervolley Milano.

A fare gli onori di casa il direttore tecnico e allenatore della B1, Matteo Moschetti, che ha dato il via alla serata con la grande carica portata dalle immagini delle gare che hanno portato l’Enercom Fimi a conquistare la B1. Un’emozione sottolineata da Maria Pia Beltran che per anni è stata pallavolista di buon livello allenata da Moschetti nella squadra giovanile della Foppapedretti Bergamo.

Pacato e incisivo Claudio Galli, quando gli sono stati ricordati i suoi successi ha risposto: “Ho anche perso tanto, ma saper gestire le sconfitte è fondamentale per vincere. In Italia purtroppo l’errore ha solo una valenza negativa, ma l’errore fa parte della vita e bisogna imparare a farci i conti”.

Entrambi gli ospiti hanno sottolineato l’importanza dello sport nella loro vita. Beltran rivolta alle giocatrici: “Vi renderete conto più avanti quanto sono importanti le cose che oggi vi sembrano scontate come la ricerca del miglioramento, la capacità di saper contare sugli altri e di saper lavorare per gli altri. E poi c’è il privilegio di vivere le emozioni che lo sport regala”. Galli: “Quello che sono dipende da quello che ho fatto nello sport, mondo che frequento da oltre quarant’anni”.

Moschetti ha ricordato un altro successo ottenuto dal Volley 2.0: il passaggio di Astou Diagne al Bisonte Firenze in A1 e quello di Merit Adwige al settore giovanile di Conegliano, la società più forte al momento. Il tecnico ha sottolineato le difficoltà affrontate dalle due giocatrici, la loro crescita avvenuta anche attraverso lo sport e l’impegno della società ad assecondare la loro possibilità di crescita favorendo il passaggio a società più importanti. Un aspetto apprezzato da Galli: “Non è semplice vedere chi accompagna le giovani a livello più alto, spesso la mentalità dei dirigenti è quella di sfruttare le atlete per fare cassa, la filosofia del Volley 2.0 è da enfatizzare”.

E Beltran ha ricordato che: “Far crescere le giovani richiede tempo e impegno. Una società che si comporta così è un valore inestimabile per le proprie giocatrici che certamente la ricompensano dando il massimo in campo”.
Altro motivo d’orgoglio per il sodalizio cremasco è la campagna contro il razzismo. “Non vogliamo restare indifferenti di fronte a questo fenomeno, ci siamo esposti e speriamo che tante persone ci seguano, come hanno già fatto giocatrici e tecnici del massimo livello” ha spiegato Moschetti.

Valori condivisi anche da Beltran: “Lavorare tutti assieme per lo stesso obiettivo cancella l’idea che qualcuno possa essere deriso per il suo aspetto” e Galli ha aggiunto: “Non ricordo casi di razzismo all’interno di uno spogliatoio, il razzismo è sempre imputabile a qualcuno che viene da fuori. Lo sport è la più grande rete sociale d’Italia, uno dei fulcri da cui assorbire valori positivi. Chi lavora nello sport deve essere orgoglioso di quello che fa per il paese”.

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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