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Club Italia pronto al debutto. Mencarelli: “Lavoriamo sui percorsi individuali”

Di Redazione

Domenica il Club Italia CRAI farà il suo esordio nel Girone B del campionato di Serie A2. Alle 17 le azzurrine scenderanno in campo al Pala Francescucci di Casnate per affrontare la neopromossa Tecnoteam Albese, reduce dalla sconfitta per 3-0 subita in trasferta con Soverato nella prima giornata. Per le giovani della formazione federale, che nello scorso weekend hanno osservato il turno di riposo previsto dal calendario, il match di dopodomani sarà il primo impegno ufficiale della stagione.

Da quest’anno la guida del progetto Club Italia è tornata nelle mani del tecnico federale Marco Mencarelli: “Il ciclo è relativamente nuovo – spiega l’allenatore delle azzurrine – poiché nel gruppo delle 16 atlete sono presenti ragazze che facevano già parte del Club Italia nelle passate stagioni. E’ una formazione che abbraccia tutte e due le categorie giovanili del prossimo anno: ci sono le future giocatrici Under 18, le future Under 20, ci sono giocatrici che hanno concluso il proprio percorso giovanile internazionale e rientrano in quella che potrebbe essere la categoria Under 21. È quindi un gruppo sostanzialmente eterogeneo, come avveniva nei Club Italia che ho avuto la possibilità di gestire in passato“.

Stiamo portando avanti – continua Mencarelli – un progetto sulle persone, un percorso che ottimizza i processi formativi con focus tecnici, focus sull’aspetto neuromuscolare, quindi fisico, e preventivo. Attraverso questo tipo di attività è possibile affrontare dei volumi di lavoro tendenzialmente molto molto elevati. Questa è l’ottica con cui si è iniziata la preparazione e andrà avanti tutto il percorso. La nostra disciplina sportiva ha bisogno di volume di allenamento e per crearlo c’è bisogno di due condizioni imprescindibili: da un lato la preparazione fisica e dall’altro una tutela degli aspetti sanitari“.

Nel corso della preparazione al campionato le azzurrine hanno affrontato una serie di allenamenti congiunti: “Qui erano al lavoro 8 ragazze, mentre le altre 8 erano con me ai Mondiali Under 18 in Messico. Gli allenamenti congiunti sin qui svolti sono serviti per analizzare tutti i segnali relativi al percorso di crescita individuale che abbiamo approntato. L’ultimo test disputato questa settimana a Brescia è stato invece un lavoro collettivo molto utile. L’allenamento congiunto, abbinato agli allenamenti svolti in questi ultimi giorni al Centro Pavesi, ci è servito per definire le competenze individuali nel sistema di gioco con cui inizieremo la stagione di A2“.

L’obiettivo della crescita individuale resta però l’aspetto predominante per il progetto Club Italia: “L’idea è quella di costruire ancora una volta un percorso in crescendo per tutta la stagioneQui, anche se con qualche differenza di età, abbiamo tutte atlete in fase di formazione. L’obiettivo del nostro lavoro è quindi quello di valutare bene il nostro livello di competitività nelle prime gare, per poi trovare le vie per permettere a ognuna delle ragazze un processo di crescita che poi possa contribuire alla crescita collettiva della squadra. C’è sempre questo meccanismo molto individuale dietro alle nostre progettualità. Un imprinting che poi si diffonde anche nell’ambito della competizione“.

Il percorso formativo passa anche dalla comprensione degli errori: “Una delle cose che ho chiesto frequentemente in questo ultimo periodo – aggiunge il tecnico del Club Italia CRAI – è di vivere come sempre l’errore, il momento in cui la cosa che abbiamo fatto non ci piace, nella maniera più serena possibile. In secondo luogo ho detto loro di capire che quando commetto un errore per esuberanza o in eccesso sono nella direzione tendenzialmente giusta. Quando, al contrario, commetto un errore perché mi preservo, sono in difetto o sono prudente sto commettendo errori che non sono buoni perché sono errori che non mi insegnano quello che sono venuto qui ad imparare. Poco, anzi pochissimo o quasi nulla nella pallavolo proiettata ad altissimo livello si confà con questo tipo di errore“.

Domenica le azzurrine affronteranno la Tecnoteam Albese: “In questa prima parte della stagione, analizzando i diversi test match e la prima giornata di campionato, abbiamo visto che Albese ha fatto diversi cambiamenti nella formazione. È una squadra che fa opposizione utilizzando maggiormente la difesa rispetto al muro, e in attacco sfrutta molto la manualità invece di altezza e potenza. Per questo esordio in campionato e per le prossime gare la nostra attenzione sarà però prevalentemente concentrata sulla nostra formazione. Più andremo avanti, più si consolideranno i nostri automatismi, più ci sarà la possibilità di aumentare partita dopo partita le indicazioni che riusciremo a fornire sulla squadra avversaria“.

(fonte: Comunicato stampa)


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