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Cavuto entra dalla panchina e consegna a Trento il set: “Situazione adrenalinica ed euforica”

Di Redazione

Saper cogliere l’occasione al volo. E’ quello che, anche in senso letterale, Oreste Cavuto ha saputo fare domenica pomeriggio nella fase finale del terzo set del match con Monza. Entrato in campo in una situazione di punteggio oggettivamente problematica (21-24) il venticinquenne si è issato la squadra sulle spalle e l’ha condotta all’incredibile vittoria in rimonta per 27-25 a suon di attacchi vincenti, tre nel giro di pochi secondi. Al termine del match, coach Lorenzetti si è detto “fortunato io, che l’ho messo in campo nel momento giusto”.

Il ribaltamento repentino ha di fatto riscritto la storia della partita ed indirizzato pesantemente i tre punti in palio, finiti poi all’Itas Trentino grazie ad un quarto parziale controllato con attenzione e determinazione. “A mente lucida, ripensandoci il giorno dopo con calma, quel momento nel finale di terza frazione è stato fra i più significativi della mia intera esperienza in maglia gialloblù – ha spiegato lo stesso Cavuto – . Una situazione adrenalinica ed euforica al tempo stesso, tenendo conto che giocavamo proprio nella metà campo a ridosso della Curva Gislimberti, ma al di là dei tre punti personali realizzati è stato bello vedere come la squadra ci abbia sempre creduto e ogni singolo giocatore si sia messo a disposizione del gruppo. Avevamo Michieletto in prima linea che non poteva né saltare né uscire, visto che avevamo completato i cambi a nostra disposizione, ma siamo ugualmente riusciti a realizzare un break di 6-1 che ci ha portato a vincere il set e poi anche la partita, che da lì in poi è cambiata decisamente”.

“Questa Itas Trentino ha uno spogliatoio davvero coeso, dove anche i meno giovani riescono a sentirsi qualche anno in meno addosso perché fanno parte integrante della vita di squadra, fuori e dentro la palestra – ha proseguito Cavuto – . Io sono uno degli elementi che deve fare da collante e sento addosso questa piacevole responsabilità che mi aveva attribuito già in estate Angelo Lorenzetti. Cerco di essere sempre a disposizione di tutti e di dare il massimo ad ogni allenamento; non nascondo che sia un ruolo molto gratificante e lo diventa ancora di più quando viviamo pomeriggi come quello di domenica. Giovedì con Piacenza proveremo a dare continuità di risultati e prestazione al nostro campionato, contro un avversario molto forte e completo, che possiede tante alternative in ogni ruolo. Mi aspetto una partita dura e difficile tanto quanto quella che abbiamo vissuto con Monza. Credo che se il pubblico ci darà ancora una volta una mano, potremo giocarcela a viso aperto”.

(fonte: comunicato stampa)


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