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Billie Jean King Cup: Le dichiarazioni della squadra italiana. Parlano Garbin, Trevisan e Cocciaretto

Tathiana Garbin : “Sono davvero contenta perché abbiamo vinto due partite importanti. Cocciaretto ha saputo interpretare alla perfezione l’incontro con la Bara, confermando il momento positivo che sta attraversando e la sua crescita tecnico-tattica, così come Martina ha saputo portare a casa una partita che nascondeva tante insidie, contro un’avversaria di grande esperienza e che conosce palcoscenici importanti, essendo stata tra le prime 20 del mondo. Le ragazze si sono battute come leonesse, avevamo chiesto loro di fare una partita da protagoniste e ci sono riuscite fino in fondo. E di questo non posso che essere soddisfatta.
Impeccabile a mio giudizio la prestazione di Elisabetta, le avevo chiesto di essere intraprendente e seguire anche i colpi a rete e ha dimostrato di sapere fare tante cose in campo. E’ una 2001 e non dimentichiamocelo.
La partita di Martina è stata molto mentale, l’avevamo preparata molto bene come strategia e dal punto di vista tattico, poi Buzarnescu nel secondo set è salita tanto di livello e lei non è più riuscita a mettere in pratica le cose che le consigliavo. Ma è stata bravissima a rimanere sempre aggrappata al match, anche quando è stata sotto più volte di un break nel terzo: le avevo detto che doveva giocare per vincere e non per non perdere e il suo atteggiamento è stato determinante.
Per la giornata di sabato chiederò innanzitutto tanta tranquillità alle mie giocatrici: dobbiamo essere molto lucide e concentrate sull’obiettivo. Il 2-0 non deve farci illudere, ci attende un’altra giornata, in cui tutto nel tennis può succedere. Stasera dunque vedremo come stanno le ragazze dal punto di vista fisico e se tutte quante mi daranno la disponibilità per scendere in campo, poi valuteremo quelle che saranno le scelte migliori per schierarci nella maniera più competitiva possibile per riuscire a centrare il risultato che tutti tanto vogliamo”.

Martina Trevisan : “In effetti è stata una bella lotta, con tante emozioni, anche prima della partita avevo una grande voglia di scendere in campo e sentivo molto il match. Ho iniziato molto determinata, con la consapevolezza di dover lottare su ogni palla, cosa che alla fine è stata premiata. In certi momenti avrei dovuto osare di più ed entrare in campo, ma mi è mancato un po’ di coraggio. Però la cosa più importante è che ho lottato su ogni punto e questa mia tenacia è stata determinante per il risultato.
Dopo il secondo set in cui ho avuto troppa fretta nei primi tre game, senza accorgermi subito del cambiamento del suo gioco, penso che abbia avuto un ruolo significativo il contro-break a inizio del terzo, che mi ha consentito di restarle attaccata e di mettere il match sulla lotta. E decisiva, lo ripeto, è stata la capacità di soffrire anche quando vorresti giocare in un modo ma non senti bene i colpi e finisci per dover giocare in un altro. Inoltre avere Tathiana in panchina e tutta la squadra che faceva il tifo è un aiuto in più rispetto ai tornei, dove in effetti nel 2021 ho perso tante partite lottate. Però io non ho mai smesso di allenarmi, di svegliarmi con la voglia di fare bene e di lavorare per migliorarmi. E credo che questa partita – la considerazione conclusiva della Trevisan con un bel sorriso – mi possa aiutare tanto per il proseguo della stagione”.

Elisabetta Cocciaretto : “Scendere in campo per prima dal mio punto di vista ha comportato un po’ più di tensione, che ho comunque cercato di gestire. Non ho cominciato benissimo, poi però dal 2-1 ho ritrovato il mio gioco, cercando di essere aggressiva e comandare gli scambi, anche andando a prendermi qualche punto a rete. Mi sono invece complicata la vita nel secondo set, con un passaggio a vuoto che ha ridato fiducia alla mia avversaria. Mi sono tirata un po’ indietro e questo ha permesso alla Bara di spingere maggiormente i colpi e muovermi. Sono comunque riuscita a ritrovare tranquillità e a riguadagnare campo e a riprendere il pallino del gioco, come era avvenuto nel primo parziale. E questa è stata la chiave e ha dato i suoi frutti: sono davvero felicissima di avere portato alla squadra il punto.
Non nascondo che quando è partito l’inno di Mameli ho provato grande emozione e mi è venuta qualche lacrimuccia, del resto quello di indossare la maglia azzurra e difendere i colori del mio Paese è il sogno che ho sempre avuto fin da bambina. E’ un onore di far parte di questa Nazionale, l’abbraccio con le compagne di squadra e in particolare con Martina Trevisan, l’altra singolarista, mi ha dato la giusta carica. Siamo un gruppo veramente molto unito, ci stiamo supportando tutte a vicenda e faremo di tutto per regalare all’Italia belle soddisfazioni”.


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