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Atp Finals, il day after di Sinner: si pensa già al match contro Medvedev

Il giorno dopo l’impresa si ricomincia da capo. La riserva diventata titolare Jannik Sinner, vincente nel suo match di esordio alle Atp Finals, non ha avuto il tempo di pensare ai suoi vent’anni, alla velocità media del suo servizio durante tutta la partita, 198 chilometri orari, agli obiettivi raggiunti con un anno di anticipo e al posto che già occupa tra i migliori al mondo. Subito Hubert Hurkacz, sconfitto in due set, arriva Daniil Medvedev e un match che il giocatore deve assolutamente vincere se vuole sperare di qualificarsi per le semifinali. E così sveglia alla solita ora, trattamento con il fisioterapista, pranzo, mezz’ora di atletica e poi due ore di allenamento con lo sparring partner Kym sotto gli occhi di Alexander Zverev, il tedesco da cui dipendono le sorti di Sinner (Zverev deve perdere contro Hurkacz perché l’azzurro si qualifichi). “La priorità, il giorno dopo una partita, è quella di valutare se è tutto a posto”, dice il fisioterapista Claudio Zimaglia, “abbiamo fatto un controllo muscolare e poi mi sono concentrato sui piedi per vedere se era tutto in equilibrio”.

Il messaggio di Berrettini

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Sono state due giornate molto lunghe per gli italiani al PalAlpitour, da una parte Berrettini infortunato e incerto se giocare o no, dall’altra a pochi metri di distanza Sinner in riscaldamento costante, pronto a subentrare al suo compagno di Davis in caso di ritiro del romano. “Comportiamoci come se dovessimo entrare in campo”, questo è stato il suggerimento di coach Piatti. “Anche se non sapevamo nulla. Ci siamo scaldati come se dovessimo giocare la partità di martedì sera alle 21. Non bisognava farsi trovare impreparati a un appuntamento così importante” dice Zimaglia. “In casi come questi avere una routine può aiutare ad allontanare la tensione”.  E infatti, se Sinner era teso lo ha nascosto benissimo: 6-2 6-2 in un’ora e venti minuti e un debutto senza sbavature e senza tremori alle mani. “Anche se forse non sembrava, Jannik era molto emozionato. A parte Roma, non gli succede molto spesso di avere tifosi italiani in campo che fanno il tifo per lui, è una bella sensazione, la ciliegina sulla torta della stagione e come ha detto lui stesso un affetto che resterà nel suo cuore per sempre”. Poco prima di scendere in campo Sinner ha ricevuto un messaggio da parte di Berrettini, una specie di testimone da top ten a top ten: “Scaldati, in bocca al lupo e divertiti”, così la riserva ha scoperto di essere diventata titolare. Sinner gli ha risposto in mondovisione, prima su Instagram “si gioca e si lotta per te”, poi direttamente in campo, scrivendo sulla telecamerana a fine partita: “Matteo sei un idolo”. Anche oggi l’italiano ha voluto lanciargli un messaggio, sempre attraverso i social: “Matteo, mi dispiace per questa situazione e per quello che stai passando, di sicuro non è un momento facile e non vorrei che un amico come te stesse vivendo tutto ciò”, ha postato, in una pausa tra un allenamento e l’altro. Dispiacere a parte, le Finals continuano e Sinner ha un posto per le semifinali da conquistare: chi lo ha visto allenarsi il giorno della vigilia sa che ci crede e che si arrabbia ogni volta, poche, che tira un dritto in rete. Doveva essere una trasferta per preparare il 2022, invece sembra che Sinner non abbia nessuna voglia di far finire questa stagione, la sua prima da top 10.


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