in

ATP 250 Cagliari e Marbella: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Musetti niente wild card. Entra direttamente nel Main Draw

Scritto da UgoPiazza
Ragionavo sul valore dei tornei 250, con la classifica bloccata abbiamo i numeri della classifica pesantemente gonfiati:
– il nr.100 solitamente aveva circa 570/580 punti ora siamo vicini agli 800 punti circa un + 40%
– il nr.50 da una media di 930/950 siamo a 1200 circa + 30%
praticamente per restare “appetibili” come prima dovrebbero trasformarsi in ATP 350
Questo fattore si aggiunge ai punti bloccati e ai montepremi ridotti rendendo sempre meno appetibile questa fascia di tornei, se un 50 del mondo con una semifinale poteva scalare 5/8 posizioni ora Lloyd Harris ne scalerebbe 1 soltanto ( guardo la live).
Questo sta portando il boicottaggio della top 50 nei 250atp, qualche ulteriore defezione per pandemia arriva comunque e il cut off scende bel oltre la posizione 100, portando giocatori che difficilmente avrebbero avuto accesso diretto nel main draw a guadagnare bei punti e aumentare l’ingorgo per la top 100 che rappresenta il santo graal del tennista professionista con 4 accessi diretti agli slam mette al caldo la stagione.
Tutto sto pippone per dire che impedire un meccanismo di rinnovamento dei punti anche parziale sta provocando storture visibili in tutta l’ATP, già i 250 erano una fascia di tornei con i problemi maggiori di organizzazione ( no big player no big sponsor, spalti vuoti fino al weekend ecc.), l’abbassamento ulteriore della qualità non aiuta di certo.

Io condivido il ragionamento, non troppo il giudizio finale.
Purtroppo, le condizioni mondiali, sono tali che non ci sono alternative.
Tornei che saltano, tornei giocati con montepremi ridotti.
La normalità non esiste.

Ricordiamoci che l’atp è una corporazione dove il peso dei voti è dato anche in base alla classifica.

In sostanza i giocatori che hanno più peso (non solo quelli altissimi, ma anche i top100, mi pare che il maggior peso nella scelta dei rappresentanti vada ai più alti in classifica) hanno scelto di mandar avanti il circuito in condizioni anomale, a condizione di salvaguardare i diritti di chi era messo bene allo scoppio della pandemia.

Il fatto che ci siano tornei che danno punti, ma non soldi è una anomalia.
Il fatto che in Europa si giochi di più che in altri continenti (ancor di più che in precedenza) è una anomalia.
Il fatto che in alcune zone geografiche (CIna, ma anche altri), il circuito sia stato sospeso è una anomalia.
Il fatto che in Australia si sia giocato come si è giocato è una anomalia.
Il fatto che i giocatori vengano bloccati se hanno il virus, o comunque hanno problemi ad allenarsi se vengono in contatto con persone che risultano positivi è una anomalia.
Insomma la situazione è anomala. La scelta del ranking su 24 mesi ha le sue forti ragioni.

Poi la crisi dei 250 era già aperta da tempo. Anche prima i 250 erano tornei che servono soprattutto a chi è fuori dai 50. I migliori tennisti li giocano poco e raramente si impegnano.
Questo anche prima della pandemia.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


Tagcloud:

WEVZA Under 17: l’Italia batte anche il Portogallo ed è prima nel girone

Bisogno: “Non giochiamo per partecipare, giochiamo per vincere quanto possibile”