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Palmi, coach Polimeni: “Sono contento dei miei ragazzi”

Di Redazione

Continua il lavoro in casa Pallavolo Franco Tigano Palmi in vista della trasferta in casa della Sistemia LCT Aci Castello in programma sabato 7 novembre alle ore 20.30. A fare il punto della situazione è coach Antonio Polimeni.

Una partita effettuata su tre, 9 partite giocate su 24 in tutta la serie A nell’ultima giornata e 46 partite rinviate in tutto dall’inizio della stagione. Che ne pensa? “È chiaro che disputare così poche partite sta portando giustamente a tante riflessioni ma credo che oggi si è nelle condizioni di trovare lo soluzioni migliori per tutelare tutto e tutti. Nello stesso tempo sono convinto che noi addetti ai lavori dobbiamo continuare a parlare di sport, di gioco, di pallavolo, nonostante il periodo purtroppo sia veramente difficile visto l’aumento giornaliero dei contagi, o per meglio dire degli ospedalizzati. Lo sport, nel nostro caso la pallavolo, rappresenta una parte importante della nostra vita e guai a non essere ottimisti, anche perché obiettivamente le circostanze lo richiedono.”

Pensa che un eventuale lockdown sia un rischio concreto in questo momento? “Spero proprio di no, credo che sia un rischio concreto in questo momento ma lascio questa valutazione a chi di mestiere. Purtroppo stiamo parlando di un virus che in questo momento sta mettendo in ginocchio l’intero Occidente. Se malauguratamente ciò dovesse succedere, io limito semplicemente a dire che un eventuale sospensione, magari senza interrompere gli allenamenti e con ancora tanti mesi davanti per poterli completare, non sarebbe assolutamente un dramma. Il rischio di annullamento dei campionati quest’anno non c’è.”

Infatti si sente parlare sempre in maniera più insistente di sospensione..lei che ne pensa di questo mister? “Io mi auguro di no ma bisogna capire quelle che saranno le scelte del governo in relazione agli sviluppi della trasmissione del virus nei prossimi giorni. Poi come sempre bisognerà mettersi nei panni di tutti, in primis delle società che hanno investito per raggiungere i propri obiettivi e poi dei giocatori e di noi addetti ai lavori che viviamo di sport. Ma resto fiducioso, anche perché qualsiasi decisione si dovesse prendere, a differenza dello scorso anno, sarà a mio avviso “indolore”. Infatti come detto prima, mal che vada, non credo che dall’A2 in giù, finire eventualmente il campionato a Maggio o Giugno possa oggi rappresentare un problema, anzi.”

Senza contare che si sta giocando ormai a porte chiuse, lo sport è spettacolo. “Condivido, e non è assolutamente la stessa cosa. Poi ci sono società, soprattutto in superlega, che vivono oltre che di sponsor anche di pubblico e di incassi. È stata una grossa perdita a settembre l’ingresso selezionato del 25% di publico in relazione alla capienza dell’impianto, figuriamoci ora a porte chiuse. Ma purtroppo sarà difficile rivedere presto il pubblico sugli spalti. Ma ti ripeto, sono ottimista, il virus non penso sia più lo sconosciuto dei mesi scorsi, credo lo si conosca meglio e sono convinto che in tempi brevi lo si potrà guardare da vicino senza avere i più drammi sanitari che si iniziano ad avere e che molti addetti ai lavori auspicano“.

Torniamo al campo. Dopo due turni di stop forzati causa positività da Covid-19 nelle squadre avversarie, come sta la squadra? “La squadra sta bene e si allena altrettanto bene. Sono contento di tutti i ragazzi, atleti che hanno una caratteristica comune, la voglia di lavorare e migliorarsi. Questo ci sta permettendo di migliorare certi aspetti che ci penalizzano in qualche situazione di gioco e nello stesso tempo ci sta permettendo a noi dello staff tecnico di svolgere il nostro lavoro quotidiano con immenso piacere. Sono contento dei miei ragazzi.

Prossima tappa a Catania. Che campionato è questo? “Questo è un campionato molto equilibrato dove si può vincere con chiunque e perdere con chiunque. Il tutto rende ancora più bello questo torneo anche perché non differenzia inconsciamente la settimana di lavoro di nessuna squadra. Noi stiamo lavorando già da ieri duramente in vista della trasferta di Catania dove vogliamo farci assolutamente trovare pronti. Ora l’augurio più grande che ci facciamo, dopo due turni di stop forzati, è di poter finalmente tornare a scendere in campo.”

(Fonte: comunicato stampa)


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