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Pallavolo Sicilia, Glenda Messaggi: “Contenta di far parte di un progetto ambizioso”

Di Redazione

Originaria di Vignate, provincia di Milano, 21 anni e 180 centimetri di esplosività e potenza. Una voglia spropositata di lavorare in palestra per crescere e migliorare. Lei è la schiacciatrice della Pallavolo Sicilia Catania, Glenda Messaggi.

Piccola domanda di rito. Cosa ti ha convinto a scegliere la Pallavolo Sicilia? Come procede la tua nuova vita ai piedi dell’Etna? “Quest’estate, appena ho parlato con il DS D’Agata, mi sono resa conto che avevo l’opportunità di far parte di un progetto ambizioso, con tante giovani e giovanissime, ma puntellato con figure esperte di categoria, tutto questo all’interno di una piazza molto importante. Come procede? Molto bene! Amo allenarmi qui! Tra sole, mare e buona cucina, poi, non potrebbe andare meglio!”

Hai già avuto modo di conoscere questa categoria. Hai degli obiettivi in particolare che vorresti perseguire con la maglia della Pallavolo Sicilia? “Con questa squadra voglio crescere e maturare. Giocare all’interno di un ambiente stimolante e competitivo con tante ragazze motivate come me può soltanto farmi bene. Voglio sempre dare il meglio sia come atleta che come persona, mi piace migliorarmi e credo molto nello spirito di sacrificio e nella costanza dell’impegno per raggiungere un traguardo.”

Che tipo di atleta ti reputi a livello caratteriale? “A livello caratteriale sicuramente la grinta e lo spirito di sacrificio la fanno da padrone. Mi piacciono le sfide e cerco di affrontarle sempre con una mentalità positiva ed aggressiva, al massimo della concentrazione, sempre al servizio della squadra. Per me è fondamentale anche fare gruppo e supportare sempre le compagne.”

E invece, fuori dalla palestra, chi è Glenda? “Una ragazza molto curiosa e vivace,intraprendente, che ama fare sport, ascoltare musica e stare all’aria aperta.”

Qualche anno fa hai vissuto un brutto infortunio. Adesso fai invece della fisicità la tua dote vincente. Secondo la tua esperienza, come si superano questi così brutti momenti? “L’importante è non avere paura, affrontare la riabilitazione con serenità, impegno e voglia di tornare al massimo il prima possibile, ma senza avere fretta. Ci vuole tanta forza di volontà, anche se non è facile, e l’aiuto di chi ti vuole bene e crede in te, può fare veramente la differenza.”

(Fonte: comunicato stampa)


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