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Imoco Conegliano, Pres. Garbellotto: “Governance autonoma per i club di Serie A”

Imoco Conegliano, Presidente Garbellotto: “Creazione di Superleghe autonome per i campionati di vertice”

Imoco Conegliano – Il mondo della Pallavolo sta vivendo giorni piuttosto concitati in seguito a, Diego Mosna e Mauro Fabris. Decisione maturata dopo che il Consiglio Federale della Fipav aveva deciso la sospensione di tutti i campionati nella riunione di Lega tenutasi lo scorso 8 aprile. Una decisione che ha spaccato in due il mondo della Pallavolo tra chi si è espresso favorevolmente nei confronti dell’interruzione e chi lamenta gli ingenti danni economici che una simile decisione comporterebbe per i club, in particolar modo quelli di vertice.
A tal proposito si è espresso anche Piero Garbellotto, Presidente dell’Imoco Conegliano Volley, attraverso una nota ufficiale divulgata dal club. Nel comunicato il patron ha rivendicato maggior autonomia decisionale e gestionale delle Leghe di Serie A1 femminile e di Superlega, auspicando una scissione di queste ultime con la conseguente creazione di Superleghe sul modello dell’NBA, lasciando i campionati inferiori alla gestione diretta della Federazione. La Lega Pallavolo serie A accoglie attualmente i club di Serie A1, A2 e A3.

Imoco Conegliano, il comunicato del Presidente Grabellotto

“Prendendo spunto dalle parole di Albino Massacesi, Vicepresidente della Lega Volley maschile e AD della Lube Civitanova, vorremmo lanciare una riflessione a tutto il mondo della pallavolo, perché proprio dai momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, nello sport come nel mondo sociale ed economico, potrebbero nascere spunti per una crescita e una rivisitazione del sistema, dando la possibilità al movimento del volley di rilanciarsi e, perché no, approfittarne per crescere. Quello di andare verso la direzione di campionati in “stile NBA”, con una gestione centralizzata dell’attività di vertice da parte delle leghe di pallavolo dei massimi campionati maschili e femminili, è un argomento da affrontare e analizzare attentamente. Ormai siamo convnti che il mondo della pallavolo abbia raggiunto la maturità e la capacità per gestire i campionati e farlo con lungimiranza, regole certe e soprattutto condivise, quelle che potranno consentire alle società più solide la possibilità di programmare gli investimenti, di studiare il reperimento delle risorse, di valorizzare sempre di più un prodotto che ha dimostrato negli anni tutto il suo appeal, il suo valore di mercato e la sua unicità  che ha permesso passi importanti.
Finora non è stato possibile andare verso questa direzione, si viaggia su binari con scartamenti differenti, club consolidati che si vogliono affermare hanno bisogno di programmazione per far crescere e prosperare il movimento, mentre non hanno neanche voce in capitolo tramite i rappresentanti delle leghe, come accaduto pochi giorni fa, nelle decisioni che vengono prese a livello federale sulla gestione dei campionati e sulle norme che regolamentano la pallavolo di vertice a livello di elegibilità, quote straniere, calendari solo per fare alcuni esempi.

Siamo convinti che, seguendo con le dovute differenze modelli top quali NBA, Eurolega o NHL, il mondo della pallavolo sia ormai maturo e attrezzato di figure dirigenziali per andare in questa direzione, quella di Superleghe autonome nella gestione dei campionati di A, lasciando alla Federazione, che ha giustamente un ruolo “ecumenico”, la gestione di tutto il movimento di base e dei campionati sottostanti al vertice, che ne beneficerebbero e potrebbero anzi, attraverso questo meccanismo, avere una maggiore dignità e un maggior contenimento dei costi.

Credo sia un momento difficilissimo, uno spartiacque tra il presente e il futuri del nostro meraviglioso sport, e proprio per questo guardare ad un futuro nuovo potrebbe oltre che permettere a tanti di sopravivere, rilanciare alla grande l’intero movimento”.


Fonte: http://news.superscommesse.it/pallavolo/feed/


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