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Simone Vagnozzi: “Con Cecchinato qualcosa era cambiato, separazione decisa da entrambi. Tornerà a far bene con Sartori” (AUDIO)

Simone Vagnozzi è stato ospite di Luca Fiorino, telecronista di SuperTennis TV, nella quindicesima puntata del podcast “Tennis ai tempi del Coronavirus“: l’allenatore ascolano, che attualmente lavora al fianco di Stefano Travaglia dopo il termine della collaborazione con Marco Cecchinato, ha trattato diversi temi, dal “fresco” sodalizio con il suo concittadino alla sospensione dell’attività professionistica causa Coronavirus, passando per i progetti futuri e gli obiettivi da inseguire nel ruolo di coach.

La nuova avventura da coach: “Quando ho smesso e ho deciso di prendere questa strada, l’obiettivo era far meglio di quanto fatto da giocatore: per ora va tutto nel modo migliore, spero di continuare così. Un segreto del tennis italiano sono i tanti ragazzi giovani preparati e che hanno voglia di fare questo mestiere: penso a Flavio Cipolla, Francesco Aldi, Adriano Albanesi, Vincenzo Santopadre che ha portato Berrettini in Top-10 quindi non è più tra gli emergenti. In tanti stanno facendo bene questo lavoro. Le tre qualità che deve possedere un coach? Calma, perché per avere risultati ci vuole tempo, oltre alla comprensione della strada da fare con l’allievo per portarlo a vincere e grande empatia con chi si allena perché si resta in contatto per 365 giorni all’anno“.

La separazione da Marco Cecchinato: “Ho iniziato a lavorare con Cecchinato quando era 180 ATP, ma era già stato in Top-100 dunque era un numero 180 falso, non era il suo reale valore. Nessuno si aspettava di arrivare così in alto. Il rapporto coach-giocatore è molto difficile, si è veramente tanto a contatto: i primi 2 anni siamo stati insieme 70 settimane. Questo porta, nel tempo, ad avere discussioni: il lavoro dell’allenatore di tennis è molto strano e difficile perché tu devi dire al giocatore le cose che non ti piacciono, quelle da sistemare, ma è lui che ti paga. E’ una cosa diversa dall’allenatore di calcio, pagato dalla società: se un calciatore non si impegna, l’allenatore lo fa fuori. Dopo due anni e mezzo, si era iniziata a sviluppare qualche crepa più fuori che dentro al campo: nel momento in cui ci siamo lasciati, Marco era n.35 del mondo, un’ottima posizione. La decisione non è dipesa dal ranking, io dalla mia parte vedevo che quello che cercavo di fare non aveva più il suo impatto su di lui come in passato. Parlando tranquillamente abbiamo deciso di interrompere il rapporto perché ci siamo accorti che qualcosa era cambiato. Da persona onesta, non aveva più senso andare avanti perché le cose dette da me non avevano più lo stesso valore. E’ stata una scelta presa da entrambi, in assoluta tranquillità“.

Marco Cecchinato insieme a Max Sartori: “Non so cosa sia successo dopo il nostro divorzio, non so come mai lui non sia più riuscito ad ottenere risultati. Marco è un ottimo tennista e prima o poi tornerà a fare ottimi risultati: Max è un allenatore di esperienza, si conoscono molto bene perché a 17 anni Cecchinato si allenava con lui a Caldaro. Marco ha molta stima di Sartori e tornerà a far bene: penso sia inevitabile. Ha avuto qualche difficoltà nel gestire tutto il successo che ha avuto: la semifinale Slam è una cosa complicata da replicare, ma spero possa riuscirci. Vale ampiamente i Top-100“.

Il lavoro con Travaglia: “Con Stefano mi trovo benissimo, le cose stanno andando bene: si impegna tanto, sono molto positivo per il futuro. Essere entrambi di Ascoli non penso sia fondamentale, nel momento in cui tutti e due stiamo a casa per goderci la famiglia possiamo però continuare a lavorare: questa non è una fortuna che hanno tutti“.

Sospensione del circuito fino a luglio: “Spero si torni a giocare, però metterei una firma per ripartire a settembre. Penso che in Italia la situazione possa migliorare, è importante trovare soluzioni per far giocare i ragazzi prima dell’inizio dei tornei internazionali. L’importante è tornare ad allenarsi, quello sarebbe già tanto“.

Ascolta “A tu per tu con Simone Vagnozzi” su Spreaker


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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