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Il caso: Top 200 ATP rimane sospeso nonostante sia stato ritenuto non colpevole da un tribunale spagnolo

Il tennista spagnolo Enrique López è fuori dal circuito ATP da otto mesi a causa di un sospetto di partite truccate, ma i tribunali lo hanno dichiarato innocente.
Ecco la storia: a dicembre 2019, Enrique López ha ricevuto una lettera dalla TIU che alludeva ad alcune “partite truccate”, “gioco d’azzardo illegale” e “corruzione”. In effetti, il giocatore è stato temporaneamente sospeso, anche se non c’erano prove concrete.

Otto mesi dopo l’accaduto, il tennista spagnolo, che è stato dichiarato innocente dalle autorità competenti spagnole, sta ancora aspettando la “luce verde” dell’ATP per poter tornare in campo e lasciarsi tutto alle spalle. In altre parole, a livello legale, il tennista alla fine è stato dichiarato innocente, ma tale condizione non è “rispecchiata” a livello sportivo: a Enrique López è vietato partecipare a qualsiasi torneo di tennis.

Dichiara Lopez: “Per quanto riguarda la comunicazione della Tennis Integrity Unit dello scorso 24 luglio sull’apertura di un processo disciplinare e sul mantenimento della sospensione come tennista, devo dire che:

La TIU mi sta accusando di qualcosa di cui la giustizia spagnola ha già indagato, così come la guardia civile.
Il 22 giugno 2020, il giudice, su raccomandazione del ministero, ha ritenuto che il mio caso fosse concluso e, da quel momento, sono totalmente innocente dalle accuse di aver truccato delle partite.
Considerando se stessa al di sopra dei tribunali spagnoli, la TIU intende giudicare i fatti e vuole punirmi a livello sportivo.
Questo fatto non ha senso ed è una violazione dei miei diritti fondamentali. In questo senso, questo sarà riferito ai tribunali spagnoli e farò immediatamente appello al Tribunale Arbitrale per lo Sport”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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