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Caos Us Open: Ieri riunione molto agitata. La maggioranza dei giocatori non vorrebbe disputare lo Slam americano. Niente punti se il torneo non avrà le quali?

I circuiti ATP-WTA hanno promosso questo mercoledì un incontro con la maggior parte dei giocatori di singolare e doppio ma la conversazione non è stata tranquilla. All’incontro hanno partecipato Stacey Allaster, ex presidente WTA e ora rappresentante USTA, Steve Simon, attuale CEO WTA, e Andrea Gaudenzi, presidente ATP, con il tema principale proprio gli US Open.

Secondo diverse fonti all’interno della riunione, gli US Open hanno esercitato un’enorme pressione sull’evento affinché si svolgesse con misure molto speciali, che includono la possibilità di voli charter, alloggi vicino all’evento e riduzione dei team. Molti giocatori erano contrari all’idea, ma la stragrande maggioranza ha ammesso di preferire l’opzione di non giocare il toneo. La possibilità che gli US Open non offrianno punti ATP e WTA in caso di annullamento delle qualificazioni è sul tavolo.

E’ stato deciso ieri che ci saranno altri cinque giorni di riflessione per una posizione finale sulla ripresa del circuito americano e europeo. È garantito che il torneo, se si disputerà , non avrà pubblico. Durante l’incontro sono intervenuti nomi come Marin Cilic, Milos Raonic e Kevin Anderson. Si ricorda che Novak Djokovic si è già mostrato contro gli US Open nel 2020.


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