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Lamborghini Huracan EVO Spyder, emozioni a due ruote motrici

Cambia il modo della tecnica e, con essa, i numeri di Lamborghini Huracan EVO Spyder RWD. Non cambiano sostanzialmente le prestazioni, altissime ed equiparabili alla EVO scoperta lanciata lo scorso anno. L’ultima fatica in casa Lamborghini si differenzia per le due ruote motrici al posto delle quattro, differenza che scopri guardando nei punti giusti di un’estetica che è aerodinamica.

Così, frontale rivisitato, più rigoroso ed elegante nell’abbinamento di uno splitter specifico e sagomato al centro con i trapezi disegnati dalle ali in tinta, pinne che dal muso si sviluppano verso le estremità inferiori della fascia frontale, lasciando un’ampia area centrale “pulita”.

Huracan Spyder EVO RWD è unica anche per il disegno dei diffusore, con i canali esterni in evidenza e un singolo elemento centrale: forme e proporzioni diverse dalla quattro ruote motrici.

Motore e trazione, i numeri dell’equazione

I due modi di vivere le altissime prestazioni in configurazione Spyder sono grossomodo equivalenti nel dato del rapporto peso-potenza: , 2,47 kg/cv EVO RWD. Poter fare a meno dell’albero di rinvio della trazione verso l’asse anteriore ha consentito un risparmio di peso significativo, passando dai 1.542 kg a 1.509 kg.

Dal motore V10 5.2 litri aspirato si hanno valori di potenza e coppia anch’essi rivisti: 610 cavalli e 560 Nm su EVO Spyder RWD (30 cavalli e 40 Nm in meno rispetto alla AWD), grazie ai quali si realizza una punta massima di 324 orari e uno zero-cento in 3”5.

L’Anima dell’assetto

La dinamica di guida specifica di una due ruote motrici ha portato i tecnici Lamborghini a sviluppare un Performance Traction Control System su misura del modello, gestione elettronica che rientra tra i parametri attivati dalle modalità del selettore di guida Anima: Strada, Sport e Corsa sono tre diversi modi di guidare Huracan EVO Spyder due ruote motrici, anzitutto nella soglia di intervento dei controlli di trazione e stabilità.

Strada, per l’erogazione della coppia proattiva – funzione delle condizioni di aderenza -, Sport per una maggior libertà di pattinamento del retrotreno, prima che la limitazione di coppia intervenga a determinati, alti, angoli di sovrasterzo; Corsa, infine, per la massima esperienza di guida.

L’hardware dell’assetto è in sospensioni a richiesta con ammortizzatori MagneRide, a controllo elettronico, è in cerchi da 19 pollici e dischi freno in acciaio, forati, è in gomme Pirelli P Zero sviluppate su misura. A richiesta, la specifica di cerchi da 20 pollici e freni carboceramici.

Capote abbassata, aerodinamica ottimale

Trazione posteriore a parte, l’essenza di Huracan EVO è nella configurazione roadster, un’operazione possibile in marcia, fino a 50 km/h, che porta a ripiegare dietro i sedili la capote in 17 secondi. La personalizzazione dei colori – e materiali all’interno dell’abitacolo – è assoluta, tra soluzioni a catalogo e il programma Ad Personam.

Guida a capote abbassata sulla quale i tecnici Lamborghini hanno lavorato per ottimizzare l’aerodinamica, attraverso la funzione del lunotto operabile indipendentemente dalla capote per creare un frangivento e mediante due vetrature laterali rimovibili, pensate per ridurre il disturbo aerodinamico (quindi la rumorosità) nell’abitacolo.

Le prime consegne ai clienti sono previste nel corso dell’estate, miglior tempismo non poteva esserci. I prezzi? Il listino parte da 175.838 euro, tasse escluse.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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