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Blocco auto diesel anche a Torino, ecco l'allarme viola

C’è un’altra città ferma da tre giorni. , anche Torino fa i conti con lo smog e il blocco forzato delle auto diesel. Da venerdì e fino a oggi, lunedì 20 gennaio, nel capoluogo piemontese c’è lo stop di tutti i veicoli diesel fino alla categoria Euro5, compresi quelli immatricolati dopo il 1° gennaio 2013, e le auto a benzina Euro0 ed Euro1.

È scattato anche il divieto d’utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa che non rispettano i valori di emissione livello 4 stelle e il limite di 19° C negli edifici. Proibite anche le combustioni all’aperto e lo spandimento dei liquami zootecnici.

 

Orari e limitazioni dello stop

Lo relativo alla qualità dell’aria scattato nei comuni di: Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese e Venaria.

I veicoli sono impossibilitati alla circolazione dalle 7 alle 20. Nello specifico: benzina, gpl e metano Euro 0 e Diesel Euro 0 e Euro 1 dalle 0.00 alle 24.00; benzina Euro 0, blocco di tutti i ciclomotori e motocicli dalle 0.00 alle 24.00; Diesel Euro 2, 3, 4, 5 e Benzina Euro 1, blocco dei veicoli adibiti al trasporto persone e merci dalle 7 alle 20.

Situazione critica per la Regione

La situazione non è proprio delle migliori, visto che la pioggia di venerdì 17 gennaio non è riuscita a migliorare significativamente la qualità dell’aria a Torino: sono ben 22 giorni che il livello di micropolveri è superiore a 50 microgrammi al metro cubo.

La regione Piemonte ha dichiarato di essere pronta per prendere in mano la situazione: “Il Comune chiede con un ordine del giorno che la Regione Piemonte si faccia carico economicamente di gestire l’emergenza inquinamento di Torino – ha detto l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -.

Si tratta, ovviamente, di un’ammissione di debolezza del proprio pianto contro le Pm10 ma non è la polemica che ci interessa portare avanti, quanto comprendere l’opportunità di realizzare una strategia veramente funzionante sulla questione smog. Siamo pronti a stanziare fondi per un piano che preveda più controlli per le caldaie e altri interventi sulla mobilità e siamo anche pronti a eliminare quelle proposte, come la nuova Ztl, che non sono supportate da nessuno studio scientifico e che rischiano di essere dannose per i cittadini e inutili sul piano delle emissioni“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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